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[Video] Thom Yorke ha suonato “Daily Battles” live per la prima volta a Los Angeles

Il brano è tratto dalla colonna sonora del nuovo film di Edward Norton Motherless Brooklyn.

Il frontman dei Radiohead è attualmente in tournée da solo negli Stati Uniti a sostegno del suo recente album ANIMA, e ha suonato Daily Battles per la prima volta durante il suo concerto al Greek Theater di Los Angeles il 29 ottobre.

Guarda il filmato della performance di seguito.

 

 

La carriera solista di Thom Yorke:

Il 7 luglio 2006 è uscito il suo primo album da solista, The Eraser (anticipato dal singolo Harrowdown Hill), prodotto con la collaborazione di Nigel Godrich, produttore di tutti gli album dei Radiohead da OK Computer. Analyse, secondo singolo estratto, accompagna i titoli di coda del film The Prestige, diretto da Christopher Nolan.

Nel 2009 ha partecipato alla colonna sonora di The Twilight Saga: New Moon con il brano Hearing Damage.

Il 26 settembre 2014 pubblica a sorpresa il secondo album da solista, Tomorrow’s Modern Boxes. Il disco, composto di otto tracce, e prodotto con l’aiuto di Nigel Godrich, viene venduto al costo di 6 dollari attraverso una inedita interfaccia di BitTorrent ed è accompagnato dal video di A Brain in a Bottle. In meno di 24 ore, l’album viene scaricato più di 100.000 volte nel mondo e secondo Yorke l’innovativa modalità di vendita e distribuzione diretta rappresenta una nuova via per i musicisti di ottenere un maggior controllo sulle proprie opere.

Nel 2015 ha composto un brano, Subterranea, per la mostra a Sydney dello storico collaboratore per artwork e copertine dei Radiohead Stanley Donwood, che ha fatto molto parlare di sé. La cosa sorprendente su di esso è la sua durata, di ben 18 giorni, cioè esattamente la durata dell’esposizione, di cui, inoltre, nessuno dei 25.929 minuti è uguale all’altro.

Viene annunciata per il 26 ottobre 2018 l’uscita di Suspiria (Music for the Luca Guadagnino Film) per XL Recordings. L’album contiene 25 brani composti per il film Suspiria di Luca Guadagnino. Il disco è stato anticipato dal singolo Suspirium, premiato come miglior brano originale alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia.

A metà Giugno 2019 annuncia il nuovo lavoro solista, iniziandone la promozione stampando e affiggendo alcuni volantini in giro per Milano, contenenti un numero verde e la scritta “Hai perso i tuoi sogni? Non disperare. Qui ad ANIMA abbiamo costruito una Camera dei Sogni. Chiama il numero verde e troveremo i tuoi sogni per te.” O altri con la scritta: “Perché non possiamo ricordare i nostri sogni? È sempre la stessa storia. Notte dopo notte viaggiamo verso terre lontane, meravigliose e insolite. Ma alla mattina facciamo fatica a ricordare i dettagli. O persino i contorni. Ma ora quei giorni sono passati. Qui ad ANIMA abbiamo costruito una camera dei sogni. Chiama il numero verde e i tuoi sogni saranno tuoi da rivivere ancora e ancora.” Chiamando il numero si poteva ascoltare in anteprima la traccia. Ha inoltre realizzato un cortometraggio diretto da Paul Thomas Anderson e prodotto da Netflix, il cui trailer è stato pubblicato su YouTube il 20 Giugno 2019.

• Punkreas • XXX 1989-2019: The Best

La raccolta che celebra i 30 anni di carriera della Band

IN USCITA IL 29 NOVEMBRE

Contiene il brano inedito “Sono Vivo” e una nuova versione di “Aca Torofeat. Ska-P

CONTEMPORANEAMENTE I PUNKREAS ANNUNCIANO

UN CONCERTO SPECIALE ALL’ALCATRAZ DI MILANO, IL 25 GENNAIO 2020

 

I PUNKREAS e UNIVERSAL MUSIC annunciano oggi l’uscita di XXX – 1989-2019: The Best, la raccolta che celebra i loro 30 anni di carriera. In uscita il 29 novembre 2019, questo Best Of conterrà inoltre brano inedito “Sono Vivoprodotto da Tommaso Colliva (Muse, Calibro 35, Afterhours) e una nuova versione di “Aca’ Torofeat. Ska-P. XXX sarà disponibile in 2CD, 3LP, Digital downolad e streaming.

Annunciato oggi anche un concerto speciale all’Alcatraz di Milano il 25 gennaio 2020 per festeggiare dal vivo insieme al pubblico questo importante anniversario.

10 album in studio all’attivo, 3 decenni di infaticabile attività live con migliaia di concerti in tutta Italia, brani diventati dei veri e propri inni come “Aca’ Toro”, “La canzone del bosco”, “Canapa”, “Sosta”, “Tutti in pista”: il lungo percorso artistico dei PUNKREAS li ha portati ad essere un baluardo della scena punk-rock italiana.

XXX è una raccolta che ripercorre l’intera carriera della band, dagli esordi di United Rumors Of Punkreas alle più recenti prove di Inequilibrio Instabile, attraverso 33 traccetra le più note della loro discografia e due brani inediti: una versione di “Aca’ Torofeat. Ska-P e un nuovo singolo, “Sono Vivo, prodotto da Tommaso Colliva (più volte nominato e vincitore di Grammy Award). Il brano, dall’inconfondibile suono dei PUNKREAS, viene descritto dalla band:

Ci sono donne e uomini la cui unica ricchezza è la propria vita.

Ci sono donne e uomini la cui unica speranza e ambizione è conservarla, quella vita.

“Sono Vivo” è dedicata a tutti quelli che lottano ogni giorno per sopravvivere.

Nessuno potrà dire che non lo sapeva, nessuno potrà dire di non averli visti.

Sono Vivo” è una gemma punk-rock che incarna perfettamente lo spirito Punkreas, lo stesso spirito selvatico che si ritrova nel racconto di Noise:

Quando abbiamo iniziato nessuno di noi avrebbe mai pensato di arrivare fino a qui.

Ai tempi pochi suonavano punkrock. La bomba “Dookie” dei Green Day non era ancora esplosa in Italia, tra i giovani i più “regolari” sognavano Tracy Spencer e le tette di Samantha Fox, noi invece, più selvatici, gli Iron Maiden e… le tette di Samantha Fox.

Il punk non era di moda, ma i Punkreas lo erano già. Per lo meno a San Lorenzo di Parabiago, la frazione che ha visto nascere la band, poi anche a Rescaldina per il primo concerto, poi al Leocavallo, poi all’Heineken Jammin festival.

Questo disco, “XXX”, non è un vero e proprio “Best Of”, ma la colonna sonora che ci ha accompagnato sui palchi di tutta Italia, dai centri sociali, sui carri nelle manifestazioni, fino ai grandi festival internazionali.

È la nostra colonna sonora, ma forse di più la vostra; di quelli che hanno alimentato e sostenuto il sogno Punkreas, nutrendosene e nutrendolo allo stesso tempo. “XXX” è il nostro regalo per questo 30°compleanno e un enorme grazie a tutti voi; quelli che c’erano, che ci sono e che ci saranno.

Perché noi lo sappiamo bene che “Finché ci sarete il sogno non muore”.

I PUNKREAS saliranno sul palco dell’Alcatraz di Milano(via Valtellina, 25) il 25 gennaio 2020 per festeggiare insieme al loro pubblico il 30° anniversario della loro carriera.

I biglietti saranno disponibili su www.ticketone.it, www.mailticket.it e nei punti vendita abituali.

Early Bird a prezzo speciale: 13€ + ddp fino ad esaurimento. Una produzione Tube Agency, Rollover Production e Shining Production.

TRACKLISTING XXX

CD1

1. Sono Vivo
2. Acà toro (feat. Ska P)
3. Canapa
4. Voglio armarmi
5. Cuore nero – Orchestral Version
6. Sosta
7. Modena – Milano (feat. Modena City Ramblers)
8. Vulcani
9. Zingari
10. Fermati E Respira
11. In fuga (feat. Lo Stato Sociale)
12. Toda la noche
13. I chiromanti
14. Tutti in pista
15. Il mercato del niente
16. Falsi preoccupati
17. Fegato Centenario
18. Occhi puntati

CD2

1. Acà toro
2. La canzone del bosco
3. U-Soli
4. Polenta & Kebab (feat. O Zulù)
5. Salta
6. Inequilibrio
7. Astronauta
8. Sotto esame
9. Va bene così (feat. Shiva)
10. Chiapas
11. Terzo mondo
12. Ultima notte
13. Non cambio mai
14. L’orologio
15. Bastardi
16. Disgusto totale
17. Il Vicino

CONTATTI:

Punkreas Facebook / Instagram

• SUBSONICA • “MICROCHIP TEMPORALE” il nuovo album fuori ovunque dal 22 NOVEMBRE 2019

SUBSONICA

MICROCHIP TEMPORALE

 

IL NUOVO ALBUM

FUORI OVUNQUE DAL22/11

 

 

Una rielaborazione di “MICROCHIP EMOZIONALE”

a vent’anni dall’uscita, realizzato con 14 artisti:

 

ACHILLE LAURO, COEZ, COMA_COSE & MAMAKASS, COSMO, ELISA, ENSI, FAST ANIMALS AND SLOW KIDS, GEMITAIZ, MOTTA, M¥SS KETA, NITRO, LO STATO SOCIALE e WILLIE PEYOTE

 

“AURORA SOGNA”

primo brano disponibile in digitale dal 1° Novembre

 

 

30 ottobre 2019 – Il 22 novembre 2019 esce “Microchip Temporale” (Sony Music). A vent’anni dalla pubblicazione del disco che ha segnato in modo indelebile la scena musicale italiana, i Subsonica riavvolgono il filo della storia. “Microchip Temporale” è una rielaborazione di “Microchip Emozionale” realizzato in complicità con 14 artisti che hanno, oggi per la maggior parte, l’età dei Subsonica di allora.

 

Il nuovo lavoro, rielaborato interamente dal gruppo e dagli ospiti, è un regalo per chi ha conosciuto, vissuto e amato “Microchip Emozionale”, un album che ha accorciato le distanze tra la musica indipendente italiana e le produzioni internazionali, integrando elettronica, rock, dance, testi e melodia in una sintesi unica. Oggi “Microchip” viene completamente risuonato, rivisitato e arricchito dalla creatività e dalle parole di alcuni tra i più significativi protagonisti della scena attuale.

Torna anche la ragazza giapponese con la pistola, la stessa Midori Tateno, in copertina 20 anni dopo a segnare il legame tra passato e presente.

 

“Microchip Temporale” è anticipato dal brano “Aurora Sogna”, nella nuova versione  realizzata con Coma_Cose insieme ai Mamakass, disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire da venerdì 1° novembre 2019. In questo pezzo i Subsonica scelgono le voci e le parole dell’apprezzatissimo duo milanese, insieme al contributo musicale dei due producers, per rileggere ed arricchire uno dei brani più amati dal proprio pubblico. E per regalare ad “Aurora” anche una voce femminile.

 

Qui la tracklist di “Microchip Temporale”:

 

  1. BUNCIA 2019
  2. SONDE – WILLIE PEYOTE
  3. COLPO DI PISTOLA – NITRO
  4. AURORA SOGNA – COMA_COSE & MAMAKASS
  5. LASCIATI – ELISA
  6. TUTTI I MIEI SBAGLI – MOTTA
  7. LIBERI TUTTI – LO STATO SOCIALE
  8. STRADE – COEZ
  9. DISCO LABIRINTO – COSMO
  10. IL MIO D.J. – ACHILLE LAURO
  11. IL CIELO SU TORINO – ENSI
  12. ALBE MECCANICHE – FAST ANIMALS AND SLOW KIDS
  13. DEPRE – M¥SS KETA
  14. PERFEZIONE – GEMITAIZ

 

NOTE BIOGRAFICHE:

Subsonica sono un gruppo rock elettronico italiano nato a Torino nel 1996 dall’unione di alcuni esponenti della scena musicale alternativa: Samuel (cantante), Max Casacci (produttore e chitarrista), Boosta (tastierista), Ninja(batterista), e Pierfunk (bassista), sostituito poi da Vicio nel 1999.

La band, influenzata dai linguaggi musicali più sperimentali, ha rivoluzionato la scena e ha creato un sound molto riconoscibile, coniugando suoni elettronici, incisività melodica tipicamente italiana e grande carica sul palco. I Subsonica sono, infatti, unanimemente apprezzati per la potenza del loro live.

Numerosi i premi e riconoscimenti avuti fra i quali: Premio Amnesty Italia, MTV Europe Music Award, Premio Italiano della Musica, Italian Music Award, Premio Grinzane Cavour, TRL Award, ed una partecipazione al Festival di Sanremo.

Nella loro carriera hanno pubblicato 8 album in studio: “Subsonica” uscito nel 1997, “Microchip emozionale” del 1999, “Amorematico” del 2002 che conta 100.000 copie vendute, “Terrestre” del 2005, 110.000 copie vendute, “Leclissi” del 2007, “Eden” del 2011, certificato platino, “Una nave in una foresta” del 2014, certificato platino, la raccolta del 2008 “Nel vuoto per mano 1997/2007”, certificata platino, e “8”, disco di inediti uscito il 12 ottobre 2018 a cui seguono un tour europeo a dicembre 2018, la tournée italiana nei palazzetti (febbraio 2019) e date estive nei principali festival italiani. Il 22 novembre 2019 i Subsonicapubblicheranno “Microchip Temporale”, una speciale riedizione di “Microchip Emozionale” in collaborazione con alcuni dei nomi più importanti del panorama musicale italiano.

 

Segui su:

https://subsonica.it/

IG @subsonicaofficial

FB @Subsonica

#subsonica8

Gli AABU e quell’implacabile bisogno di urlare

Come vi siete conosciuti e come è nato il nome della band?

La band è nata attraverso conoscenze della scuola superiore poi nel tempo la formazione attuale, che è in piedi dal 2013, è cambiata.
Il nome della band, all’inizio, era un acronimo in inglese ma successivamente abbiamo iniziato a scrivere pezzi in italiano, quindi abbiamo deciso di far cadere l’acronimo ma di lasciare il nome AABU. Con questo disco abbiamo poi trovato l’acronimo in italiano: Abbiamo Ancora Bisogno di Urlare.

 

Qual è il processo creativo delle vostre canzoni?

Per quanto riguarda Abbiamo Ancora Bisogno di Urlare, la maggior parte delle idee dei testi delle canzoni veniva da uno di noi cinque.
In studio poi lavoriamo molto insieme, ci piace molto suonare e passiamo parecchio tempo in sala prove, perciò l’arrangiamento delle canzoni è sempre frutto di tutti e cinque.
Nelle canzoni però è necessario che la scintilla iniziale ce l’abbia soprattutto uno, in particolare su quest’ultimo disco avevamo un’idea che era molto personale e interpretata dai singoli in maniera differente; tutti hanno quindi dato il loro contributo a livello testuale.

 

Nell’arco di due anni siete usciti con due album, a quale siete più legati?

Gli album sono come figli.
Dal punto di vista emotivo, per noi l’ultimo disco è importantissimo perché nasce da una serie di nostre riflessioni, sia sul mondo musicale che sul mondo nostro, inteso come esseri umani.
La cosa incredibile è che la direzione di questo disco l’abbiamo trovata nell’arco di due ore, quindi in un arco di tempo molto breve considerando che siamo cinque persone.
C’è stata quindi una comunione di intenti che, per quanto ci sia sempre all’interno dei gruppi, così sviluppata non era mai successo di trovarla.
Il primo disco è sempre il primo disco.
C’è tutta l’incoscienza di approcciarsi ad una cosa completamente nuova, perciò c’è entusiasmo. Dal punto di vista artistico invece, ascoltandolo a posteriori pensiamo che avremmo potuto fare tante cose diversamente.
Abbiamo attraversato molte fasi durante il primo disco e quella attuale è “gli vogliamo bene ma conosciamo i suoi limiti”, non è più quello che ci rappresenta al 100% come lo è invece Abbiamo Ancora Bisogno di Urlare.

 

Quali sono le vostre influenze musicali ed in che modo la vostra musica si differenzia dalle altre band italiane?
Per quanto riguarda le influenze musicali ce ne sono tantissime, veniamo da mondi molto affini, perciò ascoltiamo musica molto simile.
Ci sono quindi gruppi che ascoltiamo tutti e cinque e a cui idealmente ci ispiriamo ma quando ti ispiri ad un artista non è che puoi replicare una formula perché sarebbe molto sminuente per quello che stai cercando di fare.
A noi piacciono in particolare i Biffy Clyro, in Italia i Ministri, che hanno un fascino particolare per noi, come anche Marta sui Tubi, di americano invece i Manchester Orchestra e The Dear Hunter; però più che replicare un certo suono cerchiamo più di inseguire un’idea di scrittura che traspare dai gruppi da cui ci ispiriamo.
Noi siamo una band rock, non abbiamo un carattere di unicità alla David Bowie; noi però possiamo dire che con l’ultimo disco abbiamo fatto scelte sonore che non sentivamo da un pò, quindi principalmente è presente un suono molto scuro, distorto e poco post prodotto.
Quest’ultima questione è stata per noi una sfida, ci siamo dedicati all’analogico, quindi quello che possiamo dire è che in questo disco siamo noi che suoniamo nel bene e nel male.
Quello che ci differenzia è che abbiamo delle cose da dire: ultimamente ascoltare musica è diventato complicato, perché c’è tanta gente che la fa ma non ha niente da dire e poi ti ritrovi ad ascoltare dischi di cantautori che hanno solo una chitarra acustica e un microfono e ti spaccano la faccia con niente, solo perché hanno qualcosa da raccontare.
Quindi noi abbiamo imparato la lezione: non puoi fare arte senza avere urgenza.

 

Giorgia Zamboni

Tutta l’umanità fuori da La Gabbia

Il vostro nuovo album Madre Nostra esce il 29 novembre, cosa volete trasmettere con questo disco?

Madre Nostra è a tutti gli effetti il primo disco, è la prima cosa matura che abbiamo fatto a seguito dell’EP di cui siamo soddisfattissimi.
In questo disco abbiamo fatto una scelta sonora precisa, più accurata nello stile, a differenza dell’EP che risulta più colorita e piena di sfumature.
Anche a livello tematico possiamo definire questo disco più “cattivo”, cosa non particolarmente presente nell’EP, in cui ci siamo mostrati più morbidi e meno aggressivi.
Si intitola così perché Madre Nostra è per noi l’umanità, perciò questo disco rappresenta il quadro distorto e pieno di sfumature di quella che è appunto l’umanità; si parlerà di cose bellissime ma anche di cose bruttissime.
Il disco comprende otto pezzi, di cui quattro super incendiari mentre gli altri quattro sono più introversi e riflessivi.

 

Siete un gruppo molto giovane ma avete già suonato in diversi festival tra cui il Frogstock e il MEI, in compagnia di grandi artisti della scena italiana. Quali consigli dareste a una giovane band che si sta per avvicinare al panorama musicale italiano?

Abbiamo avuto delle grandissime soddisfazioni che ci hanno aiutati a capire una cosa fondamentale che consiglierei a tutti: seppur sembri una banalità, è importante che nessuno debba mai pensare di allontanarsi dalla convinzione che quello che fa è di valore.
Questo è il consiglio che sentiamo di dare perché le soddisfazioni arrivano; noi senza nessun tipo di conoscenza, insistendo e credendo in quello che facciamo abbiamo raggiunto dei grandi traguardi, come ad esempio l’apertura di un concerto di Motta o dei Fast Animals And Slow Kids.

 

Molti artisti scelgono di fare dei featuring, voi cosa ne pensate? Ne fareste mai uno? Se si con chi?

Io personalmente ho già fatto un featuring con i Bytecore, una band della Basilicata.
Proprio questa occasione si è parlato con gli altri della questione dei featuring; sicuramente abbiamo tutti dei gruppi di riferimento della scena che ci piacciono: i Ministri, gli Afterhours. In particolare questi ultimi sarebbe un grande sogno.
Rispondendo con i piedi per terra invece sarebbe bello fare un featuring con Le capre a sonagli, che hanno delle sonorità molto interessanti, e con i Cara Calma.

 

C’è qualche rito che compiete prima di salire sul palco il giorno del concerto?

Credo che quello che facciamo sia il rito che vale un pò per tutti, ossia fuggire dalla stanza e andare a scrivere la scaletta. Questo rito appunto avviene sempre 10 minuti prima del concerto e ci ritroviamo in qualche tavolino remoto o nello sgabuzzino del locale. Questi minuti sono quelli più infuocati perché nello scrivere la scaletta ci insultiamo a vicenda. Nonostante questo non litighiamo, seppur non andiamo mai d’accordo, perché abbiamo capito che le cose più fighe nascono quando dalla diversità di gusti e pensieri di ognuno riusciamo a trovare un compromesso.

 

Giorgia Zamboni

The Struts @ Fabrique

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• The Struts •

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Fabrique (Milano) // 29 Ottobre 2019

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Foto: Elisa Hassert

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King Nun

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 Kyle Falconer

 

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SETLIST:

 

IMG 5729

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Grazie a: Live Nation Italia

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• DEPRODUCERS • continua il tour di ‘DNA’

DEPRODUCERS e Fondazione AIRC
presentano le nuove tappe del tour di

DNA

Modena, Firenze, Siena, Bergamo, Genova, Napoli, Milano, Bologna, Fasano e Torino:
prosegue il viaggio tra musica e scienza nato dall’incontro
dei DEPRODUCERS con AIRC e il mondo della ricerca sul cancro.

Dopo gli ottimi riscontri di pubblico registrati nei primi appuntamenti dal vivo a Roma, Brescia e Mantova,
prosegue il viaggio tra musica e scienza nato dall’incontro dei DEPRODUCERS con Fondazione
AIRC per la ricerca sul cancro. Le prossime, attesissime, tappe del tour di ‘DNA’ toccheranno
Modena (13 settembre), Firenze (14 settembre), Siena (5 ottobre ), Bergamo (18 ottobre), Genova
(2 novembre), Napoli (23 novembre), Milano (29 novembre), Bologna (11 marzo), Fasano (22 aprile) e
Torino (24 aprile).

DNA è la nuova Opera originale dei DEPRODUCERS, progetto nato dall’incontro tra Vittorio Cosma, Gianni
Maroccolo, Max Casacci e Riccardo Sinigallia, quattro straordinari produttori discografici capaci di
creare un connubio senza precedenti tra musica e scienza. “DNA” dal vivo è un emozionante spettacolo in
cui i panni del front-man sono vestiti da un filosofo ed evoluzionista: «partiremo dalle origini della vita per
arrivare a spiegare la logica perversa delle mutazioni genetiche come il cancro e capire come sconfiggerlo»
– racconta il prof. Telmo Pievani, narratore d’eccezione accanto alla voce di Riccardo Sinigallia nel
raccontare i testi scritti insieme a Vittorio Cosma.

Grazie a brani musicali inediti, immagini suggestive e una scenografia costruita ad hoc,
una conferenza scientifica diventa uno spettacolo live insolito, coinvolgente ed appassionante
rivolto ad un pubblico eterogeneo amante della Musica e delle origini della vita.

Si racconta la storia che accomuna ogni essere umano, dalla formazione delle prime cellule alla
comparsa dell’Homo sapiens, fino alle nuove conquiste della genetica.
Il risultato è un percorso, rigoroso ma accessibile, alla scoperta di alcuni dei temi più affascinanti con cui
l’uomo comune si confronta cercando risposte. Contemporaneamente si sottolinea il valore della ricerca
scientifica come strumento fondamentale contro il cancro e metafora del processo di miglioramento di se
stessi attraverso la conoscenza.

• Genova – sabato 2 novembre – Festival della Scienza – Teatro della Tosse;
• Napoli – sabato 23 novembre – Futuro Remoto – Città della Scienza – Ingresso su prenotazione;
• Milano – venerdì 29 novembre – Teatro Dal Verme;
• Bologna – mercoledì 11 marzo – Teatro Duse;
• Fasano – mercoledì 22 aprile – Fasano Musica – Teatro Kennedy;
• Torino – venerdì 24 aprile – Teatro Colosseo
Informazioni al pubblico:
tutte le informazioni sulle prossime tappe saranno disponibili su airc.it e deproducers.com
Scopri di più su ‘DNA’: https://youtu.be/BFdtUOB0Ydg

• THE DRIVER ERA • IL DEBUTTO ITALIANO DELLA BAND POP-ROCK

Il duo statunitense The Driver Era sarà per la prima volta in Italia. La band pop-rock ha infatti annunciato uno show previsto per domenica 24 maggio 2020alla Santeria Toscana 31 di Milano. I biglietti saranno disponibili dalle ore 10 di venerdì 1° novembre 2019sui circuiti di vendita Vivaticket e Ticketone.

 

The Driver Era è un duo pop-rock statunitense formato dai fratelli Ross e Rocky Lynch. I due hanno suonato per anni negli R5, quintetto con il quale si sono esibiti in ogni parte del mondo, includendo più volte il nostro paese. È proprio durante il tour mondiale che i fratelli iniziano a sognare un nuovo progetto musicale dalle tendenze sperimentali. “Un po’ di tempo fa, leggevo un libro che spiegava come riesca a formarsi una sorta di terza coscienza tra due persone che sono connesse profondamente” dice Ross, spiegando come a lui e al fratello sia successo davvero, così da decidere di seguire la loro strada.

Oltre a dividersi tra studio e live, Ross spende gran parte del suo tempo anche sul set: è infatti il protagonista del biopic My Friend Dahmer ed è nel cast della serie Netflix Le terrificanti avventure di Sabrina. Ross e Rocky non si fermano mai e sono pronti a coinvolgere con il loro entusiasmo i fan di tutto il mondo.

 

Il nome The Driver Era vuole comunicare la sensazione di libertà che si prova guidando su strade enormi, di fronte ad infinite possibilità e al brivido della fuga, senza dover rimanere nello stesso posto per molto tempo. I due fratelli, Ross e Rocky Lynch, scrivono, suonano e si autoproducono le loro tracce, con l’intento di trasmettere questi sentimenti nostalgici, mantenendo però uno sguardo verso il domani. Gli unici limiti che i fratelli si sono imposti nella creazione di questo duo sono infatti la mancanza di qualsiasi imposizione di genere musicale e la volontà di rinnovare il proprio sound in continuazione. Questa unione di nostalgia e sperimentazioni emerge nel loro album di debutto X (The Driver Era / BMG), pubblicato lo scorso giugno. Oltre al loro primo disco, il pubblico italiano avrà l’opportunità di ascoltare in occasione della data milanese anche il doppio singolo A Kiss / Forever Always, disponibile ovunque dal 25 ottobre.

 

thedriverera.com


THE DRIVER ERA

World Tour

 

Domenica 24 Maggio 2020

Milano, Santeria Toscana 31 – Viale Toscana 31

 

Inizio concerti: h 21.00

 

Posto unico in piedi: € 20,00 + prev.

 

Biglietti disponibili dalle ore 10 di venerdì 1° novembre 2019 sui circuiti di vendita Vivaticket e Ticketone.

 

Milano, 29 Ottobre 2019

Alice Degortes / Promotion Manager   alice.degortes@barleyarts.com

Info: www.barleyarts.com                    tel 02 36751937         FB: www.facebook.com/barleyarts

• Bologna Sonic Park 2020 • Deep Purple i primi headliner!

• BOLOGNA SONIC PARK 2020 •

6 LUGLIO 2020

Arena Parco Nord (Bologna)

 

Saranno i DEEP PURPLE i primi headliner del Bologna Sonic Park 2020!

Biglietti disponibili dalle 10:00 di Giovedi 31 Ottobre:

https://explo.link/DeepPurple_BSP

Biografia:

Rod Evans (voce), Nick Simper (basso), Jon Lord (tastiere), Ritchie Blackmore (chitarra) e Ian Paice (batteria), la cosiddetta “Mark 1 line-up”, nel 1968 debuttano con “SHADES OF DEEP PURPLE. Un discreto successo arriva coi successivi singoli: “Hush” – cover di Joe South – e “Kentucky woman” di Neil Diamond. Nel 1969 escono THE BOOK OF TALIESYN e DEEP PURPLE. Il fallimento della casa discografica americana è decisivo per alcuni ripensamenti nel gruppo, e Simper e Evans vengono sostituiti da due membri degli Episode 6, Ian Gillan e Roger Glover. La band tenta dapprima la strada “progressiva” cara a Lord con CONCERTO FOR GROUP AND ORCHESTRA, ma Glover e Blackmore spingono per inseguire i Led Zeppelin nella corsa all’enfatizzazione “hard-rock” dei giri di blues, e con questo spirito viene realizzato DEEP PURPLE IN ROCK, i cui singoli “Speed King” e “Child in time” conquistano il pubblico, così come i successivi singoli “Black Night” e “Strange Kind Of Woman”. Nel 1971 FIREBALL consolida la loro reputazione hard, e nel 1972, il superclassico del rock “Smoke on the water” proietta l’album MACHINE HEAD e i Deep Purple ai vertici delle classifiche. MADE IN JAPAN – il disco successivo – esce nello stesso anno.

Nonostante il successo, la band comincia a essere affaticata dalla dimensione live. Il deludente WHO DO YOU THINK YOU ARE (1973) induce Ian Gillan – sostituito poi con David Coverdale – a lasciare il gruppo per intraprendere la carriera solista. Nel 1974 anche Glover lascia il gruppo, sostituito da Glenn Hughes. La line-up di BURN e STORMBRINGER (1974) non dura molto: Blackmore litiga con Coverdale e lascia il gruppo per dar vita ai Rainbow. Lord e Paice chiamano allora un nuovo chitarrista, Tommy Bolin, che muore purtroppo di overdose nel 1976. Nello stesso anno, i Deep Purple terminano la propria avventura insieme. Glover si unisce ai Rainbow, e Coverdale e Paice formano i Whitesnake. Ian Gillan – dopo una collaborazione coi Black Sabbath – forma la propria band.

Con l’esaurirsi delle fortune di questi progetti, nel 1984 il gruppo ritorna insieme per PERFECT STRANGERS, che riceve ottimi riscontri di critica e pubblico. Nel 1987 Gillan si dichiara poco convinto di THE HOUSE OF BLUE LIGHT: questo porta dei dissapori con gli altri membri causandone l’allontanamento. A lui subentra Joe Lynn-Turner. Il gruppo somiglia molto ai Rainbow, e le scarse vendite di SLAVES & MASTERS del 1990 induce i Deep Purple a riprovare con Gillan, nonostante continuino a esserci delle tensioni tra lui e Blackmore, che però lascia durante il tour di THE BAGGLES RAGES ON… On” (1993), con Joe Satriani al suo posto.

Nel 1996, con Steve Morse come chitarrista, esce PURPENDICULAR. Nel 1998 la stessa formazione propone ABANDON, mentre il 25 e 26 Settembre 1999, i Purple – con alla chitarra un giovane Steve Morris – registrano un live alla Royal Albert Hall di Londra.

Successivamente esce SHADES 1968- 1998, che contiene brani famosi, demo, live e tracce inedite scelte durante il corso degli anni. Nel corso della fine degli anni Novanta e nei primi del 2000 vengono pubblicate diverse raccolte come MACHINE HEAD 25TH ANNIVERSARY e FRIENDS & RELATIVES (2007). Nel 2003, i Deep Purple realizzano BANANAS il loro primo album in studio dopo cinque anni; nel luglio 2005 la band suona invece al Live 8 sul palco del Park Place in Ontario e in ottobre dello stesso album esce RAPTURE OF THE DEEP a cui segue il relativo tour.

• JustFor1Day •   TaxiWars live con Tom Barman (dEUS) | 03 Novembre 2019 (Rimini)

JustFor1Day – rassegna itinerante di musica e arti “solo per un giorno” di Smiting Festival

Gli ospiti della prima data in una “calda” domenica novembrina

TaxiWars live con Tom Barman (dEUS)

(BE/NY)

domenica 03/11/2019 da ore 18. Inizio live ore 20

Satellite MusiClub – Viale Regina Margherita 11 – Rimini

Domenica 3 novembre la rassegna JustFor1Day porterà dalle ore 18 la straordinaria data a Rimini dei TaxiWars, ecclettico progetto jazz-rock di Tom Barman, leader e frontman della band dEUS e il sassofonista belga-newyorkese Robin Verheyen. Il “Satellite MusiClub” di Rimini sarà la sede di questo evento JF1D con ristoro, allestimenti e ospiti che sorprenderanno.

La domenica del ponte festivo non può non finire se non in modo felice. Rimini proporrà tanti eventi ma domenica 3.11 sarà su misura per gli appassionati della musica di qualità e dello stare bene.

Dalle ore 18 il ritrovo sarà al Satellite MusiClub, con il palco del concerto personalizzato in via straordinaria dalla sensibilità artistico-funzionale di Adriano Cucca Interior Design. Si degusterà sia l’ApeRistoro a cura di ’Osteria Teatro in Piazzache la prima parte di musica selezionata da Gianluca Cecchini, Andrea Gowasabi, MissLucifer. Presente anche l’associazione studentesca ESN Rimini dell’Università di Bologna Campus di Rimini che si relazionerà con i partecipanti.

Alle ore 20 gli spettacoli live! L’apertura creativa sarà di AGA Alessandro Gomma Antolini e il visual artist Gianni Giovanni Margotto presentando il nuovo epDream On”.

A seguire il concerto dell’infuocato bohèmien Tom Barman, leader dei dEUS e il suo progetto di jazz contaminato TaxiWarscreato con il sassofonista Robin Verheyer. Presenteranno live l’ultimo album “Artificial Horizon” ma l’aspettativa è anche di qualche altre sorpresa! Barman e Verheyen sono riusciti a combinare le loro radici, tra jazz e rock in un risultato decisamente fresco e personale, una raffinata evoluzione verso una direzione melodica, grande senso del groove e con un flusso continuo di jazz e beat hip hop anni ’80.

Una informazione per i partecipanti da fuori Rimini: fine concerti verso le ore 22,30 per un comodo ritorno. Vero anche che Tom Barman ha annunciato di essere molto entusiasta e carico, per cui la serata proseguirà con djset e una imprevedibile parte finale della serata. JustFor1Day, appunto.

Prevendite su Liveticket (anche per App18 e Carta dei Docenti) / Biglietti disponibili alla cassa domenica 3.11

Evento FB https://www.facebook.com/events/1093033187564377/

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Approfondimenti

I TaxiWars – risultato di una profonda collaborazione tra il frontman della rockband dEUS Tom Barman e il sassofonista belga Robin Verheyen – tornano, dopo una pausa di tre anni, con il nuovo album “Artificial Horizon”.

Questi anni impiegati per la realizzazione di “Artificial Horizon” rappresentano un passo avanti rispetto al precedente “Fever”, uscito nel 2016 e apprezzato dalla critica internazionale.

Barman e Verheyen sono riusciti a reinventarsi e il risultato è decisamente fresco e personale, una raffinata evoluzione da un jazz “cubista” verso una direzione più melodica. La band ha portato la propria musica ad un livello superiore, aggiungendo profondità alle proprie composizioni, trasparenza ai ritmi e maggiore resa generale del proprio suono.

Artificial Horizon” è un album di sperimentazione e creatività e dimostra un caleidoscopio di stili e sonorità. Pezzi come l’apertura “Drop Shot” sono taglienti e diretti, con un grande senso del groove, mentre l’ultimo singolo “Sharp Practice” è un brano molto irruente ed energico, con un flusso continuo di jazz e beat hip hop anni ’80.

Volevo che i TaxiWars fossero affilati, diretti, crudi e un po’ punk. I lunghi assolo sono stati banditi.” dice Barman.

La deliziosa ballad pianistica “Irritated Love” insieme ad un sax fumoso è un esempio della naturalezza con cui i TaxiWarsfondono certi elementi tradizionali del jazz con un approccio più indie al cantautorato, mentre brani come “The Glare” e “InfinityCove” mostrano l’amore dei TaxiWars per musicisti jazz come Pharaoh Sanders, Archie Shepp e Charles Mingus – la cui musica è ricca di swing e ritmo – e la loro necessità di non sentirsi etichettati con un genere preciso.

Tom Barman è il frontman della leggendaria band dEUS dal 1989, vendendo 1,5 milioni di album da allora. E’ anche la metà del duo dance Magnus e, da quattro anni, cantante e combinaguaidei TaxiWars, suo ultimo progetto con il quale ha potuto appagare il suo profondo amore per il jazz. Oltre a questo suo importante background musicale, nel 2003 ha anche diretto il film “Any Way the Wind Blows”, e ha curato con successo due compilation di musica jazz: “That’s Blue + Painters Talking” (Blue Note, 2006) e “Living on Impulse” (Impulse!, 2012).

Il sassofonista Robin Verheyen vive a New York e si è costruito una reputazione come uno dei più grandi talenti nel mondo della musica jazz e classica. Ha realizzato due dischi con il Robin Verheyen NY Quartet e si è esibito con grandi artisti come Marc Copland, Ravi Coltrane, Narcissus Quartet, Gary Peacock e Joey Baron.

Il bassista Nicolas Thys è stato un pilastro nella scena della musica jazz in Belgio e nei Paesi Bassi, prima del suo trasferimento a New York avvenuto nel 1999. Ha registrato e fatto tour con leggende come Lee Kunitz, Mal Waldron, TootsThielemans e Zap Mama.

Il batterista Antoine Pierre è stato in tour con la belga Philip Catherine, leggenda della chitarra, e il trombettista Jean-Paul Estiévenart e diversi altri. Si è poi trasferito a New York nel 2014 per studiare alla New York School of Jazz and ContemporaryMusic.

JustFor1Day è la rassegna itinerante di musica e arti nel territorio riminese creata da Smiting Festival e Musincanta. Ogni appuntamento è unico ed esclusivo, assemblando progetti internazionali, nazionali e locali, nuove location e condivisione di nuova cultura musicale e artistica “solo per un giorno”.

Gli appuntamenti sono caratterizzati anche da ristori gastronomici e da orari informalmente comodi (già da metà mattinata – ora pranzo o da pomeriggio).

La data “zero” -avvenuta in maggio- ha portato a Rimini la band francese in grande ascesa mondiale “You Said Strange”, riscuotendo ottimo successo dal pubblico.

Prossimo evento

Matt Elliott Opening: Pieralberto Valli domenica 24/11/2019 Cage Club – Via Pascoli 145 – Rimini

www.justfor1day.it

Info: +329-0909716 justfor1dayeventi@gmail.com

JustFor1Day – rassegna di Smiting Festival

Organizzato da: Associazione Culturale Timanfaya

Direzione artistica: Marta Ileana Tomasicchio / Musincanta

Con il Patrocinio del Campus di Rimini – Alma Mater Studiorum Università di Bologna

Sostegni e collaborazioni

Crédit Agricole/Un Dono lungo un mese, Admiral Art Hotel/Cage Club, Clinica Nuova Ricerca, Satellite MusiClub, Tulsi Handmade Leather Accessories, Osteria Teatro in Piazza, Stefano Tonti Graphic Designer, Isabella Monti Fotografia, Studio Emme Adriano Cucca InteriorDesign, Vez Magazine, CacoEvents.com, Black Room, Psychedelic Vampire, Bat Box, Associazione Atmosfear, ESN Erasmus Student Network Rimini, Campus VibesUniBo Music Call, Radio Icaro

• VEGAS JONES • VENERDì ‪8 NOVEMBRE 2019‬ “LA BELLA MUSICA” + TOUR INSTORE

VEGAS JONES

PUBBLICHERA’
VENERDì 8 NOVEMBRE 2019
“LA BELLA MUSICA”
AL VIA ANCHE IL TOUR INSTORE CHE FARA’ TAPPA IN TUTTA ITALIA

 

Milano, 29 ottobre 2019 – Uscirà venerdì 8 novembre “La Bella Musica” (RCA/Sony Music), il nuovo disco di Vegas Jones, già disponibile in presave e preorder https://smi.lnk.to/LaBellaMusica .

Venerdì 8 novembre partirà anche il tour instore che farà tappa in tutta italia per due settimane: Varese (8.11), Monza (8.11), Milano (9.11), Como (9.11), Padova (10.11), Mestre-Venezia (10.11), Roma (11.11), Frosinone(11.11), Senigallia (12.11), Pescara (12.11), Napoli (13.11), Salerno (13.11), Cagliari (14.11), Bari (15.11), Lecce (15.11), Bologna (16.11), Palermo (18.11), Messina (19.11), Catania (19.11), Firenze (20.11), Lucca (20.11), Genova (21.11), Torino (21.11).

 

Il fuoriclasse del rap italiano torna con un nuovo progetto discografico, “La Bella Musica” è un album che rispecchia l’anima di Vegas Jones, i temi che da sempre lo hanno contraddistinto prendono forma all’interno del disco. Il predominio della sfera  sociale, il riscatto, il rapporto con i fan e la voglia di emergere incalzano a più riprese tra le nuove tracce.

 

“La Bella Musica” è il secondo disco in studio di Vegas Jones, il primo con Sony Music Italy. L’album è stato anticipato dal singolo “Puertosol” che conta ad oggi oltre 4,7 milioni di stream su Spotify.

 

Vegas Jones ha collaborato con artisti del calibro di One Republic, Gemitaiz, Maneskin, Emis Killa, Madman, Baby K, Jake La Furia, Guè Pequeno, Nitro e Nayt. L’artista di Cinisello ha collezionato milioni di stream con i suoi ultimi brani, a novembre 2018 è uscito “Bellaria: Gran Turismo”, repack del fortunato disco “Bellaria”, con 7 tracce inedite tra cui “Pelle D’Oca” con oltre 11 milioni di stream, “1000 Domande” con più di 7 milioni di stream.

Il singolo “Malibu”, certificato doppio Disco di Platino, ha raggiunto oltre 62 milioni di stream e più di 48 milioni di views su YouTube.

CALENDARIO INSTORE

8.11 VARESE – Varese Dischi, Galleria Manzoni 3 – ore 14:30

8.11 MONZA – Feltrinelli, via Italia 41 – ore 18:30

9.11 MILANO – Mondadori Megastore Duomo, Piazza Duomo 1 – ore 14:30

9.11 COMO – Frigerio Dischi, via Giuseppe Garibaldi 38 – ore 18:30

10.11 PADOVA – Mondadori Bookstore, Piazza dell’Insurrezione 3 – ore 14:00

10.11 MESTRE – Feltrinelli c/o CC Le Barche, Piazza XVIII Ottorbe 1 – ore18:00

11.11 ROMA – Discoteca Laziale, via Mamiani 62a – ore 15:00

11.11 FROSINONE – Mondadori Bookstore, via Aldo Moro 223 – ore18:30

12.11 SENIGALLIA – Mondadori Bookstore, Corso 2 Giugno 31 – ore 15:00

12.11 PESCARA – Feltrinelli, via Trento – ore 18:30

13.11 NAPOLI – Feltrinelli, Piazza G. Garibaldi – ore 15:00

13.11 SALERNO – Feltrinelli c/o CC Maximall, via A. Pacinotti Pontecagnano Faiano-ore 18:30

14.11 CAGLIARI – Mondadori Bookstore, via Roma 63/65 – ore 15:00

15.11 BARI – Feltrinelli, via Melo 119 – ore 15:00

15.11 LECCE – Feltrinelli, via Templari – ore 18:00

16.11 BOLOGNA – Semm Music Store &More, via G. Oberdan 24F – ore 19:00

18.11 PALERMO – Feltrinelli, via Cavour 133 – ore 17:00

19.11 MESSINA – Feltrinelli, via Ghibellina 32 – ore 15:00

19.11 CATANIA – Feltrinelli, via Etnea 283 – ore 18:30

20.11 FIRENZE – Galleria del Disco, Sottopassaggio Stazione Santa Maria Novella – ore15:00

20.11 LUCCA – Sky Stone &Songs, Piazza Napoleone 22 – ore 18:30

21.11 GENOVA – Feltrinelli, via Ceccardi 18r – ore 14:30

21.11 TORINO – Mondadori Bookstore, via Monte Pietà 2 – ore17:30

 

Canali Ufficiali

https://www.facebook.com/vegasjonespage

https://www.instagram.com/vegasjones

https://www.youtube.com/channel/UCHXhGTCxAG7Wl56PigzIDqA

 

Ufficio Stampa: Words For You

Gli amori instabili di FUME’

Di lui si sa solo che è romano e per il resto c’è solo un grande alone di mistero dietro a questo giovane artista che ha deciso di farsi chiamare FUME’. “Mi piace perché può essere interpretato in più modi. Può ricordare le nuvole, un odore o un sapore, mantenendo comunque un’idea di fondo, che è quella dell’instabilità e del movimento.”

Abbiamo fatto due chiacchiere al telefono in occasione dell’uscita sulle piattaforme di streaming del suo primo singolo, Cosa te ne vai a fare.

Com’è nato il progetto di FUME’?

Faccio musica da una vita e ho sempre ritenuto fosse la cosa che mi riusciva meglio, al contrario ad esempio della scuola o dello sport. Ho iniziato nella mia cameretta, prima con una chitarra e poi ho deciso di accompagnarla con la voce. Ho vissuto due anni negli Stati Uniti, di conseguenza ho cominciato a scrivere i miei testi in inglese, poi l’italiano, essendo la mia lingua madre, è diventata la scelta più naturale. Il progetto FUME’ nello specifico è nato quando ho incontrato DOD (producer) e WAGO (pianista). Scrivo soprattutto d’amore e mancanza, quindi vorrei che i miei pezzi trasmettessero delle emozioni autentiche a chi li ascolta, che lasciassero qualcosa. 

È uscito il tuo primo singolo, Cosa te ne vai a fare. Cosa c’è dietro a questo pezzo? 

Anche questa è una storia d’amore, mancanza e soprattutto di perdita. È certamente molto personale, ma vuole anche arrivare a più gente possibile e in qualche modo rappresentarla. Per fare questo, spesso scrivo immaginando le vite degli altri, delle persone che incrocio per caso per strada o che scorgo dietro una finestra. Dietro al sound del pezzo, invece, ci sono sicuramente delle influenze che arrivano da ciò che ho assorbito in America, dal blues al soul, passando per artisti come John Mayer. 

Per quanto riguarda i progetti futuri?

Posso farti un piccolo spoiler del video di Cosa te ne vai a fare: sarà ambientato a Fregene, d’inverno, e sarà visto dagli occhi di un ragazzo che ha appena perso il suo amore, ma continua a vederlo ovunque vada. Poi, con i ragazzi di Artist First vorremmo far uscire diversi singoli e poi un album, sempre con l’intento di trasmettere qualcosa di profondo a chi ascolta. Poi vorrei suonare dal vivo il più possibile, che è la dimensione che preferisco.

 

Francesca Di Salvatore