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VEZ_2023: Alessandra D’aloise

VEZ_2023: Alessandra D’aloise

| Alessandra D'aloise

Il 2023 è stato un anno che non ha affatto tradito le attese (e d’altronde non sapremmo nemmeno perchè avrebbe dovuto), molti i dischi splendidi usciti, sia in Italia che all’estero.
In redazione, anche questa volta, abbiamo preso molto seriamente la nostra tradizionale TOP 5, ripassando mese per mese questo anno in musica, temporeggiando fino all’ultimo per vedere se ci fosse la possibilità di inserire qualche nuova entrata dicembrina.
E quindi ecco qui, i cinque nomi che hanno colto la nostra attenzione mentre eravamo indaffarati a fare altro, quelli che ci hanno più emozionato, o fatto divertire, saltare o riflettere, o perchè no, strapparci un sorriso o farci scendere una lacrima.

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Australiani, punk rock vecchio stile, ironici all’estremo. Questi sono i tre aggettivi che descrivono al meglio il sestetto di Melbourne, che all’inizio del 2023 ci ha regalato il loro terzo disco. Senza prendersi troppo sul serio, le loro canzoni sono colme di energia e ritmi frenetici, ma con quel nonsense e sarcasmo che li caratterizza. Anche i loro live sono così: catene roteanti, bassi accoltellati e salami mangiati tra un pezzo e l’altro. Quando ripasseranno dall’Italia non perdeteveli.

Traccia da non perdere: Jusavinageez

S.G.A.T.V. S.G.A.T.V.

Synth punk feroce e ripetitivo per gli svizzeri S.G.A.T.V. al loro primo disco. Sonorità anni ’80 fuse con un punk rock martellante, impossibili da non ballare e pogare. Prendono dai Suicide e dal kraut rock dei NEU! Ma con un piglio innovativo e moderno, senza mai essere troppo nostalgici.

Traccia da non perdere: Never Trust The Rich

Leatherette Small Talk

Qui giochiamo in casa, per la precisione a Bologna. Il quintetto al secondo disco ci propone un lavoro sempre ispirato a suoni indie rock anni 00, con incursioni jazz e post punk. Sicuramente dentro si sente un po’ di contaminazione moderna (vedi Shame o IDLES) ma anche grande ispirazione dal passato (ad esempio The Wire). Insomma poi anche nientepopodimeno che Iggy Pop li ha mandati spesso sul suo programma radio, quindi sono caldamente consigliati.

Traccia da non perdere: The Ugliest

Slowdive Everything is Alive

È sempre un rischio quando le band del tuo cuore producono un nuovo disco perché la probabilità di rimanere delusi è elevatissima. Quindi, quando ad inizio settembre è uscito questo album di una delle band simbolo dello shoegaze ero decisamente nervosa e preoccupata. Ma già dalle prime note, la voce soave di Rachel Goswell mi ha fatto sentire a casa.

Traccia da non perdere: Chained to a Cloud

Marta del Grandi Selva

Italiana ma non sembra, Marta del Grandi ha una voce soave e leggera, accompagnata da una base elettronica minimale. Questo disco parte sicuramente da un terreno jazz, accompagnato da synth, piano, percussioni e fiati, ma con voce sempre al centro di tutto.

Traccia da non perdere: Mata Hari