Skip to main content

Tersø @ Serravalle Rock

[vc_row css=”.vc_custom_1552435921124{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20473″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20472″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20471″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20470″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20469″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20468″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Foto: Aurora Ziani

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Iosonouncane @ Parco della Musica

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

• Iosonouncane •

+

Vieri Cervelli Montel

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435940801{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]

 

Parco della Musica (Padova) // 31 Luglio 2021

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435940801{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]Nonostante il maltempo di questi giorni risparmi parzialmente la domenica, con la pioggia, in Veneto, ci si impara a convivere.

Ma quella di Iosonouncane, è stata una pioggia sonica che sembra sceneggiatura presso il Parco della Musica a Padova.

L’evento che muove le moltitudini mi mancava. A un anno e mezzo dall’ultima volta, torno ad assistere a un concerto grande e a posteriori possiamo sentenziarlo anche come un grande concerto… come preferite.

Osservo un pubblico insolitamente tranquillo che ancora sta riprovando i meccanismi ormai persi da troppi mesi, parlando di vivere un concerto.

Tutti stanno aspettando sul palco Jacopo Incani, in arte Iosonouncane, per cui le definizioni generiche, che possono innescare eventuali ilarità, sono sempre inadeguate.

Jacopo, musicista di Buggerru, ha pubblicato da poco il suo terzo album, il monumentale Ira: due ore di musica tra psichedelia, canzone d’autore, elettronica, prog e sperimentazione.

Allora comincio a chiedermi: come suoneranno le sue canzoni? Quali sceglierà? Quanto durerà? Di che umore sarà e soprattutto quante sigarette si fumerà?

Alle 20.30 in punto, ecco il live d’apertura di Cervelli Vieri Motel. Il loro disco uscirà quest’inverno ed è prodotto dallo stesso Jacopo Incani, che li ha voluto fortemente in tour. La loro mezz’ora si palesa con un tradizionale sardo e si conclude con una insolita ma interessante rilettura di Almeno tu nell’universo, forte di un finale con i rumori che arrivano a sconvolgere la melodia originale, un iter apparentemente banale ma audace e ben riuscito. 

Per il resto, i brani si snodano a cavallo tra un Free Jazz e un Post Rock con continue variazioni di dinamica che rendono i brani ancora più affascinanti. Da tenere d’occhio.

Ma arriviamo al dunque. Le 21.30 sono trascorse da poco e Jacopo sale sul palco, accompagnato dai suoi due musicisti Bruno Germano (che ha co prodotto l’album) e Amedeo Perri (che ci ha suonato dentro), con cui forma un trio dai suoni tanto alieni quanto tribali e viscerali. 

I tre sono sistemati di fronte a una serie di synth, campionatori e arnesi vari, vestiti completamente di nero, avvolti dal fumo e illuminati solo da qualche luce rossa e blu.

Non una parola, non un saluto, prima di cominciare, ma ci si getta subito nelle stringenti spire di Ira, una scelta di austerità in un climax crescendo, con brani estratti da questo nuovo disco lungo, ordinato e folle.

Nei primi minuti Incani si dimena per ottenere i giusti volumi, poi inizia il viaggio, un viaggio sonoro a tratti inquietante e funereo, che dall’Africa raggiunge i cieli oscuri del nord Europa e altri continenti obliati.I riferimenti artistici possono essere molti: da Andy Stott ad Apparat, da Scott Walker al tribale del Maghreb ma l’impronta è sempre più la sua, personale e intima, lontana dalle convenzioni e rituali, quasi volesse scrivere una nuova grammatica. Una musica labirintica in cui si ha il piacere di smarrirsi ed infine ritrovarsi.

L’attesa è ripagata da un concerto dall’impatto marmoreo e mastodontico, che esplode in un magma sonoro fragoroso che fa strano vivere seduti.

La musica è una liturgia solenne e drammatica, ostile a tratti violenta, caratterizzata da dilatazioni, pause e brusche accelerate. Senza troppi colpi di scena, abbiamo la conferma della bravura di un artista la cui abilità durante i live non è più una sorpresa. 

Difficile, praticamente impossibile sin dall’inizio, ipotizzare una vaga idea di scaletta. Ok lo ammetto, ho ascoltato diverse volte Ira ma ancora non associo i titoli alle canzoni, considerandola quasi una lunghissimo unico paesaggio sonoro. Forse è giusto interpretarlo così.

Le canzoni si lasciano il passo a vicenda, rincorrendosi, guardandosi negli occhi, in una trama di immagini bellissime. 

I pezzi dell’album Ira traslano dalla nevrosi ritmica al lento, per aprirsi a momenti d’improvvisazione. Chiudo gli occhi e decido di abbandonarmi ad un’esperienza immersiva: una sensazione di trance cui abbandonarsi facendosi accompagnare dalla traiettorie imprevedibili del suono.[/vc_column_text][vc_empty_space][vc_single_image image=”20555″ img_size=”full”][vc_empty_space][vc_column_text]

Apro gli occhi e mi volto verso il pubblico, e attorno a me vedo gambe piegate e corpi seduti rigidi, in ipnosi da suggestioni sonore da ascoltare, immobili.

A tratti voci ancestrali sono spezzate da un dolore innato, mentre le angoscianti trame di synth si levano come a sfidare un ostinato cielo che non vuole saperne di dare tregua.

I pezzi di Ira progrediscono verso l’ossessivo, ma c’è spazio anche per l’esecuzione di Tanca, tratta dall’album Die, uno dei suoi brani più riusciti, che conferma l’entusiasmo di un pubblico ancora molto affezionato al passato. Le teste ondeggiano e solo in questo pezzo si sentono urla entusiaste da hit tanto desiderata in scaletta.

Alcuni, pochi, travolti dall’entusiasmo, provano a riversarsi sui lati per assistere al set in piedi, ma vengono subito riportati a sedere dai più miti consigli dal solerte staff, quasi addestrato dall’artista. 

Nel frattempo la voce di Incani, un inserto momentaneo all’interno di pezzi di lunga durata, assume essa stessa funzione di strumento musicale che ne consente una più facile assimilabilità. 

Degno di nota la facilità con cui passa dall’uso del falsetto a timbri molto bassi, quasi baritonali (con l’uso anche di effetti), che rivelano una crescita importante per Jacopo anche nell’uso del canto. 

La birra, stretta tra le mani, diventa sempre più calda con il passare del tempo e con l’aumentare dell’attenzione che avvolge il viso dei presenti. Così, la lancetta gira in fretta, facendo perdere la cognizione del tempo agli ascoltatori. 

Incani ed i suoi lasciano gli strumenti a concludere da soli l’ultimo loop e i tre si dileguano col favore del buio. 

Sì, se né andato, Jacopo ha finito di stregare Il Parco della Musica di Padova. 

Una zona di convivialità tra tavolini, alimentari e drink ci portano verso una dimensione più rilassata, contornata da fili luccicanti che ci riportano ad un meraviglioso salotto all’aperto.

Sarebbe stato meglio stare in piedi e dimenarsi sotto il palco, ma in attesa di tornare anche a quello, siamo comunque grati per questo meraviglioso e ipnotico momento. Di questi tempi, non è scontato.

 

 

[/vc_column_text][vc_column_text]Foto e testo di Massimiliano Mattiello

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20553″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20559″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20569″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20556″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20570″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20557″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]

Vieri Cervelli Montel

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20563″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20562″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20561″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Grazie a A Buzz Supreme
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Sammaurock 2021

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

Sammaurock 2021

Villa Torlonia (San Mauro Pascoli) // 30 Luglio 2021

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435921124{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][vc_column_text]Dopo diciott’anni Sammaurock, l’evento musicale che dal 2004 accende di musica e creatività l’estate degli appassionati di concerti di tutta la Romagna, ha deciso di chiudere.

Lo ha fatto con una splendida ultima edizione venerdì 30 luglio 2021 sul palco della corte di Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli: una vera e propria festa che ha celebrato la storia della manifestazione con una grandissima affluenza di pubblico, saldi punti fermi e sorprendenti novità.

Tra queste, la Stand Up Comedy che ha visto alternarsi Alessandro CiacciRaymond Solfanelli e Emanuele Tumolo per 45 minuti di monologhi dalle tematiche forti, che non ha risparmiato niente e nessuno e ha creato, come è consuetudine per questo tipo di comicità, divisione anche tra gli spettatori. Una scelta coraggiosa da parte dell’organizzazione.

Il posto d’onore della festa, ovviamente, è spettato alla regina musica.

La musica di Lorenzo Kruger, per esempio: il cantautore e fondatore dei Nobraino, che con la band ha incendiato non poche edizioni del Sammaurock lasciando ricordi indelebili nella storia del festival, è stato ospite con il suo pianoforte; tra le varie canzoni sono stati suonati anche i due singoli che faranno parte del suo primo disco solista in uscita in autunno, Il Calabrone e Con Me Low Fi.

La festa è importante e ce n’è per tutti i gusti. Per chi ama il sapore delle materie prime selezionate e di qualità, rigorosamente nostrane, ecco gli ingredienti di Funk Rimini: future funk, nu soul, hip hop e deep house, suoni allineati alle correnti Brainfeeder, che prendono forma attraverso synth d’annata, batterie elettroniche, basso, chitarra e una vocalità avvolgente in live magici ed esplosivi. Musicisti di razza che hanno lasciato a dir poco a bocca aperta il pubblico presente per la loro tecnica unita ad un gusto eccezionale.

Infine, un altro gradito ritorno sul palco del Sammaurock: gli Strikeballs. Una certezza per tutti gli appassionati di musica nella maniera più genuina e candida possibile: bravi musicisti che suonano bene buona musica. In particolare, brani swing, rockabilly, country e surf che si mescolano in un concentrato dal sapore californiano di fine anni ’50.

A chiudere le danze ci ha pensato il sottofondo musicale a cura di dj Stereo:fonica, da otto anni ormai dj ufficiale dell’evento.

Un grande successo che a fatto sì che a fine evento siano state tante le persone, sia tra il pubblico che tra lo staff che ancora credono e sperano di ritrovarsi a Villa Torlonia anche nel 2022.

Negli anni, sul palco della manifestazione si sono avvicendati cantautori e band emergenti di grande talento, molti dei quali hanno ottenuto grande successo a livello nazionale, tra cui: The Giornalisti, Colapesce, Cosmo, Ex-Otago, Landlord, Fadi, Roberto Dell’Era e Rodrigo d’Erasmo degli Afterhours, Gazebo Penguins, Maria Antonietta, Colombre e tantissimi altri.

Uno dei punti di forza della manifestazione è sempre stato anche l’ingresso libero che fin dalla prima edizione ha aiutato i ragazzi di Sammaurock a farsi conoscere, permettendo a chiunque di entrare e venire a contatto con gruppi indipendenti che anche dall’enorme talento.

“La nostra passione per la musica ci ha permesso in questi anni di andare a scovare veri e propri talenti che da lì a poco avrebbero avuto grande successo e di ricevere l’aiuto e il sostegno di tante attività del nostro paese che con grande entusiasmo ci hanno dato i fondi per organizzare ogni anno un’edizione sempre migliore” afferma Francesco Tognacci, presidente dell’associazione Sammaurock che con Davide Ponti e Mattia Emanuel Cesarini organizza l’evento dal 2004.

“Quando abbiamo iniziato, però, la musica era meno complicata di quanto lo sia diventato negli ultimi anni e soprattutto a livello personale, professionale e familiare ad oggi siamo molto più impegnati. Non vogliamo chiudere nessuna porta a priori, al momento, però, siamo molto stanchi e vogliamo goderci il grande successo di questa edizione 2021 senza pensare troppo al futuro. Vogliamo solo dire che l’enorme affetto e rispetto per la manifestazione che ci stanno arrivando in questi giorni da parte delle persone che ci seguono o collaborano con noi, non ci stanno lasciando indifferenti e li teniamo stretti. Al momento, chi era lì venerdì ha assistito all’ultima edizione di Sammauurock, poi non ricordo chi diceva che “Solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione”.”

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text](clicca sulle singole foto per aprire le gallerie di immagini)[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435921124{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][edgtf_image_with_text enable_image_shadow=”no” image_behavior=”custom-link” custom_link_target=”_blank” image=”20618″ custom_link=”https://vezmagazine.it/2021/07/30/lorenzo-kruger-sammaurock/”][vc_column_text]

Lorenzo Kruger

[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/2″][edgtf_image_with_text enable_image_shadow=”no” image_behavior=”custom-link” custom_link_target=”_blank” image=”20603″ custom_link=”https://vezmagazine.it/2021/07/30/funk-rimini-sammaurock/”][vc_column_text]

Funk Rimini

[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][vc_column width=”1/2″][edgtf_image_with_text enable_image_shadow=”no” image_behavior=”custom-link” custom_link_target=”_blank” image=”20595″ custom_link=”https://vezmagazine.it/2021/07/30/the-strikeballs-sammaurock/” image_size=”full”][vc_column_text]

The Strikeballs

[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435921124{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Foto: Isabella Monti

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Cristiano Godano @ Anfiteatro del Venda

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

• Cristiano Godano •

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435940801{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]

Anfiteatro del Venda

Galzignano Terme (Padova) // 30 Luglio 2021

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435940801{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]Foto: Massimiliano Mattiello

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20497″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20496″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20491″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20489″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20498″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20490″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20494″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20495″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20493″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Grazie a Anfiteatro del Venda
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Alteria @ Serravalle Rock

[vc_row css=”.vc_custom_1552435921124{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20444″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20437″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20438″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20443″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”20441″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”20440″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”20439″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20442″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Foto: Aurora Ziani

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Talèa @ Serravalle Rock

[vc_row css=”.vc_custom_1552435921124{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20449″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20448″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”20447″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”20446″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”20450″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20445″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Foto: Aurora Ziani

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Funk Rimini @ Sammaurock

[vc_row css=”.vc_custom_1552435921124{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_column_text]

• Funk Rimini •

Villa Torlonia (San Mauro Pascoli) // 30 Luglio 2021

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435921124{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20604″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20605″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20609″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20610″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20603″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20607″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20606″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Foto: Isabella Monti

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Lorenzo Kruger @ Sammaurock

[vc_row css=”.vc_custom_1552435921124{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_column_text]

• Lorenzo Kruger •

Villa Torlonia (San Mauro Pascoli) // 30 Luglio 2021

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435921124{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20620″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20616″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20614″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”20624″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”20621″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”20619″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20622″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20617″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20615″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20618″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20623″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Foto: Isabella Monti

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

The Strikeballs @ Sammaurock

[vc_row css=”.vc_custom_1552435921124{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_column_text]

• The Strikeballs •

Villa Torlonia (San Mauro Pascoli) // 30 Luglio 2021

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435921124{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”20597″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”20596″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”20593″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20592″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20591″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_text_aligment=”center” css=”.vc_custom_1551661546735{padding-top: 10px !important;padding-bottom: 0px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20595″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Foto: Isabella Monti

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Quando Tutto Diventò Blu @ Cesena

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

• Quando Tutto Diventò Blu •

[/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]

 Concerto a fumetti di Alessandro Baronciani

 

Arianna Poli • Ilariuni • Her Skin

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435940801{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_empty_space height=”16px”][vc_column_text]

FuMe Festival

Villa Silvia (Cesena) // 29 Luglio 2021

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435940801{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]Foto: Francesca Garattoni

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20428″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20421″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20426″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20425″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20427″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20430″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20422″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20429″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20431″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20420″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20424″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20423″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Grazie a FuMe Festival
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Tre Domande a: Smania Uagliuns

Come state vivendo questi tempi così difficili per il mondo della musica?

La nostra reazione spontanea è stata quella di metterci sotto con la produzione e il continuare ad essere creativi a 360°. Abbiamo dedicato molto del nostro tempo e delle nostre giornate al concepimento e sviluppo di questo nuovo EP (Travel Experiment (Season One), NdR), curandone ogni particolare, compreso il merchandising, i video, le idee di promozione e anche aspetti più grafici e tecnici, facendo un lavoro da etichetta più che solo da artisti. Abbiamo messo la nostra creatività a tutto tondo, ci piace partecipare ad ogni aspetto dei nostri lavori., così come la metteremo nella lavorazione dei nuovi singoli e del disco che stiamo finalizzando. Nei momenti di difficoltà, si prova a tramutare la negatività per tirarne fuori delle cose buone e per noi la ricompensa, in primis, è la musica e l’arte, che è arrivata, perciò possiamo già dirci felici. Ci siamo divertiti molto a creare da zero questo nuovo progetto. Anche se magari le energie spese supereranno i risultati, non fa nulla, la cosa primaria è combattere e dare tutto per quello in cui si crede.
Ora stiamo programmando anche dei piccoli eventi, di cui Agronomist sarà anche direttore artistico. Sebbene con le restrizioni e i problemi del caso, non ci faremo trovare impreparati, sperando di tornare a fare un sacco di cose fighe. Alla stasi e alla crisi abbiamo risposto e continueremo a farlo con produttività, creatività, impegno e dedizione, come sempre. Anche per progetti solisti di membri del gruppo, quelli di Agronomist nel caso specifico, siamo stati molto in studio a creare musica nuova. Ciò ci ha salvati e fatto risalire la china. È stato faticoso inizialmente, ma poi anche bello in maniera inedita, chiudere le porte al mondo esterno e cercare in sé le risposte, la “cura”.
Ora però vogliamo aprirci al mondo e confrontarci con l’esterno. Avevamo anche dei piani totalmente saltati, o rimandati nel migliore dei casi, ma abbiamo provato a rimettere insieme i cocci. Attendiamo una nuova era, più propizia, intanto cerchiamo di trarre il meglio dal momento presente, dando inizio a questo nuovo viaggio, per l’appunto.

 

Quando e come è nato questo progetto?

Questo progetto è nato in maniera del tutto spontanea nel 2016, dall’unione della nostra propensione al viaggio e alla scoperta con la passione per la musica e la ricerca di nuove sonorità. Da qui l’unione dei termini “travel” ed “experiment”, intesi come viaggio fisico, ma anche sonoro, e  come sperimentazione creativa, che si propone di assimilare e fagocitare la cultura e le sfaccettature dei luoghi che visitiamo di volta in volta, ridandogli luce sotto forma di storytelling, trasformato e deformato dalle nostre lenti, a volte in chiave ironica, a volte più seria. Nel fare ciò ci piace avvalerci di mini strumenti portatili e di frammenti musicali e linguistici prelevati direttamente dal posto oggetto della nostra visita (es. campioni di vecchi vinili usati, vocali registrati con il telefonino, etc.), oltre a catturare le video-immagini, per mezzo di varie action cam, che poi vengono montate a fare da cornice video al brano che viene solitamente scritto estemporaneamente durante il viaggio, poi finalizzato e registrato nel nostro home studio nelle settimane successive.
Quello che ci prefiggiamo è la creazione di un’opera estemporanea, che sia frutto dell’impeto e delle impressioni del momento, e non di una ragionata e calcolata struttura precostituita, una sorta di diario di bordo reale e vissuto, senza troppi fronzoli insomma e per varie ragioni, differente da altri progetti o dischi.
Il primo episodio è stato concepito durante un viaggio a Marsiglia  nel 2016, e ciò è stato una totale rivelazione per noi: scrivere un brano e registrarne il relativo video durante un week end fuori porta , ma senza farlo realmente, in quanto già parti integranti del nostro viaggio fisico e mentale. Da lì sono partiti una serie di episodi legati a diversi viaggi fatti insieme (Alo Bucarest (2017), Kenya Safari (2018), fino ad arrivare a quest’ultimo episodio Gute Natch Berlin, che chiude un po’ il cerchio e suggella l’EP Travel Experiment (Season One) che, come implica il titolo, non escludiamo possa avere un seguito nel futuro prossimo.

 

Progetti futuri?

Innanzitutto riprenderci tutto quello che è nostro (semicit.) con questo Travel Experiment (Season One). Riguardo questo nuovo singolo ed EP, abbiamo tante sorprese che sveleremo man mano, tra cui un merchandising molto particolare e delle date di presentazione, per ora in Basilicata, speriamo in seguito anche nel globo. Non ci neghiamo la possibilità di realizzare altri travel nel futuro prossimo e magari nuovi episodi o una Season Two. Dopo queste peregrinazioni, torneremo alla base, anche grazie ad un progetto che celebrerà le nostre origini e terra. Questo progetto sarà legato al nuovo disco. Ci focalizzeremo sul nuovo album, infatti, che è pressoché pronto, va finalizzato, ma abbiamo già dei singoli in lavorazione, come accennavamo e tante belle idee e cose da presentare anche riguardo questo lavoro. Tutt’altro suono, approccio e lavorazione, ma siamo molto contenti di come sta venendo fuori. Inoltre ci sarà del materiale di Agronomist da solista, a cui probabilmente parteciperemo. In più abbiamo molta musica nei cassetti e negli hard disk, che vorremmo rinfrescare e pubblicare. Questo è il momento storico in cui abbiamo in serbo più musica di sempre, che non ha senso tenere ferma. Negli anni purtroppo lo abbiamo fatto, sia per contingenze da indipendenti, di vita, momenti di sconforto e di perdita di entusiasmo, impegni dei componenti, sia per disavventure varie. Ci siamo stancati, vogliamo pubblicare tutto, come va, va. Speriamo poi di riprendere a suonare live, ci manca un sacco. Il primo live “vero” dopo tanto, a proposito, sarà al BasilicArt Festival, ad Agosto, dove presenteremo il nuovo EP. Non vediamo l’ora.

Ludovico Einaudi @ Sogliano

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

• Ludovico Einaudi •

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435940801{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]

Notturni nel Bosco

Radura di Pietra dell’Uso (Sogliano) // 27 Luglio 2021

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1552435940801{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]Foto: Francesca Garattoni

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20398″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20399″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20388″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20389″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”20390″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”20397″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”20392″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20394″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20391″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20396″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20393″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685686606{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20401″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”20395″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1560685645808{margin-top: 10px !important;margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”20400″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Grazie a Ponderosa & Sillaba
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]