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Tag: mediolanum forum

Nightwish @ Mediolanum Forum

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• Nightwish •

+ Beast in Black

Mediolanum Forum (Milano) // 04 Dicembre 2018

 

 

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I Nightwish arrivano a Milano per l’unica data italiana del Decades Tour.
Non faccio in tempo ad entrare al Forum di Assago che si spengono le luci e i Beast in black, si impossessano del palco.Il loro power metal finlandese è l’ideale per scaldare gli animi dei presenti.
Coinvolgenti e con una serie di canzoni orecchiabili e che ti entrano in testa lasciano il segno anche in chi, come la sottoscritta, fino ad oggi non li conosceva.
Ma i veri protagonisti della serata sono i Nightwish che, dopo un anno di assenza dai palchi, tornano con uno show che ha creato grandi aspettative. La band finlandese propone una scaletta commemorativa che ripercorre i loro 20 anni di carriera.
I nostalgici lamenteranno l’assenza di Tarjia Turunem ma, a dirla tutta, la soprano Floor Jansen non è da meno. Voce potente e presenza scenica non indifferente: una vera valchiria.
Il gruppo parte subito alla grande con Dark Chest of Wonder; fanno fuoco e fiamme… In tutti i sensi.
La musica dei Nightwish è l’equivalente sonoro del Signore degli anelli: maestosa e potente. I video che accompagnano i brani, proiettati su un maxischermo, ti fanno immergere completamente nell’atmosfera magica ed epica che li caratterizza. Con Elan, ci ritroviamo nelle terre bucoliche della Contea, con Devil & the Deep Dark Ocean sembra di essere a Mordor, mentre Kingslayer ci catapulta nel mezzo di un’epica battaglia. I Nightwish giocano con i contasti accostando melodie celtiche a suoni duri, accompagnando il pubblico in un viaggio tra le loro canzoni ripercorrendo passo dopo passo le tappe della loro carriera.
La voce di Floor e di Marko Hietala ci accompagna per due ore tra headbanging, fiamme e fuochi d’artificio. Una scaletta interessante che ha visto l’assenza di alcuni tra i brani più noti della band, come Amaranth e Storytime, ma che funziona alla grande e che non ha deluso i tanti fan accorsi a sentirli. La chiusura del concerto è affidata a The greatest show on earth e Ghost love score; mentre una pioggia di coriandoli rossi cade sul pubblico e le fiamme esaltano i loro ultimi respiri il concerto arriva alla sua fine. Uno spettacolo per gli occhi.

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Testo: Laura Losi

Foto: Mirko Fava

 

Grazie a Vertigo[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1503314301745{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 11px !important;}”][vc_column][edgtf_image_gallery type=”masonry” enable_image_shadow=”no” image_behavior=”lightbox” number_of_columns=”three” space_between_items=”tiny” image_size=”full” images=”10013,10016,10031,10014,10020,10028,10015,10027,10017,10021,10032,10024,10023,10025,10018,10030,10022,10019,10026,10029″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

 

Beast in Black

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Editors

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Editors live in Milano @ Mediolanum Forum // April 22, 2018
VI OLENCE TOUR

+ October Drift

 

 

 

 

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Se non avessimo tardato, se non avessimo corso e sudato nemmeno fosse luglio in Riviera, probabilmente non saremmo stati in grado di fare una Instagram Story come quella fatta durante il nostro arrivo, aprendo la porta con lo show appena iniziato davanti ai nostri occhi (da questo episodio credo ne nascerà un filone di video all’entrata, di conseguenza arriveremo appositamente in ritardo).

Nel video sto correndo verso la porta di accesso al parterre, la spalanco e Alessio doc.trip Bertelloni riprende le mie spalle e la mia faccia stupita e illuminata dalle bellissime luci bianche del palco, moltiplicate da una scenografia post industriale e psichedelica alle spalle del gruppo.

Spesso mi viene chiesto come mai insisto nel chiedere sempre il parterre in accredito stampa e non le tribune dove potrei vedere meglio lo show per poi scriverne. E avrebbe anche senso, se non fosse che a mio parere dello show fanno parte anche le persone, quelle che hanno comprato il biglietto e atteso anche mesi per poterci essere e goderne.

Tom Smith è uno di quei cantanti, musicisti, che mentre cantano “ci sono” proprio come se fosse l’unica data del tour, non solo l’unica data italiana. E quando canta Magazine è ancora più presente, quasi come se averla scritta 5 anni prima e finalmente portarla sul palco legittimata dalla sua presenza all’interno di un album, fosse quasi un atto di liberazione. Un concerto intenso e carico di vibrazioni potenti. Ci si sente ricaricati a fine serata, perché tra vecchi successi e nuovi pezzi tratti dall’ultimo album Violence, quello che rimane è l’aver partecipato ad una seduta collettiva di positività.

Davvero grandi (ndr).

Vorrei proprio vedere un altro concerto degli Editors un giorno, perché come più volte detto dalla band e dimostrato album dopo album, non amano ripetersi. Amano l’originalità e la ricerca musicale, perché la ridondanza non è amica dell’arte e non lo è nemmeno degli show. Peccato però se nemmeno un briciolo di quelle bellissime luci viola si ripeterà mai, perché hanno creato un alone di magia attorno ad un gruppo che, canzone dopo canzone dopo canzone, ha cantato e suonato con il sorriso e la felicità di chi appunto, ha amato esserci.

Anche noi abbiamo amato altrettanto essere lì.

Nello stesso posto.

Con loro.

Tengo particolarmente a ringraziare DNA Concerti, perché questa è stata un’esperienza che attendevo da tempo. Non ero mai riuscita ad essere nello stesso posto degli Editors, nello stesso momento, faccia a faccia. E nello specifico, sentendoli anche cantare.

E una menzione speciale va allo staff (tutto lo staff) del Mediolanum Forum. Non è scontata tale disponibilità e gentilezza. Men che meno la simpatia.

 

Testo: Sara Alice Ceccarelli

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October Drift

 

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Setlist Editors:

Hallelujah (So Low)
A Ton of Love
Formaldehyde
Darkness at the Door
Violence
No Harm
Blood
Munich
An End Has A Start
In This Light and on This Evening
Eat Raw Meat = Blood Drool
Nothingness
Belong
Sugar
The Racing Rats
Ocean of Night

Bis:
No Sound But the Wind
Cold
Magazine
Papillon
Marching Orders

 

 

 

 

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Foto: Luca Ortolani

 

 

 

 

 

 

 

 

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