Bologna, 13 Febbraio 2025
Quando rappano gli americani, e soprattutto un gruppo storico come i Mobb Deep, in una città storica per il rap italiano come Bologna, si può solo stare in silenzio e vedere, ascoltare. Ero onestamente preoccupato per il Locomotiv, confidando nelle misure antisismiche del locale, perchè la forza esplosiva del gruppo, ma anche e soprattutto del pubblico sono cose completamente fuori dall’ordinario.
I Mobb Deep presentavano il trentennale dell’album The Infamous, disco storico del genere e sul palco abbiamo Havoc, unico membro effettivo del gruppo perchè Prodigy è deceduto nel 2017, assieme alDJ L.E.S. e Big Noyd, storici collaboratori dei Mobb Deep.
I rapper sul palco sono completamente infuocati. La scelta di scaletta, a mio avviso, è giusta anche se molto frenetica: un pezzo dopo l’altro, poche parole di stacco tra una canzone e l’altra, tanto movimento durante i pezzi. Anche il Dj partecipa attivamente al live, prendendosi il suo spazio sia prima del live effettivo mixando qualche canzone culto dell’hip hop anni novanta, ma anche partecipando attivamente durante il live doppiando i rapper e incitando il pubblico a saltare e urlare. Chiaramente si riconosce subito l’esperienza e la statura degli artisti da come portano i pezzi sul palco; anni di esperienza condensati in un’unica serata in cui il Locomotiv si è trasformato per due ore in un club del Queens, a New York. Instancabili, inarrestabili, non annoiano e tengono altissima la soglia dell’attenzione sia per la rapida esecuzione dei pezzi che per il coinvolgimento del pubblico.
Ecco, probabilmente lo spettacolo più grande sono stati gli spettatori, e gli artisti erano difficili da superare. Ad ogni ordine di alzare o muovere le mani corrispondeva l’azione con una dedizione senza pari. Certo, sicuramente il pubblico era composto per la stragrande maggioranza da fruitori del genere e appassionati del gruppo, ma una costanza così non si trova in altri posti. Sembrava quasi una singola persona circondata da tanti specchi: tutti si muovevano allo stesso modo, nello stesso momento, con la stessa intensità, generando la stessa grazia di una medusa che nuota dentro un acquario. Probabilmente il pubblico più bello e in forma che abbia mai visto.