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Tag: Festival

Serravalle Rock 2021

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Serravalle Rock 2021

Rocca di Castruccio (Serravalle Pistoiese) // 30-31 Luglio 2021

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• Day 1 •

30 Luglio 2021

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Alteria

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Talèa

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• Day 2 •

31 Luglio 2021

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Tersø

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Max Zanotti

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Max Zanotti @ Serravalle Rock

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Tersø @ Serravalle Rock

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Sammaurock 2021

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Sammaurock 2021

Villa Torlonia (San Mauro Pascoli) // 30 Luglio 2021

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[/vc_column_text][vc_column_text]Dopo diciott’anni Sammaurock, l’evento musicale che dal 2004 accende di musica e creatività l’estate degli appassionati di concerti di tutta la Romagna, ha deciso di chiudere.

Lo ha fatto con una splendida ultima edizione venerdì 30 luglio 2021 sul palco della corte di Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli: una vera e propria festa che ha celebrato la storia della manifestazione con una grandissima affluenza di pubblico, saldi punti fermi e sorprendenti novità.

Tra queste, la Stand Up Comedy che ha visto alternarsi Alessandro CiacciRaymond Solfanelli e Emanuele Tumolo per 45 minuti di monologhi dalle tematiche forti, che non ha risparmiato niente e nessuno e ha creato, come è consuetudine per questo tipo di comicità, divisione anche tra gli spettatori. Una scelta coraggiosa da parte dell’organizzazione.

Il posto d’onore della festa, ovviamente, è spettato alla regina musica.

La musica di Lorenzo Kruger, per esempio: il cantautore e fondatore dei Nobraino, che con la band ha incendiato non poche edizioni del Sammaurock lasciando ricordi indelebili nella storia del festival, è stato ospite con il suo pianoforte; tra le varie canzoni sono stati suonati anche i due singoli che faranno parte del suo primo disco solista in uscita in autunno, Il Calabrone e Con Me Low Fi.

La festa è importante e ce n’è per tutti i gusti. Per chi ama il sapore delle materie prime selezionate e di qualità, rigorosamente nostrane, ecco gli ingredienti di Funk Rimini: future funk, nu soul, hip hop e deep house, suoni allineati alle correnti Brainfeeder, che prendono forma attraverso synth d’annata, batterie elettroniche, basso, chitarra e una vocalità avvolgente in live magici ed esplosivi. Musicisti di razza che hanno lasciato a dir poco a bocca aperta il pubblico presente per la loro tecnica unita ad un gusto eccezionale.

Infine, un altro gradito ritorno sul palco del Sammaurock: gli Strikeballs. Una certezza per tutti gli appassionati di musica nella maniera più genuina e candida possibile: bravi musicisti che suonano bene buona musica. In particolare, brani swing, rockabilly, country e surf che si mescolano in un concentrato dal sapore californiano di fine anni ’50.

A chiudere le danze ci ha pensato il sottofondo musicale a cura di dj Stereo:fonica, da otto anni ormai dj ufficiale dell’evento.

Un grande successo che a fatto sì che a fine evento siano state tante le persone, sia tra il pubblico che tra lo staff che ancora credono e sperano di ritrovarsi a Villa Torlonia anche nel 2022.

Negli anni, sul palco della manifestazione si sono avvicendati cantautori e band emergenti di grande talento, molti dei quali hanno ottenuto grande successo a livello nazionale, tra cui: The Giornalisti, Colapesce, Cosmo, Ex-Otago, Landlord, Fadi, Roberto Dell’Era e Rodrigo d’Erasmo degli Afterhours, Gazebo Penguins, Maria Antonietta, Colombre e tantissimi altri.

Uno dei punti di forza della manifestazione è sempre stato anche l’ingresso libero che fin dalla prima edizione ha aiutato i ragazzi di Sammaurock a farsi conoscere, permettendo a chiunque di entrare e venire a contatto con gruppi indipendenti che anche dall’enorme talento.

“La nostra passione per la musica ci ha permesso in questi anni di andare a scovare veri e propri talenti che da lì a poco avrebbero avuto grande successo e di ricevere l’aiuto e il sostegno di tante attività del nostro paese che con grande entusiasmo ci hanno dato i fondi per organizzare ogni anno un’edizione sempre migliore” afferma Francesco Tognacci, presidente dell’associazione Sammaurock che con Davide Ponti e Mattia Emanuel Cesarini organizza l’evento dal 2004.

“Quando abbiamo iniziato, però, la musica era meno complicata di quanto lo sia diventato negli ultimi anni e soprattutto a livello personale, professionale e familiare ad oggi siamo molto più impegnati. Non vogliamo chiudere nessuna porta a priori, al momento, però, siamo molto stanchi e vogliamo goderci il grande successo di questa edizione 2021 senza pensare troppo al futuro. Vogliamo solo dire che l’enorme affetto e rispetto per la manifestazione che ci stanno arrivando in questi giorni da parte delle persone che ci seguono o collaborano con noi, non ci stanno lasciando indifferenti e li teniamo stretti. Al momento, chi era lì venerdì ha assistito all’ultima edizione di Sammauurock, poi non ricordo chi diceva che “Solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione”.”

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Lorenzo Kruger

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Funk Rimini

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The Strikeballs

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Alteria @ Serravalle Rock

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Talèa @ Serravalle Rock

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Funk Rimini @ Sammaurock

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• Funk Rimini •

Villa Torlonia (San Mauro Pascoli) // 30 Luglio 2021

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Lorenzo Kruger @ Sammaurock

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• Lorenzo Kruger •

Villa Torlonia (San Mauro Pascoli) // 30 Luglio 2021

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The Strikeballs @ Sammaurock

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• The Strikeballs •

Villa Torlonia (San Mauro Pascoli) // 30 Luglio 2021

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ferrarasottolestelle 2021

Parco Massari (Ferrara) // 30 Giugno – 4 Luglio 2021

 

L’estate è appena iniziata, questa estate 2021 che si vuol scrollare di dosso un anno durissimo, per noi tutti e per la musica in particolare.

L’estate ferrarese, si sa, è rovente, spesso afosa, e gli appuntamenti dello storico festival ferrarasottolestelle, con le sue proposte live di altissima qualità, sono più rinfrescanti che mai.

Quest’anno la location è davvero suggestiva, all’interno di un fantastico giardino, il Parco Massari, cuore verde della città. È da qui, da questo cuore, che tutto ricomincia a pulsare, con più lentezza, quasi timidamente.

Seduti sul prato, connessi con la terra e col mondo, qualcuno ai margini accenna a qualche passo di danza…

 

FSLS 30 giugno Iosonouncane credit Sara Tosi 20
Iosonouncane (foto ©Sara Tosi)

 

La prima serata comincia con l’esibizione dei Vieri Cervelli Montel, che vengono accolti con un applauso, ma l’atmosfera è ancora tranquilla, finché non irrompe il fragore dell’incipit dell’album IRA di Iacopo Incani in arte Iosonouncane, un’esplosione di suoni, una lingua artefatta che diviene essa stessa pura sorprendente sonorità . Il pubblico, a terra, completamente avvolto da questa performance artistica, sembra trasportato in un mondo sconosciuto.

La serata seguente, apre il concerto il gruppo post-punk pesarese Soviet Soviet. Il dover stare seduti nelle proprie postazioni sul prato per rispettare le regole covid stavolta diviene una sensazione scomoda: fino ad un paio di estati fa questa musica ci avrebbe trascinati tutti sotto al palco a pogare e a saltarci addosso, ma adesso, noi tutti, stoici resistiamo…

 

Massimo Volume credit Riccardo Giori 3
Massimo Volume (foto ©Riccardo Giori)

 

Arrivano i Massimo Volume, una certezza nel panorama post-punk italiano, ed i fan li accolgono con molto calore, godendo come sempre delle liriche taglienti di Emidio Clementi e della sua band, che presentano il loro ultimo lavoro Il Nuotatore.

La terza serata è strana, in concomitanza si gioca la partita di Euro 2020 tra Italia e Belgio, ma il pubblico non ha dubbi e sceglie l’ottimo intrattenimento dal vivo che ci portano La rappresentante di Lista e prima, in apertura, una giovane band di origine padovana, i Post Nebbia.

 

la rappresentante di lista credit Riccardo Giori 3
La Rappresentante di Lista (foto ©Riccardo Giori)

 

Il duo di performer porta sul palco note e colori e tantissima fisicità, che viene trasmessa al pubblico attraverso un’atmosfera molto positiva, ed il pubblico reagisce battendo i piedi, cantando insieme, alla ricerca della ritualità collettiva che ancora manca. L’emozione è tanta ed alla fine si catalizza tutta in quella bandiera su cui viene scritta la parola “vita” con una bomboletta spray.

Nella quarta serata, il pubblico è diverso, è molto più giovane. Apre il concerto Generic Animal, e tutti cominciano subito a cantare, arriva Mecna ed esplode l’entusiasmo – tutti seduti a terra, ma le braccia si agitano, le torce dei telefoni si accendono, si canta: ecco il grande rito del live che ritorna!

 

Mecna credit Riccardo Giori 3
Mecna (foto ©Riccardo Giori)

 

Le emoticon della scenografia fanno l’occhiolino ad un pubblico di ragazzi emozionati che chiedono le loro canzoni preferite, e lui concede ovviamente anche il bis.

Alla fine, tutti se ne vanno in modo composto, mentre si odono i primi tuoni dell’imminente temporale.

La serata seguente, in cui avrebbe dovuto esibirsi Venerus, è stata purtroppo annullata a causa del maltempo.

Si conclude così questa edizione di ferrarasottolestelle, rinnovata ed originale, che ha avuto un ottimo successo di pubblico, che si è mostrato molto rispettoso delle regole e che ha potuto sperimentare un modo più rilassato di divertirsi, senza rinunciare alle emozioni, grazie alle proposte di artisti che incontrano i gusti di diverse fasce d’età e ad un’organizzazione impeccabile.

Confesso però che a me sono mancati un po’ i ciottoli di piazza Castello e i piedi doloranti a fine serata… Torneranno? Chissà…

 

Margherita Lambertini

Foto di copertina Riccardo Giori

Aspettando Indie Pride 2019: Sem&Stènn

Sem&Stènn, insieme nella vita e nella passione che li unisce, si conoscono nel 2007 in un blog di musica ma si incontrano solamente dopo quattro anni, nel 2011. Da lì suonano come dj in diversi club milanesi fino al 2015, quando decidono di dedicarsi ai loro inediti. Nel 2016 pubblicano Wearing Jewels&Socks, progetto interamente indipendente. L’anno seguente partecipano a X-Factor 11 e vengono selezionati tra i dodici finalisti in gara. Dopo questa esperienza pubblicano The Fair, inedito presentato alle audizioni del programma e registrano Baby Run con la partecipazione di Manuel Agnelli. Nel 2018 esce Offbeat, album di 10 tracce, seguito da un tour nelle principali città italiane. Quest’anno pubblicano due nuovi singoli: K.O. (feat. YaMatt) e OK VABBÉ, entrambi in lingua italiana. 

Il 26 ottobre 2019 Sem&Stènn presenteranno al TPO di Bologna l’ottava edizione dell’Indie Pride Festival, evento attraverso cui i protagonisti del mondo musicale lottano contro bullismo, sessismo e omotransfobia. 

Come si aderisce a Indie Pride e voi quando lo avete fatto?

Sem: Abbiamo firmato l’adesione a Indie Pride un anno e mezzo fa ad un festival. La cosa carina è che noi, come gli altri artisti, abbiamo aderito firmando la carta d’intenti con un bacio (bacio che si “stampa” sul modulo cartaceo). Abbiamo quindi dovuto mettere un rossetto ed eravamo contentissimi perché potevamo scegliere il colore. Ovviamente io e Stefano abbiamo fatto a gara per fare l’impronta più grossa.

Vi aspettavate di essere chiamati per presentare quest’evento?

Sem: No, però ci aspettavamo di essere chiamati prima o poi. Non sono tanti i pionieri in Italia del mondo queer e lgbt. Questo era un evento che avevamo già “puntato” ma non avevamo pensato di presentarlo. Quando ci hanno chiamato siamo stati felicissimi.

Stènn: In realtà eravamo vicino al telefono ad attendere lo squillo (ride). Il debutto all’Indie Pride sarà un debutto in grande stile soprattutto perché lo presenteremo.

Avete avuto personalmente esperienza di bullismo e/o omofobia? Quale comportamento avete adottato?

Sem: Guarda, si può dire che lo viviamo quasi tutti i giorni. La discografia è molto maschilista e omofoba, c’è tanto pregiudizio. In generale lo show business omosessuale è visto ancora come una cosa che viene presa raramente sul serio e che viene collegata a degli immaginari non di spessore. L’esperienza mediatica che abbiamo avuto ci ha dato visibilità ma ci ha esposto anche a molte critiche, però abbiamo reagito in grande perché se stai lì a leggere tutto quello che la gente scrive e a dare tanto peso ad ogni cosa, ti fermi. Invece noi abbiamo la pellaccia dura.

Stènn: Indie pride è importante anche per questo. Fondere la musica con le lotte e i valori della società lgbt ci dà molta forza e non ci fa sentire soli.

È uscito il vostro nuovo singolo Ok Vabbè. Nel video c’è una grande rappresentanza del mondo dei “meno giovani”. Com’è stato girare un videoclip insieme alle vecchie generazioni, emblema dell’intransigenza verso tutto ciò che si discosta dal loro ordinario?

Sem: Nel video in realtà ci sono un po’ tutte le generazioni: sia i vecchi raccattati in piazza sia i bambini ma anche una donna incinta. Tutto questo racconta la realtà del paese in cui io sono cresciuto (Rosolini) e vuole un po’ rappresentare questo: il diverso approccio delle diverse generazioni a questa realtà ma anche come ci siamo sentiti integrati in un contesto del genere, rompendo il pregiudizio.

Stènn: Con grande sorpresa la partecipazione è stata molto sentita e molte delle comparse sono state spontanee. Siamo contenti di aver realizzato questo video come un esperimento sociale. È andato a buon fine. C’è speranza.

 

Cecilia GuerraFrancesca Di Salvatore

Aspettando Indie Pride 2019: UNA

C’è chi la chiama Marzia e chi la chiama UNA, ma la sostanza non cambia: una delle musiciste più attive contro razzismo e violenza di genere, nonché parte integrante della comunità Queer. La sua partecipazione ad Indie Pride, quindi, appare del tutto naturale. 

Abbiamo fatto due chiacchiere con lei al telefono in attesa della sua esibizione sul palco del TPO il 26 ottobre insieme a Honeybird e Diana Paiva Cruz, un trio femminista creato proprio per l’occasione. 

Secondo te, perché è importante aderire all’Indie Pride?

È sicuramente un modo per prendere posizione e dare più visibilità a chi di solito rimane ai margini. Mi esibirò con Monique (Honeybird) e Cruz e ognuna di noi è attiva nella lotta per i diritti LGBTQ+, ma diciamo che la nostra partecipazione si concentra più sulla questione della parità di genere. Anche nel mondo della musica i dati parlano chiaro: la maggior parte dei progetti e delle band presentati nei festival sono maschili. Noi vorremmo mostrare che esiste una forte compagine femminile nel mondo della musica e dell’arte in generale, anche se spesso bisogna scavare per trovarla.

Essere consapevoli di ciò che accade intorno a noi è fondamentale per lo sviluppo di una coscienza critica e morale. Credi che la musica possa aiutare ad informare le persone, a sensibilizzarle e a combattere sessismo, bullismo e omotransfobia?

Assolutamente sì, ma non è importante solo il contenuto delle canzoni. Ormai siamo più presenti sui social che sui palchi e la comunicazione passa per un buon 70% attraverso quei canali. La rappresentazione che diamo di noi stessi dal palco, nelle interviste o in un semplice post ha un valore politico molto forte ed è anche attraverso questi mezzi che si possono far passare quotidianamente valori come la tolleranza, l’inclusione e l’abbattimento di ogni forma di marginalizzazione sociale. La musica può avere un forte impatto sociale, ma questo ovviamente implica un’enorme responsabilità che ogni musicista deve sapersi assumere.

Quest’anno è uscito il video ufficiale di Marie, un pezzo contenuto nel tuo ultimo album AcidaBasicaErotica, che parla di femminicidio attraverso la vicenda dell’attrice Marie Trintignant. Alla luce del suo contenuto, può una canzone essere più potente e diretta rispetto ad altri mezzi di informazione?

Le canzoni hanno il potere di essere trasversali, di poter colpire ed emozionare chiunque a prescindere dalla loro cultura musicale. Possiedono un linguaggio universale che ha anche il pregio di poter essere tramandato di generazione in generazione. Inoltre, scrivere e cantare di una problematica sociale così importante ha permesso anche a me di crescere. Parlando della canzone nello specifico, si è trattato di un progetto molto difficile, dove ho dovuto approfondire le mie conoscenze sul tema e confrontare la mia visione con quella di altre persone che la pensavano in modo più o meno diverso: oltre all’impatto sul pubblico, quindi, c’è stato anche quello su me stessa.

 

Cecilia GuerraFrancesca Di Salvatore