Ed arriva, come di consueto, il momento di fermarsi e guardarsi indietro; non troppo, fino a gennaio. Inizia infatti il sempre più difficile lavoro di ripercorrere a ritroso questi quasi dodici mesi in musica, dove cercare di far saltar fuori quella manciata di dischi che credi abbiano dimostrato di avere quel qualcosa in più degli altri, un quid, una scintilla, un motivo per il quale chiunque stia leggendo dovrebbe prendersi la briga di premere play. Dischi che sono usciti a febbraio e che ti sembrano vecchi di anni, dischi che avevi rimosso totalmente nonostante al primo ascolto, il giorno dell’uscita, ti avevano fatto esclamare “ah questo sicuro disco dell’anno per me”, dischi che con gli ascolti sono cresciuti, dischi che andrebbero menzionati solamente per meriti-acquisiti-sul-campo-negli-anni da parte dell’autore. Tra scelte obbligate e rinunce dolorose, ecco (almeno) cinque motivi per i quali anche il 2025 non ha tradito le attese.
The Antlers Blight
Blight è una sofferta richiesta di serenità e grazia. Sempre eleganti, raramente graffianti, gli Antlers scuotono dolcemente l’anima con melodie lievi e crepuscolari.
Canzone da non perdere: Carnage
Squid Cowards
La musica degli Squid, nel suo “mettere ordine nel disordine” è per definizione inattesa, disarmante ma risolutiva: affascinante psichedelia disciplinata.
Canzone da non perdere: Crispy Skin
Horse Lords & Arnold Dreyblatt FRKWYS Vol. 18: Extended Field
FRKWYS 18 è un lavoro in quattro movimenti che intreccia sospensioni, droni e geometrie sonore tra ritmiche cangianti e poliritmie. Un incontro generazionale che conferma un’eccellenza.
Canzone da non perdere: Advance
Caroline Caroline 2
Un suono elaborato minuziosamente, intrecciato a frammenti lirici indefiniti, permette ai Carolinedi realizzare una composizione dall’impatto emotivo travolgente.
Canzone da non perdere: Tell me I never knew that
Panda Bear Sinister Grift
Lennox realizza un’opera psichedelica e nebulosa con atmosfere rarefatte che lo rendono fiabesco e morbido all’ascolto: Sinister Grift è dunque un disco di grande pregio.