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VEZ5_2025: Luca Ortolani

VEZ5_2025: Luca Ortolani

| Luca Ortolani

Ed arriva, come di consueto, il momento di fermarsi e guardarsi indietro; non troppo, fino a gennaio. Inizia infatti il sempre più difficile lavoro di ripercorrere a ritroso questi quasi dodici mesi in musica, dove cercare di far saltar fuori quella manciata di dischi che credi abbiano dimostrato di avere quel qualcosa in più degli altri, un quid, una scintilla, un motivo per il quale chiunque stia leggendo dovrebbe prendersi la briga di premere play. Dischi che sono usciti a febbraio e che ti sembrano vecchi di anni, dischi che avevi rimosso totalmente nonostante al primo ascolto, il giorno dell’uscita, ti avevano fatto esclamare “ah questo sicuro disco dell’anno per me”, dischi che con gli ascolti sono cresciuti, dischi che andrebbero menzionati solamente per meriti-acquisiti-sul-campo-negli-anni da parte dell’autore. Tra scelte obbligate e rinunce dolorose, ecco (almeno) cinque motivi per i quali anche il 2025 non ha tradito le attese.

Turnstile Never Enough

Una band passata in sordina per qualche anno, ora sta vivendo il suo momento di hype, meritatissimo.
Un disco solido dove la loro vena più hardcore viene addolcita da influenze dream pop.
I fan dell’hardcore saranno rimasti sicuramente delusi, io invece li sto amando sempre di più, disco dopo disco.

Traccia da non perdere: I Care

Rosalìa Lux

“Rosalìa? Ma dai, ma che cavolo di musica ascoltate?”
Questo ero io fino all’uscita di questo album. Poi una sera mi sono ritrovato a sedere sul divano ad emozionarmi al solo ascolto della sua voce. Ed ora sto aspettando di comprare il biglietto per la sua data di Milano del 2026.
La vita, e la musica, non smetterà mai di stupirmi.

Traccia da non perdere: Divinize

Landmvrks The Darkest Place I’ve Ever Been

Dopo averli visti e fotografati live diversi anni fa li ho riscoperti questo maggio durante il loro concerto di Milano. Questo album è stato amore al primo ascolto.
Sono soft e hard allo stesso tempo, e mescolano generi con una naturalezza disarmante. Piccolo gioiello del 2025.

Traccia da non perdere: Deep Inferno

Machine Gun Kelly Lost Americana

Dopo il rap dei primi album e il punk-rock degli ultimi due, MGK ha sfornato un album che si fa fatica a catalogare in un unico genere. Anticipato da qualche singolo piacione e super radiofonico, questo album è stato la colonna sonora della seconda parte della mia estate 2025. 

Traccia da non perdere: Indigo 

Architects The Sky, The Earth & All Between

Dai ci manca solo che devo pure scrivere qualcosa sugli Architects…non mi fate innervosire. Se non li conoscete, andate a studiare. Premete play e godetevi la voce di Sam Carter.

Traccia da non perdere: Curse