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Fast Animals and Slow Kids @ Estragon Club

Location

Estragon Club (Bologna)

Data

20/12/2024

Foto di

Sara Tonioni

“Salve a tutti, salve a tutte! Noi siamo i Fast Animals and Slow Kids, veniamo da Perugia!”

Dopo due anni senza passare da Bologna, i FASK tornano all’Estragon nella serata di venerdì 20 dicembre 2024, ennesima tappa del tour dedicato al nuovo Hotel Esistenza.
Ho già avuto il piacere di intervistarli in occasione dell’uscita dell’album – e di vederli dal vivo nell’estate 2023, per di più accompagnati da orchestra –, ma ero curiosa di testare come sarebbe stato poi reso in versione live quest’ultimo. Devo essere sincera, chi scrive è una fan (non proprio dal giorno zero) del rock emotivo dei FASK, del tipo che piange in macchina ascoltando Annabelle a tutto volume. Pertanto, essendo quest’ultimo lavoro diluito da più di un pezzo tendente al pop, temevo in un live meno esplosivo, rispetto alle performance tipiche dei primi lavori. Ma mi sbagliavo. 

Con i FASK non c’è genere che tenga, dimostrano ancora una volta versatilità ed estrema cura negli arrangiamenti per garantire un’esperienza di fortissimo impatto.
La passione genuina e la grinta che Aimone Romizi consuma dall’inizio alla fine sul palco è tangibile e ci attraversa dalle prime file. È uno dei frontmen più dinamici e coinvolgenti nella scena. Ogni parte del corpo partecipa alla performance assieme a lui: mi ha fatto sorridere più volte osservare come riproduceva i colpi di batteria con le braccia o le spalle. Ci coinvolge in botta e risposta vocali, surfa sulla folla fino al bancone del bar per un gin tonic e, come ribadisce all’inizio del live, la nostra energia è la loro energia, sembra nutrirsi assieme alla band della nostra carica.

La setlist risulta essere strutturata in modo perfettamente bilanciato e funzionale a non far smettere di saltare il pubblico per due ore e 21 brani. Propongono un’importante selezione delle tracce del nuovo album a partire dai primi due Una Vita Normale e Quasi l’Universo e già posso riscontrare quanto velocemente – in due mesi dall’uscita di Hotel Esistenza – queste parole siano entrate nei cuori di tante ragazze e ragazzi attorno a me. C’è spazio anche per qualche passo indietro nel tempo, si passa dall’inno di Coperta che va a rispolverare il post-punk di Alaskadel 2014 fino alla poesia del 2021 di Lago ad Alta Quota, lago che – come ci racconta Aimone – dura solo qualche mese e diventa l’allegoria per descrivere la caducità delle cose più belle della vita, ma che nella mente possono durare in eterno. 

Ok la musica, Ok la band. Ma la scenografia? Che trovata geniale l’hotel FASK, con tanto di scritta enorme al neon! Chiaramente non potevano non approfittare dell’immagine dal titolo del neonato album. Il palco accoglie sullo sfondo una parete con tre porte principali dalle quali, a inizio concerto, fa la sua comparsa Aimone, mentre Alessio Mingoli (batteria), Alessandro Guercini (chitarre), Jacopo Gigliotti (basso) e Daniele Ghiandoni (piano e chitarra) si trovano già sul palco. Il live viene interrotto da simpatici sketch in cui i camerieri dell’albergo FASK, portano calici di vino e portabagagli che in realtà si rivelano porta-percussioni per Aimone. Ho molto apprezzato, inoltre, il doppio utilizzo delle porte: durante l’esecuzione dei brani diventavano schermi per riprodurre videoclip inerenti al contenuto delle canzoni. Per Brucia, ad esempio, vediamo scorrere immagini legate a manifestazioni politiche, alluvioni e plastica nel mare. 

Insomma, ieri sera ho assistito ad uno spettacolo in tutti i sensi, per gli occhi e per il cuore. Ciò che mi sento di dirti se ancora non sei stato ad un concerto dei FASK, è che c’è di sicuro una stanza riservata anche per te. 

Setlist

Una vita normale
Quasi l’universo
Vita sperduta
Come un animale
Come no
Riviera Crepacuore
Lago ad alta quota
Canzoni tristi
Stupida canzone
Brucia
Coperta
Come reagire al presente
Rock and Roll (Led Zeppelin cover)
Animali notturni
Torna
Annabelle
Dimmi solo se

Festa
Cosa ci direbbe
Non potrei mai
Forse non è la felicità

Lucia Rosso