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…A Toys Orchestra

Midnight Again

Santeria
28 Marzo 2024
di Marta Massardo

Dopo sei anni di attesa, gli …A Toys Orchestra tornano conMidnight Againun album che è un salto indietro nel tempo dal sapore malinconico.

Gli …A Toys Orchestra sono un gruppo rock alternativo italiano formato da Enzo Moretto, Ilaria D’Angelis, Raffaele Benevento e Alessandro Baris, con un forte stampo internazionale caratterizzato, in primis, dalla scelta della lingua inglese per le canzoni. 

Midnight Again è un disco di ballate evocative, accenni soul e brani blues rock che raccontano sei anni di vita. Un ritorno, una nuova speranza per il futuro che, però, strizza l’occhio al passato: l’album è stato registrato affidandosi perlopiù a una produzione analogica. Una caratteristica vintage che richiama la malinconia, ma anche l’unicità, una scelta pensata che restituisce quel senso di “lentezza” che abbiamo sacrificato in nome della frenesia digitale. 

I singoli che hanno anticipato l’uscita dell’album sono Life Starts Tomorrow e Take Me Home. Il primo brano sembra essere la risposta a tutte le volte in cui ci sentiamo fermi, con i piedi piantati in una situazione dalla quale ci sembra difficile uscire. La vita inizia domani, nel nuovo giorno qualsiasi cosa può accadere, tutto può cambiare. C’è un passaggio della canzone che mi ha colpito particolarmente, perché si riallaccia a un mio pensiero personale che sto facendo in questi giorni: “Somebody says we’re made of dreams / Somebody says flesh bones and skin”. È l’eterna lotta tra mente e materia. Siamo la somma delle nostre emozioni o siamo un corpo che abita il mondo? Ci focalizziamo molto su ciò che ci passa per la testa, riduciamo la nostra stessa essenza a tutte le sensazioni che proviamo. Spesso parliamo del peso delle emozioni e delle scelte che ne conseguono, prendendo in prestito dal mondo fisico il concetto di “peso” per abbinarlo qualcosa di intangibile che, per sua stessa definizione, non può davvero pesare. A volte dobbiamo ricordarci della nostra carne, del nostro corpo che abita il mondo materiale e tutto, paradossalmente, può sembrare più leggero.

Take Me Homecon le sue note malinconiche, è il desiderio di tornare a casa, anche se a volte la casa è triste. Casa nostra può essere noiosa, a tratti può sembrare una gabbia che ci tiene incollati alla routine e alla solitudine, ma è una certezza, un posto in cui non dobbiamo sforzarci, possiamo essere noi stessi, nel bene e nel male. Il brano, verso la fine, esplode in un canto corale: siamo davvero soli se tutti vogliamo andare a casa? 

Una malinconia che ti travolge, ti culla e, a volte, ti rattrista. Questa è l’essenza di Midnight Again, un album che può fare male se non si è preparati. Miss U è una canzone che sintetizza molto bene l’identità del disco e racconta la fase in cui ci manca una persona o una situazione, ma cerchiamo di apparire sereni e rilassati agli occhi degli altri per convincere noi stessi che le cose, tutto sommato, vadano bene.

Quante cose possono accadere in sei anni? Rotture, pandemie, delusioni, ma anche nuove avventure. Perché nella vita arriva sempre la mezzanotte, un momento di buio profondo nel cuore della notte che spaventa, la luce sembra troppo lontana. La mezzanotte, però, porta con sé l’arrivo di un nuovo giorno e, con un po’ di pazienza e speranza, i raggi del sole ci colpiranno e ci diranno che possiamo alzarci e ricominciare una nuova giornata.

E voi siete pronti a ricominciare? È di nuovo mezzanotte.