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Mese: Novembre 2020

MILANO MUSIC WEEK: la riforma dello spettacolo è una priorità

Quattro gli appuntamenti organizzati da Doc Servizi e Freecom Media: l’evento in streaming con il FAS Forum Arte e Spettacolo e le proposte di riforma per il settore forse più colpito dalla pandemia, il seminario virtuale sulle nuove tecnologie al servizio della musica e degli artisti con, tra gli altri, Max Casacci, la conversazione con Simon Says e Leo Pari a SAE Institute Milano, e gli incontri di “Tenera è la notte” con la seconda edizione del Premio Dino D’Arcangelo.

DOCMMW2020
#MMW20 #MilanoMusicWeek #MusicWorksHere

 

Milano, 4 novembre 2020_4 eventi in streaming e oltre 15 ospiti confermati. Ecco la risposta della rete Doc alla chiusura di teatri e sale da concerto, imposto dall’ultimo DPCM al settore degli eventi e dello spettacolo dal vivo. Per il terzo anno consecutivo alla Milano Music Week, la rete Doc, la più grande rete cooperativa di professionisti dei settori Arte, Cultura, Musica, Spettacolo e Industria Creativa, arriva a Milano con l’obiettivo di valorizzare tutte le professioni che gravitano nel mondo dello spettacolo, obiettivo che Doc persegue da 30 anni in Italia e ora anche all’estero.

RIFORMARE LO SPETTACOLO
Un dialogo sulle proposte del FAS Forum Arte e Spettacolo

L’emergenza Covid-19 ha creato uno stato di crisi che sta mettendo in ginocchio da mesi il settore dello spettacolo, evidenziandone le problematiche strutturali. Oggi lavoratori e imprese chiedono di riformare il sistema. Oggetto dell’incontro in streaming (sul portale R3B3L), previsto per martedì 17 novembre alle ore 15.15, saranno le proposte elaborate dal FAS Forum Arte e Spettacolo. Si confronteranno sul tema Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Chiara Chiappa, presidente Fondazione Centro Studi Doc, e Annarita Masullo, portavoce de La Musica Che Gira. Modera il giornalista Andrea Conti (Il Fatto Quotidiano).

TENERA È LA NOTTE

Torna alla Milano Music Week “Tenera è la notte”, il format ideato da NicoNote Pierfrancesco Pacoda con il desiderio di raccontare gli scenari della club culture. Due gli appuntamenti da segnare in agenda mercoledì 18 novembre, sempre in streaming sul portale R3B3L. Alle ore 16 si terrà la presentazione del libro “Tenera è la notte. La club culture di Dino D’Arcangelo” (Interno4 Edizioni, 2020). Una raccolta, a cura di NicoNote e Pierfrancesco Pacoda, di tutti gli scritti che il giornalista Dino D’Arcangelo, sulle pagine de La Repubblica e del suo supplemento Musica, dedicò alla musica e alle tendenze che fecero ballare un’intera generazione per più di un decennio, dalla scena rave romana, alle discoteche della riviera romagnola, dai dj superstar ai remix underground. Alle ore 17, sempre in streaming, verrà consegnato per il secondo anno il “Premio Dino D’Arcangelo”, assegnato a una personalità particolarmente significativa per l’evoluzione della club culture in Italia. In giuria Ernesto Assante, NicoNote, Pierfrancesco Pacoda, Simona Faraone, Francesco Costantini, Principe Maurice, Pierluigi Pierucci, Claudio Coccoluto, Damir Ivic.

A CONVERSATION WITH SIMON SAYS E LEO PARI

SAE Institute Milano, in collaborazione con Doc Servizi, ospiterà Simon Says e Leo Pari per un confronto sull’approccio alla produzione musicale. L’incontro, che si terrà mercoledì 18 novembre alle ore 18.30 in diretta streaming (https://www.sae.edu/ita/it/mmw-simon-pari) verterà su come gestire il lavoro avendo come obiettivo finale sempre la produzione di musica qualitativamente di alto livello.

LE NUOVE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DELLA MUSICA E DEGLI ARTISTI 
Lo scenario attuale e le nuove frontiere nella formazione, produzione, comunicazione e fruizione della musica

Sarà un incontro in streaming dedicato all’innovazione tecnologica in ambito di promozione, produzione e sostegno all’industria musicale e artistica, quello di giovedì 19 novembre alle ore 19, moderato dal giornalista Aldo Macchi. L’evento (gratuito su prenotazione) sarà aperto a tutti, con un gadget esclusivo per chi si registrerà dal portale R3B3L. Tra gli ospiti, Max Casacci, produttore e compositore nonché fondatore dei Subsonica, in uscita con un nuovo progetto prodotto utilizzando solamente i suoni degli elementi della Natura; Manuela Martignano, social media manager di OTR Live; Gianluigi Fazio, autore produttore e musicista; Marco Borroni – Direttore del MIR Tech di Rimini che parlerà delle novità del mercato; Matteo e Alberto Ria, Gabriele Serra di Your Live App, il nuovo “music advisor” per trovare l’evento più vicino a te, scrivere recensioni su venue e arristi; Federica Torchia, booking manager di Machete Productions; Christian De Rosa, Industry Relations Officer edEmiliano Alborghetti, Direttore Accademico di SAE Institute Milano.

Ufficio Stampa 
Claudia Cefalo – Tel: 340 4891682 – mail: [email protected]

MILANO MUSIC WEEK 2020 | 16 – 22 novembre 2020
www.milanomusicweek.it
FB MilanoMusicWeek | IG milano_music_week | TW milanomusicweek

PROGRAMMA APPUNTAMENTI RETE DOC

MARTEDI 17

ore 15.15: RIFORMARE LO SPETTACOLO (a cura del FAS Forum Arte e Spettacolo): https://www.rebellive.it

MERCOLEDI 18

ore 16: TENERA È LA NOTTE – Presentazione del libro “TENERA È LA NOTTE la club culture di Dino D’Arcangelo” (a cura di NicoNote e Pierfrancesco Pacoda): https://www.rebellive.it

ore 17: TENERA È LA NOTTE – PREMIO DINO D’ARCANGELO 2° EDIZIONE: https://www.rebellive.it

ore 18.30: A CONVERSATION WITH SIMON SAYS E LEO PARI (a cura di SAE Institute Milano): https://www.sae.edu/ita/it/mmw-simon-pari

GIOVEDI 19

ore 19.00: LE NUOVE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DELLA MUSICA E DEGLI ARTISTI (a cura di Doc Servizi e Freecom Media): https://www.rebellive.it

H.E.A.T. – NUOVA DATA 29 OTTOBRE 2021

Attenzione: in ottemperanza ai provvedimenti emanati su scala mondiale per contrastare la diffusione del virus COVID-19, la data italiana degli H.E.A.T. è stata rinviata al 29 ottobre 2021, sempre al Legend Club Milano.
Inoltre è stato confermato il ritorno del cantate originale Kenny Leckremo, un’occasione in più per non perdere questa data

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LA BAND
I neonati H.E.A.T iniziano a guardarsi attorno nel 2007 e a suonare a tutti i più piccoli e impensabili concerti che gli passavano tra le mani: ciò li porta a conoscere l’attore di Hollywood svedese Peter Stormare, che li accoglie prontamente nella sua etichetta, portandoli a calcare numerosi palchi più o meno famosi ancora prima della pubblicazione del loro debutto.
Nel 2008 esce l’album d’esordio “H.E.A.T”, che si rivelerà un’enorme iniezione di energia per il genere: al suo rilascio la band intraprende un esteso tour in lungo e in largo per la Svezia.
Da lì in poi gli H.E.A.T continuano a crescere anno dopo anno, cercando di portare sempre qualcosa di nuovo ad ogni uscita senza però dimenticare le loro radici e i loro marchi di fabbrica: un sound possente e fiero, figlio della migliore tradizione hard rock.
Avvicinati spesso ai Treat o ai migliori TNT, gli svedesi propongono un rock melodico riconoscibilmente scandinavo ma influenzato dal fenomeno revival americano di fine Ottanta/inizio Novanta, trasudando maestria e passione per il genere.
L’epoca d’oro dell’hard rock rivive di nuovo in maniera convincente, scintillando di nuova luce, grazie anche alla produzione cristallina e ad uno spiccato buon gusto negli arrangiamenti.

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🎶 H.E.A.T
Support: Reach
Opener: Temple Balls
29 OTTOBRE 2021
📍LEGEND CLUB, MILANO
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Prevendite disponibili su
Ticketone -> http://bit.ly/33iy7rL
Mailticket -> http://bit.ly/34skK9D
I biglietti già acquistati per la data di maggio restano validi

 

 

 

Tre Domande a: Cirri

Ci sono degli artisti in particolare a cui vi ispirate per i vostri pezzi?

“Sicuramente qualsiasi canzone o band ascoltata nella nostra vita ci ha influenzato. Le band più importanti sono state Verdena, Afterhours, Marta sui Tubi, Massimo Volume e C.S.I. per quanto riguarda l’Italia. All’estero sicuramente Bon Iver, RY X, Chet Faker, Hiatus Kayote, Alt-J. Potremmo continuare a elencare artisti per ore, tutti loro rientrano nelle nostre influenze.”

Se doveste riassumere la vostra musica in tre parole, quali scegliereste e perché?

“SPERIMENTAZIONE, perché uno dei nostri obbiettivi è quello di non porci nessun limite. Capita spesso di entrare in studio e “scambiarsi” i ruoli solo per vedere cosa esce fuori. Provare sempre qualcosa che non abbiamo mai suonato e cercare di renderlo “nostro” è qualcosa che ci piace da morire.
PSICHEDELIA, che significa “allargamento della coscienza”. Per noi la musica è anche un momento di introspezione. Succede spesso che si scriva un testo e ci si accorga in un secondo momento di quale fosse il suo significato profondo, quali aspetti rivelasse del nostro modo di pensare e anche quali messaggi per migliorare il nostro approccio agli eventi della vita. La speranza è che possa innescare questo processo anche nell’ascoltatore.
AMICIZIA, che potrà sembrare banale, ma è la parola che descrive perfettamente il rapporto tra noi tre. Suonare è, oltre che una passione incontenibile, un modo per passare del tempo con persone importanti, senza maschere, sinceramente, connettendosi attraverso la scrittura di canzoni. Non è una fortuna che capita a tutti, quindi merita di rientrare nei vocaboli scelti!”

Cosa vorreste far arrivare a chi vi ascolta?

“Ci piacerebbe che la nostra musica riuscisse a toccare le corde inconsce dell’ascoltatore. Nelle nostre canzoni mettiamo oltre al nostro vivere quotidiano, ricordi e riflessioni su delle storie molto strane che abbiamo avuto la fortuna di vivere. Penso che molto di quello che inseriamo nei testi e nelle musiche sia qualcosa che ogni essere umano sperimenta durante la sua esistenza e che quindi per questo ci si possa ritrovare. Nella speranza, perché no, che possa aiutare a sciogliere alcuni blocchi, a slegare dagli schemi. Senza, ovviamente, voler essere dei maestri o dei guru. Siamo persone comuni che scrivono di vite comuni che, in quanto tali, sono condivise un po’ da tutti.”

Tre Domande a: Filippo Cattaneo Ponzoni

Come e quando è nato questo progetto? 

“Mi chiamo Filippo Cattaneo Ponzoni, ho vent’anni e sono un cantante, chitarrista e cantautore di Bergamo. Dal 2018 sono il chitarrista di Ghemon e nel 2019 ho intrapreso in parallelo il mio progetto da solista. Ho iniziato a scrivere canzoni poco più di un anno fa e il processo è avvenuto in maniera molto naturale. Sicuramente i miei concerti, quelli insieme a Ghemon e l’attività in studio con lui hanno favorito e stimolato l’esigenza di scrivere. Ho lavorato al mio primo EP per circa un anno e il lavoro è arrivato a compimento durante il periodo di quarantena. La Tua Alternativa, il mio primo EP,  è stato prodotto da me e da Fabio Brignone, registrato da Marco Ravelli, fonico dei Pinguini Tattici Nucleari. Le copertine dei singoli e dell’EP sono state curate da Paolo De Francesco, noto grafico italiano che negli anni ha collaborato con Mika, Zucchero, Tiziano Ferro, Samuele Bersani, Diodato e molti altri.”

 

Cosa vorreste far arrivare a chi vi ascolta?

“Quando scrivo le mie canzoni cerco di esprimere il mio punto di vista riguardo tematiche e sensazioni che provo in prima persona e che sono comuni. Mi piace l’idea di lasciarmi influenzare e sperimentare senza mettere confini. Il sound che ne deriva è frutto di queste contaminazioni che vanno dal cantautorato italiano al Pop-Rock e al Blues dove la chitarra è protagonista ma sempre al servizio delle canzoni. Spesso è proprio questo strumento il punto di partenza della mia scrittura. Quello che vorrei far arrivare alle persone che ascoltano la mia musica è di immedesimarsi in quello che vivo. Nei miei testi penso ci siano spunti di riflessione che l’ascoltatore può fare propri e in cui si può identificare. Mi piacerebbe che la mia musica potesse emozionare le persone che la ascoltano.”

 

Progetti futuri?

“Attualmente sto lavorando a nuove canzoni e pensando ad un disco. Chiaramente c’è la speranza di poter tornare a suonare dal vivo. Tengo particolarmente all’aspetto live perché dal mio punto di vista è un’esperienza totalizzante in cui chi è sul palco può comunicare senza filtri e barriere con le persone.”

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