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Mudhoney @ TPO

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• Mudhoney •

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CUT THE BAND

THIS IS FERNANDHELL

TPO (Bologna) // 06 Ottobre 2022

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]D’Annunzio sosteneva che “l’attesa del piacere era esso stesso il piacere”, ma direi che il poeta abruzzese non ha mai dovuto aspettare di vedere una band rimandata più volte causa covid.

Ebbene dopo mille peripezie, ieri sera sul palco del TPO di Bologna, grazie ai ragazzi del Covo Club, si è esibita una di quelle band che sono alle fondamenta di qualsiasi gruppo rock esistente. E non è un eufemismo: i Nirvana, i Soundgarden, i Pearl Jam, ed in generale tutto il movimento grunge americano a cavallo tra gli anni 80 e 90 è nato da una costola dei Mudhoney.

Ma procediamo con ordine.

La serata è stata aperta da due band italiane, i Fernandhell e Cut che hanno contribuito a riscaldare la già rovente atmosfera dell’ex teatro occupato gremito di fan sfegatati, quasi tutti con magliette di tour dei Mudhoney risalenti a prima della mia nascita.

Mark Arm e soci salgono sul palco rilassati e sereni, come se si trovassero ad una cena a casa di amici e non di fronte ad una folla accanita ed esplosiva. Ma la loro aria innocente e rilassata era solo una facciata: immediatamente partono chitarre dissonanti e ritmi incalzanti.

Un’ora e mezza di suoni perentori e martellanti, senza quasi una pausa, dimostrazione che la loro fama di zoccolo duro del rock è più che motivata. I grandi classici immancabili che hanno infiammato la platea Suck You Dry, Good Enough e FDK sono stati acclamati da tutti i presenti.

Durante la classica Touch Me I’m Sick ho rischiato di perdere la vita nel pogo violento, ma era una vita che sognavo di potermi dimenare sotto al palco durante quella canzone.

Bis di ben cinque canzoni estratte dai dischi più recenti: da Chardonnay del 2013 a One Bad Actor del disco uscito nel 2019 che comunque la vecchia guardia del pubblico ha dimostrato di apprezzare.

Alla fine del live eravamo una folla sudata e probabilmente con qualche livido addosso, ma tutti con un sorriso a 32 denti stampato in faccia, consapevoli di aver appena assistito ad un vero e proprio concerto Rock and Roll, con le “r” maiuscole.

 

Alessandra D’aloise

foto di Lucia Adele Nanni

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CUT THE BAND

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alessandra d'aloise, Bologna, concerto, Live, lucia adele nanni, mudhoney, tpo