Skip to main content
Tre Domande a: Cristoforetti

Tre Domande a: Cristoforetti

| Redazione

Se dovessi scegliere una sola delle tue canzoni per presentarti a chi non ti conosce, quale sarebbe e perché?

Sceglierei Ancora Qui, terza traccia dell’omonimo album pubblicato nel 2018: è un brano carico di rabbia, quel tipo di rabbia e forza che si vive quando hai trent’anni. Questo brano mi ha permesso di conoscermi realmente, e grazie a questa diagnosi di potermi aiutare.

Quanto punti sui social per far conoscere il tuo lavoro? Ce n’è uno che usi più di altri?

Punto molto sui social, per fare conoscere quello che faccio e quello che penso. I cantautori non sono scomparsi, è cambiato solo il linguaggio… per il resto nulla di invariato. Uso prevalentemente Instagram e TikTok, li sento molto allineati con quello che è anche il mio approccio: diretto e concettuale.

Qual è la cosa che ami di più del fare musica?

La scrittura è la parte che amo di più, ma la dimensione live diventa poi l’emblema di tutto. Il momento di cui mi ritrovo occhi negli occhi con il pubblico, restiamo attaccati, ci emozioniamo ed eccitiamo insieme, sento che è la manifestazione del nostro rapporto per eccellenza. Vivo la dimensione live anche un momento di rivelazione… il feedback da parte del pubblico mi permette di capire come viene percepito quello che cerco di trasmettere. Infine, adoro conoscere tutta quella gente impavida, con la quale veniamo catapultati in un mondo parallelo fatto di artisti, di tribù di sconclusionati, ma anticonformisti nel sangue.