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Tag: Italy

Wire

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Covo Club – Bologna // 05 Ottobre 2018

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Grazie a The Front Row[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Graveyard

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• Graveyard •

Zona Roveri – Bologna // 28 Settembre 2018

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Grazie a The Front Row[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

TUTTO MOLTO BELLO 2018

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TUTTO MOLTO BELLO 2018
September 14, 2018
COMA_COSE | M¥SS KETA | SUVARI

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Quando io e Sara Alice, la mia socia, abbiamo iniziato a scervellarci per cercare un nome da dare al magazine, avevamo già chiare le caratteristiche che avrebbe dovuto avere. Doveva unire, fare sentire a casa, doveva colpire per portarti a rileggerlo e farti esclamare “no dai, lo hanno chiamato davvero così?”.
Doveva creare una reazione e, sono sicuro, che anche tu mentre lo stai leggendo, sotto sotto, stia sorridendo.
La stessa cosa l’ho provata la prima volta che ho letto il nome di questo festival: Tutto Molto Bello.“Ma che figata di nome è!” mi sono detto, “devo assolutamente andarci!”.
A quel punto ho iniziato ad informarmi e a leggere i nomi delle band che hanno confermato: Coma_Cose, Myss Keta, Pop X, I Camillas, Mezzosangue, si cazzo dovevo andarci!

Il TUTTO MOLTO BELLO è il primo torneo di calcetto per etichette discografiche, organizzato da Sfera Cubica, Modernista e Locomotiv Club, e si svolge presso il Parco del DLF di Bologna. Non solo Calcio ovviamente ma anche tanta buona musica con i concerti dell’Arena Puccini.

La scaletta del 14 settembre prevedeva i live di Suvari, M¥SS KETA e infine i Coma_Cose.

Inizia tutto con Suvari, che con il suo indie pop elettronico scalda il palco nel modo giusto.
Il progetto Suvari nasce da Luca De Santis, dopo che a causa di una forma rara di neuropatia motoria viene costretto ad una lunga degenza ospedaliera. Segue periodo di riabilitazione casalinga in uno stato di semi paralisi. È proprio a questo punto che decide di rimettersi in gioco, e lo fa con la musica. A marzo di quest’anno è uscito il suo ultimo album, Prove per un incendio. Andatelo ad ascoltare perché è veramente figo.

Se Suvari ha scaldato il palco, M¥SS KETA lo ha incendiato!
Rapper mascherata, senza regole e sempre al limite della volgarità.
Il debutto è nel 2013 con Milano, Sushi & Coca brano che presenta un testo molto diretto:
Mi faccio una tempura/ che notte da paura/ bamba soldi e sesso/ la strada del successo
O ancora: Toccami la gamba/ passami la bamba/ Kyto, Poporoya/ jo sono la tua troia.
Il pubblico del TMB impazzisce letteralmente, cantando a squarciagola tutte le canzoni, da Una Donna Che Conta a Monica, da Botox fino a Milano, Sushi & Coca. Devastante.

È ora di fare spazio al duo di Milano, Fausto e Francesca, in arte Coma_Cose accompagnati da Riccardo Fanara alla batteria.
Li avevo già visti ad aprile al Vidia Club di Cesena, ed ero rimasto sconvolto dalla bravura di questi ragazzi.
Oggi si presentano in jeans e felpa nera con la scritta “MILAMO” fresca dal loro merchandise.
Sparano a raffica, una dietro l’altra, le loro canzoni tenendo il palco come pochi sanno fare. Si muovono molto, intrattengono il pubblico e si scambiano sguardi sorridenti: le occhiate di chi sa di avere vinto.
Metto dentro lo zaino la macchina fotografica e me li godo.
Tutto Molto Bello
Non aggiungo altro.

Grazie a Sfera Cubica per il gentile invito

Foto e testo: Luca Ortolani[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1503314301745{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 11px !important;}”][vc_column][edgtf_image_gallery type=”masonry” enable_image_shadow=”no” image_behavior=”lightbox” number_of_columns=”three” space_between_items=”tiny” image_size=”full” images=”8676,8688,8669,8679,8667,8680,8668,8692,8690,8691,8689,8678,8677,8687,8675,8686,8674,8685,8673,8684,8672,8683,8671,8682,8670,8681,8666,8665,8652,8663,8651,8662,8664,8650,8649,8661,8658,8647,8654,8646,8656,8645,8657,8659,8655,8653,8660,8648,8644,8642,8643,8640,8641,8639,8638,8637″][/vc_column][/vc_row]

Mercury Rev

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Mercury Rev @ Teatro Moderno – Savignano Sul Rubicone // September 13, 2018

+ Herself

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Dopo avere inaugurato a Milano le quattro date italiane, gli americani Mercury Rev arrivano a Savignano per festeggiare i vent’anni di Deserter’s Songs , a detta di tutti il loro album capolavoro.
Deserter’s Songs è il quarto disco dei Mercury Rev, uscito nel 1998 a sette anni da Yerself Is Steam , il loro disco d’esordio.
Successivamente pubblicheranno tra alti e bassi altri quattro album, varie raccolte ed una colonna sonora, ma Deserter’s Songs rimarrà il picco della loro carriera.
Questo capolavoro “dream pop” è arte. L’inconfondibile voce di Jonathan Donahue, canzone dopo canzone ci guida nel suo mondo, fatto di pura magia.
Un concerto intimo con un meraviglioso Teatro a fare da cornice ad una folla incantata da melodie quasi fiabesche. Canzoni fuori dal tempo, come in un racconto medievale denso di suoni e strumenti.
Erano i primi anni 2000 quando un amico mi fece ascoltare questo disco, chiusi gli occhi, perdendomi in quelle melodie, in quella bellissima Opus 40 , forse la mia preferita.
E questa sera è stato come riaprire gli occhi dopo vent’anni.

Tears in waves minds on fire / nights alone by your side

ed è subito pelle d’oca.

Ringrazio come sempre DNA Concerti ed i ragazzi di Retro Pop Live per l’accoglienza.

Foto e Testo: Luca Ortolani

 

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Opening:

Herself (Gioele Valenti)

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Setlist:

The Funny Bird

Tonite It Shows

Peaceful Night

I Collect Coins

Hudson Line

Here

Endlessly

Delta Sun

Sea Of Teeth

Goddess

Holes

Opus 40

Dark Is Rising

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Lacuna Coil

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Lacuna Coil @ Festareggio – Reggio Emilia // September 5, 2018

+ Avelion | Break Me Down | One Lag Man

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Provate per un attimo ad immaginare una cosa sconosciuta ai più, ma di assoluto valore per voi.

Quella cosa, per i tanti metallari giunti ieri sera a Reggio Emilia, potrebbero essere i Lacuna Coil. Un prodotto italiano che resta ignoto alla maggior parte dei consumatori di musica del nostro paese.

Sì, perché se è vero che in Italia hanno fatto fatica ad affermarsi nel panorama musicale, è altrettanto vero che all’estero sono considerati una delle band metal più influenti ed un’icona del genere.

Così, ai fan nostrani, non rimane che sfruttare le poche occasioni in cui i tour della band passano per lo Stivale.

Una di quelle occasioni è capitata grazie a FestaReggio che ha permesso ai Lacuna Coil di mostrare come il premio “Best Live Band”, ricevuto ai Metal Hammer Awards, non sia stato frutto del caso.

Lo show è tutto quello che ci si potrebbe aspettare da un concerto Gothic Metal: dall’outfit al trucco, passando per le movenze di Cristina Scabbia e Andrea Ferro.

Le due voci si mischiano perfettamente tra di loro e con gli altri elementi del gruppo, a ripercorrere quei successi che li hanno portati a festeggiare i 20 anni di carriera.

Grazie allo Staff di FestaReggio per la metalllissima serata!

Opening:
– One Leg Man (Reggio Emilia)
– Avelion (Parma)
– Break Me Down (Milano)

 

Foto & Testo: Mirko Fava[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1503314301745{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 11px !important;}”][vc_column][edgtf_image_gallery type=”masonry” enable_image_shadow=”no” image_behavior=”lightbox” number_of_columns=”three” space_between_items=”tiny” image_size=”full” images=”8577,8576,8575,8574,8573,8572,8571,8565,8568,8570,8566,8569,8567,8564,8562,8563,8560,8561,8559,8558,8557,8555,8556,8554,8552,8553,8551,8547,8545,8546,8548,8544,8549,8550,8543,8542,8541,8533,8540,8534,8535,8536,8537,8538,8539″][/vc_column][/vc_row]

Sum 41

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SUM 41 @ Rimini Park Rock // August 31, 2018

+ Zebrahead | Waterparks

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]La giornata conclusiva del Rimini Park Rock è stata una vera e propria festa di fine estate. Il clima di allegro e l’agitazione si percepivano già dall’autobus gremito di persone che mi avrebbe portato al concerto.

Gruppi di persone, più o meno giovani, in agitazione che parlavano della possibile scaletta e canticchiavano i successi dei Sum 41, headliner della serata.

La manifestazione è iniziata con i Waterparks, giovane band dalle tonalità che virano dal rock al pop.

Dopo una breve pausa è stato il turno degli Zebrahead e delle loro due bottiglie di birra ballerine (non vorrei essere fraintesa quindi ci tengo a precisare che erano persone travestite).

Non penso si sarebbe potuta scegliere una band migliore per scaldare gli animi. Tanta grinta e tanto rock. Tutti in visibilio quando Ali Tabatabaee accompagnato dalla sua fedele bottiglia, è andato a cantare tra il pubblico.

E poi sono arrivati loro. I più attesi… Quelli che hanno accompagnato l’adolescenza di chi è nato tra gli anni 80 e 90: i Sum 41.

Nonostante la band abbia recuperato lo storico chitarrista Dave Baksh sul palco si è sentita la mancanza scenica di Stevo, uno dei membri della formazione originale.

Deryck Whibley e i suoi partono subito con il botto. Fin dalle prime note è chiaro che la canzone di apertura è Hell Song e tutti impazziamo iniziando a cantare.

I Sum ci propongono una carrellata dei loro più grandi successi e tante, tante cover. Da Another Brick in the Wall a We Will Rock You, passando per Smoke on the Water e Faint dei Linkin Park, con cui hanno chiuso il concerto.

L’apice, a mio avviso, è stato toccato verso la fine quando hanno proposto in sequenza Into Deep, Still Waiting e dopo una breve pausa Pieces e Fat Lip.

Sarà per i ricordi, sarà perché sono state le canzoni con cui sono cresciuta ma è stato il momento più bello del concerto.

Nonostante la formazione mancasse di uno dei componenti originali del gruppo e nonostante non siano più dei ragazzini, lo spettacolo che ci hanno offerto è stato emozionante.

Abbiamo potuto cantare, ballare, pogare e anche commuoverci. Perché chiunque, e posso affermare con certezza questa cosa, ha dei ricordi indelebili legati alle loro canzoni che, nel bene e nel male, ci hanno accompagnato durante i nostri anni da pischelli, anzi da regaz.

E stasera, grazie a loro, siamo potuti tornare a quegli anni, anche se è stato solo per un paio d’ore.

 

Testo: Laura Losi

Foto: Jessica Bertolina[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1503314301745{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 11px !important;}”][vc_column][edgtf_image_gallery type=”masonry” enable_image_shadow=”no” image_behavior=”lightbox” number_of_columns=”three” space_between_items=”tiny” image_size=”full” images=”8500,8513,8525,8511,8522,8501,8512,8523,8499,8519,8504,8521,8517,8520,8516,8524,8518,8503,8515,8510,8509,8514,8508,8507,8506,8505,8498,8497,8488,8496,8486,8495,8494,8485,8493,8492,8483,8491,8490,8489,8484,8482,8470,8479,8472,8473,8477,8478,8476,8471,8475,8474,8481,8480″][/vc_column][/vc_row]

Cosmo

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Cosmo @ Festareggio // August 30, 2018

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Cosmo.

Cosa dire? Che bomba!

10 anni fa pubblicava il suo primo disco ufficiale coi Drink To Me e ora lo ritroviamo tra gli artisti emergenti più affermati del panorama italiano.

Se Dr. Jekyll e Mr. Hyde sono diventati l’emblema della doppia personalità in campo letterario forse Cosmo potrebbe esserlo in campo musicale. Una doppia anima è la caratteristica del suo nuovo disco Cosmotronic. Il mondo pop si incontra con il clubbing in un dualismo che riesce ad esaltarne le singole parti.

Due facce di una stessa medaglia, due personaggi che esistono uno in funzione dell’altro, due viaggi in parallelo ben distanti ma anche così dannatamente legati. Un giovane artista per cui la sperimentazione è vita.

Nulla è dato per scontato e nulla è lasciato al caso. Tutto è studiato nei minimi dettagli ma la sorpresa è sempre dietro l’angolo, tanto da domandarsi “cosa combinerà in questo live?”.

La libertà è probabilmente uno dei suoi più grandi cavalli di battaglia e ciò che gli permette di potersi realizzare appieno come artista. Dalle parole, ai mix alle grafiche tutto passa quasi interamente da lui. Un artista a tutto tondo a cui piace lavorare in casa, offrendo un prodotto che non si può negare essere a km 0.

Se in questa nuova avventura ha voluto curare molto la parte strumentale non ha però abbandonato il lato pop estremamente comunicativo ed è l’empatia rimane la sua più grande forza.

L’abbiamo visto chiaramente al concerto del 30/08 a Reggio Emilia.

Determinato più che mai a coinvolgere i presenti, Cosmo ha invitato a nascondere i cellulari e godersi a 360 gradi lo spettacolo. Così finalmente la potenza della musica ha riconquistato il suo posto in vetta, troppo spesso rubato dagli schermi.

Il pubblico ha allora potuto ballare e cantare come non mai al ritmo di una nuova era nella musica italiana.

Mille grazie a DNA Concerti e a FestaReggio per la bellissima serata.

 

 

Foto Mirko Fava

Testo Martina Boselli[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1517934209414{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][edgtf_single_image enable_image_shadow=”no” image=”8455″ image_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1517934209414{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][edgtf_single_image enable_image_shadow=”no” image=”8448″ image_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”8464″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1517934209414{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][edgtf_single_image enable_image_shadow=”no” image=”8463″ image_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1517934209414{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][edgtf_single_image enable_image_shadow=”no” image=”8457″ image_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1517934209414{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][edgtf_single_image enable_image_shadow=”no” image=”8458″ image_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”8460″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1517934209414{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][edgtf_single_image enable_image_shadow=”no” image=”8459″ image_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”8454″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1517934209414{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][edgtf_single_image enable_image_shadow=”no” image=”8449″ image_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1517934209414{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][edgtf_single_image enable_image_shadow=”no” image=”8452″ image_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”8451″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1517934209414{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][edgtf_single_image enable_image_shadow=”no” image=”8462″ image_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”8456″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1517934209414{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][edgtf_single_image enable_image_shadow=”no” image=”8446″ image_size=”full”][/vc_column][/vc_row]

Nick Murphy fka Chet Faker

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Nick Murphy fka Chet Faker
@ Circolo Magnolia // August 22, 2018

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Thanks to Live Nation / Indipendente Concerti

 

 

 

 

 

 

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BAY FEST • DAY 1

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BAY FEST
12•13•14 August 2018
Parco Pavese | Beky Bay | Bellaria Igea Marina (RN)

 

DAY 1

Lagwagon

Mad Caddies

The Lillingtons

BeerBongofficial

Forty Winks

Duracel

Why Everyone Left

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]La rassegna ritrova slancio e stimolo rinnovato. La partecipazione sui social dei fans è una pentola che bolle, pronta letteralmente ad esplodere in un delirio di Punk Rock e goliardia. L’entusiasmo si sente, si tocca, anche per chi, di certe band nel corso degli anni ne ha davvero fatto avide scorpacciate.

Il Day 1 parte con il clima degno della migliore estate adriatica.

La California catapultata in Romagna, le vecchie compagnie si ritrovano per l’evento dell’anno, i fegati mettono elmetti e scudi, i ragazzi di “Adottare soluzioni punk per sopravvivere” sono la stella cometa sopra un presepe targato Bay Fest!

Ore 18:30, si parte, fuoco alle polveri.
Molto bene il poker italiano Why Everyone Left giovani e convinti, idee chiare e sorriso spensierato, sognando grandi traguardi tengono bene il palco e la pressione nell’aprire il festival.

I Duracel oramai non si nascondono dietro l’etichetta di giovane promessa, anzi, la compattezza e la solidità nel tenere la scena è davvero arrivata alla maturità piena. Freschi del nuovo disco Supermarket chiudono in grande stile con Branca Day dei Derozer col guest Spazza alla chitarra.

Per i Forty Winks ho avuto diversi vecchi flash, vecchie memorie e vecchie scorribande notturne. Nella mia testa vagano le compilation di PuNK e Rock Sound, riaffiorano sonorità punk, blues, psichedelia, innovazione e strette di mano alle radici della musica. Un bel “sentire” insomma. Dopo anni i ragazzi di Bologna rendono onore e amplificano l’entusiasmo del mio ricordo e non solo.

I Beer Bong catapultano il crocevia italiano al passo coi contenuti esteri. Intensità e dedizione alla metrica più esigente, niente di nuovo per chi aveva già dimostrato di sapere suonare bene 15 anni fa.

Mi defilo per decomprimere fino al momento dei Mad Caddies. Dentro questa alchimia di fenomeni ci vive tutta l’esperienza e la qualità del firmamento new school. Perché mescolare e tenere diversificati svariati stili non è cosa da poco e ci hanno provato in diversi.

In molti, per l’esattezza, senza avere l’impatto, la spinta e la poliedria che i ragazzoni di Santa Barbara tengono saldamente in pugno. Chi si aspetta però uno show devoto alle influenze reggae con conseguente trasporto mistico viene smentito.

La scaletta è un giro sulle reti elastiche: pogo, danza, respiro, sorriso, rabbia, pirati, ska, reggae, birre e occhiali da sole!

Semplicemente Magia.

Chiude il Day1 la leggenda del punk rock californiano.

Targati 1990 i Lagwagon mi emozionano come la prima volta, la montagna russa di intenti e melodie si assorbe tutta, non solo nella smisurata differenza d’altezza che divide Chris (chitarra) e Joey Cape.

Scaletta “quasi ” infallibile con tutto il sound, la storia, la memoria e l’attitudine di un colosso. I Lagwagon tracciano un’altro segno chiaro sul cielo della Romagna e che se ne voglia dire… questi più invecchiano e più fanno innamorare.

 

Testo: Vasco Abbondanza

Foto: Daniele Angeli

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BAY FEST • DAY 3

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BAY FEST
12•13•14 August 2018
Parco Pavese | Beky Bay | Bellaria Igea Marina (RN)

 

DAY 3

SUICIDAL TENDENCIES – OFFICIAL

Bad Religion

Millencolin

Nothington

Senzabenza

Edward in Venice

Sunset Radio

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Testo: Vasco Abbondanza

Foto: Daniele Angeli

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BAY FEST • DAY 2

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BAY FEST
12•13•14 August 2018
Parco Pavese | Beky Bay | Bellaria Igea Marina (RN)

 

DAY 2

Dropkick Murphys

Agnostic Front

Booze & Glory

Second Youth

Inarrestabili

TOTALE APATIA

 [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

Testo: Vasco Abbondanza

Foto: Daniele Angeli

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Brujeria

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Brujeira @ Circolo Magnolia // August 6, 2018

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Thanks to Hellfire Booking Agency

 

 

 

 

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