Cosa vorreste far arrivare a chi vi ascolta?
Generalmente ogni brano ha la sua tematica, che si tratti di un contenuto più diretto o più interpretabile, cerchiamo di spaziare tra attualità, riflessioni introspettive, problematiche legate alla vita quotidiana o il semplice rapportarsi con il prossimo. Quello che ci auguriamo per i nostri ascoltatori è che si ritrovino un po’ nelle nostre considerazioni. Siamo consapevoli che ad oggi la musica (come tantissime altre cose) viaggia su un treno estremamente veloce e che, purtroppo, la soglia dell’attenzione si è drasticamente abbassata anche se un brano può portare con sé un bel messaggio. È una sfida molto importante riuscire a trovare il connubio perfetto tra immediato e riflessivo. In sintesi, quello che vogliamo che arrivi, è quanto abbiamo speso a livello energetico per poter creare un prodotto diverso, differente dalle proposte odierne e che possa invitare ad essere semplicemente meno superficiali.
Se doveste scegliere una sola delle vostre canzoni per presentarvi a chi non vi conosce, quale sarebbe e perché?
Siamo particolarmente affezionati a tutti i nostri brani, se dovessimo sceglierne uno in particolare potremmo dire Ottobre. È un brano che incarna a pieno quello che è lo spirito degli Origami, ripreso anche in Nel Buio. È stato scritto in un momento molto particolare delle nostre vite in quanto ognuno stava attraversando una fase di cambiamento drastico. È stato anche il primo brano che abbiamo fatto cantare al pubblico e la risposta è stata incredibile, ci ha aiutati a crescere e a trovare la nostra identità anche se siamo sempre alla ricerca di nuove sonorità.
Qual è la cosa che amate di più del fare musica?
Sicuramente la parte più bella del fare musica è il coinvolgimento di tutti durante la scrittura degli arrangiamenti, fare musica costruendola insieme seguendo un filo conduttore comune. Considerando che siamo in cinque, può sembrare una fase estremamente caotica ma che si cominci da un riff, da un giro di batteria o da una melodia, generalmente riusciamo sempre a trovare un ordine ben preciso per scrivere ogni parte con la massima serenità. Così è stato anche per Nel Buio e Vivere; abbiamo applicato questo metodo seguendo anche i preziosissimi consigli della produzione di Divi (con il quale stiamo collaborando per l’intero disco).