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Tag: massimo volume

ferrarasottolestelle 2021

Parco Massari (Ferrara) // 30 Giugno – 4 Luglio 2021

 

L’estate è appena iniziata, questa estate 2021 che si vuol scrollare di dosso un anno durissimo, per noi tutti e per la musica in particolare.

L’estate ferrarese, si sa, è rovente, spesso afosa, e gli appuntamenti dello storico festival ferrarasottolestelle, con le sue proposte live di altissima qualità, sono più rinfrescanti che mai.

Quest’anno la location è davvero suggestiva, all’interno di un fantastico giardino, il Parco Massari, cuore verde della città. È da qui, da questo cuore, che tutto ricomincia a pulsare, con più lentezza, quasi timidamente.

Seduti sul prato, connessi con la terra e col mondo, qualcuno ai margini accenna a qualche passo di danza…

 

FSLS 30 giugno Iosonouncane credit Sara Tosi 20
Iosonouncane (foto ©Sara Tosi)

 

La prima serata comincia con l’esibizione dei Vieri Cervelli Montel, che vengono accolti con un applauso, ma l’atmosfera è ancora tranquilla, finché non irrompe il fragore dell’incipit dell’album IRA di Iacopo Incani in arte Iosonouncane, un’esplosione di suoni, una lingua artefatta che diviene essa stessa pura sorprendente sonorità . Il pubblico, a terra, completamente avvolto da questa performance artistica, sembra trasportato in un mondo sconosciuto.

La serata seguente, apre il concerto il gruppo post-punk pesarese Soviet Soviet. Il dover stare seduti nelle proprie postazioni sul prato per rispettare le regole covid stavolta diviene una sensazione scomoda: fino ad un paio di estati fa questa musica ci avrebbe trascinati tutti sotto al palco a pogare e a saltarci addosso, ma adesso, noi tutti, stoici resistiamo…

 

Massimo Volume credit Riccardo Giori 3
Massimo Volume (foto ©Riccardo Giori)

 

Arrivano i Massimo Volume, una certezza nel panorama post-punk italiano, ed i fan li accolgono con molto calore, godendo come sempre delle liriche taglienti di Emidio Clementi e della sua band, che presentano il loro ultimo lavoro Il Nuotatore.

La terza serata è strana, in concomitanza si gioca la partita di Euro 2020 tra Italia e Belgio, ma il pubblico non ha dubbi e sceglie l’ottimo intrattenimento dal vivo che ci portano La rappresentante di Lista e prima, in apertura, una giovane band di origine padovana, i Post Nebbia.

 

la rappresentante di lista credit Riccardo Giori 3
La Rappresentante di Lista (foto ©Riccardo Giori)

 

Il duo di performer porta sul palco note e colori e tantissima fisicità, che viene trasmessa al pubblico attraverso un’atmosfera molto positiva, ed il pubblico reagisce battendo i piedi, cantando insieme, alla ricerca della ritualità collettiva che ancora manca. L’emozione è tanta ed alla fine si catalizza tutta in quella bandiera su cui viene scritta la parola “vita” con una bomboletta spray.

Nella quarta serata, il pubblico è diverso, è molto più giovane. Apre il concerto Generic Animal, e tutti cominciano subito a cantare, arriva Mecna ed esplode l’entusiasmo – tutti seduti a terra, ma le braccia si agitano, le torce dei telefoni si accendono, si canta: ecco il grande rito del live che ritorna!

 

Mecna credit Riccardo Giori 3
Mecna (foto ©Riccardo Giori)

 

Le emoticon della scenografia fanno l’occhiolino ad un pubblico di ragazzi emozionati che chiedono le loro canzoni preferite, e lui concede ovviamente anche il bis.

Alla fine, tutti se ne vanno in modo composto, mentre si odono i primi tuoni dell’imminente temporale.

La serata seguente, in cui avrebbe dovuto esibirsi Venerus, è stata purtroppo annullata a causa del maltempo.

Si conclude così questa edizione di ferrarasottolestelle, rinnovata ed originale, che ha avuto un ottimo successo di pubblico, che si è mostrato molto rispettoso delle regole e che ha potuto sperimentare un modo più rilassato di divertirsi, senza rinunciare alle emozioni, grazie alle proposte di artisti che incontrano i gusti di diverse fasce d’età e ad un’organizzazione impeccabile.

Confesso però che a me sono mancati un po’ i ciottoli di piazza Castello e i piedi doloranti a fine serata… Torneranno? Chissà…

 

Margherita Lambertini

Foto di copertina Riccardo Giori

Massimo Volume @ Teatro_Moderno

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• Massimo Volume •

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Teatro Moderno (Savignano sul Rubicone) // 22 Marzo 2019

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In Italia abbiamo tantissime “buone” band rock, di tanti sottogeneri diversi è vero, ma sono davvero tante nella cosiddetta palude del “alternative rock”, e poi ci son loro: i Massimo Volume.

Un passato di successo e collaborazioni con i più importanti artisti italiani, da Manuela Agnelli a Cristina Donà, i Massimo volume hanno sempre avuto uno stile e una classe unica nel genere tanto da aver sempre esaltato la critica.

L’occasione che cogliamo per ascoltarli dal vivo e raccontarveli è quella del concerto al Teatro Moderno di Savignano, dove i Massimo Volume, vengono accolti dagli applausi di un’attentissimo pubblico.

Oggi non sono degli scatenati ragazzini che si dimenano sul palco, la formazione è ripartita dalle origini e quello che ne è uscito è un disco eccezionale, suoni adulti, ritmi puliti e sonorità rock, ballad e suoni isterici, ma la prosa e la poesia di Clementi recitata come in uno spettacolo teatrale, (si avete capito bene, lui non canta: recita!), accompagna in un mondo meraviglioso l’ascoltatore, rendendolo partecipe per quasi due ore di un viaggio onirico ma terribilmente reale.

Se non avete mai ascoltato niente di loro il nostro consiglio è di non aver fretta e clickare play sui vostri dispositivi, i Massimo Volume vanno ascoltati, capiti, non è musica per chi ha fretta.

Il loro l’ultimo album, a distanza di 6 anni dal precedente è stato superapprezzato dalla critica, e anche da noi, Il Nuotatore è un album che viaggia all’interno dell’essere umano scovandone debolezze e illuminazioni.

“E ho imparato a naufragare senza perdermi nel mare e ho scoperto che può annegare anche chi rinuncia a navigare”

 

Grazie a Retro Pop Live[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Foto e testo: Michele Morri

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