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Tre Domande a: RosGos

Tre Domande a: RosGos

| Redazione

Se dovessi riassumere la tua musica con tre parole, quali sceglieresti e perchè?

Senza pensarci troppo direi: emozioni – credo che al di là delle questioni tecniche ciò che mi muove in ogni fase della creazione di un album sia l’aspetto emozionale. Le scelte musicali e testuali hanno costantemente un occhio e un orecchio rivolto alle emozioni. Se non ci sono quelle per me il pezzo va immediatamente cestinato.
Intimità: a volte sviluppiamo canzoni con tratti più marcatamente rock, in altre occasioni ci spingiamo verso la new-wave-dark, altre volte ancora l’aspetto folk sembra primeggiare. Indipendentemente da quale aspetto assuma la canzone credo che resista sempre un certo grado di intimità, A volte lo si intuisce dal testo, in molte altre occasioni dalla musica, ma credo, e lo spero fortemente, che sia un’attitudine e un aspetto che non viene mai a mancare.
Passione. RosGos è un progetto piccolo, minuscolo, ma non ha nessuna importanza quando decidiamo di fare un nuovo album. E questo semplicemente perchè ciò che ci smuove, in ogni scelta, in ogni nota, in ogni parola, è la grandissima passione che abbiamo e che ci mettiamo nel sviluppare le nostre idee. Non so quanto ci riusciamo, ma ha un’importanza relativa, perchè la certezza è di averci messo l’anima e il cuore.

Quale è la cosa che ami di più del fare musica?

Indubbiamente la condivisione.
RosGos è un progetto musicale individuale. Maurizio Vaiani ne è in sostanza l’unico autore. La cosa bella e meravigliosa è assistere alla trasformazione delle primissime idee, delle prime bozze, fino a diventare vere e proprie canzoni.
E questo avviene grazie all’aiuto del mio amico produttore Toria che sviluppa, crea, suggerisce, e insieme, a volte con estrema facilità altre volte con difficoltà enormi, arriviamo al traguardo soddisfatti del nostro lavoro e certamente sicuri di aver fatto tutto il possibile per aver creato qualcosa di bello e dignitoso.

Progetti futuri?

La mia musica nasce solo quanto c’è ispirazione. A volte passano molti mesi senza scrivere assolutamente nulla. Al contrario ci sono momenti che sembrano che le canzoni arrivino una di seguito all’altra senza interruzioni. Ecco, questo è un periodo fortemente ispirato. E difatti mentre esce No Place sto già lavorando a una decina di nuove canzoni che sia come approccio che come mood sono molto distanti dal disco che sto promuovendo. È un aspetto che amo molto, il poter e il voler spaziare e sperimentare ogni volta, cercando nuovi stimoli, nuovi suoni, nuove emozioni.