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Mese: Aprile 2022

FUGAZZA tra i produttori della nuova canzone di Ginevra “Glicine”, in uscita il 15 aprile

Il musicista, produttore e autore FUGAZZA è tra i produttori, insieme a Suorcristona e Frenetik&Orang3, di “Briciole” il nuovo singolo della giovane autrice torinese GINEVRA – in uscita il 15 aprile per Asian Fake/Sony Music – per la quale cura le produzioni e la direzione artistica da 2018.

Nato circa un anno fa, il singolo ha preso vita da un audio di Fugazza inviato a Ginevra ed è lei stessa a raccontare come sono andate le cose: “Francesco mi ha mandato un audio con un giro di chitarra dal suono grezzo ma molto dolce. Ascoltandolo mi sono illuminata, ho scritto di getto la strofa e il mio inconscio ha scelto un’immagine che rievoca il sentiero di briciole di Hänsel & Gretel. Qualche giorno dopo insieme ai fratelli Fugazza, Francesco e Marco, siamo andati in studio da Frenetik&Orang3 ed è lì che il brano ha iniziato a prendere forma.”.

Briciole” è solo l’ultimo esempio che vede la preziosa collaborazione del talento di Fugazza, divenuto ormai un nome di risalto nelle produzioni e nei processi creativi di moltissimi progetti di riferimento del panorama pop italiano.

Il ricco e distintivo background musicale di Fugazza affonda le proprie radici nel circuito underground milanese dove incontra vari generi musicali, dalla Dubstep alla Jungle alla DnB, dal Trip Hop all’Ambient, dallo Shoegaze alla Drone music.
Si avvicina al mondo della produzione, e se ne innamora perdutamente, grazie all’incontro con Mahmood nel 2016 con il quale collabora tutt’ora in veste di produttore, musicista e coordinatore della direzione artistica del suo live insieme al collega e amico Marcello “Guava” Grilli.

Il duo Fugazza-Grilli, sotto lo pseudonimo di MUUT, ha prodotto diversi brani cardine della carriera di Mahmood tra cui “Uramaki”, “Anni 90”, “Milano Good Vibes”, “Dei”, “Ghettolimpo”, “T’Amo”, “Inuyasha” e “Rapide” (coprodotte con Dardust).
Sempre insieme a Grilli, Fugazza nel 2020 ha prodotto e scritto molti brani contenuti nel disco Metamorfosi di Noemi, tra cui anche il singolo “Glicine“, in gara a Sanremo 2021 e certificato platino.

In perenne movimento e sempre pronto a buttarsi a capofitto in nuovi progetti, nel 2021 inizia una nuova e importante collaborazione con la produttrice e cantautrice Meg.

Clicca qui e ascolta la playlist di Fugazza contenente tutte le sue produzioni.

Fugazza su IG

VILLE VALO: una data in Italia per l’ex frontman degli HIM

Grande ritorno in Italia per VILLE VALO, uno dei musicisti della scena alternative rock più amati dei Duemila. Il nome del nuovo progetto solista dell’artista è VV: domani, venerdì 8 aprile, sarà disponibile il singolo di lancio “Loveletting”. Il pezzo sarà incluso nell’album intitolato “Neon Noir”, in uscita all’inizio del prossimo anno.

L’artista sarà in tour da gennaio 2023 in Europa, Regno Unito e Stati Uniti.
VILLE VALO si esibirà dal vivo all’Alcatraz di Milano il prossimo 2 marzo 2023.
Biglietti disponibili su Ticketone a partire da lunedì 11 aprile alle ore 10:00

I dettagli della data:
VILLE VALO
+ special guest

2 marzo 2023, Milano, Alcatraz

ORARI
Apertura cancelli: ore 19:00
Inizio concerti: ore 20:00

BIGLIETTI
Prezzo del biglietto in prevendita: € 32,00 + d.p.
Prezzo del biglietto in cassa: € 37,00

Pochissimi sono gli artisti che, nel 21esimo secolo, si sono davvero contraddistinti nel mondo dell’alternative rock. VILLE VALO, il pioniere del Love Metal finlandese, è uno di questi. Gli HIM si sono consacrati come una delle band più iconiche del millennio con la loro musica che ha lasciato un segno indelebile nei fan di tutto il mondo.

L’artista motiva così il suo ritorno: “Per quanto divertenti fossero i riti funebri con gli HIM, mi ci è voluto un po’ di tempo per leccarmi le ferite all’ombra dell’Heartagram e trovare una scusa per strimpellare e tornare a cantare. Alla fine ho deciso di mettere un guinzaglio al mio amato cane nero e abbiamo iniziato a ululare insieme, invece di abbaiare a vicenda. È così che è nato Loveletting“.
VILLE VALO aggiunge: “Artisticamente parlando, la principale differenza tra HIM e VV è una linea in più nell’Heartagram, ma che linea stupenda che è!

Di seguito tutte le date del Neon Noir Tour di VILLE VALO.
Europe
13.01.2023 Tavastia, Helsinki (FI)
14.02.2023 Proxima, Warsaw (PL)
15.02.2023 Kwadrat, Krakow (PL)
16.02.2023 Lucerna Music Bar, Prague (CZ)
17.02.2023 Huxley’s, Berlin (DE)
18.02.2023 Fabrik, Hamburg (DE)
20.02.2023 Paradiso, Amsterdam (NL)
21.02.2023 Batschkapp, Frankfurt (DE)
22.02.2023 Komplex, Zurich (CH)
24.02.2023 Razzmatazz, Barcelona (ES)
25.02.2023 La Riviera, Madrid (ES)
26.02.2023 Cineteatro Capitolio, Lisbon (PT)
27.02.2023 Hard Club, Porto (PT)
02.03.2023 Alcatraz, Milan (IT)
03.03.2023 Backstage Werk, Munich (DE)
04.03.2023 Barba Negra, Budapest (HU)
05.03.2023 Arena, Vienna (AT)
07.03.2023 Rockhal, Esch-sur-Alzette (LU)
08.03.2023 LMH, Cologne (DE)
09.03.2023 Le Trabendo, Paris (FR)
United Kingdom
10.03.2023 O2 Academy, Bristol (GB)
11.03.2023 Rock City, Nottingham (GB)
13.03.2023 Garage, Glasgow (GB)
14.03.2023 O2 Ritz, Manchester (GB)
15.03.2023 O2 Forum Kentish Town, London (GB)
North America
01.04.2023 Theatre of the Living Arts, Philadelphia PA (USA)
02.04.2023 Big Night Live, Boston MA (USA)
04.04.2023 Roxian Theater, Pittsburgh PA (USA)
05.04.2023 House of Blues, Cleveland OH (USA)
06.04.2023 St. Andrews Hall, Detroit MI (USA)
08.04.2023 Bogarts, Cincinnati OH (USA)
09.04.2023 House of Blues, Chicago IL (USA)
11.04.2023 Varsity Theater, Minneapolis MN (USA)
13.04.2023 Summit Music Hall, Denver CO (USA)
14.04.2023 The Depot, Salt Lake City UT (USA)
16.04.2023 Ace of Spades, Sacramento CA (USA)
17.04.2023 The Fillmore, San Francisco CA (USA)
18.04.2023 Belasco, Los Angeles CA (USA)
21.04.2023 House of Blues, Las Vegas NV (USA)
22.04.2023 House of Blues, San Diego CA (USA)
23.04.2023 Van Buren, Phoenix AZ (USA)
25.04.2023 House of Blues, Dallas TX (USA)
26.04.2023 Aztec Theater, San Antonio TX (USA)
27.04.2023 House of Blues, Houston TX (USA)
28.04.2023 House of Blues, New Orleans LA (USA)
30.04.2023 House of Blues, Orlando FL (USA)
01.05.2023 Revolution, Ft. Lauderdale FL (USA)
03.05.2023 Buckhead Theatre, Atlanta GA (USA)
04.05.2023 Brooklyn Bowl, Nashville TN (USA)
05.05.2023 Underground, Charlotte NC (USA)
07.05.2023 The Fillmore, Silver Spring MD (USA)
08.05.2023 Irving Plaza, New York NY (USA)

VENDITTI: l’8/4 la seconda uscita della collana “Nel mio infinito cielo di canzoni”. Tutti gli album dell’artista in un cofanetto, con contenuti esclusivi

DALL’8 APRILE

ANTONELLO VENDITTI

IN QUESTO MONDO DI LADRI

LA SECONDA USCITA DELLA COLLANA NEL MIO INFINITO CIELO DI CANZONI

L’album sarà in edicola in formato maxidigipack, arricchito da contenuti esclusivi e un’intervista inedita

 

In questo mondo di ladri, la seconda uscita della collana Nel mio infinito cielo di canzonidi Antonello Venditti, arriva in edicola l’8aprile. A 34 anni dall’uscita dell’originale, il disco viene ora stampato per la collezione che raccoglie tutti gli album da studio e i migliori live del grande cantautore. Il CD, in formato maxidigipack, è arricchito da un booklet che contiene anche un’intervista inedita ed esclusiva, in cui l’artista racconta aneddoti legati sia alla nascita degli otto brani che compongono l’album, così come al suo vissuto personale.

La collana ripercorre la straordinaria carriera artistica di un indiscusso protagonista del cantautorato italiano, rivivendo le emozioni di un repertorio di canzoni tra i più belli in assoluto e che hanno segnato la memoria collettiva del nostro Paese.

 

“Sono nato parlando, nel senso musicale, nei miei primi concerti parlavo moltissimo. Le mie canzoni sono tutte collegate e fanno parte di una storia che non si è conclusa. La mia è stata una vita che mi ha segnato nel bene, anzi benissimo; di male ne trovo davvero molto poco.,” racconta Venditti, in uno dei passaggi dell’intervista contenuta nel libretto inedito.

 

In questo mondo di ladri, undicesimo album da studio pubblicato da Antonello, oltre a essere uno dei massimi successi della carriera di Venditti, raccoglie anche alcune delle più belle canzoni da lui scritte, a cominciare da Ricordati di me, che apre il disco. Gli altri brani sono Miraggi; Correndo correndo; Mitico amore; In questo mondo di ladri; Il compleanno di Cristina; 21 modi per dirti ti amo; Ma che bella giornata di sole.

La terza uscita sarà Che fantastica storia è la vita in edicola il 15 aprile, per finire il 9 settembre con l’album Quando verrà Natale.

Già in edicola, la prima uscita, Benvenuti in paradiso con il cofanetto in omaggio.

Uno dei più grandi cantautori della nostra musica, Antonello Venditti ha venduto in carriera più di 30 milioni di dischi. Artista intenso e viscerale, ci ha regalato un repertorio con altissime vette e molti capolavori, fatto di canzoni d’amore e forti sentimenti, di impegno civile e sociale, sapientemente alternate. Nei suoi brani c’è un po’ della sua storia, con ricordi di vita vissuta e con suggestioni di una stagione davvero unica per la musica italiana, spesso intrecciata a quella del nostro Paese.

Questo il piano delle uscite:

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Tre Domande a: Emanuele Colandrea

Come stai vivendo questi tempi così difficili per il mondo della musica?

Li sto vivendo provando ad esorcizzare il tutto, provando ad analizzare con attenzione ma anche con un po’ di complicata leggerezza il momento surreale che si è presentato all’improvviso alle porte di tutti.
Senza la socialità siamo andati tutti in confusione e abbiamo cominciato a sperare, provando a rendere utile questa attesa. Io con Belli Dritti sulla Schiena, il mio nuovo album, ho provato proprio a fare questo, ad aspettare come mi sembrava giusto aspettare. Registrare questo disco è stato il mio modo di vivere questi tempi, di mettere in pratica la mia concezione di speranza.

 

Se dovessi riassumere la tua musica in tre parole, quali sceglieresti e perché?

Dovendo riassumere la musica che faccio in tre parole sceglierei sicuramente onesta, rotolante e viaggiatrice .
Dico onesta perché essere onesto è quello che provo a fare quando scrivo una canzone, quando la registro e quando la suono ai concerti.  Dico rotolante perché quando tiro giù i testi provo a farli rotolare, a prescindere dal significato delle parole, devono darti la sensazione di camminare con qualcuno e di farlo muovendo gli stessi passi nello stesso momento. Ed infine dico viaggiatrice, ma viaggiatrice nel tempo, perché spero sempre che la musica che scrivo prescinda appunto dal tempo e dalle situazioni, un po’ come fanno le piante sempreverdi.

 

Cosa vorresti far arrivare a chi ti ascolta?

A chi mi ascolta vorrei riuscire semplicemente a smuovere sempre un qualcosa, a dare uno stimolo che lo spinga a partire per una tangente qualsiasi, una tangente che non abbia per forza a che fare con quello che sto dicendo nella canzone. Le canzoni sono uno strumento affascinante proprio per questo, perché a seconda del posto, del momento, di chi le ascolta, a prescindere da me che le scrivo, loro si prendono lo spazio che vogliono ed entrano nelle quotidianità degli altri in mille modi diversi. Una delle cose che mi piace di più è sentire proprio i racconti di chi le ha ascoltate, venire a conoscenza dei significati che si sono guadagnate, che quasi sempre sono più interessanti e romantici di quelli che gli ho dato io.

 

Foto di copertina: Sara Martini

Cara Calma @ Locomotiv Club

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• Cara Calma •

+

Balto

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Locomotiv Club (Bologna) // 07 Aprile 2022

 

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BALTO

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• TOCCA A NOI • Musica per la Pace

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• TOCCA A NOI •

MUSICA PER LA PACE

GIANNI MORANDI

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA

ELODIE

RANCORE

BENVEGNU

ELISA

BRUNORI SAS

NOEMI

FAST ANIMALS AND SLOW KIDS

GAIA

DIODATO

THE ZEN CIRCUS

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Piazza Maggiore (Bologna) // 05 Aprile 2022

 

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WOODOO FEST 2022: torna il festival nel bosco per la settima edizione

 

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TORNA IL FESTIVAL NEL BOSCO

EARLY BIRD SU DICE DALL’8 APRILE

GUARDA IL VIDEO DEL MANIFESTO
 woodoofest.it

Torna dopo due anni per la sua settima edizione WOODOO FEST, l’appuntamento irrinunciabile per tutti gli amanti dei festival estivi con cinque giornate di musica, campeggio, workshop, natura e tanta energia positiva. L’evento è organizzato dall’associazione culturale Le Officine con il patrocinio del Comune di Cassano Magnago.

E’ con una lettera sincera che gli organizzatori del festival desiderano iniziare il cammino che a luglio ci riporterà nel bosco, riaprendo così le sue porte con una line up unica e tante novità all’insegna dell’ inclusione e del green, da sempre valori fondanti del festival.

“Ciao. Come state? Questa domanda a distanza di qualche anno ha assunto tutto un altro peso e significato. Nel luglio 2019 avevamo scattato una bellissima foto ricordo della nostra prima edizione sold out.
Sembrava dovesse andare tutto per il meglio, finché non è arrivato il Covid. Durante questi due anni ci siamo riscoperti fragili e dominati dall’incertezza, prima come persone e poi come membri di un settore, quello della cultura e dello spettacolo, completamente in ginocchio dall’oggi al domani.
Nonostante tutto abbiamo continuato a guardare quella foto ricordo, come un film messo in pausa, ansiosi di sapere se e come la trama sarebbe potuta proseguire. Da quella situazione è nata una consapevolezza: eravamo in balìa degli eventi, ma non abbiamo mai perso la nostra bussola. C’era il distanziamento sociale, ma non siamo mai stati soli.
Abbiamo quindi ripreso a lavorare su un progetto più ambizioso dei precedenti che fosse unico, meraviglioso, condivisibile con migliaia di persone, cercando di dare libero sfogo alla nostra creatività.

Ci siamo chiesti cos’è davvero WOODOO Fest e cosa vuole diventare in futuro, non trovando un’unica risposta precisa, ma tantissime idee in divenire molto chiare per tutti noi che questo festival lo facciamo e lo abbiamo visto crescere per tanti anni. Il merito è anche della linfa vitale che da sempre si aggiunge al progetto, con l’ingresso costante di risorse giovani e poliedriche con tanta voglia di creare cose nuove.

Ci siamo fatti una domanda: esiste un luogo dove pubblico e artisti possano ritrovarsi uniti in modo naturale da passione, amore ed energie positive senza dover appartenere a determinate categorie di musica e genere, divertendosi nel farlo?
Per conoscere la risposta vi invitiamo a riprendere il viaggio insieme a noi, esattamente da dove lo avevamo lasciato, ma con una presa di coscienza in più. WOODOO non è solo un festival musicale, ma
un prezioso luogo di incontro per arricchirsi di nuove esperienze, incontri, cultura e valori da riscoprire.

Dopo due anni il Bosco è ancora lì che ci chiama.
Finalmente torniamo a
casa.
Vieni come vuoi.

La settima edizione di WOODOO Fest si terrà dal 20 al 24 luglio presso l’area feste di Cassano Magnago (VA) in via Primo Maggio.

La Line up completa del festival sarà annunciata nelle prossime settimane.

Si riconferma e rafforza la sinergia con IED – Istituto Europeo di Design, che anche per quest’anno sarà content partner di WOODOO Fest e proporrà numerosi workshop. Il focus di queste attività sarà la sostenibilità, attraverso il riuso, il riciclo e l’attenzione alle necessità dall’ambiente, in linea con lo spirito del festival nel bosco.

Anche quest’anno WOODOO FEST dedicherà ampio spazio al mondo culinario “on the road”, con la STREET FOOD PARADE, rassegna culinaria che porterà all’interno del festival le migliori proposte provenienti dal mondo dello street food.

Completeranno lo scenario un’area relax suggestiva, con amache, divani e sdraio, un’area espositori di hobbisti e artigiani e un’area bar con diverse proposte, dalle birre artigianali ai cocktail più ricercati.

DISPONIBILI DALL’8 APRILE EARLY BIRD SU DICE: https://dice.fm/

Vai su woodoofest.it e iscriviti alla newsletter (link) per rimanere informato su WOODOO Fest e scoprire line up, manifesto, iniziative, approfondimenti e riflessioni attorno al festival nel bosco.

Area Expo per stand di prodotti artigianali
Area Ristorazione e Relax tra gli alberi
Attività ricreative pomeridiane
Concerti anche in caso di pioggia sotto la Tensostruttura

COME RAGGIUNGERCI?
@ Tensostruttura Area Feste
Via Primo Maggio, Cassano Magnago (VA)
IN AUTO:
Autostrada A8 (MI – VA), uscita Cassano Magnago
Da Milano (20 min)
Da Legnano (10 min)
Da Busto Arsizio (5 min)
Da Gallarate (5 min)
Da Varese (10 min)

WOODOO FEST
www.woodoofest.it
www.facebook.com/WoodooFest
www.instagram.com/woodoofest

A volte bisogna chiamare la pioggia, altre volte basta ascoltare Axos

Andrea Molteni, in arte Axos, è un artista milanese. Il suo primo lavoro in studio è Carne Viva EP, pubblicato nel 2014 sotto Bullz Records, ma esplode definitivamente nel 2016 con l’album Mitridate (dopo aver partecipato a progetti come Machete Mixtape Volume III e Bloody Vinyl 2) grazie a sonorità particolarmente hard e cupe e a testi scritti da una penna a volte violenta, a volte malinconica, ma sempre realistica e piena di riferimenti culturali. Nel 2017 pubblica alcuni singoli, quali Blue Room e 11, e l’EP Anima Mea. Nel 2018 escono i singoli Iron Maiden e Moonchild e un altro EP, Corpus: l’Amore Sopra. Nel 2019 pubblica i singoli Ci Puoi Fare un Film e Harem, dove la penna di Axos e la musicalità delle strumentali subiscono un’evoluzione decisa che traccia il sentiero per il cammino dell’artista. Il 2020 vede l’uscita del singolo Banlieue e dell’album Anima Mundi, che diventeranno poi corpo e spirito della crescita artistica di Axos, con sonorità che spaziano da influenze rock a linee melodiche più dolci. Nel 2022, dopo aver pubblicato tre singoli che saranno all’interno del disco, esce Manie: un album che percorre tutti i crucci dell’artista, in maniera sicuramente molto più introspettiva e personale rispetto ai lavori precedenti, senza abbandonare la penna e lo stile distintivo di Axos, graffiante e decisa, capace tanto di coccolare ed essere affine all’amore quanto di denunciare sia stati d’animo negativi che situazioni sociali discutibili. L’album viaggia moltissimo (se non più di Anima Mundi) su musicalità diverse, anche grazie alla collaborazione del produttore Jvli, passando dall’hip hop di Padri, alle chitarre di Ubriaco e Cosa Vuole Questa Musica Stasera, per arrivare alle influenze boogie e funky di Geloso.

Axos terrà due Live Trip, chiamati The*Experience, ai Magazzini Generali di Milano il 14 e il 21 Aprile: non saranno semplici live, quanto piuttosto vere e proprie esperienze che vanno oltre la musica. 

 

Ciao Andrea e benvenuto su Vez Magazine!
Dai primi progetti all’ultimo disco è notevole e ben definibile l’evoluzione musicale e artistica di cui sei stato protagonista. L’Axos di Mitridate, magari anche dell’EP Carne Viva, continuano ad accompagnarti oppure sono figure ormai lontane?

“Ciao Vez Magazine! Sì, la figura di Mitridate e tutto quello che è il mio passato mi perseguitano, nel senso che ci sono alcuni miei fan che proprio non riescono ad accettare che io mi sia evoluto e che io stia meglio nella mia vita, ed è una cosa non bellissima. Da me, invece, sono figure abbastanza lontane, dico la verità. Sono così lontane che tante volte, quando risento Mitridate mi sento un po’ strano. Sono lontane perché mi sono evoluto tanto e sono andato avanti con la mia vita. Sono passati sei anni da quel disco e mi sento di aver fatto tante cose in questo tempo che mi hanno allontanato da quella realtà, ma proprio nella vita.”

 

Manie, dal punto di vista della scrittura, è un album più intimo e più introspettivo a livello personale rispetto ai progetti precedenti. Credi che la scrittura di questo disco in particolare sia stata, in qualche modo, terapeutica nei tuoi confronti? Ti ha aiutato a definire meglio quelle che sono le tue manie, e magari ad affrontarle?

“La scrittura di questo disco è stata terapeutica, soprattutto nel momento in cui mi ha fatto buttare fuori tante consapevolezze che, però, arrivavano da un mio viaggio introspettivo, un lavoro personale che andava fuori dalla scrittura, ma che in realtà, è stato molto legato ad altre forme artistiche. In questo viaggio introspettivo ho disegnato tanto, ho scolpito, ho creato tantissimo, perché avevo bisogno di vedere i miei cambiamenti interiori e poterli affrontare meglio. La scrittura ha fatto sì che io potessi poi buttare fuori tutto. Effettivamente questa volta ho avuto, e non mi succedeva da un po’, quell’approccio alla scrittura che avevo da bambino: un vero e proprio sfogo buttato fuori.”

 

Hai mai avuto, durante la carriera, momenti di blocco o momenti in cui pensavi di mollare la musica? Cosa consigli, anche ad artisti emergenti, quando ti viene voglia di lasciare tutto, oppure vedi tutte le porte sbarrate?

“Ho avuto nella mia vita voglia di mollare tutto, perché ho vissuto delle cose veramente brutte. Il mondo della musica è costellato di persone di dubbio valore morale, è umano, e io ci ho avuto a che fare e ci ho lavorato. Tante volte mi hanno fatto passare la voglia e tante volte la voglia mi è passata vedendo ciò che effettivamente fa successo, che è tutto un po’ contrario ai miei principi sotto determinati punti di vista, soprattutto quello artistico. Ho avuto, quindi, sì voglia di lasciare quando vedevo che i numeri non corrispondevano, quando vedevo che venivo eletto il “king” dei sottovalutati. Come affrontarlo? Semplicemente non lo so spiegare, perché di fatto sono una persona che non si arrende. Basta ammettere dove sono i gap e cercare di sistemarli in base a quello che stai vivendo, quindi alla realtà (non ci si può mettere i salami sugli occhi). Se delle cose non vanno c’è un motivo, quindi riuscire a mettere se stessi all’interno di dinamiche che non sono perfettamente le tue. Per farlo devi anche avere una forte personalità artistica, un controllo di quello che fai abbastanza deciso, perché se no vieni risucchiato dal mercato e, invece di fare qualcosa che possa andare bene sia per il mercato sia per te, fai qualcosa che magari può andar bene solo per il primo e che neanche funziona. Quindi rimani completamente vuoto e triste. Questa è una cosa che non voglio fare e che consiglio di non fare mai nella vita. In definitiva consiglio di cercare il connubio tra quello che sei e il mercato. Nel mio caso è stato difficile perché io sono il contrario. Chiaramente, secondo me ce l’ho fatta nel momento in cui con Manie sono riuscito a tirar fuori il sound. Forse mi sono anche appassionato a delle parti del pop e della musica che nel mercato funziona tantissimo, soprattutto a livello internazionale, vedi Adele e molti altri che fanno parte dei miei ascolti. Riesco a comprendere, molto più di prima che ascoltavo musica più di nicchia, come poter fare qualcosa di estremamente bello ma che piace alla “massa”.”

 

Da sempre, nelle tue canzoni, ci sono stati riferimenti alla musica e alla letteratura. Quali sono i generi musicali e letterari e gli artisti e scrittori che apprezzi di più?

“I generi musicali, letterari, gli artisti e gli scrittori che apprezzo di più sono davvero tanti, fare una lista è impossibile. Sicuramente tra questi c’è Tolstoj, Jung, Baudelaire… Però come avrai già capito da questa risposta, variano sui generi, sia dal punto di vista letterario, ma anche dal punto di vista musicale, perché vado dagli Iron Maiden a Eminem e in mezzo c’è un mondo variopinto. Questa cosa si rivede nella mia musica: mi appassiona tutto, in base ai periodi. Proprio in base ai periodi vengo travolto da determinati generi, determinati scrittori e determinati autori. Mi piace tantissimo, ad esempio, scegliere i miei libri entrando dentro le librerie facendomi trasportare, come se loro scegliessero me. Ho sempre fatto così e credo mi abbia portato a una grande varietà.”

 

Riccardo Rinaldini

 

Grazie a BPM Concerti

GAZZELLE ANNUNCIA LA DATA ZERO DEL SUO TOUR: 8 MAGGIO MANTOVA, GRANA PADANO ARENA

GAZZELLE
ANNUNCIA LA DATA ZERO DEL TOUR
DOMENICA 8 MAGGIO 2022
MANTOVA, GRANA PADANO ARENA

GAZZELLE, il cantautore romano da milioni di ascolti, 18 dischi di platino e 16 dischi d’oro, è pronto a ripartire in tour nei mesi di maggio e giugno e annuncia oggi la data zero: l’artista inaugurerà la stagione domenica 8 maggio a Mantova, alla Grana Padano Arena. Gli spettacoli sono prodotti e distribuiti da Vivo Concerti.

I biglietti per la data di Mantova saranno in vendita online da martedì 5 aprile ore 12:00, e nei punti vendita autorizzati da domenica 10 aprile  ore 11:00.

 
CALENDARIO DATE AGGIORNATO:

Domenica 8 maggio 2022 || Mantova @ Grana Padano Arena – NUOVA DATA ZERO

Mercoledì 11 maggio 2022 || Assago (MI) @ Mediolanum Forum

Mercoledì 18 maggio 2022 || Casalecchio di Reno (BO) @ Unipol Arena

Sabato 21 maggio 2022 || Firenze @ Mandela Forum

Martedì 24 maggio 2022 || Napoli @ PalaPartenope

Mercoledì 25 maggio 2022 || Bari @ PalaFlorio

Lunedì 30 maggio 2022 || Roma @ Palazzo dello Sport – SOLD OUT

Domenica 5 giugno 2022 || Torino @ Pala Alpitour

 

L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.

 

Per informazioni: www.vivoconcerti.com

Tre Domande a: Diana Tejera

Come e quando è nato questo progetto? 

Questo progetto è nato durante il lockdown. Quell’assenza di pressione, quello spazio dilatato mi hanno portato a comporre dei brani diversi dal mio solito, forse più liberi… e proprio perché poco ragionati sono nati in lingue diverse: spagnolo, inglese e francese. È stato un progetto interessante per me, non sapevo neanche dove mi avrebbe portato – suonare tutto da sola, arrangiare e mixare è stato da una parte molto divertente e liberatorio dall’altra molto faticoso per la naturale mancanza di lucidità che si può avere dopo un po’ di tempo in cui si lavora senza un orecchio esterno. Comunque è un esperienza di cui vado fiera.

 

Ci sono degli artisti in particolare a cui ti ispiri per i tuoi pezzi?

Non ci sono degli artisti fissi a cui mi ispiro per i miei brani ma di sicuro ci sono delle influenze più o meno consapevoli che cambiano in base agli ascolti del momento. Di certo posso dire che nella scrittura dei brani in spagnolo ha contribuito la mia passione per Lhasa de Sela così come quella per Chavela Vargas e in qualche modo anche per Bebe. Nei brani scritti in inglese invece ci sento un po’ di tutto rispetto a quelli che sono stati i miei ascolti: da PJ Harvey, ai Beatles, da Björk alle più recenti Lana Del Rey e Billie Eilish.

 

C’è un artista in particolare con cui ti piacerebbe collaborare? 

Si, mi piacerebbe moltissimo collaborare con Joan as Police Woman, un’artista che amo molto per la sua capacità di sperimentare e di muoversi nei vari generi mantenendo una personalità molto chiara. Adoro il suo modo di comporre, le armonie spesso insolite e così emotive. In generale la sua produzione mi colpisce sempre, c’è una grande ricerca legata a un’eleganza e un’originalità inusuali.

Nothing But Thieves @ Fabrique

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• Nothing But Thieves •

Kid Kapichi
Black Honey

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Fabrique (Milano) // 3 Aprile 2022

 

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KID KAPICHI

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BLACK HONEY

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COVO CLUB: tutti i concerti di aprile

Programma APRILE 2022

COVO CLUB

(Viale Zagabria 1, Bologna)

 

ven 1 aprile – CARON DIMONIO + Neila Invo + Nevica (ITA – electro post-punk / dark wave)

sab 2 aprile – ELASI (ITA – alt pop / psych pop)

ven 8 aprile – PRIM + Kiwi666 (ITA – indie-pop)

sab 9 aprile – SASSO (ITA – alt-rock / psych)

ven 15 aprile – GIALLORENZO + Maciste (ITA – indie-punk)

sab 16 aprile – EYE OF THE GOLEM + Hyperwülff(ITA – stoner metal / space sludge)

dom 17 aprile – THE JACKSON POLLOCK + Elastic Riot (ITA – lo-fi garage punk explosion!)

gio 21 aprile – CECCO E CIPO (ITA – pop)

ven 22 aprile – SOVIET SOVIET (ITA -post-punk)

sab 23 aprile – BODEGA (USA – art rock)

dom 24 aprile – LE ENDRIGO (ITA – rock)

gio 28 aprile – RIVA + GABRIELE TROISI (ITA – indie-pop / rnb soul)

ven 29 aprile – CLAP YOUR HANDS SAY YEAH (USA – indie rock)

 

Per tutti i concerti, prevendite disponibili su DICE(tranne dove indicato nel comunicato stampa in allegato).

Tutte gli eventi e le info aggiornate sul sito ufficiale delCovo Club e su FB.

ORARI CONCERTI
Apertura porte ore 22, inizio live ore 22:30

ASSOCIAZIONE CULTURALE HOVOC e INFO TESSERAMENTO
L’ingresso è riservato ai soci tesserati HOVOC 21/22. La tessera ha validità per tutta la stagione 2021/2022 e ha un costo di 5€. Info tesseramento e delega minorenni: http://covoclub.it/bo/tesseramento

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BIO ARTISTI e INFO CONCERTI

CARON DIMONIO – venerdì 1 aprile

“PORNO POST MORTEM” RELEASE PARTY

I Caron Dimonio nascono come duo electro/postpunk nel gennaio 2013. Appaiono sulla scena indipendente italiana ed estera nel marzo del 2013 grazie all’interessamento del produttore Gianluca Lo Presti aka “Nevica” (Area 51/Atmosphere records/Disco Dada records). Fondamentale è stato il suo supporto tecnico: il Lotostudio, dove sono state realizzate alcune significative produzioni musicali di artisti come Tying Tiffany, Simona Gretchen (Premio Fuori dal Mucchio 2010), Delenda Noia è diventato per il duo una sorta di seconda casa. Le canzoni sono un incidente fra post punk ed elettronica, con qualche “spruzzata” di noise, i testi (ermetici, non narrativi) affrontano tematiche suggestive e decadenti, le strutture dei pezzi sono minimali. Dall’uscita di Gestalt (2013), primo album, grazie ad internet e ad un produttivo passaparola hanno cominciato a suonare in molti club al fianco di band del calibro dei Soviet Soviet (Post Punk IT) e KVB (Electro Dark UK). Hanno chiuso il tour di Gestalt al Covo club di Bologna aprendo il live dei Chameleons, band Dark Wave fra le più influenti degli anni 80. A marzo del 2016 è uscito “Solaris” il secondo album, anticipato dal singolo Imago Mortispubblicato a febbraio, album grazie a cui sono riusciti ad intensificare le loro presenze all’estero. Il 27 ottobre 2017 è uscito “Hitler amava i cani”, il singolo è stato messo in rotazione su MTV new generation ed è un estratto di “Religio” il terzo album, pubblicato il 1 dicembre 2017 da Atmosphere records. Nel 2019 è entrato a far parte della band come terzo elemento Lorenzo Brogi, già attivo nella band dal 2017 come turnista alla batteria. Dopo numerosi live e prove insieme Lorenzo è entrato in simbiosi con il duo, iniziando a contribuire alla realizzazione dei brani non solo come batterista, ma anche con azzeccati inserti di elettronica e “tappeti” di synth.

L’11 gennaio è uscito il nuovo video/singolo “Porno post mortem”, il nuovo omonimo album è uscito il 25 febbraio 2022.

PREZZI – prevendita: 8€ + d.p., alla porta: 8€

ELASI – sabato 2 aprile

ELASI è una cantautrice, compositrice e producer alessandrina che viaggia per mondi, reali e immaginari. Con una formazione di chitarra classica al conservatorio e di musica elettronica oltreoceano, ELASI, nel suo sound fa esplodere stroboscopiche matrioske di stili, metropoli di sintetizzatori sfavillanti, ed esotiche sonorità scovate in paesi lontanissimi. In CAMPI ELASI, il suo EP di esordio, sviluppa collaborazioni in remoto con musicisti etnici da tutto il mondo (dal Mali al Brasile, dall’India all’Ar menia) creando un sound dai confini geografici e stilistici super fluidi e variopinti. Collabora con diversi brand di moda e di design come sound designer, compositrice e DJ e ha il suo programma mensile a Radio Raheem dove seleziona e mixa brani elettro – world da tutto il globo. Nel 2021 inizia una collaborazione annuale con IED Torino, vince il premio nuovo IMAIE a Musicultura e cofonda Poche (collettivo di produttrici italiane). Attualmente sta lavorando al suo primo disco in uscita per Trident/Polydor Italia con collaborazioni con importanti artisti della scena sia elettronica che world internazionale.

PREZZI – prevendita: 7€ + ddp, alla porta: 7€

 

PRIM – venerdì 8 aprile

PRIM, alias Irene Pignatti, è una cantante e cantautrice italiana. Nata a Modena, è stata da sempre influenzata dalla musica indie pop/rock britannica e americana. Durante gli anni è entrata in contatto con diversi generi musicali ma il suo stile è stato plasmato da artisti come Daughter, The 1975, The Japanese House e The Neighborhood. Prim ha rilasciato il suo primo singolo “Cheap Wine”, registrato interamente da lei nella sua stanza durante la quarantena. Prim e il suo gruppo hanno rilasciato il primo EP “Before You Leave” ad ottobre 2020, sotto l’etichetta We Were Never Being Boring.

Il primo album del progetto è uscito il 14 Gennaio 2022 per WWNBB Collective, anticipato dai singoli “bathtub” e “citylights”.

PREZZI – prevendita: 7€ + ddp, alla porta: 7€

 

SASSO – sabato 9 aprile

Anthony Sasso, torinese di nascita, fin da piccolo vive ispirato dalla musica.

Da autodidatta si avvicina alla chitarra e da lì a poco fonda alcuni gruppi che si fanno strada nella scena torinese. Tra questi i Milena Lovesick, trio post punk. Ma è con il progetto Anthony Laszlo per cui scrive e con cui si esibisce fino al disco d’esordio nel 2015 che si presenta al pubblico dell’intera penisola.

Nel 2017 con il tour di Andrea Laszlo De Simone esplora nuovi mondi e inizia suonare anche i sintetizzatori. Ed è proprio in occasione di una data del tour a Milano che incontra Federico Dragogna dei Ministri, che gli propone una collaborazione come polistrumentista per il tour “Fidatevi” del 2018 della band.

Nel 2019 inizia un percorso di collaborazione con il produttore torinese Alberto Moretti, che arrangia e lavora al mixaggio di diverse tracce. Il progetto SASSO inizia a prendere corpo in sala prove con l’inserimento nella band di Zevi Bordovach alle tastiere (Andrea Laszlo De Simone e Francesco Bianconi dei Baustelle), di Francesco Cornaglia alla batteria (I Monaci del Surf) e Marco Gervino alla chitarra (NonostanteClizia e Tsao!) che partecipano attivamente alla fase artistica e creativa delle tracce.

Il 15 Marzo 2021 viene pubblicato il videoclip di “Musica”, seguito dal singolo “CERCATROVA”, il brano più leggero del disco e al contempo quello che meglio ne racchiude il messaggio. «La musica è una continua ricerca. Il musicista è un cercatore, non si ferma mai: questa canzone parla di questa cosa qui». Il 21 gennaio 2022 esce “Aquila”, il nuovo singolo in featuring con Enrico Gabrielli & ÈLIA.

PREZZI – prevendita: 8€ + ddp, alla porta: 8€

GIALLORENZO – venerdì 15 aprile

Un gruppo di amici attivo da sempre in vari rami della musica lombarda, un disco chiamato “MILANO POSTO DI MERDA” (che Vice definì il miglior disco indie del 2019), un Ep intitolato “FIDATY”, che si sente un po’ meglio ed è uscito in pandemia, chitarra basso batteria. Una fissa per Milano e per i pazzi che la abitano, un confondersi, una portiera distrutta, tanti amici conosciuti suonando.

Adesso i GIALLORENZO sono pronti per presentarvi il loro nuovo disco, in uscita ad aprile per la Tempesta Dischi, e anticipato dal singolo PROVARCI.

PREZZI – prevendita: 8€ + ddp, alla porta: 8€

EYE OF THE GOLEM + HYPERWÜLFF – sabato 16 aprile

Gli Eye Of The Golem sono una stoner/doom metal band nata nell’estate del 2019 da Hari e Alessandro, già membri della band punk hardcore MilkSnake, nel gennaio del 2020 entrano in studio dove registrano il loro primo ep The Cosmic Silence e lo fanno uscire nell’estate del 2020 successivamente alla band si aggiunge Emanuele e la band da Duo diventa ufficialmente un trio.

in apertura: HYPERWÜLFF

Hyperwülff è una concept based band che ha all’attivo due dischi, un ep e numerose date, tra le quali opening per Deafheaven, High on Fire, Ufomammut, Floor, Minsk. Un nuovo disco e un nuovo ep in arrivo dopo l’estate. Guerre su mondi alieni, viaggi interstellari, metal grezzo e sintetizzatori.

PREZZI – prevendita: 5€ + ddp, alla porta: 5€

 

THE JACKSON POLLOCK – domenica 17 aprile

Emily (drums’n’vocals) e Reginald (electrical junk with strings) sono un duo garage punk dal sound esplosivo che suona come se fossero in sei: qualcuno difficilmente riuscirebbe a credere che una ragazzina così piccola, così dolce può pestare come un cannone e sfasciare un ride da 22” con tale forza mentre ti maledice la mente con melodie da sirena dietro un muro di suoni assemblati da fuzz autocostruiti e tecnologie da un passato remoto.

Non state a farvi menate su dettagli su come si sono conosciuti, cosa mangiano per colazione, qual è il loro colore preferito o che se succede se butti una mentos in una tanica di benzina: sono solo due persone che suonano a mente libera, RAW’n’LOUD, perché altro modo non ce n’è!

PREZZI – prevendita: 5€ + ddp, alla porta: 5€

 

CECCO E CIPO – giovedì 21 aprile

S’intitola “CON PERMESSO” ed è uscito il 21 gennaio 2022, il nuovo album di inediti di CECCO E CIPO, quinto lavoro discografico del duo toscano che ha conquistato l’attenzione mediatica durante le audizioni dell’ottava edizione di X Factorcon una performance irriverente e cliccatissima.

Con oltre 4 milioni di stream su Spotify e centinaia e centinaia di concerti in tutta la penisola, Cecco e Cipo negli anni si fanno conoscere e apprezzare da un pubblico sempre più ampio grazie alla loro peculiarità: l’arte del racconto, un talento innato per lo storytelling che li contraddistingue fin dagli esordi, portato avanti nei loro brani attraverso formule sempre pungenti e ironiche.

Anticipato dai singoli “Ancora un’altra volta” e “I due eschimesi dell’isola di Baffin”, “Con Permesso” inaugura una nuova stagione compositiva per il duo. Un album che arriva a tre anni di distanza dal precedente lavoro discografico e che consegna 10 brani figli di una poetica rinnovata, portata avanti con lo stile sincero, acuto e mai banale del duo.

PREZZI – prevendita: 10€ + ddp, alla porta: 10€

SOVIET SOVIET – venerdì 22 aprile

Soviet Soviet è un progetto che nasce a Pesaro, sulla costa adriatica, nel 2008, ed è attualmente formato da Andrea Giometti(voce / basso) e Alessandro Ferri . Il trio ha iniziato a guadagnare notorietà nel 2009 con una manciata di singoli autoprodotti e tour. La reputazione della band aumenta sempre più grazie alle loro potenti esibizioni dal vivo e all’EP Summer, Jesus datato 2011. L’immediatezza dei live viene registrato in studio con un lavoro minuzioso che avrebbe portato alla nascita del loro album di debutto: “Fate”. L’album è uscito l’11 novembre 2013. “Fate” ha continuato il percorso sonoro dei precedenti EP, ma più ferocemente e ha mostrato come la fiducia in se stessi a quel punto aveva messo radici nel genere. Da segnalare due brani che vengono utilizzati per il remix di Oliver Ackermann (frontmandegli A Place to Bury Strangers) e del producer di musica elettronica YPPAH. Il post-punk potrebbe essere un aggettivo facile da etichettare ai Soviet Soviet, ma la band ha cercato anche di guardare verso orizzonti diversi come lo shoegaze nel tentativo di ottenere un suono più fresco e raffinato. Il 2 dicembre 2016 viene pubblicato “Endless” ed è stata massima la curiosità di capire se la band fosse in grado di personalizzare un po’ i propri modelli, e alla prova dell’ascolto, la risposta è senz’altro affermativa. Cura maggiore per la melodia, con un songwriting di qualità, e un ampliamento della tavola sonora sono i primi due cardini principali di questo disco.

A settembre 2019 esce “Ghost” che raccoglie le b-sides dell’ultimo lp in versione cassetta per poi uscire in versione vinile nell’agosto successivo coi remix di Cloud Nothings, Algiers e The KVB.

La band compie numerosi tour in Italia e all’estero (Europa, USA, Messico, Sud America, Russia, ecc.).

PREZZI – prevendita: 13€ + ddp, alla porta: 13€

BODEGA – sabato 23 aprile

C’è attesa per il live di presentazione di “Broken Equipment” il nuovo album dei Bodega uscito l’11 marzo 2022 per What’s Your Rupture?. Il quarto lavoro discografico arriva a seguito dell’acclamato esordio “Endless Scroll” (2018), il successivo live album “Witness Scroll”, e l’Ep “Shiny New Model” (2019). Proprio quest’ultimo Ep, con le sue sette tracce, ha contribuito a definire l’estetica del quintetto newyorkese e il loro sound inspirato a Sonic Youth, Pixies, Parquet Courts, Iceage e RoyalHeadache.

Il nuovo album in studio “Broken Equipment” nasce dagli incontri del Club del Libro organizzati dai membri della band, insieme ai loro amici, a inizio 2020. Durante quelle riunioni non si discuteva solo di libri ma anche di filosofia e questioni morali. È proprio da queste riflessioni che nasce “Broken Equipment”, il nuovo album dei BODEGA in cui la band si interroga sui dilemmi esistenziali della vita, il tutto con ironia e groove irresistibili.

Con la pandemia, e il conseguente lockdown che li ha costretti a mettersi in pausa, Ben Hozie e Nikki Belfiglio hanno colto l’occasione per incontrarsi con il batterista Tai Lee, il bassista Adam See e il chitarrista Dan Ryan. “Broken Equipment” è stato prodotto dallo stesso Ben e mixato da Bryce Goggin (già al lavoro con Pavement, e Adam Sachs (WIVES)).

“Nel 2018 ci siamo ritrovati a essere coinvolti nella terza o quarta ondata del revival post-punk”, dice Ben con una risata. “Ovviamente amiamo quel tipo di musica e ne traiamo ispirazione, ma questa volta volevamo espandere la nostra tavolozza con influenze hip-hop, indie-pop e rock classico”.

PREZZI – prevendita: 16€ + ddp, alla porta: 16€
Biglietti disponibili su Boxerticket: https://www.boxerticket.it/bodega/

 

LE ENDRIGO – domenica 24 aprile

Dopo tre dischi (l’ultimo omonimo per Garrincha Dischi) e centinaia di concerti in tutta Italia Le Endrigo hanno affrontato l’avventura televisiva di X Factor arrivando quasi in fondo e presentando due inediti, “Panico” e “Cose più grandi di te”, che ha superato i 600.000 stream andando anche in rotazione sulle principali radio nazionali e in tv.

Ora sono pronti a tornare nel loro ambiente naturale, i palchi, e far vedere al nuovo pubblico (e ricordare a quello di sempre) com’è un loro live: sudato, rumoroso, ogni volta come se fosse l’ultimo.

PREZZI – prevendita: 10€ + ddp, alla porta: 10€

 

RIVA + GABRIELE TROISI – Futura Dischi Night – giovedì 28 aprile
RIVA

HO FATTO UN PO’ DI COSE è il nuovo EP dei RIVA, uscito per Futura Dischi. Il disco contiene i due inediti Ghiacciai e Magnetica feat. Gabriele Troisi, oltre ai singoli già pubblicati Tu vedevi pioggia io vedevo solo fulmini, Confusione e Distese infinite e spazi immensi, che hanno ricevuto il supporto delle principali playlist indie di Spotify (Indie Italia, Indie Triste) e conquistato la copertina di Scuola Indie.
HO FATTO UN PO’ DI COSE è il nuovo capitolo musicale del trio napoletano, caratterizzato da accenni elettronici e da un indie-pop introspettivo e malinconico, accompagnato da ritmiche R&B rallentate che danno spazio a sette brani pensierosi e inquieti. Il disco vuole esprimere la consapevolezza di essere un tassello minuscolo del cosmo e lo fa attraverso richiami ai fenomeni naturali e agli spazi immensi dell’Universo, intrecciati con i ricordi e le scene di vita vissuta della band. Con Ghiacciai, i RIVA trascinano l’ascoltatore fino al centro del mondo, il loro, mentre con Magnetica ne tracciano i contorni, fatti di relazioni complicate, senza futuro e autodistruttive.

GABRIELE TROISI

FAVOLE è il nuovo EP di GABRIELE TROISI uscito per Futura Dischi. L’EP segue la pubblicazione dei singoli Nonsense, Lumache e Favole e aggiunge due nuovi brani inediti (Tuledo e Favole (le nostre), destinati a confermare il posto privilegiato di Gabriele nella nuova scena musicale nazionale emergente.
L’EP rinnova la capacità dell’artista di padroneggiare diversi generi grazie al suo approccio analogico alla musica: il disco è infatti caratterizzato da melodie R&B, soul, cantautorali ed elettroniche.
FAVOLE, come dichiara lo stesso Gabriele, “da un lato raccoglie il lavoro, i pensieri e le sensazioni dell’ultimo anno, dall’altro, proprio perché nato quasi senza saperlo, fotografa qualcosa. Questo qualcosa è il mio modo di vedere e sentire quello che è fuori di me e dentro di me. Le canzoni seguono una sorta di ordine cronologico della mia vita, quindi è sicuramente quest’ultima il legame fra loro.”
Con questo EP, Gabriele Troisi coinvolge il suo pubblico con sei favole, raccontate in elegantissimi e molteplici intrecci musicali che lasciano l’ascoltatore sospeso nel mondo interiore dell’artista.

PREZZI – prevendita: 5€ + ddp, alla porta: 5€

CLAP YOUR HANDS SAY YEAH – venerdì 29 aprile

Al Covo per il tour di presentazione dell’ultimo album “New Fragility”, uscito il 12 febbraio 2021 per CYHSY/SecretelyCanadian ed ispirato dal racconto “Forever Over Head” di David Foster Wallace.

In qualsiasi discussione circa cantautori e parolieri indie del 21° secolo, Alec Ounsworth e il suo moniker, Clap Your Hands SayYeah, occuperanno sempre un posto di rilievo. In pochi sono stati così brillanti, eclettici e intimi, in modo costante e sulla lunga distanza, rifiutandosi di firmare accordi che rischierebbero di compromettere l’autenticità della visione artistica per rimanere spavaldamente indipendenti. Questo è ciò che caratterizza maggiormente l’opera di Ounsworth, in particolare il progetto a vita che ha avviato all’inizio degli anni 2000, Clap Your HandsSay Yeah. E con ogni uscita, fin dal suo esordio omonimo nel 2005, ha raffinato e ampliato il suo suono, assecondando una serie sempre più vasta di influenze.

Prolifici ed enigmatici come sempre, i suoi lavori recenti sono un incontro tra l’eccentrico spirito anticonformista di sempre e una meritata sicurezza di sé, unita a una buona dose di ambizione e senso della misura. Dirigendosi sempre verso nuovi orizzonti in termini di arrangiamento e connessione con il suo pubblico, dopo quasi due decenni Ounsworth e la sua band continuano a essere una delle realtà più originali del panorama indie mondiale.

Attualmente riconosciuti come uno dei progetti indie rock più importanti degli ultimi 15 anni, i Clap Your Hands Say Yeah si sono formati verso la fine del 2004. Hanno iniziato suonando dal vivo in alcuni live club di Manhattan e Brooklyn e sono stati una delle prime band ad aver ottenuto una considerevole notorietà online prima ancora di un contratto discografico. Nel 2005 pubblicano il loro primo album omonimo e autoprodotto, a cui Pitchfork da un punteggio di 9.0 e che include immediatamente nella classifica “Best New Music”. Nello stesso anno firmano un contratto discografico con la label inglese Wichita Records e due anni dopo, nel 2007, pubblicano il loro secondo disco Some LoudThunder. Dopo due anni passati a suonare sui palchi più prestigiosi del mondo, comparendo anche in alcune pellicole per il cinema, i CYHSY annunciano di volersi prendere una pausa per dedicarsi ai loro side projects: Alec pubblicherà Mo Beauty, il suo primo album solista, e Skin and Bones, il primo album con i Flashy Pyton, la sua seconda band; Robbie Guertin inizia a collaborare sia con i Radical Dads che con i UninhabitableMansions (insieme al compagno di band Tyler Sargent). Dopo uno iato durato un paio di anni, nel 2011 pubblicano Hysterical, il loro terzo album, che a differenza dei suoi due predecessori riceve un’accoglienza molto tiepida da parte della critica. A distanza di meno di un anno, uno dopo l’altro Guertin, Tyler e Lee Sargentlasciano la band per dedicarsi ai loro progetti personali.

Nel 2013 viene pubblicato su Bandcamp Little Moments, un EP composto da quattro brani, due dei quali verranno inclusi in una nuova versione nel quarto album Only Run, nel 2014: l’ultimo album prima che i CYHSY diventano a tutti gli effetti una oneman band composta solo da Alec Ounsworth continua a portare avanti il progetto ristampando il primo album della band a cui seguirà un tour in Nord America.

Nel 2017 pubblica l’album The Tourist, prodotto da Dave Fridmandei Mercury Rev, così come i precedenti Some Loud Thunder e Only Run. Un album che arriva dopo un periodo travagliato e che vuole essere una summa dei suoi grandi ispiratori di sempre: John Cale, Robert Wyatt, Tom Waits e Nick Cave.

Il 12 febbraio 2021 esce “New Fragility”, nuovo album ispirato dal racconto “Forever Over Head” di David Foster Wallace (parte dell’antologia “Brief Interviews With Hideous Men”). Il disco, prodotto dallo stesso Ounsworth in collaborazione con Will Johnson e Britton Beinsenherz, è così descritto dal frontman:

Queste canzoni sono politicamente motivate, che non è insolito per me. In passato avevo scritto ‘Upon This Tidal Wave of Young Blood’ a proposito del fallimento della democrazia americana. Il nuovo brano ‘Hesitating Nation’ trasmette il mio disappunto con la mentalità di andare sempre avanti a tutti i costi, senza pensare a chi rimane indietro. Invece ‘Thousand Oaks’ parla della sparatoria di Thousand Oaks, California, del 2018, in cui morirono 13 persone, e dell’impotenza del governo americano di fronte a certe tragedie”.

PREZZI – prevendita: 18€ + ddp, alla porta: 18€