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Anno: 2023

ANTEPRIMA VIDEO: VIADELLIRONIA, IL NUOVO SINGOLO “BOCCADORO” – DAL 31 MARZO IN RADIO E IN DIGITALE

VIADELLIRONIA

DAL 31 MARZO IN RADIO E IN DIGITALE

BOCCADORO

“Immaginate, per un momento, che cosa significhi
abitare un corpo senza nessuna paura.”
(Olivia Laing)

 

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO IN ANTEPRIMA!

 

Da Venerdi 31 marzo, è disponibile in radio e in digitaleBOCCADORO, il nuovo brano della band tutta al femminile VIADELLIRONIA.

Boccadoro” è un brano tra il rock e il cantautorato, definito dalla stessa band “luminoso, triste e bizantino”. Dal testo malinconico in contrasto con una musica per certi aspetti leggera, è una “contrapposizione tra ingredienti musicali, che esprimono una limpida infelicità”.

«”Boccadoro” è la tristezza di vedere che non possiamo sfuggire al potere, a quel potere che decide come devono essere i nostri corpi – racconta Maria Mirani, autrice e cantante della band – Siamo donne, ci dibattiamo, gli facciamo la guerra. Ma alla fine restiamo nell’attesa, paziente e discreta, che questa autorità semplicemente sfiorisca, ci lasci in pace. Preghiamo, come santa Caterina (la più magra tra le sante), che da quella sfioritura nasca finalmente un nuovo mondo, libero, dorato e dolcissimo».

www.instagram.com/viadellironia www.facebook.com/Via.d.Ironia

 

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Aron @ Magazzini Generali

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• Aron •

 

Magazzini Generali (Milano) // 28 Marzo 2023

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Foto di Federica Mulinacci
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The Comet Is Coming @ Alcatraz

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• The Comet Is Coming •

Alcatraz (Milano) // 28 Marzo 2023

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TODAYS Festival 2023! Torino, 25-26-27 agosto

25-26-27 AGOSTO 2023

www.todaysfestival.com

Parità di genere, attenzione ai giovani e ai giovanissimi e sostenibilità ambientale i punti di forza di questa edizione.

I colori intensi del manifesto raccontano il cartellone:
rosso fluo emozioni in continuo divenire,
argento avanguardia, innovazione e modernità.

121 artisti nazionali e internazionali – 12 band provenienti da 29 diversi Paesi nel mondo – 8 esclusive nazionali – 9 gruppi per la prima volta a Torino – oltre 30 ore di musica, arte, incontri, produzioni esclusive, anteprime, performance, eventi formativi e d’incontro con il meglio della scena musicale contemporanea.

WILCO
VERDENA
CHRISTINE AND THE QUEENS
WARHAUS
SLEAFORD MODS
L’IMPERATRICE
LES SAVY FAV
ANNA CALVI
IBIBIO SOUND MACHINE
KING HANNAH
GILLA BAND
PORRIDGE RADIO
…e molto di più.

Cultura Torino in partnership con Iren, sostenuto fin dagli esordi da Fondazione CRT, sponsor Compagnia dei Caraibi, Testadariete, Rock Burger e Eataly, in collaborazione con Spazio211, Mercato Centrale Torino e diretta da Gianluca Gozzi è in programma dal 25 al 27 agosto.

Il Festival, che ospita 121 artisti nazionali e internazionali, 12 band, provenienti da 29 diversi Paesi nel mondo tra i quali Stati Uniti, Canada, Sud Africa, Australia, Inghilterra, Irlanda, Scozia, Francia, Belgio, Germania e Francia, delle quali 8 in esclusiva nazionale e 9 per la prima volta a Torino, porta in città, dal primo pomeriggio a notte inoltrata, oltre 30 ore di musica, arte, incontri, produzioni esclusive, anteprime, performance, eventi formativi e d’incontro con il meglio della scena musicale contemporanea.

Capisaldi del festival, anche quest’anno sono la ricerca imparziale degli opposti e la creazione di nuovi equilibri; l’anticipazione di idee e trend e la commistione di generi diversi; l’incrocio di attitudini, emozioni, suoni che intrecciano presente, passato e futuro della musica; la compresenza sul palco di grandissimi nomi affermati della scena internazionale e nuove eccellenze emergenti; la tensione a rendere centrali musiche e luoghi di confine.

TOdays, inoltre, è la prima rassegna musicale italiana a offrire pari rappresentatività ad artiste donne e ad artisti uomini allestendo un cartellone equilibrato che supera ogni disparità di genere.

Attraverso la musica, linguaggio universale più immediato e vicino alle nuove generazioni, il Festival è capace di coinvolgere giovani e giovanissimi che ogni anno, a fine agosto, raggiungono Torino da tutta Europa.

TOdays, in virtù delle scelte artistiche e musicali, rappresenta quindi un’occasione unica nel panorama nazionale per presentare a questo pubblico il meglio delle creazioni contemporanee e dei nuovi suoni, permettendo di ampliare il bagaglio conoscitivo, sviluppare la creatività e allo stesso tempo abbattere barriere, pregiudizi e differenze sociali e culturali. E si inserisce perfettamente in TORINO FUTURA, il percorso intrapreso dalla Città e coordinato dagli assessorati alla Cultura e alle Politiche Educative e Giovanili, che intende coinvolgere attivamente i ragazzi nella formazione e nella vita culturale della città creando esperienze di coinvolgimento, formazione e crescita, oltre a moltiplicare le occasioni di dialogo e di protagonismo dei futuri cittadini.

Il manifesto dell’edizione 2023 racconta un cartellone equilibrato che supera ogni disparità di genere. Per fare questo sono stati accostati due intensi colori dalla forte identità cromatica: il rosso fluo, che richiama le emozioni e gli stimoli più vivaci in continuo divenire e l’argento a cui si associano l’avanguardia, l’innovazione e la modernità. Le fitte geometrie di curve si sovrappongono e intersecano in una immaginaria tela estesa che simboleggia la virtù della costruzione quotidiana di uno spazio fluido e in movimento per suggerire il mutare nel tempo senza costrizioni di genere e condizioni prestabilite, costantemente interconnessi con se stessi e con tutto l’universo.

“TOdays conferma la nostra città quale tappa privilegiata per il meglio della scena musicale contemporanea – dichiara il Sindaco, Stefano Lo Russo -. Il festival porta Torino, e in particolare l’area nord dove organizzano gran parte degli eventi, alla ribalta di giovani, creativi e opinion maker internazionali. Il programma, anno dopo anno, si dimostra capace di sostenere e valorizzare lo straordinario patrimonio di energie e competenze presenti nel nostro territorio. La Città sosterrà questo importante progetto per farlo crescere e continuare ad attrarre le migliori esperienze musicali internazionali”.

“Per avere qualcosa da raccontare, bisogna farla e TOdays è dove le cose continuano a succedere, confermando questa edizione del festival come l’evoluzione di un percorso identitario preciso e focalizzato, che vuole superare la visione di un mondo che già c’è e andare oltre l’inatteso senza accontentarsi dell’ordinario. – afferma il direttore artistico, Gianluca Gozzi – Da nove anni TOdays non è solo un festival qualunque, e non solo musica qualunque. TOdays è un osservatorio attento sul presente, che, mai come in questi anni, è sempre in continua trasformazione. Pertanto, nel 2023 il festival non si limita a gettare l’ancora nella sola contemporaneità, ma interpreta con coraggio quello che sarà, lanciandosi in previsioni, scommesse, osando suoni e voci che difficilmente troverebbero cittadinanza altrove, e allo stesso tempo riconfermando Torino al centro del dibattito artistico europeo, riscoprendo l’attitudine naturale ed europea della città per la musica d’avanguardia. TOdays 2023 sarà una esperienza di innovazione sociale e culturale in cui musica, arte e creatività si aggregano, dialogano, occupano spazi periferici e restituiscono vita e occasioni di incontro al pubblico che segue il festival con grande passione”.

Main stage principale è il consueto grande prato verde di sPAZIO211, palcoscenico a cielo aperto, spazio urbano rigenerato nella periferia della città che durante le tre serate, dalle ore 18 alle ore 24, ospiterà concerti con artisti fuori dall’ordinario.

Diffusi in città, invece, gli appuntamenti diurni e le attività educational del progetto TOlab che – grazie al sostegno e alla collaborazione di numerosi partner e alla co-progettazione con oltre 30 realtà associative ed eccellenze territoriali – daranno voce a nuove idee. Opinion maker, giovani artisti e professionisti si incontreranno per muoversi trasversalmente fra i differenti linguaggi in campo musicale, artistico e sociale.

Con questa edizione, inoltre, TOdays rafforza il suo impegno di responsabilità contro le sfide ambientali. È infatti intenzione della Città di Torino rendere sempre più sostenibili i propri eventi implementando le azioni in ambito di trasporti, mobilità, consumo d’acqua, rifiuti, riciclo ed energia, per educare, ispirare e motivare uno stile di vita più consapevole e rispettoso.

Programma
Le tre giornate a sPAZIO211 prendono il via venerdì 25 agosto.
A inaugurare TOdays è il duo King Hannah formato dalla cantante e chitarrista gallese Hannah Merrick e dal chitarrista di Liverpool Craig Whittle. Una freschezza che sconfina nell’innocenza mescolando con personalità dream-pop, post-hardcore, trip-hop e lo-fi blues scuro, conturbante e lisergico, tale da alimentare un’attesa spasmodica per quello che è considerato tra i migliori esordi degli ultimi anni.

Per la prima volta in Italia sale sul palco del festival, Tim Harrington, il satiro barbuto e lascivo intrattenitore di folle, leader della compagine newyorchese attiva da più di un decennio Les Savy Fav. Il gruppo è abilissimo nel sintetizzare una crasi ballabile e nervosa tra post-punk inglese e americano, in un live che è una commistione di pulsioni primarie lanciata verso la sfrenatezza.

A Torino va in scena il giusto equilibrio tra dolore e leggerezza: struggersi d’amore in Sicilia è la storia dietro al nuovo sensuale disco di Warhaus, dove tra
giovani che si innamorano e un vicino di stanza che voleva forse aggredirlo, il songwriter belga co-fondatore dei Balthazar ha scritto un intero bellissimo album in un camera d’albergo a Palermo.

E poi è la volta degli Wilco. Partiti dalle sorgenti del roots-rock, country e folk, per approdare al rock “universale”, assemblato attraverso il songwriting eclettico ed unico, le loro storie raccontano la provincia americana più inquieta e oscura, confermandosi la più incredibile live band in circolazione, fondamentali eredi del sound americano e fautori di un disco vincitore di ben due Grammy Awards.
Definiti dal NY Times “fautori dell’ultima grande rivoluzione del genere: ciò che Bob Dylan è stato negli anni Sessanta, gli Wilco lo sono per il primo ventennio del ventunesimo secolo con personalità e innovazione”, Tweedy e soci salgono sul palco di TOdays con canzoni che raccontano la vita di tutti noi e faranno provare qualcosa di speciale al pubblico.

“Se Ian Curtis fosse ancora vivo, oggi il suo malessere suonerebbe più o meno come le canzoni dei Gilla Band”, sottolinea il direttore Gozzi per i primi protagonisti imperdibili di sabato 26 agosto. Altisonante, estrema e fuori dagli schemi, la band irlandese, già protagonista della scena sviluppatasi a Dublino durante gli anni dieci, si è caratterizzata per l’intransigenza sonora e per il sound influenzato dallo stato mentale del cantante Dara Kiely.

Si continua con la voce ammaliante di Anna Calvi, accompagnata dall’inseparabile chitarra. Un’artista che crea musica passionale, viscerale e intensa, immersa tra eleganza decadente, suggestioni cinematografiche, sofisticati richiami alla grandeur di un’Europa d’antan, l’intima e primordiale radice blues.

Fa tappa al TOdays per l’unico e atteso concerto italiano il duo inglese Sleaford Mods che presenta il nuovo acclamato album “UK Grim”, senza filtri e con un’ironia così tagliente da sconfinare spesso in un rabbioso e disperato sarcasmo. Sono la voce ruvida e feroce della working class, un piccolo grande caso della musica di oggi.

Alieni e disallineati, mai lineari, riluttanti a qualsiasi compromesso i Verdena vivono nel limbo degli spiriti “alternative”, continuando ad assicurare un’intatta integrità. Sono una famiglia, ma non di quelle moderne e instagrammabili. Fuori dal tempo, felicemente incasinati, spontanei fino all’autolesionismo a TOdays squarceranno improvvisamente il velo di mistero con la tellurica energia liberatoria del loro concerto.

Domenica 27 agosto arriva a Torino il suono dei Porridge Radio, gruppo tra i più vitali nella musica alternativa, passati in meno di un anno dall’essere i beniamini dell’underground DIY a diventare una delle band più elettrizzanti del Regno Unito. Lo spirito pungente, l’intensità lacerante e la potente miscela di art-rock, indie-pop e post-punk suonano come null’altro in circolazione. Sono, infatti, nella lista dei candidati per l’ambito Mercury Music Prize.

“Let me speak from the heart, without love/There’s no, no, no electricity”, cantano Ibibio Sound Machine. Frutto di una sinergia tra afrobeat, elettronica, synth-pop, techno, folk nigeriano, funk, rock e un briciolo di sana follia, il collettivo è uno dei più potenti ensemble dell’anno. Il loro concerto è un viaggio spazio-tempo nelle radici della cultura africana, dove il brio degli antichi tamburi, si combina con una moderna macchina poliritmica.
Per la prima ed unica volta in Italia, a TOdays.

Un’ode all’amore ambivalente, ai dubbi, all’euforia, ai dolori, al successo e alla follia è quello dei sei musicisti francesi L’imperatrice che arrivano a Torino dopo aver suonato sui palchi più prestigiosi del mondo: electro, funk, cosmic, disco anni 70 e 80 oltre al city pop giapponese, nella loro musica troviamo i suoni dei Daft Punk e degli Air.

Le ultime note del festival sono affidate a Christine And The Queens, la nuova voce del pop rock europeo e fra i leader culturali del futuro, incoronata dalla stampa mondiale come “interprete di un generazione che non accetta imposizioni sulla propria identità e guarda alla musica come una disciplina artistica totale”. Christine/Chris sfugge alle etichette. Pluripremiata come miglior artista, miglior album, miglior live, migliore innovazione e cantante più affascinante e influente del mondo in tutti gli Awards e Grammy del pianeta, è per la prima e unica volta in Italia con l’ultimo disco in uscita e uno spettacolo esclusivo che dai palchi principali di Coachella a Glastombury arriva fino a TOdays, capace di richiamare insieme Michael Jackson e Kate Bush, lo chansonnier italo-francese Christophe e la ballerina Pina Bausch, mescolando avanguardia e approccio urban.

Anche quest’anno EUROSONIC (EBU) è media partner del festival. Il più grande network professionale di radio e televisioni pubbliche del mondo, già partner di importanti festival come Sonar, Roskilde, Benicassim, Montreux. Eurosonic registrerà e distribuirà i principali concerti di TODAYS in oltre 70 nazioni con circa 500 milioni di ascoltatori potenziali.

Sostiene il festival anche la storica emittente radiofonica Radio Popolare.
Rinnovate le media partnership con Rumore, Ondarock, Infinite Jest e NoisyRoad.

BIGLIETTERIA ONLINE
Confermata la collaborazione, in esclusiva, con Dice, la piattaforma di ticketing che ha riscosso grande successo in Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Australia per la semplicità e trasparenza con cui permette di acquistare in pochi secondi i biglietti per i migliori festival e concerti nel mondo, senza aggravi (economici o organizzativi) per chi la utilizza.

I possessori del biglietto o abbonamento del Festival che sceglieranno di soggiornare presso i Campus di TOdays:
Open011 open011.it
Cascina Fossata www.cascinafossata.it
Sharing Torino www.sharing.to.it
potranno usufruire di tariffe agevolate – previa disponibilità posti – contattando direttamente le strutture.

Biglietto singolo ingresso a sPAZIO211: 32 euro + diritti di prenotazione
Abbonamento 3 giorni (25, 26, 27/8): 90 euro + diritti di prenotazione

Apertura porte sPAZIO211: ore 18.00
inizio live: ore 18.30 / fine live: ore 00.00
Prevendite biglietti singoli e abbonamenti: https://link.dice.fm/todays2023

CANALI SOCIAL
facebook: www.facebook.com/TOdaysfestival

twitter: www.twitter.com/TOdaysfestival
instagram: www.instagram.com/todaysfestival
spotify: https://open.spotify.com/user/todaysfestival

Per partecipare all’evento Facebook TODAYS 2023: bit.ly/TOdays23
sPAZIO211 main stage
Parco Sempione, Via Cigna 211 – Torino (It)

VENERDI’ 25 AGOSTO 2023:
KING HANNAH
LES SAVY FAV -data unica italiana-
WARHAUS -data unica estiva-
WILCO

SABATO 26 AGOSTO 2023:
GILLA BAND
ANNA CALVI
SLEAFORD MODS -data unica italiana-
VERDENA

DOMENICA 27 AGOSTO 2023:
PORRIDGE RADIO -data unica italiana-
IBIBIO SOUND MACHINE -data unica italiana-
L’IMPERATRICE -data unica italiana-
CHRISTINE AND THE QUEENS -data unica italiana-

Tommy Emmanuel @ Tuscany Hall

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• Tommy Emmanuel •

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Tuscany Hall (Firenze) // 27 Marzo 2023

 

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Tre Domande a: Valentina Polinori

Come e quando è nato questo progetto?

La musica è sempre stata parte della mia vita, ho studiato pianoforte sin da piccola da quando avevo sette anni, poi sono entrata per un anno al conservatorio di Santa Cecilia e in seguito ho abbandonato. Quando mi sono trasferita a Parigi per gli studi universitari mi sono comprata una chitarra e da lì ho iniziato a studiare delle cover da autodidatta. Mentre mi trovavo in Olanda in Erasmus ho iniziato a pensare che avrei voluto provare a scrivere dei brani miei. L’ispirazione me l’ha data una mia amica facendomi leggere una lettera che aveva scritto ad una sua ex, le parole mi sembravano così belle e musicali che ho pensato di partire da lì è così nata la prima canzone Testo Vero.
Tornata a Roma, ho iniziato ad arrangiare i brani prima con un chitarrista, Matteo Cona, e poi in band, con cui abbiamo registrato il primo disco Mobili, uscito nel 2017. Dopo questo disco ne è uscito un altro nel 2020 e con questi due dischi ho iniziato a suonare live sempre più spesso.
A Marzo di quest’anno è uscito il mio terzo disco che si intitola Le Ombre.

 

Cosa vorresti far arrivare a chi ti ascolta?

Scrivo in modo molto onesto, per esigenza emotiva, nelle canzoni spesso c’è quello che non riesco a dire nella vita di tutti i giorni. Spero di far arrivare queste emozioni a chi mi ascolta o comunque smuovere qualcosa. Cerco l’essenzialità sia nei testi che negli arrangiamenti, che con quest’ultimo disco sono molto minimali. Mi piace cantare con discrezione, vorrei rivendicare la potenza delle cose dette piano. 

 

Progetti futuri?

Provare a suonare in giro il più possibile e continuare a scrivere con entusiasmo nonostante il mondo della musica sia un ambiente complesso.

Savana Funk feat. Willie Peyote @ Santeria Toscana 31

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• Savana Funk feat. Willie Peyote.•

Santeria Toscana 31 (Milano) // 26 Marzo 2023

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]foto di Chiara Pozzi

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I molteplici progetti passati, presenti e futuri di Andrew McMahon

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Da astro nascente dell’emo rock a stella del pop radiofonico. In questa breve intervista, viaggiamo a ritroso nella carriera, nella vita privata e in quella sociale del cantante dei ritrovati Something Corporate, scoprendo di più del suo album in uscita Tilt At The Wind No More come Andrew McMahon In The Wilderness, e quello che resta del passato… e sì, gli abbiamo chiesto se entrerà in studio con i Something Corporate.

 

Ciao Andrew, è un piacere averti con noi su VEZ Magazine!

Partiamo con il primo elefante nella stanza: hai un nuovo album in uscita come Andrew McMahon In The Wilderness, nel tuo quarantesimo anno d’età. Visto che, fin dai tuoi esordi, hai sempre affrontato temi impegnativi ed attuali come il bullismo e la sofferenza, cosa dobbiamo aspettarci di ancora più maturo dai testi di Tilt At The Wind No More?

“È passato qualche anno dalla mia ultima uscita discografica e ci sono stati un sacco di eventi importanti. Compiere 40 anni, realizzare che ho passato più della metà della mia vita on the road, 15 anni senza cancro, 15 anni sposato, pubblicare un memoir e così via. Ho voluto che questa musica riflettesse quello che ho imparato lungo il percorso e farlo con un occhio rivolto a quello che verrà. C’è molto in Tilt (at the Wind No More, NdR) riguardo all’invecchiare e all’impatto dell’amore e delle relazioni sul mio viaggio.”

 

Ho ascoltato il Tilt At The Wind No More ed è inevitabile pensare a quanto sia immediatamente riconoscibile ed inconfondibile il tuo “tocco”. Come riesci a conservare la tua identità evolvendo comunque i suoni e aggiungendo strumenti?

“Trovare me stesso e la mia voce in nuovi panorami musicali è sempre un processo e onestamente il motivo per cui ancora mi piace fare musica. Voglio sempre cercare di trovare un nuovo modo di presentare le mie idee e le mie canzoni e a capire come farlo con nuovi collaboratori e nuovi strumenti spesso ci si riduce ad andare per tentativi. Quando sento che il suono mi rappresenta o rappresenta l’artista che mi sento di stare diventando, allora lo seguo finché la canzone non è finita.”

 

Vado subito dall’altro elefante: la reunion dei Something Corporate. Oltre alle attesissime performance live del When We Were Young Festival, possiamo anche aspettarci qualche canzone nuova?

“Sono davvero molto eccitato all’idea di riunirmi con la band su un palco così grande. Mi sembra che sia l’occasione giusta per ritrovarci e siamo tutti molto eccitati. Non ci sono programmi riguardo a nuova musica per il momento, ma non l’escludo neanche.”

 

Nei primi 2000 sbocciavano artisti come Something Corporate, New Found Glory, Fenix TX, The Early November e tanti altri, accomunati dallo stesso tetto: la mitica Drive-Thru Records. Sei ancora in contatto con i fondatori Richard e Stephanie Raines?

“Quelli erano tempi incredibili e il legame che c’era con quelle band continua ed è veramente significativo. Ciò detto, è un pezzo che non sono in contatto con la vecchia crew della Drive Thru.”

 

Facciamo un passaggio intermedio, il side project Jack’s Mannequin mi è piaciuto molto sia musicalmente che per la rilevanza sociale a supporto di una causa così delicata come il cancro e l’importanza di un programma di supporto per giovani affetti da leucemia. La fondazione Dear Jack che hai creato a tal proposito è ancora attiva?

“Dear Jack è ancora molto attiva e cresce ogni anno. Lavoriamo con centinaia di pazienti, sopravvissuti e le loro famiglie ogni anno per aiutarli a navigare le loro esperienze col cancro ed è il lavoro più importante a cui ho avuto la fortuna di poter prendere parte.”

 

Abbiamo quasi finito quindi si rende necessario sapere 2 cose: hai ancora quel pianoforte pieno di adesivi iconici? Salti ancora sul piano a piedi nudi?

“Ho ancora quel piano e ho scritto praticamente ogni album con quello da quando ha viaggiato con me la prima volta durante il Warped Tour. Salto ancora sul piano nella maggior parte degli show ma ho iniziato a portare le scarpe.”

 

Grazie mille per il tuo tempo e speriamo a presto!

 

Stefano ‘Cece’ Gardelli
Editing e Traduzione: Francesca Garattoni

The past, present and future projects of Andrew McMahon

Leggi questo articolo in Italiano qui

From being a rising star of emo rock to become a radiophonic pop star. In this short interview, we’re travelling backwards in the career, social and private life of Something Corporate singer, discovering more about his new album Tilt At The Wind No More as Andrew McMahon In The Wilderness and what’s left of the past… and yes, we asked him if he’s going back to the studio with Something Corporate.

 

Hi Andrew, it’s a pleasure to have you on VEZ Magazine!

Let’s start straight away with the first elephant in the room: you have a new album out soon as Andrew McMahon in the Wilderness and you’re just forty. Given that since your beginnings you’ve always dealt with difficult and yet actual themes such as bullying and sufferance, what of even more mature shall we expect from the lyrics of Tilt at the Wind No More?

“It’s been a few years since my last release and in that time there have been a lot of milestones. Turning 40, crossing over into having spent more than half of my life on the road, 15 years cancer free, 15 years married, publishing a memoir and so on. I wanted this music to reflect what I’ve learned along the way and to do so with an eye on what’s to come. There is a lot on Tilt about getting older and about the impact of love and relationships on my journey.”

 

I listened to Tilt at the Wind No More and I couldn’t avoid thinking how immediately recognisable your touch is. How do you manage to preserve your identity although evolving the sounds and adding instruments?

“Finding myself and my voice inside new sonic landscapes is always a process and truthfully why I still enjoy making music. I always want to find a new presentation for my ideas and my songs and figuring out how to do that with new collaborators and fresh instrumentation often comes down to trial and error. Once it feels like me or the artist I feel myself becoming I just chase it down until the song is finished.”

 

I’d like to go to the second elephant in the room: the Something Corporate reunion. Besides the long awaited live performances at Where We Were Young festival, shall we also expect any new song?

“I’m really excited to reunite with the band on such a large stage. It feels like the right place to come back together and we’re all so excited. There are no plans for new music at the moment but I’m not ruling it out either.”

 

In the early 2000, artists such as Something Corporate, New Found Glory, Fenix TX, The Early November and many more blossomed under the same roof: Drive-Thru Records. Are you still in touch with its founders Richard and Stephanie Raines?

“Those were incredible times and the bond we shared with those bands is lasting and really meaningful. That said, it’s been a while since I’ve connected with the old Drive Thru crew.”

 

Let’s go back one step and talk about your side project Jack’s Mannequin: I liked it very much both musically and because of its social relevance, supporting such a delicate cause like cancer and the importance of a dedicated support program for the young with leukaemia. Is the foundation Dear Jack that you created to support this cause still active?

Dear Jack is still very active and growing every year. We work with hundred of patients, survivors and their families each year to help them navigate their cancer experiences and it is some of the most important work I’ve had the good fortune to be a a part of.”

 

We’re almost done, two more things we’d love to know: do you still have that piano fully covered with iconic stickers? Do you still jump on the piano barefoot?

“I still have that piano and have written nearly every record on it since it first traveled with me on the Warped Tour. I do still jump on the piano most shows but I’ve taken to wearing shoes.”

 

Thank you very much for your time!

 

Stefano ‘Cece’ Gardelli
Editing and translation: Francesca Garattoni

Efterklang @ Skt. Lukas Kirke

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• Efterklang & Sønderjysk Pigekor •

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Skt. Lukas Kirke (Aarhus) // 24 Marzo 2023

 

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Shame @ Circolo Magnolia

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• Shame •

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Circolo Magnolia (Milano) // 23 Marzo 2023

 

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Tre Domande a: Laurino

Come e quando è nato questo progetto?

Il progetto è nato quando ero più ragazzo, mi piaceva tanto scrivere canzoni e cercare di creare dei piccoli mondicini con la musica. Produrmi è partito da un’esigenza di creare qualcosa da zero che mi piacesse ed è partito anche dal fatto che non avessi mezzo euro per permettermi di continuare a scrivere e produrre musica in studi di registrazione di altri. Ed è stata una fortuna perché mi ha permesso ancora di più, successivamente, di mettere a fuoco le persone con cui collaborare e con cui condividere la piacevolezza e il viaggio di fare musica.
Non sarei nulla e non riuscirei a fare nulla senza le altre persone con cui collaboro, e lo dico con gioia!

 

Progetti futuri? 

Vorrei già mettermi a fare un altro disco ma voglio andare anche un po’ con calma, permettermi il lusso di poter scrivere nuova musica con un po’ di disinteresse anche perché è solo così che mi diverto e scrivo qualcosa che non fa troppo schifo.
Ho un’idea ma voglio anche lasciarmi trasportare dal flusso delle cose, non voglio controllo, voglio sentire qualcosa e basta.

 

Qual è la cosa che ami di più del fare musica?

L’incontro con le altre persone, la partecipazione e allo stesso tempo l’isolamento che solo la musica può dare. Quel momento di meditazione quasi che ti esterna da tutto il resto e tutte le cazzate. Come dicevo prima amo fare musica con disinteresse, preferisco più farmi usare che usare la musica stessa.