Skip to main content

Anno: 2022

Pistoia Blues Festival: sold out per Simple Minds e Paolo Nutini. Si aggiungono al cartellone Bluagata, Zagreb e PopForZombie.

41° edizione, dal 7 al 16 luglio
SIMPLE MINDS e PAOLO NUTINI (date sold out) 
GOV’T MULE, EUGENIO FINARDI & FABIO TREVES
ELISA, MANUEL AGNELLI,
WILLIE PEYOTE, ARIETE
e molti altri
Si aggiungono in apertura a Manuel Agnelli
 i toscani Bluagata ed i veneti Zagreb
Con Willie Peyote l’apertura
 è affidata ai torinesi PopForZombie

Manca poco al via della 41° edizione del Pistoia Blues Festival prevista dal 7 al 16 luglio 2022. Dopo due anni, ritorna in Piazza Duomo a Pistoia l’emozione della grande musica internazionale (9,15 e 16 luglio) con protagonisti assoluti i Simple Minds (data sold out), la straordinaria voce rock-blues-soul del cantautore inglese Paolo Nutini (data sold out) e il classico rock blues americano dei Gov’t Mule di Warren Haynes, già membro della Allman Borthers Band, uno dei marchi immortali del rock sudista. A queste serate di grande musica si aggiunge il cantautore svedese The Tallest Man on Earth in un imperdibile intimo concerto in Fortezza Santa Barbara. 

Dopo il successo degli anni precedenti ritorna anche la sezione “Storytellers – Suoni dautore” dedicata alla musica d’autore italiana ed alle nuove sonorità. Un’accurata selezione del meglio della musica italiana di diverse generazioni con due artisti di primissimo piano della scena nazionale come Elisa e Manuel Agnelli e due imperdibili protagonisti della “nuova ondata” come Willie Peyote, rapper torinese di grande talento e la giovane promessa Ariete, il simbolo della generazione Z. Non mancherà la tradizionale serata blues intitolata quest’anno come il libro “Sweet Home Pistoia” presentato l’inverno scorso in un Teatro Manzoni esaurito: un libro che racconta 40 edizioni del Festival e che sarà onorato con alcuni grandi protagonisti della sua storia. Un modo per celebrare le radici storiche e culturali del festival in un contesto di continua evoluzione del mercato musicale. La serata esplorerà diversi stili di blues (Eugenio Finardi e Fabio Treves i protagonisti) con esibizioni live e avrà al centro la storia unica della manifestazione raccontata attraverso immagini di archivio e le parole degli esperti.

IL PROGRAMMA 2022

Un’anteprima di grande qualità si terrà giovedì 7 luglio nella prima giornata del festival con TheTallest Man on Earth: il cantautore svedese, spesso paragonato a Bob Dylan, si esibirà allaFortezza Santa Barbara dove presenterà il suo quinto lavoro discografico “I Love You. It’s A Fever Dream”.

L’8 luglio si terrà la speciale serata “Sweet Home Pistoia”: l’evento prende il nome dal titolo del primo libro ufficiale sul Pistoia Blues “Sweet Home Pistoia – 40 anni di Festival Blues” edito dalla Volo Libero Edizioni a  cura dell’Associazione Blues In e del Comune di Pistoia. Per l’occasione si esibiranno Eugenio Finardi & Fabio Treves con la Treves Blues Band, la prima storica formazione di blues italiano. A precederli un parterre di altri grandi musicisti come Cek Franceschetti & The Stompers, Francesco Piu, Superdownhome feat. Mark Feltham & Dennis Greaves del celebre gruppo inglese Nine Below Zero in uno spettacolo denominato “Blues Extravaganza”. Questa splendida serata blues sarà ad ingresso libero per tutta la cittadinanza in Piazza Duomo (inizio ore 20:30).

Sabato 9 luglio ci sarà il grande ritorno dei Gov’t Mule: la celebre band americana, caposaldo del suono rock-blues americano degli ultimi 30 anni, guidata da Warren Haynes, tornerà a calcare il palco pistoiese a 10 anni esatti dall’ultima loro apparizione del 2012 per un concerto indimenticabile. Warren Haynes (voce e chitarra), Matt Abts (batteria), Danny Louis (tastiere, chitarra e cori) e Jorgen Carlsson (basso) – hanno conquistato una fan base a livello globale grazie alla loro musica onesta, strutturata e audace, ricca di improvvisazioni e virtuosismi, che li ha portati ad essere riconosciuti come una delle band più attive e riverite del mondo, con un posto garantito tra i titani del rock. In apertura una serie di promettenti band tra cui La Terza Classecapitanata dal celebre imprenditore della ristorazione Joe Bastianich che ha da tempo rivelato le sue doti di band leader e di cantante. Prima di loro gli italiani Roommates recentemente usciti con il disco “Roots”. Opening della serata la blues band dei Black Banjo.

Domenica 10 luglio si terrà la prima serata “Storytellers – Suoni d’autore”: sarà Elisa la protagonista assoluta. Reduce dal suo ultimo album “Ritorno al futuro / Back to the Future” l’artista friulana calcherà per la prima volta il palco di Piazza Duomo. Il tour 2022 adotterà soluzioni ecosostenibili per ridurre l’impatto ambientale.

Martedì 12 luglio il secondo grande protagonista di “Storytellers” sarà Manuel Agnelli: il leader degli Afterhours ha annunciato il suo primo album solista previsto a settembre ed è recente vincitore di un David di Donatello con i due nuovi brani inediti inclusi nella colonna sonora del film dei Manetti bros. “Diabolik”. Non mancheranno le più belle canzoni della sua storica band. Prima di lui una delle band toscane maggiormente in ascesa, i Bluagata: la band guidata da due voci femminili ha appena pubblicato il nuovo album “Di stanze e nevrosi”. L’apertura della serata sarà affidata agli Zagreb, rock band veneta in procinto di pubblicare il quarto album “Fulmini” anticipato dai singoli “Tu sei me” e “Libellula”.

Mercoledì 13 luglio sarà sempre targato “Storytellers” con lo spettacolo di Willie Peyote, rapper torinese “pensante” che intinge i suo versi in una miscela di black music. Il suo tour è intitolato “Precaria Orchestra Sabauda, Concerti dal vivo” e proporrà i brani del recente album “Pornostalgia” oltre ai suoi principali successi. Sarà accompagnato dalla All Done band formata da Luca Romeo (basso), Dario Panza (batteria), Daniel Bestonzo (tastiere synth), Enrico Allavena (trombone) e Damir Nefat (chitarra). Ad aprire la serata la band torinese dei PopForZombierecentemente usciti con l’album “Cose piccole”, un disco ricco di collaborazioni: oltre al mix curato a metà da Max Casacci e Nick Foglia, hanno preso parte al progetto anche Tommaso Cerasuolo (voce dei Perturbazione), Flavio Ferri (Delta V, Gianni Maroccolo), Andrea Chimenti Davide Tosches, Leonardo Laviano (Lastanzadigreta), Cosimo Malorgio (Assist).

Giovedì 14 luglio un’incredibile prima volta per Arianna del Ghiaccio, in arte Ariete, sul palco di Piazza Duomo. Portavoce della nuova Generazione Z, Ariete è la nuova promessa del pop italiano appena uscita con l’album “Specchio” dopo una manciata di singoli tormentoni e di sold out in giro per l’Italia. In apertura i BNKR44: più che un gruppo, sono un collettivo, sette ventenni che vengono dal rap – rock. Presentano il disco “Farsi male a noi va bene”.

Dopo due posticipi finalmente arriverà il momento per i Simple Minds di portare il loro tour celebrativo dei quarant’anni sul palco di Piazza Duomo: venerdì 15 luglio Pistoia si infiammerà con le hit più grandi della band in due ore e mezza di concerto. Per la band di Jim Kerr si tratterà della prima volta sul palco del Festival pistoiese. (data sold out)

Chiuderà la manifestazione sabato 16 luglio Paolo Nutini per un attesissimo grande ritorno per il cantautore scozzese. L’artista si esibì già nell’edizione del 2012 in un  territorio che conosce bene visto le sue origini toscane (data sold out)

I biglietti per tutti i concerti sono disponibili sui circuiti Ticketone e Ticketmaster. Tutte le info sui canali ufficiali: www.pistoiablues.com  | www.facebook.com/pistoiablues | www.instagram.com/pistoia_blues_festival

Scopri la terra di pistoia dove arte, paesaggio e bellezza si fondono: www.visitpistoia.eu

7 luglio 2022THE TALLEST MAN ON EARTH – Fortezza Santa Barbara

8 luglio 2022Sweet Home Pistoia con CEK FRANCESCHETTI & THE STOMPERS, FRANCESCO PIU, SUPERDOWNHOME feat. MARK FELTHAM & DENNIS GREAVES dei NINE BELOW ZERO e FABIO TREVES & EUGENI FINARDI con la TREVES BLUES BAND

9 luglio 2022 GOV’T MULE + Joe Bastianich & La Terza Classe + Roommates + Black Banjo– Piazza Duomo

10 luglio 2022ELISA (#storytellers)

12 luglio 2022MANUEL AGNELLI + Bluagata + Zagreb – Piazza Duomo (#storytellers)

13 luglio 2022WILLIE PEYOTE  + PopForZombie – Piazza Duomo (#storytellers)

14 luglio 2022ARIETE + Bnkr44– Piazza Duomo (#storytellers)

15 luglio 2022 SIMPLE MINDS – Piazza Duomo

16 luglio 2022PAOLO NUTINI – Piazza Duomo

Info www.pistoiablues.com

LA SAD: dal 1 luglio “SUMMERSAD 3”

LA SAD

dal 1 luglio
non sarà più la stessa estate

SUMMERSAD 3

Il trio più emo punk d’Italia
torna con il terzo capitolo
della Summersad
per dare ufficialmente il via
alla stagione più attesa dell’anno

LA SAD torna con SUMMERSAD 3, il nuovo singolo disponibile su tutte le piattaforme da venerdì 1 luglio.

Dopo il successo di “Summersad”, hit del 2020, e “Summersad 2”, pubblicata nel 2021, Theø, Plant e Fiks sono pronti a dare ufficialmente il via all’estate 2022 con il nuovo capitolo “Summersad 3“.

A differenza dei due precedenti brani, Summersad 3 si discosta dalle sensazioni provate dai tre ma è rivolta a tutte quelle persone che affrontano l’estate in solitudine, in bilico tra tra depressione e mal di vivere.
Il testo descrive diverse situazioni in cui chiunque si può ritrovare, accompagnate dal sound inconfondibile.

“Per chi non ha un lavoro, per chi lo odia, per chi studia la notte, per chi salta la scuola, per si arrende, per chi ci crede ancora, anche se la vita peggiora”
Dal 1 luglio torna La Sad, pronta per scandire l’estate 2022, perché “siamo tutti bimbi sad”.

Dopo le prime tappe (28.05 – MI AMI FESTIVAL MI / 24.06 – LUMEN FESTIVAL – Vicenza) continua il SUMMERSAD TOUR PART 1, i prossimi appuntamenti:
9.07 – TANTA ROBBA FESTIVAL – CREMONA
16.07 – FARA ROCK – FARA GERA D’ADDA (BG)
29.07 – ULTRAVOX – ANFITEATRO DELLE CASCINE – FIRENZE

https://www.instagram.com/sadboytheo/ 
https://www.instagram.com/fiksdaghestagram/ 
https://www.instagram.com/plantinobaby/ 

CREDITI
Prodotta da Theø e Marco Paganelli
Scritta da Theø, Plant e Fiks
Label: La Sad Ent

 

BIO 
La Sad, trio formato da Theø, Plant e Fiks, nasce nel 2020 dall’incontro dei tre artisti, che decidono di unire i loro percorsi musicali per creare un nuovo collettivo, caratterizzato da sonorità e immaginario punk in chiave moderna. Theø, Plant e Fiks, che provengono da tre regioni diverse (Lombardia, Puglia e Veneto), si sono uniti grazie alla stessa passione per la musica e a un forte legame di amicizia creatosi negli ultimi anni. Theø è un cantante ed ex chitarrista con anni di tour nel mondo alle spalle, Plant è una giovanissima promessa che mette le radici nel panorama trap ed emotrap e Fiks è caratterizzato da un’attitudine molto punk e liriche depresse. Sin dal primissimo singolo, “SUMMERSAD”, i tre prendono una direzione innovativa sia a livello di sound che di liriche, portando avanti tematiche legate alla depressione e a problemi di relazioni. Successivamente escono “Psycho girl”, “Miss U”, “2nite” e “Summersad 2”, altri quattro singoli che consolidano la posizione della Sad nella scena Italiana e che aprono nuovi orizzonti musicali.
Dal 14 gennaio è disponibile l’album di debutto “STO NELLA SAD” che ha sancito il trio come gli ambasciatori del nuovo emo italiano.

Pixies @ Roma Summer Fest 2022

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

• Pixies •

+

Gomma

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435940801{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]

R O M A  S U M M E R  F E S T

Auditorium Parco Della Musica (Roma) // 27 Giugno 2022

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435940801{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]Foto: Simone Asciutti
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24381″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24387″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24388″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24384″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24385″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24382″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24391″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24383″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24380″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24390″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

GOMMA

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24378″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24379″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24377″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24389″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Grazie a DNA Concerti
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Rise Against @ Circolo Magnolia

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

• Rise Against •

+

Trash Boat

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435940801{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]

 

Circolo Magnolia (Milano) // 27 Giugno 2022

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435940801{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]Foto: Oriano Previato
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24363″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24354″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24360″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24361″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24365″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24356″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24362″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24358″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24353″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24359″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24357″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24355″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

TRASH BOAT

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24367″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24369″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24366″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24368″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Grazie a Hellfire Booking Agency
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Tre Domande a: Lepre

Ci sono degli artisti in particolare a cui ti ispiri per i tuoi pezzi?

Tantissimi, tutti, anche quelli che non mi piacciono hanno una grande influenza… faccio un elenco pazzo… vado: il primo disco di Tricarico mi ha salvato in un momento tanto complicato e mi ha aperto un canale emotivo che utilizzo per la scrittura. Lo devo a lui. Poi c’è tantissima musica che ho ascolto e vivo e apprezzo e sono legato a tanti autori della mia generazione: Ale Fiori, Bianconi, Calcutta, Motta, Truppi… è una scena che mi piace e fare una lista è doloroso, ma ce ne sono davvero tanti. Ci sono tante cantautrici che mi fanno impazzire: Bilie Eilish, Fiona Apple, Regina Spektor, Björk. E poi le band: Battles, Radiohead, Tortoise, Blonde Redhead. E i maestri, geniali e visionari, Dalla e Conte.
Mi fermo, ma potrei andare avanti… ho cercato di fare una sintesi ma non è facile.

 

C’è un artista in particolare con cui ti piacerebbe collaborare?

Tantissimi… davvero è pieno di persone che stimo…. se dovessi dire solo una persona direi Emma Nolde. Il suo disco è entusiasmante, il suo modo di scrivere, di cantare… e direi di stare al mondo, mi affascina, mi sveglia. Io le voglio bene.

 

C’è un evento, un festival in particolare a cui ti piacerebbe partecipare?

Mi piacerebbe portare le canzoni di Lepre e del disco Malato a Fosdinovo, ad un festival che si chiama Fino al Cuore della Rivolta: è una festa partigiana che mi ha davvero colpito per l’energia che ho sentito. Ci sono stato con Giancane e Lucio Leoni, mi piacerebbe davvero tanto tornarci.

ONDARA, il cantautore di origine kenyota nominato ai Grammy Awards in Italia per presentare “Spanish Villager Vol: 3”!

Barley Arts

presenta

ONDARA

DOPO LA NOMINATION AI GRAMMY, IL CANTAUTORE

ARRIVA IN ITALIA CON SPANISH VILLAGER NO: 3

Arriva per la prima volta in Italia Ondara, il cantautore kenyota sbarcato negli Stati Uniti per inseguire il sogno di una carriera del mondo della musica e arrivato alla nomination ai Grammy Awards col suo album di debutto Tales of America (Verve Forecast, 2019). L’artista sarà nel nostro paese in un’unica occasione, venerdì 18 novembre 2022 alla Santeria Toscana 31 di Milano. I biglietti saranno disponibili dalle 10 di giovedì 30 giugno sui circuiti Ticketone e Ticketmaster; per ogni biglietto venduto, 1€ sarà devoluto in beneficenza a PLUS1 e andrà a supportare la causa di World Central Kitchen, associazione che provvede al reperimento dei pasti in seguito alle crisi umanitarie, climatiche e di comunità in tutto il mondo.

Ondara ha trovato il suo eroe proprio quando ne aveva bisogno: The Spanish Villager. Il personaggio è frutto dell’immaginazione del cantautore, ma quest’uomo misterioso col suo messaggio forte ha dimostrato di essere un tipo versatile: è il protagonista di un racconto che Ondara ha poi trasformato in una graphic novel, e costituisce anche titolo e fonte d’ispirazione per lo straordinario terzo album del musicista di base a Minneapolis, Spanish Villager No: 3. Il nome del personaggio deriva proprio dalla parola Ondara, che oltre ad essere un nome tradizionale della tribù del Kenya dell’artista è anche un piccolo villaggio situato in Spagna.

«The Spanish Villager ha iniziato a prendere forma durante il periodo più difficile della mia vita, e quando ha preso vita ha raccolto in sé tutte le ansie riguardanti il mio viaggio e il nuovo mondo in cui mi ero trasferito», dice Ondara, nato e cresciuto in Kenya prima di spostarsi in Minnesota all’età di vent’anni.

Se The Spanish Villager è una rappresentazione del tumulto interiore di Ondara durante il suo ‘esperimento americano’, Spanish Villager No: 3 incanala queste sensazioni in undici pezzi allo stesso tempo ampie musicalmente e intime sul piano emotivo. Nonostante le nuove canzoni di Ondara offrano uno sguardo acuto sull’America e sul mondo, Spanish Villager No: 3 non è un album di protesta: «Penso a me stesso come a un giornalista vecchio stampo, che riporta sotto forma di arte ciò che succede dentro di me e nel mondo che mi circonda, e lascia al pubblico il compito di fare le proprie deduzioni». L’album è denso di ricchissime linee di piano, strato di chitarre, bagliori di ottoni e armonie vocali che intonato melodie dolorose. Si tratta del terzo lavoro di Ondara, che segue Folk N’ Roll, Vol 1: Tales of Isolation (2020) e il suo album di debutto Tales of America.

SpanishVillager.com

ONDARA

Presents The Spanish Villager

Venerdì 18 Novembre 2022

Milano, Santeria Toscana 31 – viale Toscana, 31
Inizio concerti h. 21:00

Biglietti disponibili su Ticketone e Ticketmaster.

Posto unico in piedi: € 20,00 + prev.

Myss Keta @ Oltre Festival

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

• Myss Keta •

+

Big Mama

Lahasna

Gente

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435940801{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]

 

Parco delle Caserme Rosse (Bologna) // 25 Giugno 2022

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435940801{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text] 

Foto: Lucia Adele Nanni
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24344″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24336″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24341″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24337″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24346″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24343″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24342″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”24340″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”24345″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”24339″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24338″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

BIG MAMA + LAHASNA + GENTE

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24350″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24348″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24347″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24349″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row]

Pearl Jam @ Autodromo Imola

The waiting drove me mad
you’re finally here and I’m a mess

 

Tier I

Tutto sta nei primi dieci secondi di concerto.

“L’attesa mi ha fatto impazzire,
Finalmente sei qui e io sono un casino”

Due anni di attesa per tantissimi presenti, ben quattro dall’ultima apparizione in Italia dei Pearl Jam. Alla fine ci siamo ritrovati, un po’ rotti, un po’ incerottati, un po’ stanchi.
Una setlist corta, farcita di pezzi scontati, eseguita in una location che fonti interne e vicine ai nostri hanno definito “worst location ever”. Ever, sia messo agli atti.
Loro sono ormai anziani, Vedder non si appende più neanche agli stipiti delle porte, e ormai riconosciamo il pezzo che sta per essere eseguito dalle chitarre che vengono distribuite.
Il pit, che ricopriva la stessa superficie della Val d’Aosta, non aveva pavimentazione. Abbiamo visto il concerto su tacchi da sei. Docce chiuse alle diciotto, birra a otto euro, oppure due token, ultimo ritrovato per evitare di usare una carta come, che so, due giorni prima a Zurigo.
Vedder ha interrotto lo show almeno quattro volte, salvando più vite di David Hasselhoff in Baywatch, e giuro, non ho mai visto tanta gente andare per terra a un concerto. Un ritmo assurdo, con un lavoro incredibile della security. 

Il deflusso è stato completamente autogestito, abbiamo calcolato la rotta seguendo l’Orsa Maggiore vagando come zombie in una puntata automobilistica di The Walking Dead. E siamo arrivati ai comodi parcheggi, in provincia di Modena.

Sì, siamo messi malino. Anzi, male. Ho sentito mugugni preventivi, lamentele pretestuose, critiche inamovibili senza neanche i White Reaper sul palco.
Eppure siamo lì.
E quando Eddie ci urla che l’attesa ci ha reso pazzi, mi si dipinge un sorriso sul volto. Centro, Mr. Edward Louis Severson III, centro perfetto.
Fa tutto schifo, siamo un po’ impresentabili anche noi, tu, poi.
Però siamo tutti qui, in sessantamila, a cantarci in faccia il nostro amore.

Take my hand, not my picture.
Ecco. Dio quanto siete mancati. 

 

Tier II


If man is 5, then the devil is 6, and if the devil is 6, then God is 7
(
Pixies, Monkeys Gone to Heaven)

 

La vera notizia è che sul palco, a partire dalle 18.00 è anche successo qualcosa.
I White Reaper hanno dato il via allo show, e mentre a Zurigo avevano patito un mixaggio fatto al buio, temo invece che ieri la colpa fosse proprio loro. Sia chiaro, de gustibus, ma stanno ai Pearl Jam come American Pie sta a Goodfellas.
Per fortuna i Pixies sono i gran ciambellani dell’indie, IL gruppo che anche Bartezzaghi usa per la definizione di “seminale”. Tanto seminali e tanto degni di rispetto che a destra del palco, primo tra i primi del pit, c’era un certo Eddie Vedder a ciondolar la testa.
Guardare, ascoltare, imparare. Come tanti anni fa.
E i nostri?
La setlist è figlia della location, e del numero folle di presenti. Ed è giusto così.
Sedici pezzi direttamente dagli anni novanta, quasi tutti gli inni presenti. Una scaletta ad alto tasso di partecipazione, come è giusto che sia per una festa di massa.
E così, oltra alla già citata Corduroy, si susseguono senza sosta Even Flow, Why Go ed Elderly Woman Behind the Counter in a Small Town, pezzo in cui Vedder, all’attacco iniziale, spara un basso così basso e una nota così precisa che mi ha curato il male alle caviglie, di colpo.
E poi arriva la doppietta da Gigaton, Dance of the Clairvoyant e Quick Escape. Funzionano, che dire di più. E movimentano la setlist, che altrimenti rischia di diventare un omaggio alla nostalgia. I Pearl Jam, da sempre in cinque, sei con Boom Gaspar, ora sono sette con Klinghoffer, che, nascosto e nelle retrovie, gioca a fare l’artigiano tra chitarre, percussioni e cori. C’è e si sente, in alcuni pezzi.
Eddie racconta delle sue gite in auto, anni fa, mi illude che suoni Untitled e poi invece attacca MFC.
Jeremy fa tremare l’autodromo, mentre Eddie commuove tutti raccogliendo la richiesta di un ragazzo italiano che, attraverso pearljamonline, aveva chiesto di suonare Come Back in onore del fratello recentemente mancato.
Direi che sì, era lì con noi.
Eddie sfonda la quota-fanculo della serata con Save You, mentre il duo Wishlist – Do The Evolution fa perdere la voce al mio vicino, che, per la cronaca, non aveva centrato una nota neanche per errore. Grazie ragazzi, missione compiuta.
Seven O’Clock perde un po’ di potenza dal vivo, tende al liquido nel finale.
Daughter è sacra, Given to Fly anche. Mi rallegro, gioisco e ringalluzzisco con Superblood Wolfmoon, dove realizzo il sogno proibito di piazzare ravanèi remulass, barbabietole e spinass nel ritornello. Sogghigno. Sardonico.
Lukin e Porch a seguire sono la scarica finale prima della pausa.
L’encore è all’insegna del “suoniamole proprio tutte”, così i nostri inanellano State of Love and Trust, Black, Better Man, Alive, Yellow Ledbetter. Da svenimento.
Luci, saluti, palco vuoto.
Alla prossima.

 

Tier III

Freedom is a Verb

Il concerto però non è fatto solo di canzoni. Eddie parla, e lo fa spesso.
Insomma, conta anche cosa accade quando le chitarre sono ferme.
Aborto. Ricordi. Sogni e realtà. Morte e fratellanza. I Pearl Jam sono militanza, sono azione aldilà dei dischi e dei concerti. Chi canta sotto palco è giusto che si ricordi, ogni volta che compra un biglietto, che sta anche premiando una linea, delle idee e una visione. Non sono solo canzonette. 

Eddie Vedder non sa leggere, ma sa comunicare.
E i Pearl Jam sono una macchina perfetta, che si muove con esperienza e sicurezza.
E poi c’è Mike McCready.
Mike McCready al secondo pezzo suonava la chitarra con la bocca.
Al-secondo-pezzo.
Mike McCready ha maltrattato così tanto la chitarra durante l’assolo di Black che Eddie Vedder pare fosse pronto a interrompere il concerto per salvare anche lei.
Mike McCready in assolo è metafisica applicata.  

È sempre più una liturgia, sempre più catarsi collettiva, sempre più condivisione. Ieri sera, mentre Eddie parlava, mi è balenato un desidero segretissimo: vorrei un Vedder on Broadway. Come Springsteen. Magari tra vent’anni, quando DAVVERO non potrà più reggere certi ritmi, certe note, ma avrà dalla sua la saggezza e un pezzo di ricetta per la redenzione da realizzare con una chitarra in mano.
Mike no, lui ascenderà al cielo durante un assolo, perché qualunque dio alberghi l’alto dei cieli si merita un po’ delle sue chitarre. 

 

Tier IV

We Belong Togheter

Eddie Vedder confonde sogno con realtà.
“È reale?” Ci chiede.
“Sono qui? Voi ci siete?”
Eravamo in sessantamila a rispondere di sì.
Dopo due anni di attesa, in sessantamila a sopportare il caldo e la sete.
Eravamo così tanti che anche loro, lassù, si sono lasciati andare. E per quanto sappiano seguire dei binari sicuri, ho visto, come a Zurigo, un’urgenza e una voglia contagiose. Proporzionale al numero di persone davanti a loro. Ieri c’era emozione sul palco, Eddie lo ha ammesso, o almeno i peli delle sue braccia hanno parlato per lui.
E allora forse, aldilà delle polemiche, delle setlist, delle durate, forse basterebbe saper godere di questo. Dell’ appartenenza. Il che, per altro, risponde alla semplice domanda: alla fine, perchè sei qui?
Io sono tornato a rinnovare un legame.
Anche se sti bolliti non mi hanno suonato Rearviewmirror.

E questa storia finisce mentre dondolo marciando sulla pista dell’autodromo, mentre usciamo con lentezza.
Sorrido, perché nella tasca destra mi sono avanzati dei token, come da previsione. Ma nella sinistra sento un paio dei biglietti sgualciti, che sono già diventati storie da raccontare e ricordi da conservare. 

 

Andrea Riscossa

 

SETLIST

Corduroy
Even Flow
Why Go
Elderly Woman Behind the Counter in a Small Town
Dance of the Clairvoyants
Quick Escape
MFC
Jeremy
Come Back
Save You
Wishlist
Do the Evolution
Seven O’Clock
Daughter
Given to Fly
Superblood Wolfmoon
Lukin
Porch

State of Love and Trust
Black
Better Man
Alive

Yellow Ledbetter

Anderson Paak @ La Prima Estate

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

• Anderson Paak •

+

Frah Quintale

Joan Thiele

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435940801{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]

LA PRIMA ESTATE

Lido Di Camaiore (Lucca) // 24 Giugno 2022

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435940801{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text] 

Foto: Letizia Mugri

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24055″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24060″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24061″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24058″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24056″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24057″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24059″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

FRAH QUINTALE

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24065″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24062″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24064″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24063″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

JOAN THIELE

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24067″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24066″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24068″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Grazie a D’Alessandro & Galli[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

MUSICULTURA Festival della Canzone Popolare e d’Autore 24 e 25 giugno allo Sferisterio di Macerata

I DAKHABRAKHA DI KIEV APRIRANNO LA XXXIII EDIZIONE DI MUSICULTURA DOMANI 24 GIUGNO
Tra gli ospiti:
Angelo Branduardi, Litfiba, Ditonellapiaga, Violons Barbares Manuel Agnelli, Silvana Estrada, Gianluca Grignani, Ilaria Pilar Patassini ed Emiliana Torrini & The Colorist Orchestra

I DakhaBrakha apriranno la XXXIII edizione di Musicultura domani venerdì 24 giugno allo Sferisterio della città di Macerata che per due giorni diventerà la Capitale della Canzone d’autore e della musica popolare.
La prima delle due serate finali del Festival, condotte da Enrico Ruggeri e Veronica Maya vedrà l’esibizione del quartetto di Kiev, dal nome in lingua antica ucraina che significa “dare/prendere”, famoso nel mondo per le sue esibizioni, tra folklore e teatro, con un suono transnazionale radicato nella cultura ucraina di grande potenza e vastissima gamma vocale, accompagnato da strumenti tradizionali indiani, arabi, africani, russi e australiani.
Per l’occasione Musicultura ha invitato alla serata una rappresentanza della comunità di profughi ucraini ospitati nel territorio.
“Inseguivamo questa fantastica formazione da quattro anni, non sembra vero che oggi la loro terra e il loro popolo siano devastati da una tragica guerra di aggressione – ha detto il direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri. – Una realtà drammatica bussa violentemente alle nostre coscienze, la musica non può purtroppo cambiare lo stato delle cose, può portare forse un po’ di conforto”. Nella serata di apertura del Festival i DakhaBrakha si esibiranno con Angelo Branduardi, Litfiba, Ditonellapiaga, Violons Barbares e gli artisti vincitori del concorso che sono: Cassandra Raffaele

(Vittoria, RG), Emit (Lodi), Isotta (Siena), Martina Vinci (Genova), TheMorbelli (Alessandria), Yosh Whale (Salerno), Valeria Sturba (Bologna) e Malvax (Modena).
Ricordiamo che tra gli artisti vincitori c’è anche Y0 di Ravenna che per motivi personali non potrà partecipare alle serate finali del Festival.

Questa la ragione per cui Musicultura ha aggiunto un nono vincitore per rispettare la formula che prevede la partecipazione di otto artisti alla fase finale della manifestazione, ovverosia la prima proposta rimasta esclusa dalla rosa degli otto vincitori che è quella dei Malvax.

Nella seconda serata di spettacolo, sabato 25 giugno si esibiranno sul suggestivo palcoscenico neoclassico dello Sferisterio Manuel Agnelli, Silvana Estrada, Gianluca Grignani, Ilaria Pilar Patassini ed Emiliana Torrini & The Colorist Orchestra unica apparizione in Italia dell’artista islandese, con i quattro artisti vincitori del Festival più votati dal pubblico la sera prima, per conquistare il titolo di Vincitore assoluto con il Premio Banca Macerata di 20 mila euro. Altri significativi bonus sono il Premio AFI di 3 mila euro, il Premio Unimarche per il miglior testo 2 mila euro, il sostegno di 10 mila euro per l’effettuazione di un tour di otto date, grazie a NuovoImaie (con i fondi art. 7 L. 93/92) e l’ambita Targa della Critica di 3 mila euro intitolata a Piero Cesanelli, ideatore di Musicultura e suo direttore artistico dalla prima edizione fino al 2019.

Le due serate finali di Musicultura saranno trasmesse in diretta su Rai Radio 1 da Duccio Pasqua, Marcella Sullo e John Vignola e in onda su Rai 2, nel programma televisivo “Musicultura Festival 2022” che porta la firma di Duccio Forzano e che verrà diffuso nel mondo da Rai Italia.

La partnership tra Rai e Musicultura garantisce all’evento una copertura crossmediale articolata e qualificata con Rai Radio 1 la radio ufficiale del Festival, Rai 2, Rai TGR, Rai News24, Rai Canone, Rai Italia e RaiPlay Sound.

Musicultura, nata nel 1990 con Fabrizio De Andrè e Giorgio Caproni a tutela delle espressioni artistiche della canzone popolare e d’autore, ha intercettato nel tempo le aspirazioni creative di oltre 30.000 giovani contribuendo al ricambio generazionale della canzone italiana. I vincitori 2022 sono stati decretati grazie al prezioso contributo del Comitato Artisticon di Garanzia del Festival composto da Vasco Rossi, Roberto Vecchioni, Claudio Baglioni, Enzo Avitabile, Francesco Bianconi, Giorgia, La Rappresentante di Lista, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Sandro Veronesi, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Gaetano Curreri, Maria Grazia Calandrone, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Diego Bianchi, Teresa De Sio, Francesca Archibugi, Mariella Nava, Antonio Rezza, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Ron.

Sostenitori e partner
Banca Macerata è Main Partner di Musicultura.
Il Festival ha il sostegno del Ministero della Cultura, del Comune di Macerata e della Regione Marche. Rai Radio 1 è la Radio Ufficiale del festival. Partner culturali l’Università di Camerino, l’Università di Macerata e l’Accademia di Belle Arti di Macerata. Contribuiscono alla realizzazione della manifestazione la Camera di Commercio delle Marche, Unico, APM, NuovoImaie, AFI. Partner tecnici: Clinicalab, Sound D-Light, Connesi.

Chet Faker @ Sequoie Music Park

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

• Chet Faker •

+

Godblesscomputers

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435940801{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]

 

Parco delle Caserme Rosse (Bologna) // 23 Giugno 2022

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435940801{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text] 

Foto: Siddharta Mancini
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24074″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24078″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24079″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24074″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24071″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24076″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”24077″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”24080″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”24073″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24072″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

GODBLESSCOMPUTERS

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24081″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24083″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”24082″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24084″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”24085″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row]

Tre Domande a: Glauco

Come e quando è nato questo progetto?

Glauco nasce dal piacere di fare rap. Facevo sempre freestyle e scrivevo canzoni, pensai di farne uscire una. Non pensavo sarebbe andata bene. Da lì ho iniziato a sentire di dover continuare ma non avevo i mezzi adatti per poter fare la mia musica. Per quanto mi riguarda il progetto vero e proprio è nato da un paio di anni, dal momento in cui iniziato a prendere consapevolezza di me stesso, più nello specifico da un anno a questa parte grazie anche all’incontro col mio produttore. Ora lavoro in team con persone competenti e sento di voler raccontare senza paura la mia vita.

 

Se dovessi riassumere la tua musica in tre parole, quali sceglieresti e perché?

Io, vera e provincia. Io perché indubbiamente viene da me e da come vedo e sento le cose. Vera perché è reale, non sparo cazzate, non parlo di ciò che qui non si vive, non parlo di pistole solo perché fa tendenza. Provincia perché vengo da un paese e questo lo porterò sempre con me. Penso che in un modo o nell’altro sia una cosa che traspare, mi piacerebbe essere la voce della mia gente. O meglio la voce di chi ha già voce e non sa usarla.

 

C’è un artista in particolare con cui ti piacerebbe collaborare?

Il mio sogno sarebbe collaborare con Massimo Pericolo, amo la sua scrittura e anche lui viene dalla provincia come me. Il sogno ancora più grande Marracash.