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Bennett “II” (To Lose La Track, 2021)

Bennett “II” (To Lose La Track, 2021)

| Francesca Garattoni

Ce l’avete mezz’ora? Anche qualcosa di meno. 

Allora utilizzando il supporto a voi più congeniale (tipo io me la tiro un po’ perché per il mio genetliaco mi è arrivato il vinile edizione limitata tinta mustard che è ‘na figata anche solo dal punto di vista estetico, ma che poi se lo ascolti la gratificazione cresce esponenzialmente) avviatevi all’ascolto del secondo disco dei Bennett, quartetto toscano in forza alla sempre affidabile To Lose La Track.

Il lavoro in questione si intitola curiosamente II (leggasi due, 2) – mentre il debutto, di quattro anni più vecchio, si intitola I (leggasi uno, 1) – e si articola in otto tracce che travolgono l’ascoltatore con il chiaro intento di non fare troppi prigionieri, anzi.

Ora, l’espressione è casualmente azzeccata, sebbene involontaria, se pensiamo che il nome della band, come si può leggere in rete, è dedicato ad un personaggio del film Commando, quello con l’ex governatore della California che ha i proiettili a tracolla e spara con cannoni in spalla e altre simpaticissime dimostrazioni di potenza e risolutezza.

Aggettivi che ben si sposano con questo II, basta superare i primi quattro accordi di Distant per capire le intenzioni dei quattro: chitarre belle pesanti e distorte, batteria che picchia forte, scream taglienti, insomma ingredienti calibrati e ben amalgamati per un risultato oltremodo convincente. Anzi, a tratti davvero entusiasmante, come nella jesuslizardiana All Right, o nella dirompente Hurricane, davvero bella.

II, vista anche la lunghezza molto contenuta, è un disco che non concede pause (giusto forse un paio di frangenti nella conclusiva Hug(hes) Me), diretto e compatto come uscite di questo tipo dovrebbero suonare – non stupisce infatti scoprire che sia stato mixato da quel Jonathan Nunez, chitarra dei delicatissimi Torche – ed adattissimo, se ascoltato in questo periodo dell’anno nel quale magari fuori dalla finestra le foglie ingiallite cadono a terra e magari piove e magari è martedì, a svoltarvi la giornata. 

 

Bennett

II

To Lose La Track

 

 

Alberto Adustini

 

 

P.S. Va da sé che se le premesse su disco sono queste, qualunque data live nell’arco di 100 km da casa vostra non dovrebbe essere persa per nulla al mondo.