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Tre Domande a: Matteo Crea

Tre Domande a: Matteo Crea

| Redazione
Come e quando è nato questo progetto?
Il mio primo album Io non sono mai felice è nato circa un anno fa, in un momento in cui fare musica era l’ultimo degli obiettivi e dei pensieri, perché lavoravo in ufficio e avevo concluso l’università e non avevo grandi prospettive lavorative. Quindi ho scritto delle canzoni sincere che riflettessero il mio stato d’animo in un preciso momento di vita, poi il resto è venuto da sé, naturalmente.
Ci sono degli artisti in particolare che influenzano il tuo modo di fare musica o a cui ti ispiri?
Sì ci sono moltissimi artisti e artiste a cui mi ispiro perché mi piace ascoltare tantissime tipologie di musica, in particolare per quanto riguarda questo disco mi sento di citare i primissimi Cure, i Beatles e un po’ il brit pop, rock, punk in generale. Sono questi i generi che più mi hanno ispirato. Artisti in particolare direi questi due.
Se dovessi riassumere la tua musica con un tre parole, quali sceglieresti e perché?
Se dovessi descrivere la mia musica direi arrabbiata, perché è grintosa, a me piace che le mie tracce abbiano un bell’impatto e che portate dal vivo facciano muovere; disullusa, non cinica, ma un po’ disillusa nei confronti del futuro; però direi anche speranzosa, perché mi piace mantenere sempre un messaggio di speranza e di positività su quello che poi è il futuro.