Come e quando è nato questo progetto?
Ami è nata nel 2020, ma la musica è stata la mia compagna fin dalla più tenera età, infatti da bambina, i miei genitori mi iscrissero a un rinomato coro della città, alimentando così la mia passione per il canto. Parallelamente, ho intrapreso lezioni di pianoforte, consolidando il mio legame con la musica. Nonostante le mie passioni iniziali, crescendo ho momentaneamente accantonato questi interessi. Tuttavia, nel 2016, in un periodo di transizione personale, ho deciso di riprendere le lezioni di canto, affrontando le mie paure e riscoprendo la musica come parte integrante di me stessa. Il vero cambiamento, di questo progetto è avvenuto nell’estate del 2021, quando ho preso una decisione coraggiosa: ho lasciato il mio lavoro a tempo indeterminato per seguire il mio sogno di fare musica a tempo pieno. Il mio debutto come Ami è stato con il singolo La Maschera, uscito nello stesso anno.
Cosa vorresti far arrivare a chi ti ascolta?
Vorrei essere in grado di emozionare, ispirare e far sentire meno soli coloro che si immergono nelle mie opere. Spero di riuscire a trasmettere quelle stesse emozioni e sensazioni che ho provato io ascoltando o guardando i miei artisti preferiti. E se riuscirò a fare anche solo una piccola differenza nella vita di qualcuno, allora avrò raggiunto il mio obiettivo come artista.
Se dovessi scegliere una sola delle tue canzoni per presentarti a chi non ti conosce, quale sarebbe e perché?
Mi Resisti, uscita lo scorso 5 Aprile. È un viaggio intimo attraverso i ricordi e i luoghi che hanno plasmato la mia infanzia e continuano a definire chi sono oggi. Infatti a 29 anni mi ritrovo ancora a rifugiarmi in quei posti. L’obbiettivo è quello di esplorare l’amore senza limiti per un luogo, ciò che potrebbe sembrare strano diventa una verità universale: i luoghi, così come le persone, hanno il potere di influenzare e plasmare le nostre vite in modi che spesso non comprendiamo fino in fondo.
Le sonorità, le parole, il modo di comunicare mi rispecchia molto.