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Anno: 2022

Billy Howerdel “What Normal Was” (Alchemy Recordings, 2022)

Suoni e parole che avvolgono per metterci a nudo

Avete mai pensato a cosa può essere la normalità? Oppure se il concetto di anormalità è assolutamente inesistente e creato dall’uomo stesso per sentirsi in dovere di giudicare il prossimo come meglio crede? Se non lo avete mai fatto prima, potete farlo ora con dieci tracce. Dieci tappe di un percorso verso una musica forte e profonda. Dieci passi in avanti per interrogarsi su ciò che è la normalità o come può apparire guardando attraverso occhi diversi. Di queste suggestioni si compone What Normal Was, per Alchemy Recordings, il debutto da solista di Billy Howerdel polistrumentista e produttore discografico statunitense, fondatore del gruppo alternative metal A Perfect Circle. 

Il progetto, che vede anche la collaborazione di Josh Freese alla batteria, si caratterizza per combinare gli elementi dell’alternative rock con l’industrial rock e il post-punk che richiamano le influenze di gruppi cari a Howerdel come i Depeche Mode e i The Cure creando un’atmosfera sonora densa ma combinata a sfumature più aperte ed elettroniche che già percepiamo in Free and Weightless, brano uscito alcuni mesi fa come singolo. Howerdel si circonda di sfumature elettroniche per sussurrare e poi gridare il desiderio di libertà e leggerezza che prende forma in attimi di sospensione, momenti quasi impercettibili, ma che ti fanno volare via dalla realtà, come aria, senza peso. Howerdel si muove nelle canzoni senza titubanze, attraversando le atmosfere rarefatte di Ani dominate dal synth a quelle più leggere ed evocative di Bring Honor Back Home, dove la tastiera rende il brano etereo e la batteria di Freese richiama all’ordine la struttura. Diventa voce narrante di canzoni che sono combinazioni di conversazioni quotidiane, di una vita “normale”, cioè una vita in cui ci sono cose belle e brutte, giornate buone e meno buone, dove possiamo essere felici ma anche soffrire. Una vita in cui possiamo agire nel modo giusto o sbagliato, oppure combinare entrambe le cose e renderle intense come la melodia di A Beautiful Mistake. 

What Normal Was crea domande e fugge dagli assoluti che solo certe risposte posso dare. Howerdel stesso non aspira al ruolo di vate, ma solo a quello di un musicista che parla attraverso strutture ritmiche e testi precisi per colpire un perbenismo conformista di alcuni dovuto paradossalmente alla mancanza di valori, all’interesse personale, alla superficialità di molti. I brani si alternano tra sonorità tonde e piene ed altre più dure e decise come in Poison Flowers dove il basso arricchisce la ritmica di tonalità gotiche che si intrecciano al synth. Questo non deve far pensare a brani che vogliono ferire, ma solo ad atmosfere che ti prendono e ti chiudono in un guscio che non è fatto per proteggerti, bensì per darti un luogo in cui metterci a nudo, guardare, sentire, forse anche comprendere. Cosa comprendere, però, dipende da voi.  

Questo è un disco che va ascoltato, mentre rimanete in silenzio in attesa di vedere cosa succederà nel vostro viaggio personale. Vi troverete completamente avvolti tra parole e suoni che risvegliano vecchie sensazioni accantonate in chissà quale angolo, oppure nuove e semplicemente pronte, lì, per sorprendervi. Qualcosa che vi farà paura e vi cullerà al tempo stesso, nell’ascolto di un progetto pieno di ottime composizioni sorrette da un’efficace scrittura che non può far altro che farci applaudire questo debutto. 

 

Billy Howerdel

What Normal Was

Alchemy Recordings

 

Alma Marlia

Noyz Narcos @ Rock In Roma 2022

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• Noyz Narcos •

+

Gemello

+ Guest

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R O C K  I N  R O M A

Ippodromo delle Capannelle (Roma) // 10 Giugno 2022

 

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GEMELLO

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I Phoenix dal vivo in Italia!

BIGLIETTI DISPONIBILI DALLE 10 DI OGGI PER 24H IN PREVENDITA VIVOCLUB!

Biglietti

Phoenix, la band pop-rock parigina, è finalmente pronta a tornare!

🎸 Vincitori del Grammy “Best Alternative Album” nel 2010 con Wolfgang Amadeus Phoenix

🎸 Proprio 22 anni fa pubblicavano il primo album United, che contiene brani tra cui If I Ever Feel Better Too Young, tra i più rappresentativi della loro carriera

🎸  Sono appena tornati, dopo due anni, con il nuovo singolo Alpha Zulu

Dobbiamo aggiungere altro? 😎

Tre Domande a: Nathan Radovic

Com’è nato questo progetto?

Non posso realmente dire che questo progetto sia “nato” da qualcosa in particolare. Tutto quello che ho fatto nel passato, dalla prima nota strimpellata sul pianoforte di mia nonna ai miei attuali esprimenti da produttore autodidatta mi hanno portato a questo punto della mia crescita artistica. Sicuramente il lockdown di due anni fa è stato un momento catartico. Come sempre nei momenti dove paura e incertezza potrebbero prendere il sopravvento quello che faccio è rifugiarmi nella musica. E per la prima volta dopo molti anni mio malgrado con un sacco di tempo a disposizione, mentre la vita frenetica di tutti i giorni aveva subito un brusco stop.
Ho ascoltato, cercato, provato sonorità nuove e scoperto quello che non avevo mai fatto sino ad ora: le mie radici più profonde. Sono nato a Trieste ma la mia famiglia originariamente ha radici serbo-croate. Ricordo che durante le videochiamate con i miei genitori su FaceTime abbiamo ripercorso tutto l’albero genealogico. Da lì ho iniziato ad ascoltare e riascoltare la musica proveniente delle mie terre: da Bregovic (mio papà è un suo grande fan e l’abbiamo visto circa una decina di volte dal vivo) ai Balkan Beat Box. Nello stesso periodo ho conosciuto Alberto Ladduca che da subito ha sposato il progetto che avevo in mente: unire le sonorità balkan con l’elettronica. Si è poi aggiunto anche Giacomo Carlone e ne è nato un vero e proprio brainstorming, o dovrei dire una tempesta di musica, dove ciascuno di noi è riuscito con il suo contributo e le proprie competenze a rendere reale qualcosa che prima era solo nella mia testa.
Zagabria è solo il primo singolo di questo nuovo progetto.

 

Cosa vorresti fare arrivare a chi ti ascolta?

Zagabria parla di un viaggio ma non necessariamente di una meta. Dovrei dire che parla di un percorso. A volte sentiamo il bisogno di percorrere kilometri non tanto per andare altrove quanto per interiorizzare qualcosa. La canzone ad un primo ascolto parla di un amore, forse perduto, sicuramente lontano. In realtà parla dell’Amore e di tutti gli amori. È un viaggio di cruda analisi di se stessi. Senza indorature, senza accondiscendenze ma anche senza giudizi. Perché solo capendo se stessi, i propri errori come anche le proprie imprescindibili necessità, solo così si può raggiungere l’Amore. In primo luogo l’amore per se stessi.
Anche a livello di arrangiamento musicale l’intento è quello di suscitare emozioni. Ad esempio il moog (per me uno dei migliori synth mai esistito) quando parte è un vero e proprio tuffo al cuore, e non solo sonoramente. L’instrumental inizia come una tranquilla ballad ma poi cambia ed esplode con l’energia delle danze gitane amate da Battiato. Questo è ciò che voglio far arrivare: un ballo emozionale.

 

Progetti futuri?

Dopo Zagabria sono già pronti altri singoli dello stesso progetto. Nel frattempo in brevissimo tempo uscirà anche il video della canzone diretto da Philipp Berezin – è un giovane regista russo di grande cuore e con tanta arte dentro. Ci siamo trovati molto in sintonia e sono super orgoglioso di aver potuto collaborare con lui. Poi spero di poter passare del tempo nella mia città natale per assorbire nuovi impulsi. Trieste è da sempre una città cosmopolita, crocevia di popoli e non di meno città di mare. Il suo essere poliedrica è la cosa più bella. Ovviamente vorrei anche portare tutte le canzoni dal vivo: finalmente stanno riaprendo i concerti e non vedo l’ora di poter vedere le reazioni “live” del pubblico. E’ una cosa che mi elettrizza. Finger crossed.

KAPPA FUTURFESTIVAL IX EDIZIONE, Parco Dora Torino 1-3 luglio

KAPPA FUTURFESTIVAL
IX edizione
venerdì 1, sabato 2, domenica 3 luglio 2022
da mezzogiorno a mezzanotte
al PARCO DORA di TORINO

 

Oltre 70 artisti da tutto il mondo 
36 ore di musica elettronica 
 4 palchi allestiti nel parco più futuristico del Paese
 
Più di 55mila le presenze già confermate 
da 96 nazioni diverse
Venerdì 1 luglio
AMELIE LENS | ANDREA OLIVA | BEN BÖHMER live | BORIS BREJCHA | CHELINA MANUHUTU | FJAAK live | FARRAGO B2B MILO SPYKERS | FOUR TET | I HATE MODELS | JOHN SUMMIT | MICHAEL BIBI | NICO MORENO | NYEGE NYEGE with HHY and THE KAMPALA UNIT, KABEAUSHÉ, JAY MITTA and ANTI VAIRAS, MENZI, TURKANA | PEGGY GOU | REINIER ZONNEVELD LIVE | SYREETA | WADE
 
Sabato 2 luglio
AGORIA | CAMELPHAT I CRAIG RICHARDS | CARL CRAIG presents PAPERCLIP PEOPLE live | CHLOÉ CAILLET | DENIS SULTA | DERRICK CARTER | DIPLO | HONEY DIJON | JAMIE JONES B2B THE MARTINEZ BROTHERS | JOYHAUSER | PAN-POT | RICARDO VILLALOBOS | SATOSHI TOMIIE live | SOLOMUN | SONJA MOONEAR | TALE OF US | THE BLESSED MADONNA | YOUNIVERSE
 
Domenica 3 luglio
ANOTR | ANTAL | BEDOUIN | BLACKCHILD | CARL COX I DANILO PLESSOW/MCDE | DANNY TENAGLIA | DENNIS CRUZ I ENRICO SANGIULIANO | DETLEF | FISHER | HELENA HAUFF | JOSEPH CAPRIATI | MATHEW JONSON FEAT. Xx ISIS xX | MICHAEL BIBI B2B SETH TROXLER | MONIKA KRUSE | PACO OSUNA | PAULA TAPE | PAWSA | SOLARDO | SWEELY | YOUNG MARCO
 
 
 

 

Mancano poche settimane alla IX edizione di KAPPA FUTURFESTIVAL 2022, la rassegna dedicata alla musica e arti digitali attesa al Parco Dora di Torino da venerdì 1 a domenica 3 luglio 2022. Sono già oltre 55mila le presenze confermate, un pubblico sempre più internazionale che arriverà nel capoluogo piemontese da 96 nazioni diverse.

Quest’anno per la prima volta il format passerà da due a tre giornate di programmazione e ospiterà i quattro palchi come sempre nel più imponente e affascinante parco futuristico italiano: il Parco Dora. Un’enorme area postindustriale così visivamente potente da incantare il pubblico e i djs da tutto il mondo, grazie agli stage immersi in questa sorta di installazione artistica a cielo aperto.

KFF è l’unico format italiano menzionato nella guida “Festivals”, che presenta le 50 migliori rassegne musicali di tutti i tempi, pubblicata da Frances Lincoln e distribuita da Hachette in 50 Paesi, oltre ad essere il solo festival italiano e il 30° al mondo segnalato da DJMag UK, rivista inglese di riferimento della scena club culture internazionale, a fianco di giganti come come Glastonbury, Coachella, Tomorrowland e Sonar.

Tra leggende come Carl Cox, Carl Craig, insieme a nuove trionfatrici della scena techno-house globale come Amelie Lens, Peggy Gou, The Blessed Madonna, Honey Djon, la line up di Kappa FuturFestival include una serie di nomi che racconta lo spessore del festival piemontese, da anni il più importante evento open air nel campo della musica elettronica.

LINE UP

Saranno più di 70 gli artisti che si alterneranno sui QUATTRO PALCHI – Dora stage, Jäger stage, Futur stage e Latz stage (nome che deriva dallo studio di architettura che ha realizzato il progetto di Parco Dora) – allestiti nel Parco, sede storica di Kappa FuturFestival, che si prepara ad accogliere decine di migliaia di appassionati di musica elettronica provenienti da tutto il mondo. 

Una ricchissima line up con i migliori act a livello globale per proporre un ampio spettro della musica elettronica internazionale, rappresentata in moltissimi dei suoi sottogeneri. 


Se alcuni personaggi come la leggenda Carl Cox e le “certezze” Jamie Jones e Martinez Brothers (in un incandescente back to back) sono delle figure ormai abituali per il Festival, e lo stesso dicasi per sonorità più morbide e soulful come nel caso del monumento della musica house Danny Tenaglia o del campione della nuova generazione dj “eclettici” Motor City Drum Ensemble, nell’edizione di quest’anno ci sono nomi nuovi. In primis 
lo show esclusivo di Diplo: uno dei dj/produttori di maggior successo su scala globale, capace di combinare pop futurista ed underground, sperimentazione e successo, con una popolarità e una capacità di attraversare steccati davvero incredibili. Ma da sottolineare anche la presenza di nomi come Micheal Bibi, Pawsa, Anotr o Dennis Cruz: talenti in fortissima ascesa, a dimostrazione della grande attenzione verso lo scouting sui nuovi protagonisti della club culture. 

Una programmazione sempre più sfaccettata che quest’anno accosta nomi affermati della console – tra cui RICARDO VILLALOBOSSOLOMUNTALE OF USJOSEPH CAPRIATI – a act visionari e avanguardisti, come quello di FOUR TET e il collettivo ugandese NYEGE NYEGE. Questi ultimi, per la prima volta in Italia, da anni operano un progetto di ricerca sulla musica tradizionale dell’Africa Orientale contaminandola con elementi di elettronica. Hanno fondato oltre all’omonima etichetta anche il Nyege Nyege Festival, il più grande evento di musica elettronica dell’Africa Orientale che ha attirato l’interesse e la partecipazione di realtà prestigiose come l’emittente britannica NTS e la piattaforma Boiler Room. Grande attenzione alle migliori dj del panorama mondiale fra cui Amelie Lens che dal Belgio sta prendendo d’assalto la scena da quando ha pubblicato il suo solido EP di debutto per l’etichetta italiana Lyase Recordings. Ad alternarsi in console ci saranno Peggy Gou, artista coreana che vive a Berlino quando non suona nei club di tutto il globo, presentando i suoi dj set eclettici. Lo stile sfacciato di Honey Dijon che fonde tutti i generi e affascina con il suo suono versatile. The Blessed Madonna, la prima donna ad essere nominata DJ dell’anno da Mixmag, ottenendo la prestigiosa copertina della rivista. Oltre alla sua eredità musicale, un profondo impegno per la giustizia sociale rimane un punto cardine della sua vita musicale e una parte immensamente importante sia della sua popolarità che del suo lavoro quotidiano. E ancora l’eclettica Chloé Caillet, la produttrice e DJ di Ibiza, nata in Olanda, Chelina Manuhutu; la selector londinese con un suono originale, SYREETA. E ancora TURKANA una forza da non sottovalutare tra le voci più innovative della musica elettronica dell’Uganda; Helena Hauff nota per le sue tracce techno ed electro essenziali che vengono registrate utilizzando apparecchiature rigorosamente analogiche e traggono influenze dall’acid house, dall’EBM e dalla musica industriale. Monika Kruse dj produttrice e capo dell’etichetta di Terminal M. Attiva dal 1991, è una delle vere pioniere della techno europea e si pone come una delle artiste più amate del genere. Paula Tape dj e produttrice di Santiago del Cile, attualmente residente a Milano che mischia i generi nei suoi set mai banali ricchi di groove e anima. Per concludere la dj dal talento indiscutibile SONJA MOONEAR e l’artista multimediale xx_i_s_i_s_xx.

 

L’ultima edizione della rassegna ha radunato oltre 60.000 appassionati di club culture arrivati da oltre 100 nazioni, affermandosi come uno tra gli eventi musicali con più richiamo internazionale del nostro Paese. 

LA CAMPAGNA CON GLI SCATTI DI OLIVIERO TOSCANI: https://bit.ly/oliviero_toscani_

Quest’anno una campagna d’eccezione per kappa FuturFestival, realizzata con gli incredibili scatti di OLIVIERO TOSCANI, conosciuto a livello internazionale come la mente dietro alle pubblicazioni e ai marchi più famosi al mondo e membro onorario dell’Accademia Europea delle Scienze e delle Arti. Le fotografie sono state scattate al Kappa FuturFestival 2019 e fanno parte del progetto Razza umana, un progetto senza fine sulle diverse morfologie e condizioni umane, per rappresentare tutte le espressioni, caratteristiche fisiche, somatiche, sociali e culturali dell’umanità. “Questo festival è un luogo importante, c’è una concentrazione di giovani speciali e molto interessanti, che non si conformano tra loro – ha detto il fotografo – Ho incontrato persone con un atteggiamento gentile, ragazzi molto civili ed educati, senza arroganza, ma con tanta voglia di scoprire e capire“.

 

Oliviero Toscani rinnova la sua collaborazione con il festival e anche in questa edizione troveremo un set minimale dove scatterà il pubblico internazionale e unito di KFF; le immagini andranno ad aggiungersi al progetto in continua evoluzione “Razza umana”. 
 
SOSTENIBILITÀ
Kappa FuturFestival continua la collaborazione con Global Inheritance, un’organizzazione no-profit statunitense, portando avanti il programma TRASHed in Europa. TRASHed Art of Recycling è un’iniziativa volta a creare pezzi d’arte fantasiosi e unici dai contenitori per il riciclaggio di tutti i giorni. Dopo il Festival, i bidoni saranno donati alle scuole vicine per promuovere il riciclaggio tra i bambini. Quest’anno saranno coinvolti questi artisti: lo street artist italiano Cibo, lo studio creativo Zidalab, l’eclettico DUO WAW, l’artista e tatuatore Marco Scozzi, i giovani Nina Bertoletti, Essemme Studio e MicroKlima Projekt.

 

TRASHed Recycling Store incoraggia le persone al festival a riciclare bottiglie e bicchieri in cambio di punti convertibili in oggetti ed esperienze esclusive. Un team di volontari gestisce lo stand e smista il materiale portato loro dai partecipanti. 

 

Anche il Kappa FuturFestival sta portando avanti una transizione energetica sostituendo tutti i gruppi elettrogeni tradizionali utilizzati in loco con quelli ibridi che riducono drasticamente i consumi di carburante.
 
INNOVAZIONE – CASHLESS
KAPPA FUTURFESTIVAL si conferma tra i “most consumer friendly” festival in Europa assicurando un facile accesso alle informazioni. Primo festival in Italia ad aver introdotto la tecnologia cashless che consente di acquistare in modo semplice e veloce food, beverage e merchandising attraverso l’utilizzo di una sola “card, quest’anno sostituita da braccialetto con chip RFID su cui vengono accreditati i token digitali presso le numerose casse dedicate. 

VIP PACKAGES L’attenzione al pubblico si ritrova anche nella vasta offerta di pacchetti per ogni esigenza, quest’anno KAPPA FUTURFESTIVAL amplia la propria proposta con esperienze esclusive dove oltre al festival si aggiungono attività culturali alla scoperta del patrimonio artistico e del territorio torinese.

Sono tre le proposte di quest’anno, tre diverse offerte per chi vuole vivere un’esperienza a 360°, tra comodità e tesori artistici e culturali che la città di Torino può offrire. 
 
ART & TECHNO EXPERIENCE è un pacchetto speciale per chi vuole godere l’esperienza Kappa FuturFestival ai livelli più alti, nell’eccellenza assoluta. Come ospitalità, ma anche come atmosfera, suggestioni, contenuti culturali. Quattro notti presso l’Hotel NH Carlina**** plus. Ingresso esclusivo e dedicato all’evento. Lounge esclusiva e dedicata all’interno del Parco Dora. Accesso ai palchi per 15 minuti. Pass speciale (Torino +Piemonte Card) per accedere ai più prestigiosi musei della città di Torino (Museo Egizio, Museo del Cinema, Museo dell’Automobile, Palazzo Reale). Tour privato delle eccellenze torinesi nel campo dell’arte contemporanea (giovedì 30 giugno e venerdì 1 luglio presso Collezioni Private, Fondazioni e gallerie). Cocktail di benvenuto e Gala Dinner presso i nuovi spazi di EDIT Murazzi, nella giornata di giovedì 30 giugno, la sera prima dell’inizio di Kappa FuturFestival e accesso all’Official Opening Party. Accesso agli afterparty ufficiali. Servizi speciali dedicati: consegna del bracciale cashless direttamente nella stanza dell’hotel di pernottamento; parcheggio riservato; trasporto da e per il Parco Dora; servizi a guardaroba riservati; Top UP stations dedicate, dove ricaricare il proprio bracciale cashless; bar dedicato, con Premium Cocktail bar e Premium Food incluso nel pacchetto; ristorazione dedicata, con piatti di alta qualità.   
 
VIP GOLD EXPERIENCE è invece il pacchetto per vivere un Kappa FuturFestival disegnato su misura. Ingresso esclusivo e dedicato all’evento; lounge esclusiva e dedicata; accesso all’ Official Opening Party di giovedì 30 giugno e agli afterparty di venerdì, sabato e domenica 1, 2 e 3 luglio. Pass speciale (Torino+Piemonte Card) per accedere ai più prestigiosi musei della città di Torino (Museo Egizio, Museo del Cinema, Museo dell’Automobile, Palazzo Reale). Servizi speciali dedicati: consegna del bracciale cashless direttamente nella stanza dell’hotel di pernottamento; parcheggio riservato; servizi a guardaroba riservati; Top UP stations dedicate, dove ricaricare il proprio bracciale cashless; bar dedicato, con cocktail Premium; ristorazione dedicata, con piatti di alta qualità. 
 
VIP EXPERIENCE è un pacchetto che include l’accesso alle esclusive terrazze VIP e alla Lounge VIP, un ingresso dedicato, parcheggio, guardaroba e un Premium Cocktail Bar riservato. 
 

SPONSORS & PARTNERS

Basic Group, Gruppo Montenegro, Red Bull, Pioneer DJ, POKE HOUSE

ISTITUZIONALI:

Commissione Europea, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regione Piemonte, Comune di Torino, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Torino Turismo e Provincia

CULTURE

Fondazione Camillo Cavour Santena

MOBILITY

LeasysRent

CHARITY

Help Olly: l’associazione è un’istituzione apolitica, aconfessionale, senza fini di lucro, che persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel campo dell’assistenza sociale e socio-sanitaria e della beneficenza. L’Associazione promuove attività di raccolta fondi, per soggetti colpiti da para paresi spastica e sue articolazioni. La raccolta fondi è finalizzata a sostenere progetti di ricerca svolti da Università, Fondazioni, enti pubblici e privati sia in Italia che all’estero ed è altresì finalizzata a sostenere persone colpite da questa patologia e le loro famiglie.

Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi Kappa FuturFestival e Specchio dei tempi insieme per sostenere le vittime della guerra. La Fondazione legata al quotidiano La Stampa allo scoppio del conflitto ha immediatamente lanciato una sottoscrizione e si è attivata con iniziative solidali a sostegno dei civili ucraini, sia nell’accoglienza in Italia sia per aiutare coloro che non vogliono allontanarsi dal paese. In poche settimane oltre 1.600 tra persone e aziende hanno risposto all’appello, superando 1,6 milioni di euro raccolti.

Nasce così un villaggio a Cernivci, cittadina ucraina al confine con la Romania, che ogni giorno ospita e ristora 1.500 profughi, grazie a oltre 1.000 mq tra mensa, ambulatorio, cucine, posti letto, spazi gioco e rifugio antiaereo e alle 250 tonnellate tra viveri e medicinali portati ad oggi dall’inizio della guerra.
Kappa FuturFestival ha aderito alla sottoscrizione, scegliendo di destinare parte del ricavato delle 3 giornate (dal 1 al 3 luglio al Parco Dora di Torino) dedicate alla musica elettronica, in cui si alterneranno sul palco oltre 70 artisti internazionali.
Come sostenere la raccolta fondi
Tutti possono donare su specchiodeitempi.org/kff oppure su Instagram e Facebook attraverso le pagine ufficiali di Kappa FuturFestival. O ancora tramite bonifico intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi onlus, iban: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200
 

I biglietti sono disponibili sul sito di kappafuturfestival.

I biglietti acquistati per il 2020 saranno validi per la nuova edizione.

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DOPO DUE ANNI DI STOP, DOMANI PARTE ROCK IN ROMA: NOYZ NARCOS (10 giugno) e LEON FAUN + MAMBOLOSCO + VILLABANKS (11 giugno) live all’Ippodromo delle Capannelle

AL VIA ROCK IN ROMA 2022

I primi concerti all’Ippodromo delle Capannelle:

Venerdì 10 Giugno 2022: NOYZ NARCOS

Sabato 11 Giugno 2022: LEON FAUN + MAMBOLOSCO + VILLABANKS

 

NOYZ NARCOS
ROCK IN ROMA – IPPODROMO DELLE CAPANNELLE 10 GIUGNO 2022
Apertura porte h 18:00 Inizio concerto h 21.30
Prezzo biglietti
POSTO UNICO INTERO: € 28,00 + d.p
Biglietti disponibili su rockinroma.com, su www.ticketone.it e in tutti i punti vendita Ticketone autorizzati
Info e Contatti ROCK IN ROMA: www.rockinroma.com – www.the-base.it mail to: info@rockinroma.com
Tel. 06.31076882 – Info diversamente abili: 06.31076882

A Rock in Roma il rapper tra i più acclamati: NOYZ NARCOS live il 10 giugno all’Ippodromo delle Capannelle. I biglietti sono disponibili in prevendita su rockinroma.com, su www.ticketone.it e in tutti i punti vendita
Ticketone autorizzati.
Noyz Narcos, classe 1979, romano, è considerato una figura di culto dalle nuove generazioni come dai veterani, la sua leggenda si alimenta grazie alla fama di “maledetto”, all’immaginario dark e splatter, all’innegabile aura da rockstar viscerale e tormentata. Insieme al suo collettivo, il famigerato TruceKlan, nei primi anni ’00 ha introdotto un’estetica nuova e tuttora inossidabile, fatta di metafore immediate e immaginifiche, di barre curatissime e senza giri di parole, di un linguaggio a tratti estremo e disturbante ma mai banale, di incursioni in altri mondi: il metal, l’hardcore, i tatuaggi, il cinema, l’orrore.
Soprattutto, Noyz è stato tra i pochi a mostrarsi davvero per quello che è, senza costruirsi un personaggio, ma vivendo anche gli aspetti più controversi della sua esistenza e della sua poetica alla luce del sole. Notoriamente schivo fino a risultare quasi misterioso, su di lui si è detto tutto e il contrario di tutto: nonostante le molte voci che si rincorrono da anni, però, da amante dei fatti e della concretezza ha sempre preferito lasciar parlare la sua musica, evitando scientemente il chiacchiericcio dei social e le interviste- vetrina. Più di recente, per raccontarsi ha realizzato il documentario Dope Boys Alphabet, per la regia di Marco Proserpio, che ripercorre la sua carriera dalle origini alla genesi di Virus, un album tanto atteso quanto sospirato: molti suoi fan erano pronti a scommettere che non avrebbe mai visto la luce, e lui stesso ha confermato di avere seriamente pensato al ritiro. Il titolo è stato spiegato dal diretto interessato in un breve e distopico video-trailer pubblicato a fine 2021: “La mia musica è sempre stata una piaga per il sistema, come un virus, che nel tempo ha continuato a mutare per diventare più forte dell’organismo che ha scelto di abitare. La roba nuova in arrivo è una minaccia per chiunque la ascolti. Ma soprattutto per me”.

Virus segue di quattro anni il precedente lavoro di Noyz Narcos, Enemy (2018), ai tempi acclamato tanto da risultare l’album italiano più venduto in vinile quell’anno. Come da sua abitudine, è un disco meditato, per cui Noyz si è preso il tempo di fare scelte non scontate e a volte anche sofferte, ma senza rimpianti (ne è un esempio la decisione di tornare a pubblicare la sua musica da indipendente, supportato dalle etichette Thaurus e Believe). Con la produzione artistica di Night Skinny, autore di buona parte dei beat e suo storico collaboratore fin da quando ha fatto di Milano il suo quartier generale, Virus riunisce una rosa di nomi d’eccezione. I soci di sempre, come i membri – passati e presenti – del TruceKlan, Gemello, Metal Carter e Gast, e gli amici Coez, Gué, Luché, Rasty Kilo e Click Head; le nuove punte di diamante della scena rap italiana, come Sfera Ebbasta, Franco126, Ketama126, Speranza, Capo Plaza, Geolier; pilastri del rap americano come Raekwon (Wu-Tang Clan), Cam’Ron (Dipset) e Thirstin Howl (Lo-Life Skillionaire). A garantire sulla perfezione del sound, oltre al già citato Night Skinny, alcuni dei produttori più interessanti di ieri e di oggi, come Sine, Mace, Greg Willen e Drillionaire. Una varietà che dimostra ancora una volta.

 

LEON FAUN + MAMBOLOSCO + VILLABANKS ROCK IN ROMA – IPPODROMO DELLE CAPANNELLE 11 GIUGNO 2022
Apertura porte h 16:30 Inizio concerto h 18.30
Prezzo biglietti
POSTO UNICO INTERO: € 20,00 + € 3,00 d.p
Biglietti disponibili su rockinroma.com, su www.ticketone.it e in tutti i punti vendita Ticketone autorizzati
Info e Contatti ROCK IN ROMA: www.rockinroma.com – www.the-base.it mail to: info@rockinroma.com
Tel. 06.31076882 – Info diversamente abili: 06.31076882

A Rock in Roma si esibiranno tre nomi di punta della scanea trap: LEON FAUN, MAABOLOSCO e VILLABANKS in concerto sabato 11 giugno, all’Ippodromo delle Capannelle.
I biglietti sono disponibili in prevendita su rockinroma.com, su www.ticketone.it e in tutti i punti vendita Ticketone.
Leon Faun ha intrapreso un percorso artistico in cui confluiscono due speculari esperienze e linguaggi: quello cinematografico – il giovane artista romano è infatti protagonista del film “La terra dei figli” (2021) di Claudio Cupellini, a fianco di nomi illustri come Valeria Golino, Valerio Mastandrea, Maria Roveran – e musicale, con la pubblicazione di singoli di successo che hanno totalizzato milioni di stream e views, portandolo ad essere riconosciuto come una tra le penne più interessanti e innovative della scena rap e trap italiana. Apripista di un nuovo filone, quello del fantasy rap, Leon Faun dà vita attraverso i suoi brani ad un proprio personale mondo costellato di riferimenti che attingono dal suo ricco bagaglio di libri, fumetti, giochi e film che lo hanno formato fin dall’infanzia, con testi e giochi di parole dal carattere immaginifico.
Vieri, aka VillaBanks, è un cantante urban. Cittadino del mondo, viene influenzato da vari generi musicali che riporta nelle sue produzioni artistiche. Ad oggi VillaBanks è riuscito a conquistare 1 milione di ascoltatori mensili su Spotify e circa 643.000 followers su Instagram e, grazie ai suoi “switch” nei brani tra diverse lingue, ha suscitato interesse anche nei mercati internazionali. Nel 2021 ha pubblicato “Filtri + Nudo” (Virgin Records/Universal Music Italia), che chiude il percorso iniziato con il mixtape “Filtri”: due pezzi dello stesso puzzle, ma al tempo stesso due lavori profondamente diversi che si arricchiscono e si completano a vicenda.
Mambolosco, pseudonimo di William Miller Hickman III, è salito alla ribalta con esplosiva rapidità, diventando in pochi anni la Next Big Thing della trap made in Italy. Nato a Vicenza nel 1990 da madre pugliese e padre americano, ha reso particolare il proprio stile mixando e alternando italiano ed inglese per creare un mezzo espressivo unico. Così come è originalissimo l’approccio musicale dell’artista vicentino, a metà strada fra la trap italiana e la wave americana.

 

GET IN TOUCH!
Rock in Roma

 

Dinosaur Jr. @ Nova Festival 2022

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• Dinosaur Jr. •

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NOVA FESTIVAL

Dumbo (Bologna) // 08 Giugno 2022

 

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Bologna è una città magica per diverse ragioni, una delle quali è che, nonostante gli anni bui di pandemia che abbiamo attraversato, la sua fame di musica non si è mai fermata, anzi. Il NOVA Festival ne è l’esempio perfetto, sbocciato proprio nell’estate del 2021 con lo zampino dei ragazzi del Covo Club. 

L’edizione di quest’anno ha inizio con una delle band cardine della storia del rock americano, alla quale si sono ispirati e s’ispirano tutt’ora innumerevoli gruppi, tra cui mi sento in dovere di citare nientepopodimeno che i Nirvana di Kurt Cobain.

La platea è variegata, noto con piacere la presenza di elementi dalla fascia d’età post adolescenziale, dai 18 in su, dimostrando fortunatamente che la generazione Z non ascolta solo musica trap. La maggior parte è comunque un pubblico più maturo, che sfoggia magliette dei tour passati con orgoglio e porta la propria giovane prole ad assistere al concerto. 

Finalmente i Dinosaur Jr. salgono sul palco e inizia la magia: volumi tellurici e chitarre che la fanno da padrone, dove il più classico del rock si fonde perfettamente con i testi introspettivi della band. J Mascis è completamente assorto e concentrato, tanto che gli si rompe l’asta del microfono a metà del secondo pezzo ma lui non fa una piega, continua a suonare la sua chitarra come se niente fosse. 

La scaletta è perfetta, un mix tra pezzi più nuovi del disco uscito nel 2021 Sweep in Into Space come I Ain’t e I Met the Stones, e vecchie glorie che ci fanno cantare a squarcia gola. Massima commozione con Feel the Pain, che porta ad una pausa dal pogo per poter godere a pieno del momento più sentimentale. Inoltre, chi era presente a Bologna come me ha avuto la fortuna di assistere all’esecuzione anche di Get Me, brano storico che non sempre viene suonato dal vivo, assieme ad una bravissima Tiffany Anders. Un altro grande classico è il pezzo scelto per il finale, la cover più bella in assoluto di Just Like Heaven dei The Cure.

Un concerto che non è nient’altro che un’ondata impetuosa di suoni, che ti travolge, strapazza tutti gli organi interni ma di cui ne avevi assolutamente bisogno, come una boccata d’ossigeno dopo una lunga apnea. Orecchie che fischiano, lividi ma un sorriso a 32 denti e una nuova carica per affrontare le sfide della vita quotidiana.

Appuntamento a sabato, con una nuova serata targata NOVA Festival, sempre in compagnia di un gigante del rock americano underground: Thurston Moore. Ci vediamo sotto al palco!

 

Testo: Alessandra D’aloise

Foto: Alessandra Cavicchi
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I Moderat chiudono il JUST MUSIC FESTIVAL: venerdì 10 giugno all’Auditorium di Roma la prima delle uniche due date italiane

10 JUNE 2022

MODERAT

 

 Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” – Roma

Ore 21

 Biglietti a partire da 41

http://www.justmusicfestival.it/programtickets/

Moderat

Dopo aver ospitato alcuni dei migliori esponenti della musica elettronica mondiale, il Just Music Festival, uno dei più importanti eventi internazionali che rende la Capitale teatro della migliore ricerca sonora contemporanea si prepara ad ospitare,venerdì 10 giugno alle ore 21 nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, la prima delle uniche due date italiane dei Moderat (biglietti a partire da 41€ sul sito http://www.justmusicfestival.it/programtickets/).

Il trio tedesco  tra i più esaltanti della scena elettronica dell’ultimo decennio, composto da Sascha Ring, noto anche come Apparat, e i membri di Modeselektor, Gernot Bronsert e Sebastian Szary, presenta il suo quarto album MORE D4TA, uscito lo scorso 13 maggio per Monkeytown Records, a sei anni di distanza dall’ultimo.

Anticipato dai singoli Fast Land, Easy Prey eMore Love, MORE D4TA – anagramma di Moderat 4 – rappresenta la quintessenza del sound Moderat, esplora territori inesplorati, lotta con i sentimenti di isolamento e sovraccarico di informazioni. Una critica alla società contemporanea più interessata alla raccolta di dati che alla celebrazione dell’arte. MORE D4TA riconosce questa realtà ma rifiuta di lasciarsi intimidire.

Molti dei testi traggono ispirazione dai frequenti viaggi di Ring alla Gemäldegalerie, galleria d’arte di Berlino, dove cercava rifugio nei grandi dipinti del passato mentre si preoccupava per il futuro. L’album, realizzato in gran parte durante la pandemia e il conseguente stop dei tour, è radicato nel concetto della collaborazione e della sperimentazione, tra composizioni modulari, field recordings e altre stranezze sonore. Ma non importa quanto la band si avventuri nei regni esterni della musica, torna sempre nel proprio mondo sonoro unico, un luogo in cui pop emotivo e paesaggi sonori elettronici svolazzanti camminano mano nella mano.

MORE D4TA sigla il ritorno di un gruppo creativamente ricaricato, un ritorno – ancora una volta – da grande protagonista del panorama della musica elettronica internazionale.

BIO

A volte la musica riguarda sequenze di numeri. Quando Modeselektor [Gernot Bronsert + Sebastian Szary] e Apparat [Sascha Ring] decidono di diventare una sola entità, è un trio chiamato Moderat che viene portato nel loro mondo melodico, non il contrario. Le cose buone arrivano sempre in tre e il risultato di questa brillante aggiunta è inequivocabile: quasi nessuno ha portato la musica elettronica da Berlino negli angoli più remoti del mondo con più passione ed entusiasmo di questi due pesi massimi.

Nel 2002, Sascha, Gernot e Sebastian si incontrano per la prima volta. A quel tempo, artisti come Apparat e Modeselektor erano già ben affermati nella scena berlinese. Sascha aveva già pubblicato il suo album di debutto e Gernot e Sebastian una serie di 12”. Collaborare insieme non era nemmeno così prevedibile, ma la domanda era spesso ‘quando accadrà’.

Nel 2003 pubblicano l’EP Auf Kosten der Gesundheit e solo nel 2009 arriva l’album di debutto Moderat. Forse il segreto di questa collaborazione sta nel fatto che non hanno mai nemmeno provato ad avvicinarsi troppo. Il basso tonante di Modeselektor rimbomba in cantina, le melodie delicate e sottili di Apparat fluttuano alte nelle grondaie. Il fatto che ciò che si presume essere incompatibile in realtà è ciò che rende i Moderat così unici. II esce nel 2013, i concerti seguono la pubblicazione degli album, i singoli li precedono e i fan si abituano a questo ritmo frenetico, seguendo da vicino il lavoro ben ripartito tra Sascha, Szary e Gernot. Tre personalità capaci di creare insieme ciò che non possono realizzare individualmente. Modeselektor tiene la cornice e porta i colori, Apparat dipinge la storia che il gruppo vuole raccontare.

Nel 2016 arriva III e un anno dopo annunciano una lunga pausa, dopo un concerto finale nella loro Berlino davanti a 17.000 persone. Per le band, una “pausa” di solito è solo un modo educato per annunciare una rottura, ma a volte una pausa è proprio questo: una pausa, anche se furono in tanti a pensare che il gruppo stesse praticamente per sciogliersi. Avevano già completato una celebre trilogia discografica, i loro album erano entrati ripetutamente nelle classifiche pop e avevano suonato in tutto il mondo (compresi i main stage di festival molto grandi inclusi CoachellaRoskildeRock WerchterGlastonburyPrimaveraSonar). E invece adesso hanno ritrovato la via per continuare a fare musica insieme, dopo aver trascorso due anni concentrandosi sui rispettivi progetti.

 

4 JUNE 2022

CIRCOLOCO DAY 1:
CASSY MOODYMANN PEGGY GOU TANIA VULCANO SOSSA

 

5 JUNE 2022

CIRCOLOCO DAY 2:
DJ TENNIS JAMIE JONES MICHAEL BIBI SETH TROXLER AGELESS

 

10 JUNE 2022

MODERAT

 

Biglietti a partire da 41 €

http://www.justmusicfestival.it/programtickets/

NOVA BOLOGNA 2022 la nuova edizione del festival inizierà l’8 giugno

Covo Club, Estragon Club, Dumbo Bologna, roBOt Festival e TPO 

presentano 

NOVA BOLOGNA 2022 
la nuova edizione del festival inizierà l’8 giugno

Gli artisti annunciati: 

Gli artisti annunciati: 

8 giugno DINOSAUR JR
11 giugno THURSTON MOORE GROUP (opening KING HANNAH)
14 giugno PIERLUCA MARITI @PIUTTOSTO_CHE –  HO FATTO IL CLASSICO
16 giugno NU GENEA live band / SEUN KUTI & EGYPT 80
17 giugno FRANCO 126
18 giugno MARGHERITA VICARIO (opening CAFFELLATTE)
+
14 giugno THE BLACK LIPS@COVOSUMMER 
25 giugno KING KHAN AND THE SHRINES @COVOSUMMER
8 luglio MACE @roBOt FESTIVAL
16 luglio NAIP @La Baia Dumbo
23 luglio GINEVRA @La Baia Dumbo
24 luglio EDOARDO FERRARIO @BOTANIQUE

Cinque realtà con cinque differenti linguaggi insieme con un unico messaggio: affermare la vita, l’esistenza e la resistenza del mondo indipendente nel settore della musica live messa a dura prova da due anni di pandemia e chiusure forzate. Sostenibilità e apertura: un festival davvero per tutti, accessibile a tutti, nel cuore di Bologna.

 

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Torna per la seconda edizione NOVA BOLOGNA, il festival nato dall’unione delle più importanti realtà musicali bolognesi 
Covo ClubEstragon ClubDumbo BolognaroBOt Festival e TPOCinque realtà con cinque differenti linguaggi insieme con un unico messaggio: affermare la vita, l’esistenza e la resistenza del mondo indipendente nel settore della musica live, messa a dura prova da due anni di pandemia e chiusure forzate. Sostenibilità e accessibilità in un solo, unico messaggio: AQUI ESTAMOS, siamo qui, tradotto in diverse lingue, a rappresentare la volontà di tornare a fare cultura nel cuore pulsante di Bologna.

Il festival, che si terrà presso l’Arena DumBO a partire dall’8 giugnoospiterà importanti artisti della scena nazionale e internazionale. I nomi in cartellone non lasciano dubbi: DINOSAUR JR (8 giugno), THURSTON MOORE GROUP (11 giugno), preceduto da KING HANNAHPIERLUCA MARITI @PIUTTOSTO_CHE –  HO FATTO IL CLASSICO (14 giugno), NU GENEA live band /SEUN KUTI & EGYPT 80 (16 giugno), FRANCO 126 (17 giugno) e MARGHERITA VICARIO, opening Caffellatte (18 giugno), tanti diversi mondi sonori e che non hanno bisogno di presentazioni. Quattro episodi imperdibili, a un costo che vuole essere davvero accessibile a tutti. Per alcune date, saranno infatti proposte delle offerte cumulative, come per esempio DINOSAUR JR + THURSTON MOORE GROUP e KING HANNAH, biglietto a 20€.  
Le sorprese non finiscono qui! Annunciati nuovi concerti nella location del COVOSUMMER di Bologna con THE BLACK LIPS (14 giugno) e KING KHAN AND THE SHRINES (25 giugno), MACE al roBOt Festival (8 luglio), presso La Baia Dumbo Naip (16 luglio) e Ginevra (23 luglio), infine nei giardini del BOtanique ospite EDOARDO FERRARIO il 24 luglio. 

NOVA BOLOGNA nasce nell’estate del 2021 dalla necessità di condividere percorsi, competenze, risorse e idee per la ripartenza della musica dal vivo durante la pandemia. Per questo motivo l’obiettivo principale del progetto è la sostenibilità, la possibilità di rendere il festival adatto a tutti i tipi di bugdet, ma senza rinunciare alla qualità della proposta. 
NOVA BOLOGNA è condivisione, sia nella direzione artistica che negli aspetti organizzativi, e l’inizio di un percorso nella ricerca di nuove modalità nella progettazione degli spettacoli.
Nato in un momento di difficoltà per il settore la musica dal vivo, quest’anno è finalmente pronto a splendere nella totale libertà con un cartellone di concerti di artisti nazionali e internazionali da non perdere. 

BIGLIETTI NOVA FESTIVAL 2022
8 giugno DINOSAUR JR
https://www.mailticket.it/manifestazione/HU32   10€ + d.p.
11 giugno THURSTON MOORE GROUP w/ King Hannah
https://www.mailticket.it/manifestazione/PE32/thurston-moore-group 15€ + d.p.
14 giugno PIERLUCA MARITI @PIUTTOSTO_CHE –  HO FATTO IL CLASSICO
https://www.mailticket.it/manifestazione/2833/pierluca-mariti-nova-festival-2022 15€ + d.p
16 giugno NU GENEA live band / SEUN KUTI & EGYPT 80
https://www.mailticket.it/evento/32553 25€ + d.p.
17 giugno FRANCO 126 
https://consolle.mailticket.it/evento/32555 25€ + d.p.
18 giugno MARGHERITA VICARIO (opening Caffellatte)
https://www.mailticket.it/manifestazione/3133/margherita-vicario 20€ + d.p+
Location: COVOSUMMER 
14 giugno THE BLACK LIPS 
25 giugno KING KHAN AND THE SHRINES
Location: roBOt Festival
8 luglio: MACE
Location: La Baia Dumbo
16 luglio: NAIP
23 luglio: GINEVRA
Location: BOTANIQUE
24 luglio EDOARDO FERRARIO 

CONTATTI
Sito web https://novabologna.it/ 
Instagram https://www.instagram.com/nova___bologna/
Facebook https://www.facebook.com/novabologna21

Ufficio Stampa: Astarte nina@astarteagency.it

Giant Rooks @ Magazzini Generali

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• Giant Rooks •

+

Anais

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Magazzini Generali (Milano) // 07 Giugno 2022

 

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ANAIS

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Fontaines DC @ Express Festival 2022

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• Fontaines DC •

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EXPRESS FESTIVAL 2022

Arena Puccini (Bologna) // 07 Giugno 2022

Circolo Magnolia (Milano) // 08 Giugno 2022

 

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Ho più di quarant’anni.
La decisione di fermarsi a tre metri dal palco di un concerto dei Fontaines D.C. dovrebbe essere figlia di una maggiore consapevolezza, una più onesta analisi del proprio stato di forma e di una serena presa di coscienza che non siamo più nel ’98.
Così inizia l’avventura di ieri sera a Milano, presso il Circolo Magnolia, per l’VIII edizione di Unaltrofestival.
Pioggia a rinfrescare e birra per rigenerare, mentre penso che i Fontaines sono i testimoni di un mio personale percorso: ero a Parma, a Novembre, all’interno del Teatro Verdi, comodamente seduto, con mascherina. E fu la folgorazione. Ero a Milano a Marzo, in piedi, ma in ordine, a confermare un’idea, in attesa di un terzo disco. Ero a Milano anche ieri, libero, liberi, come se fosse davvero il primo concerto post pandemia. Mi avrà fregato l’idea che qualcosa fosse cambiato, negli ultimi due anni. E invece dopo due pezzi ero a otto metri dal palco. Finirò il concerto ancora più indietro, ma è giusto così, è giusto che quella parte di prato sia di nuovo una bolgia di teste che saltano, di mani alzate, di sbuffi di fumo più o meno simpatici, di movimento e di sudori alieni. È giusto anche che dei tre concerti ieri io abbia visto il peggiore della triade, vuoi perché tra volumi e qualità del suono non c’è competizione con un teatro, vuoi perché se un soundcheck dura quaranta minuti qualcosa (di sicuro) andrà male. Ero abituato bene. Ieri la musica live si è ripresa la parte più muscolare e viscerale, con i suoi eccessi e la sua maleducazione. Ed è giusto anche questo, “apri tutto” e sfogatevi (a patto di averli già sentiti in altre situazioni più favorevoli).
Scaletta telefonata e prevedibile, Chatten, che per l’occasione si è vestito peggio del solito, ha meno metri quadrati su cui sfogarsi e per la prima volta lo vedo rivolgersi al pubblico. Piaccia o no il suo modo di stare dietro il microfono, è diventato un frontman che sa gestire la sua personale liturgia.
Al settantesimo minuto dei tempi regolamentari grave infortunio nel parterre. Organizzazione in imbarazzo, il concerto viene interrotto da Chatten stesso, e la band ne approfitta per ritirarsi. Sulla natura e gravità dell’accaduto si crea rapidamente una mitologia tra il pubblico, fatto sta che, tornati sul palco, i Fontaines svelano che le sacre regole del Porcocervo impongono una canzone in più per ogni caduto, antica regola in voga al vallo di Adriano. I ragazzi intonano una In ár gCroíthe go deo che conferma ciò che nel disco si poteva intuire: cinque minuti di metafisica applicata, di pulizia e precisione a salire, cinque minuti che mi ricordano perché ho investito in sterline per Skinty Fia in edizione trappista.
Sul palco sembra salita un’altra band. Molto meglio il secondo tempo, i Fontaines sono un diesel. La scaletta prosegue sui binari già noti, i metri che mi dividono dal palco aumentano, mentre penso a cosa fare il 16 agosto. Quasi quasi. A Padova.
Voci di pubblico e pensieri vari a fine serata, in ordine sparso, riportano quanto segue:
• nonostante si sentisse come al festival della trippa di Passerano Marmorito, sono stati comunque bravi.
• Il batterista dei Fontaines DC è come Ament nei Pearl Jam. Sotto sotto è un mostro.
In ár gCroíthe go deo è meglio dello yoga.
Boys in The Better Land è un inno e lo Sha Sha Sha uno stile di vita. 

I ragazzi sono una certezza.
I ragazzi meritano concerti nei club.
Anche se Padova…

 

SETLIST (Milano)

A Lucid Dream

Hurricane Laughter

Sha Sha Sha

Roman Holiday

I Don’t Belong

Chequeless Reckless

Televised Mind

Nabokov

Big Shot

Too Real

In ár gCroíthe go deo

How Cold Love Is

Jackie Down the Line

A Hero’s Death

Skinty Fia

Boys in the Better Land

I Love You

 

Testo (Milano): Andrea Riscossa

Foto (Bologna): Luca Ortolani
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Iggy Pop, Placebo, The Zen Circus, Sangiovanni e Caparezza: MANTOVA LIVE ESTATE (29 giugno – 9 luglio)

Shining Production
in collaborazione con il Comune di Mantova

presenta

MANTOVA LIVE ESTATE 

Torna nella cornice di Piazza Sordello l’attesa rassegna estiva musicale che ospita prestigiosi ed esclusivi artisti internazionali, oltre a importanti nomi del panorama nazionale

I CONCERTI 
29 giugno
PLACEBO (sold out)

1 luglio
THE ZEN CIRCUS(ingresso gratuito)

5 luglio
 IGGY POP (unica data Italiana)
+ Orchestra da Camera di Mantova

8 luglio
SANGIOVANNI

9 luglio
CAPAREZZA

 

Shining Production, in collaborazione con il Comune di Mantova, presenta MANTOVA LIVE ESTATE, una delle rassegne estive musicali più attese che, dopo due anni, torna nella splendida cornice di Piazza Sordello.

Il cartellone include prestigiosi ed esclusivi nomi internazionali, oltre che ad artisti di spicco della scena musicale italiana. Il programma vede protagonisti d’eccezione: Placebo (29 giugno), The Zen Circus (1 luglio), Iggy Pop (5 luglio), Sangiovanni (8 luglio) e Caparezza (9 luglio).

“Torna la musica nella città dopo due anni di stop ai grandi concerti di piazza Sordello. Eventi importanti che richiamano tanto pubblico da tutta Italia e dall’estero, aiutando anche le attività come alberghi e pubblici esercizi”, commenta il sindaco Mattia Palazzi. 

Numerosi artisti d’eccezione saranno dunque i protagonisti di MANTOVA LIVE ESTATE, tra cui i Placebo, il cui attesissimo show era stato originariamente previsto a luglio 2020, poi spostato nel 2021, saranno a Mantova il prossimo29 giugno. L’evento è sold out e biglietti acquistati per le date poi riprogrammate rimangono validi.

Iggy Pop, per un imperdibile appuntamento il 5 luglio. L’icona della musica internazionale si esibirà a Mantova per l’unica tappa italiana del suo tour europeo e presenterà, nella speciale cornice della città rinascimentale, uno spettacolo senza precedenti: incentrato sui brani più celebri di Pop, lo show vanterà la prestigiosa collaborazione dei 18 elementi della storica Orchestra da Camera di Mantova. 

Il 1° luglio gli The Zen Circus porteranno sul palco tutta la loro energia, per uno show a ingresso gratuito, voluto dagli organizzatori per fare una grande regalo alla Città di Mantova.
La band presenterà  dal vivo il suo ultimo lavoro discografico, “Cari Fottutissimi Amici”. Per la prima volta negli oltre 20 di carriera, la band dà alle stampe un album interamente composto di featuring, su canzoni inedite realizzate per l’occasione, frutto di molteplici collaborazioni con colleghi stimati e amici di vecchia data, facenti parte del mondo della musica e non solo. In oltre due decenni di musica, con 12 album, una raccolta, una partecipazione in gara tra i big a Sanremo 2019 e un romanzo anti-biografico entrato direttamente nella Top Ten delle classifiche dei libri più venduti stilate dai maggiori quotidiani e divenuto un vero e proprio caso di genere letterario, The Zen Circus continuano a rinnovarsi, rimanendo una delle realtà più apprezzate del panorama musicale italiano attuale.

L’8 luglio sarà la volta della nuova popstar della musica italiana Sangiovanni con il suo CADERE VOLARE LIVE 2022. Il giovane artista presenterà dal vivo il suo nuovo progetto discografico “Cadere Volare”, già disponibile dall’8 aprile, in cui all’interno declina delle canzoni inedite su quell’esatto istante dello scatto ritratto sulla copertina del disco: il cadere e il volare sono un atto unico, momenti inscindibili che fanno parte dello stesso movimento.

Il 9 luglio arriverà Caparezza con il suo tour EXUVIA ESTATE 2022 per presentare al pubblico l’ultimo album “EXUVIA”: “Non vedo l’ora di far vedere al pubblico la grande quantità di lavoro che ci sarà in questo spettacolo. Come sempre accade per i miei live, alle mie spalle ho un dispiego di forze davvero incredibile, ci sono scenografi, costumisti, performer che stanno lavorando per creare uno spettacolo che valga la pena di essere anche visto, non solo ascoltato”. 

Per info e biglietti: https://mantova-live.it/

Concerti e musica dal vivo coloreranno per tutta l’estate la città di Mantova: considerata fra le città più ricche di storia, arte e cultura, il capoluogo lombardo si aggiudica da anni il primato anche per la particolare attenzione e la bellezza degli spazi dedicati alla grande musica dal vivo.

Shining Production lavora nel mondo della musica sin dal 2002, occupandosi di organizzazione di concerti, eventi, festival e spettacoli. Ha collaborato con Club, Teatri, Amministrazioni Comunali e altri soggetti per l’organizzazione di differenti tipologie di appuntamenti offrendo un servizio a 360° nella pianificazione di un evento, curandone la direzione artistica, tutti gli aspetti amministrativi e burocratici, la promozione, il servizio di allestimento, service audio e luci e somministrazione di cibi e bevande.
https://www.shiningproduction.com/

CONTATTI
Ufficio Stampa: Astartenina@astarteagency.italice@astarteagency.it