
Comfort Festival seconda edizione – Cambio Location
Seconda edizione
DOMENICA 2 LUGLIO 2023
Il nuovo Festival all’insegna della qualità musicale
CAMBIO LOCATION
@FERRARA, PIAZZA TRENTO TRIESTE
Nella line up 2023
JACK JOHNSON, WOLFMOTHER, GLEN HANSARD,
FRANCESCO PIU, PILLOW QUEENS, OCIE ELLIOT,
KURT VILE AND THE VIOLATORS
Comfort Festival® è pronto ad accendere i riflettori sull’edizione 2023, che vedrà, domenica 2
luglio, un’intera giornata all’insegna della grande musica rock d’autore e di una ricca lineup di artisti nazionali e internazionali. In accordo con il Comune di Ferrara e per l’avvio, da parte delle autorità comunali stesse, di una serie di lavori eccezionali che interesseranno il Parco Urbano G. Bassani – mirati non soltanto alla ricrescita dell’erba, ma ad una vera e propria riqualificazione dell’area parco, dei tracciati e al potenziamento di alcune dotazioni di arredo urbano – il Festival si sposta per quest’anno in una nuova venue: Piazza Trento Trieste, nel cuore della città di Ferrara, nella stessa location che ospiterà anche gli appuntamenti del Ferrara Summer Festival.
Comfort Festival® mette al centro il benessere psico fisico del pubblico e non la ricerca dei grandi numeri di massa. La rassegna nasce da un’idea semplicissima di Claudio Trotta: utilizzare una location spaziosa limitandone la capienza e concentrandosi sul comfort complessivo dei singoli partecipanti. Il risultato è un Festival dove ogni spettatore avrà lo spazio fisico adeguato per godersi l’evento di cui è parte e questo sarà garantito anche nella nuova location pur nella diversità dell’ambiente naturale e storico della città.
Questa la line up aggiornata di domenica 2 luglio: Jack Johnson, tra i più apprezzati e premiati cantautori folk rock statunitensi, più volte disco di platino, da sempre attivo sulle tematiche dell’ambientalismo e della sostenibilità; Wolfmother, la popolare rock band australiana capitanata da Andrew Stockdale; Glen Hansard, cantautore vincitore di un premio Oscar e principale voce/chitarra dei gruppi The Frames e The Swell Season; Francesco Piu, chitarrista, cantante e autore, con otto album all’attivo e migliaia di concerti in Italia, Europa, Canada e USA dove ha rappresentato l’Italia all’International Blues Challenge di Memphis; la rock band, tutta al femminile, Pillow Queens, che, dopo il travolgente successo del loro ultimo tour in Europa e Nord America, arriva per la prima volta in Italia; Ocie Elliot, il duo indie-folk canadese, nominato ai JUNO Awards; il maestro dello psych-pop di Filadelfia Kurt Vile, affiancato dalla sua band the Violators, in Italia per presentare il nuovo album. Sono invece annullati i live di Nathaniel Rateliff & The Night Sweats e Mary Gauthier, a causa della cancellazione dei rispettivi tour europei.
BIGLIETTI
I nuovi biglietti in vendita sui canali di vendita ufficiali (Ticketone, Ticketmaster e Vivaticket) saranno ora a posto unico a sedere non numerato. I biglietti già acquistati precedentemente per il Parco Bassani restano validi per la nuova venue.
Tutti i possessori di biglietto per uno dei tre concerti di Bruce Springsteen and The E Street Band in Italia – i due già svoltisi giovedì 18 maggio a Ferrara, domenica 21 maggio a Roma e quello finale del tour europeo del 2023 che si svolgerà martedì 25 luglio a Monza – hanno la possibilità di acquistare l’ingresso al Comfort Festival al prezzo speciale early bird (50€ + prev.) sui canali di vendita ufficiali Ticketone, Ticketmaster e Vivaticket. La promo è accessibile dalla pagina dedicata a Comfort Festival sui tre canali di vendita, inserendo il sigillo fiscale presente sul biglietto di Springsteen, che dà la possibilità di acquistare fino a due ingressi a prezzo speciale per il Festival. La promozione è attiva fino ad esaurimento posti.
LINE UP 2023
Domenica 2 luglio 2023
@Piazza Trento Trieste, apertura porte h. 16.30
h. 17.05 – Francesco Piu
h. 17.50 – Pillow Queens
h. 18.35 – Ocie Elliott
h. 19.20 – Wolfmother
h. 20.25 – Kurt Vile and the Violators
h. 21.30 – Glen Hansard
h. 23.00 – Jack Johnson
GLI ARTISTI DELL’EDIZIONE 2023
Con una carriera trentennale alle spalle, Jack Johnson è tra i più apprezzati cantautori folk rock statunitensi, da sempre attivo sulle tematiche dell’ambientalismo e della sostenibilità. Ha al suo attivo otto album in studio applauditi sia dal pubblico che dalla critica, che l’ha premiato con una lunga lista di riconoscimenti tra i quali due nomination ai Grammy Awards e tre ai Brit Awards, che si aggiudica nel 2006 come International Breakthrough Artist. Il suo ultimo lavoro Meet The Moonlight, uscito lo scorso giugno, si apre con una domanda sulle strane complessità della natura umana, e non rinuncia mai alla sua spinta sincera verso una comprensione più profonda. Nell’arco di dieci brani accattivanti e incredibilmente imprevedibili, il cantautore più volte disco di platino esamina un intero spettro di questioni esistenziali (la provvisorietà della vita e la fragilità delle connessioni umane, la lotta per la comunità e la presenza in un mondo in continua frammentazione), infondendo in ogni indagine il profondo calore e la grazia poetica che
hanno sempre permeato la sua musica. Suo ottavo album in studio e primo nuovo full-length in cinque anni, Meet The Moonlight afferma Johnson come una voce essenziale per elevare la nostra prospettiva e guidarci gentilmente verso uno stato mentale più aperto.
Glen Hansard è un cantautore vincitore di un premio Oscar e principale voce/chitarra dei gruppi The Frames e The Swell Season. Nato a Dublino, in Irlanda, Hansard lascia la scuola all’età di tredici anni per iniziare a fare il busker. Durante questi primi anni affina il suo talento per strada durante il giorno e lo perfeziona sul palcoscenico di bar e pub la sera. Nel 2020 Hansard ha pubblicato un album dal vivo e collabora con Eddie Vedder e Cat Power alla colonna sonora del film di Sean Penn, Flag Day. L’anno successivo, insieme a Chad Smith, Josh Klinghoffer e Andrew Watt, entra a far parte degli Earthlings, band messa insieme da Vedder a sostegno del suo disco solista. Nell’autunno del 2022 Hansard ha pubblicato il singolo Take Heart sul conflitto in Ucraina, il cui ricavato è stato destinato alle popolazioni sfollate di quella comunità. Attualmente sta lavorando a un nuovo disco solista la cui uscita è prevista per il 2023. Quando, nel marzo 2020 il mondo si è preso una pausa dalla musica dal vivo a causa dell’insorgere di una pandemia, Andrew Stockdale è entrato nel suo studio casalingo e ha registrato tutti gli strumenti di Rock Out, il sesto album in studio dei Wolfmother. Dopo aver completato l’album usando la batteria elettronica Stockdale ha considerato di ri-registrare le tracce di batteria dal vivo, ma anziché andare in un lussuoso studio di registrazione di Los Angeles, ha deciso di incidere in casa sua, chiamando a raccolta alcuni dei suoi collaboratori di lunga data quali Hamish Rosser alla batteria e Alexx McConnell al basso. Le varie
incarnazioni di questo disco, dal demo alla registrazione dal vivo insieme alla band, hanno avuto un periodo di gestazione di circa un anno e mezzo. Si potrebbe dire che questo lavoro sia un’ode ai frontmen e ai maestri del riff del passato, quasi un immaginario tour negli stadi nel 1982 che non è mai avvenuto.
Ocie Elliott è il nome del duo composto da Jon Middleton e Sierra Lundy. La loro vita insieme si svolge nella musica come se fosse proiettata sul grande schermo di un vecchio teatro di provincia e negli anni ha generato decine di milioni di stream, ottenendo una nomination ai JUNO Award e suscitando gli applausi di American Songwriter, CBC, PopMatters, Atwood Magazine, Exclaim e molti altri. Gli Ocie Elliott emergono nel 2017, con il singolo I Got You, Honey che accumula oltre 13 milioni di stream su Spotify. Nel frattempo, la loro musica è apparsa più volte nella nota serie Grey’s Anatomy. Dopo We Fall In del 2019, il loro EP In That Room del 2020, con il brano Be Around, che ha superato i 10 milioni di streaming su Spotify. Nel 2021 sono, inoltre, usciti gli EP Slow Tide e A Place. Nel 2022 esce il nuovo EP What Remains, in cui l’interazione tra i due artisti rasenta la magia e ancora una volta arriva a conquistare il pubblico.
Le Pillow Queens sono una band indie rock di 4 elementi con base a Dublino, composta da Pamela
Connolly, Sarah Corcoran, Cathy McGuinness e Rachel Lyons. La band si è formata nell’inverno 2016, con l’immediata pubblicazione del loro EP demo Calm Girls, che ha dato il via a una serie di date e partecipazioni a festival nel Regno Unito e in Irlanda. Il secondo EP State of the State è poi entrato nelle playlist di BBC 6 Music, mentre il singolo Gay Girls ha ricevuto una nomination per il RTE Choice Music Prize come canzone dell’anno. La band ha continuato a ricevere un sostegno entusiasta in patria e nel Regno Unito prima di pubblicare, nel 2020, il primo album In Waiting, un’importante svolta per la band, che gli è valso una nomination come “Irish Music Prize song of the year”. Nel 2022 pubblicano il secondo album Leave the Light On, il cui successo le ha portate ad esibirsi davanti a vere e proprie folle in tutto il Nord America e in Europa.
Fin dai suoi primi CD-R autoprodotti, il maestro dello psych-pop di Filadelfia Kurt Vile, accompagnato dal gruppo The Violators, è diventato uno dei più celebri artisti rock della sua città e non solo. Nel suo ultimo album, (watch my moves) – registrato per lo più all’OKV Central, lo studio casalingo dell’artista a Philadelphia, costruito insieme all’amico Adam Langellotti – Vile spinge il suo talento di cantante, autore, polistrumentista e produttore in direzioni inaspettate. Per questo ultimo album, Vile ha lavorato con artisti come Rob Schnapf, gli stessi The Violators e Chastity Belt, che si aggiungono ad una lunga serie di collaboratori, come l’artista avant-pop Cate Le Bon, le batteriste Stella Mozgawa e Sarah Jones e James Stewart.
“Una vera e propria forza della natura!” così la rivista Guitar Club definisce Francesco Piu. Chitarrista, cantante e autore, classe ’81 from Sardinia, è impossibile da catalogare e racchiudere in un solo genere: la sua musica è un mix esplosivo di blues, rock & soul che strizza l’occhio alla musica mediterranea, con i piedi ben piantati nella tradizione della black music e lo sguardo spalancato verso la contaminazione. Vent’anni “on the road” con otto album all’attivo e migliaia di concerti tra festival, teatri e club in Italia, Europa e puntate oltreoceano in Canada e USA dove ha rappresentato l’Italia all’International Blues Challenge di Memphis. Il palco è sempre stato il suo habitat naturale dove vivere aperture di prestigio da John Mayall a Johnny Winter, da Jimmie Vaughan a Joe Bonamassa e duetti emozionanti con alcuni dei suoi artisti di riferimento, tra cui Tommy Emmanuel, Roy Rogers ed Eric Bibb, che è anche produttore artistico di Mamoo tones, album del 2012 dell’artista sardo. Dopo gli ultimi due lavori Crossing e Live in France, è pronto a
calcare i palchi nelle sue varie formule, dalla dimensione one-manband alla full band con dj e percussioni.