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Girless

Los De Afuera Son De Palo

To Lose La Track
27 Ottobre 2023
di Alberto Adustini

Nella mia testa, e vai a capire te il motivo perchè io davvero non lo so, Girless (che prima era i Girless & the Orphan, quindi ora è lui da solo, dove lui sta per Tommaso Gavioli) è stato o è la risposta italiana ai Modern Baseball

In realtà non lo è. O meglio. Potrebbe anche esserlo. E qui il cazzostaidicendometro tocca livelli apicali, ne convengo. Che poi come diceva quel tale ovvero Marco Paolini “non ho mai pensato che per procedere bisognasse andare in linea retta” e dato che anche la citazione senza alcuna funzione logica o utilità narrativa l’abbiamo piazzata torniamo a noi. 

Voglio dire che Introduction to Self-Destruction, brano di apertura dell’appena uscito Los De Afuera Son De Palo, sembra molto la risposta italiana ad una I Think You Were in My Profile Picture Once.

Vero anche che Badabum è molto più in odore di Two Gallants che altro, ed ora basta coi paragoni con altre band che poi pare sia un disco di cover.

E invece.

Girless ha fatto un gran bel disco, ma bello forte.

Per abbandonarmi in maniera sconsiderata a lodi sperticate e paragoni scomodi c’è solo questa pronuncia inglese che mi risulta talvolta affettata, ma di musica ce n’è, e per tutta la durata; c’è sto pseudo blues pseudo sguaiato (Aus Dem Weg, Los, tradotto “fuori dai piedi”), le delicate Take This Tune and Leave The Cannoli, o Average Looking, Bad At Cooking; e qui mi preme precisare che probabilmente esisterà (o quantomeno me lo auguro) un qualche nesso, una teoria matematica ancora non dimostrata, tipo l’Ipotesi di Riemann o altri Millenium Problems, capace di stabilire una costante tra la bellezza del disco e quella dei titoli dei brani che lo compongono. 

Ribadisco la speranza che qualcuno ci stia davvero lavorando su, perchè vedo del potenziale. Magari anche per una medaglia Fields.

Los De Afuera Son De Palo è un disco vagamente autunnale, non necessariamente decadente, però qua e là ci respiri quell’odore di emo di foglie cadute e pioggia che ticchetta sui vetri e sarebbe stato perfetto in uscita al 27 ottobre se l’autunno non si facesse tanto attendere.