Location: Parco Delle Caserme Rosse (Bologna)
Sequoie Music Park 2024
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25 Giugno • The Hives

The Hives @ Sequoie Music Park (Parco delle Caserme Rosse – Bologna) • Foto di Luca Ortolani
27 Giugno • Glen Hansard

03 Luglio • Salmo & Noyz Narcos

11 Luglio • Take That

Take That @ Parco delle Caserme Rosse (Bologna) • Foto di Luca Ortolani
15 Luglio • Mogwai

Mogwai @ Parco delle Caserme Rosse (Bologna) • Foto di Giorgia Zamboni
16 Luglio • Blue

Blue @ Parco delle Caserme Rosse (Bologna) • Foto di Luca Ortolani
18 Luglio • Fulminacci

Fulminacci @ Parco delle Caserme Rosse (Bologna) • Foto di Luca Ortolani
20 Luglio • Nick Mason’s Saucerful of Secrets

Nick Mason’s Saucerful of Secrets @ Parco delle Caserme Rosse (Bologna) • Foto di Lucia Adele Nanni
22 Luglio • Kool & The Gang

Kool & The Gang @ Parco delle Caserme Rosse (Bologna) • foto di Isabella Monti
Mecna @ BOnsai
Per viaggiare bisogna anche mettere in conto l’orologio, gli orari delle coincidenze di treni e aerei, le corse per vedere mostre e spettacoli. Per fortuna il festival BOnsai, a Bologna, è sempre puntuale e non delude mai. La scaletta di oggi vede Mecna, aperto prima da Fluente.
Il tempo, quello meteorologico, è afoso e umidissimo come sempre a Bologna. Il punto di forza del festival è avere una location davvero grande, pulita e spettacolare quando i live coincidono con il tramonto bolognese. È facile sentirsi a casa in un clima così.
Gli orari sono precisi, come l’esecuzione di Fluente. Calca bene il palco, tiene attenti gli spettatori e riesce con facilità a riscaldare il pubblico grazie al suo sound indie pop e ai testi profondi, malinconici e a tratti sognanti. Un emergente dal carattere forte, dalla penna rara e dal sound innovativo.
Mecna inizia alle 23.00, è quasi notte, di quelle notti in cui della luna non c’è traccia. È accompagnato dal suo storico produttore Lvnar e da una band virtuosissima composta da Alessandro Cianci (chitarra e basso), Pierfrancesco Pasini (tastiera) e Andrea Dissimile (batteria). A quest’ultimo va una nota di merito speciale perchè si presenta come un chiaro talento alla batteria, pochi assoli ma eseguiti benissimo, manualità eccelsa con lo strumento e presenza scenica invidiabile. È sempre stupendo vedere l’artista principale circondato da musicisti così talentuosi che completano e decorano il concerto.
Mecna fa una canzone dopo l’altra, quasi non si ferma nemmeno. Dice “Scusate se non parlo troppo tra un pezzo e l’altro, ma se mi conoscete sapete che sono così, quindi… è ok”. Non parla, ma dice tutto nelle canzoni. È uno di quegli artisti che crede davvero in ciò che canta e riesce a trasmettere tutto allo spettatore. Mentre la batteria scandisce il tempo come un orologio svizzero, Mecna cammina da una parte all’altra del palco, poi si siede, a volte tirando fuori uno sgabello. Non è facile tenere così sveglio il pubblico senza staccare tra un pezzo e un altro. La sensazione generale, però, è quella di sentirsi a casa, con un maglione comodo, davanti a Netflix e magari una coperta di lana sulle gambe, in un pomeriggio invernale.
Un live di Mecna ti coccola. Sia complice la penna malinconica e mai superficiale, o forse la voce calda, i suoni avvolgenti delle strumentali o il modo di porsi dell’artista, quasi come stesse recitando le canzoni in casa, passando da una parte all’altra del corridoio. Un live di Mecna ti coccola, tanto da farti sentire un piccolo senso di vuoto nello stomaco quando finisce, quando il tempo scade.
“Quanto il tempo non ci basterà mai”, canta nel brano Il Tempo Non Ci Basterà, ma per un live di Mecna il tempo lo si trova sempre.
BOnsai 2024
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18 Giugno • Hanabie

Hanabie @ BOnsai (Parco delle Caserme Rosse – Bologna) • Foto di Lucia Adele Nanni
23 Giugno • Comeback Kid

Comeback Kid @ BOnsai (PArco delle Caserme Rosse – Bologna) • Foto di Luca Ortolani
26 Giugno • Yngwie Malmsteen

Yngwie Malmsteen @ BOnsai (Parco delle Caserme Rosse – Bologna) • Foto di Lucia Adele Nanni
29 Giugno • Dogstar

Dogstar @ BOnsai 2024 (Parco delle Caserme Rosse – Bologna) • Foto di Luca Ortolani
01 Luglio • Palaye Royale

Palaye Royale @ Parco delle Caserme Rosse (Bologna) • Foto di Luca Ortolani
02 Luglio • La Sad

La Sad @ Parco delle Caserme Rosse (Bologna) • Foto di Lucia Adele Nanni
16 Luglio 2024 • Cosmo

Cosmo @ Parco delle Caserme Rosse (Bologna) • Foto di Giorgia Zamboni
18 Luglio • The Warning

The Warning @ Parco delle Caserme Rosse (Bologna) • Foto di Luca Ortolani
20 Luglio • Mecna

Salmo & Noyz Narcos @ Sequoie Music Park
“Non piove sulla lapide, beviti queste lacrime” scrive Salmo nella canzone Miracolo, nel nuovo joint album CVLT – HELLRAISERS con Noyz Narcos. Forse non sulla lapide, ma stasera a Sequoie Music Park, presso le Caserme Rosse, Bologna, inizia a piovigginare. Il cielo che lacrima e fa la guardia poco prima che il live inizi riesce a rendere quasi cinematografico il parterre, che diventa un set composto dalle luci che vengono dal palco, pubblico di tutte le età che tiene le mani al cielo e si sgola con cori e urla, birre per terra e fumo di sigarette che si mescola nell’aria umida. Il parterre diventa un set proprio come la scenografia già presente sul palco, che vede un allestimento composto da lamiere di ferro graffittate e un enorme cancello (dal quale poi entreranno gli artisti) e oggetti di scena come una panchina, una cabina telefonica e bidoni metallici.
Noyz Narcos e Salmo sono due punte di diamante nella scena rap italiana e presi singolarmente sono capaci di fare live dal forte impatto emotivo (portando anche canzoni storiche del genere) e dalla grossa componente di divertimento, condividendo entrambi la linea del concerto movimentato in cui il pubblico deve saltare e ballare il più possibile. Ecco, il risultato dell’equazione Salmo + Noyz Narcos dal vivo amplifica le loro doti in solo rendendo il live crudo e divertente ad un livello superiore. Entrambi hanno una presenza di palco estrema, riescono a tenere il ritmo alto dall’inizio alla fine del concerto senza mai far smettere il pubblico di alzare le mani, cantare e saltare. Uno dei fattori più importanti, oltre alla bravura e qualità tecnica d’elite dei due artisti, è sicuramente l’aver portato sia i brani dell’ultimo joint album ma anche proporre mattoni che hanno gettato le fondamenta del rap italiano moderno come PERDONAMI e La Prima Volta (fatta a capella) di Salmo oppure Attica e un piccolo estratto di My Love Song di Noyz Narcos. È quasi scontato ma doveroso dirlo: in un ambiente sempre più statico e dedito all’uso di playback con concerti che sono quasi sempre più listening party che live veri e propri, Noyz e Salmo portano l’unione perfetta fra vecchia e nuova scuola a livello di sound senza mai smettere di rappare e cantare e lo fanno senza sbagliarne una. Questo il pubblico lo percepisce, alza sempre almeno una mano al cielo (che nel frattempo ha smesso di piangere), continua a urlare, non sta fermo un secondo. Scene del genere possono lasciare stupiti, perchè osservando gli spettatori col procedere del concerto non si vede nemmeno una persona stanca, ma tutti sono costantemente presi dalla musica, lasciandosi coinvolgere una canzone dopo l’altra. Una menzione speciale va anche a DJ Gengis e DJ Damianito, che accompagnano gli artisti e diventano parte integrante dell’esibizione quando i due rapper lasciano a loro campo aperto per scratch e remix che fanno saltare davvero tutti.
Luci, due maxi schermi che riprendono i due artisti (a volte usando l’intelligenza artificiale in diretta fra teschi e immagini crude), palco allestito ad hoc, qualità e pulizia nell’esecuzione da essere quasi meglio della versione in studio hanno reso perfettamente l’idea degli artisti e il team che li segue: una cura dei dettagli unica.
L’immaginario cinematografico del disco è stato riportato al live facendo sentire il pubblico non come una semplice comparsa, ma come personaggi principali che accompagnano i protagonisti, con la regia e fotografia cupa che li contraddistingue da sempre. Infatti, questo live è stato esattamente come vedere un buon classico: ti rendi conto quando è finito tutto di aver visto un cult.
Riccardo Rinaldini