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BOtanique 2023 16 giugno – 22 luglio Un’estate di musica nei giardini di via Filippo Re, Bologna

BOtanique 2023
16 giugno – 22 luglio

Un’estate di musica nei giardini di via Filippo Re, Bologna


Cristina Donà, Africa Unite, Erri De Luca e Sabrina Knaflitz, Sick Tamburo, Europavox: Indian Wells (IT); Mischa Blanos (RO); MNNQS (FR); Personal Trainer (NL); Erio (IT); Petite Noir (BE); Stuart Braithwaite (SCO) e Zimbru (RO), Giancane, The Comet is Coming, Zois, Mascarimirì, Iron Mais, Oumou Sangaré, Grupo Compay Segundo, Clap Your Hands Say Yeah, Il Muro Del Canto, Kim Gordon, España Circo Este, John Butler, Boy Harsher, Nada, Statuto, Newen Afrobeat, Maria Antonietta, Brusco e Sibode DJ
 
BOtanique promuove la cultura: l’abbonamento, di soli 10€, consente l’ingresso a tutte le serate e agli eventi dei festival prodotti da Estragon

Al via la dodicesima edizione del BOtanique festival di Bologna. Tanti i protagonisti di quella che sarà una vera e propria festa per condividere la passione più grande: la musica live.
La mission di BOtanique è promuovere e valorizzare l’accesso alla cultura: per questo motivo, per l’edizione del 2023 è stato ideato per la prima volta un abbonamento di soli 10 euro che consente l’ingresso a tutte le serate e gli eventi di giugno e luglio organizzati da Estragon.

Un’estate piena di musica quella nella splendida location dei giardini di via Filippo Re dal 16 giugno al 22 luglio con grandi nomi della scena musicale nazionale ed internazionale. 
Ad aprire la dodicesima edizione del BOtaniqueil 16 giugno sarà Cristina Donà, una delle voci femminili più originali e autorevoli della scena musicale italiana. Il giorno successivo (17/06) uno dei gruppi più longevi e rappresentativi del raggae made in Italy, Africa Unite.
Il 20 giugno lo scrittore, poeta, traduttore e giornalista italiano Erri De Luca si esibirà insieme all’attrice Sabrina Knaflitz in “Un’ora a teatro”, spettacolo a due voci scritto dallo stesso Erri De Luca insieme a Paola Porrini Bisson. Il 22 giugno Sick Tamburo, uno dei gruppi più interessanti e inossidabili della scena alternativa italiana, con una poetica unica espressa attraverso un mix di melodia, ritmi incalzanti e un’affascinante attitudine punk. Il 23 e il 24 giugno i protagonisti del festival Europavox coloreranno di musica il BOtanique con Indian Wells (IT); Mischa Blanos (RO); MNNQS (FR); Personal Trainer (NL) (23/06); Erio (IT); Petite Noir (BE); Stuart Braithwaite (SCO) e Zimbru (RO) (24/06).
Il 27 giugno Giancane, l’artista che ha impresso un segnale più che riconoscibile nel modo di scrivere le sue canzoni: una grammatica letteraria fatta di crudezza espressiva che pesca a piene mani da un parlato di strada, un’ironia sfacciata, nichilista e discretamente grottesca. Il 28 giugnoThe Comet is Coming, il terzetto inglese nato nel 2013 la cui musica è un insieme di contrasti che è stato definito nu jazz, fusion, space rock e psichedelico. Il 29 giugno la band bolognese Zois: un cassetto si apre e restituisce dopo quarant’anni sette testi mai pubblicati di Roberto Roversi, scritti per Lucio Dalla. Forse mai ricevuti da Dalla, forse scritti dopo la loro celebre separazione e mai musicati, fino ad ora. Il 30 giugno Mascarimirì il progetto nato in Salento, unione tra la tradizione e l’innovazione del sound arricchito dai suoni di tutta l’area Mediterranea e gypsi.
Luglio si apre con gli Iron Mais, la più celebre Cow-Punk band del panorama musicale italiano. Segue Oumou Sangaré (2/07) famosa in tutto il mondo per la sua musica vibrante e potente fatta di messaggi rivoluzionari su temi importanti e delicati come i diritti delle donne, tradizione e povertà. Grupo Compay Seguendo (4/07), l’ensamble di nove elementi che dal 1995 tengono viva e portano in giro per il mondo la musica del musicista cubano Compay Segundo, che ha il merito di aver avvicinato il grande pubblico alla musica tradizionale cubana.
Il 5 luglioClap Your Hands Say Yeah, monkier di Alec Ounsworth, ha raffinato e ampliato il suo suono diventato uno dei più riconoscibili e riconosciuti dell’ultima decade. Il 6 luglio è il turno de Il Muro Del Canto, la band romana è in tour per presentare l’ultimo album “Maestrale”, un progetto intriso d’aria, fuoco, acqua e terra che esplora il concetto di uomo e la sua libertà attraverso le immagini e i personaggi che popolano le storie delle 11 canzoni. Il 7 luglioKim Gordon, la cofondatrice dei leggendari Sonic Youth, accompagnata da una band tutta al femminile presenterà “No Home Record”, il suo primo disco solista. Il giorno successivo (8/07) protagonista la band España Circo Este cheproporrà uno show dal mix di Pop e di Punk, di Tango e di Cumbia, di Latin e di Reggae, un sound unico ribattezzato Tango-Punk. Da non perdere John Butlermercoledì 12 luglio, considerato il musicista australiano indipendente di maggior successo. Il 13 luglio il pop oscuro del duo Boy Harsher presenterà “The Runner”, un album non propriamente tradizionale ma, piuttosto, la controparte musicale di un cortometraggio scritto e diretto dal duo. 
Imperdibile il 14 luglioNada, una protagonista indiscussa della musica italiana da decenni. Camaleontica, indipendente e fuori da ogni schema. Il 15/07 gli Statuto tornano con un nuovo disco contenente 4 inediti “Bella Storia” per 40 Anni di musica, impegno, divertimento, rabbia e stile all’insegna del Modernismo. Il 19 luglio l’orchestra cilena Newen Afrobeat, segue il 20 Maria Antonietta una delle voci più amate dell’alternative italiano. Il 21 luglio è il turno di Brusco, artista di punta della scena reggae e dancehall italiana.
Chiude il BOtanique il 22 luglio Sibode DJ, pronto a trascinarvi in pista a ballare una musica dal groove funky-face fatto da beatbox, tastiera e chitarra. 


Line-up BOtanique 2023
16/06 Cristina Donà
17/06 Africa Unite
20/06 Erri De Luca e Sabrina Knaflitz
22/06 Sick Tamburo
23/06 Europavox: Indian Wells (IT); Mischa Blanos (RO); MNNQS (FR); Personal Trainer (NL)
24/06 Europavox: Erio (IT); Petite Noir (BE); Stuart Braithwaite (SCO); Zimbru (RO)
27/06 Giancane
28/06 The Comet Is Coming
(prodotto da NOVA)
29/06 Zois
30/06 Mascarimirì
01/07 Iron Mais
02/07 Oumou Sangaré
 (prodotto da NOVA)
04/07 Grupo Compay Segundo
05/07 Clap Your Hands Say Yeah
06/07 Il Muro Del Canto
07/07 Kim Gordon
 (prodotto da NOVA)
08/07 España Circo Este
12/07 John Butler
(prodotto da Barley Arts)
13/07 Boy Harsher (prodotto da NOVA)
14/07 Nada
15/07 Statuto
19/07 Newen Afrobeat
20/07 Maria Antonietta 
21/07 Brusco
22/07 Sibode DJ


L’area relax e la ristorazione, per quasi sei settimane, saranno il contorno e la cornice dei grandi eventi live e daranno la possibilità di spendere il tempo ascoltando il proprio artista preferito o godendosi la fresca aria serale tra un drink e i sapori dello street food. Sarà un festival totalmente “plastic free”, perché la plastica non verrà diffusa in alcuna forma all’interno dei giardini: l’acqua sarà distribuita da appositi impianti refrigerati, bicchieri e stoviglie saranno in materiali derivati da carta o organici, niente cannucce.
BOtanique fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.

CONTATTI

Sito webhttps://www.botanique.it/

Facebookhttps://www.facebook.com/BOtaniqueFestival
Instagramhttps://www.instagram.com/botaniquefestival/

“LA PRIMA ESTATE”: IL FESTIVAL DA VIVERE COME UNA VACANZA TORNA IN VERSILIA DAL 16 GIUGNO

La seconda edizione della manifestazione a Lido di Camaiore negli ultimi due weekend di giugno (16-17-18 e 23-24-25).

“LA PRIMA ESTATE”: IL FESTIVAL DA VIVERE COME UNA

VACANZA TORNA IN VERSILIA DAL 16 GIUGNO

Bu Cuaron è l’ultimo nome annunciato. In cartellone: Jamiroquai, Bon Iver, Alt-J, Metro Boomin, Chet Faker e Japanese Breakfast con le uniche date italiane. Ancora: Kings of Convenience, Nu Genea, Nas, Dardust, BigMama, Nation of Language, Elasi ed ELE A. Una vera esperienza pensata per chi ama la musica tra concerti, sport, spiagge ed escursioni.

WEEKEND 1

Ven 16 giugno NAS – GEOLIER – NOYZ NARCOS – BASSI MAESTRO dj set

Sab 17 giugno BON IVER – KINGS OF CONVENIENCE – JAPANESE BREAKFAST – GUINEVERE

Dom 18 giugno – INGRESSO GRATUITO  DARDUST (Electronic Set – Left Hemisphere) – NATION OF LANGUAGE – ELASI

WEEKEND 2

Ven 23 giugno ALT-J – CHET FAKER – DOMi & JD BECK – JUST MUSTARD

Sab 24 giugno JAMIROQUAI – NU GENEA LIVE BAND – STUDIO MURENA – BRUNO BELISSIMO

Dom 25 giugno METRO BOOMIN – BU CUARON – BIGMAMA – ELE A

BIGLIETTI E ABBONAMENTI SU

 www.LaPrimaEstate.it

È un primo assaggio dell’estate, da assaporare tra sabbia dorata e tramonti che infiammano il Tirreno. 

La Prima Estate firma la sua seconda edizione e torna negli ultimi due weekend di giugno (16-17-18 e 23-24-25) al Lido di Camaiore (Lucca) in uno dei luoghi che hanno fatto la storia del turismo italiano, quella Versilia così amata da artisti e intellettuali che hanno reso iconiche le sue spiagge. Sei giorni e 23 artisti per vivere un’esperienza che va oltre la semplice rassegna musicale. Più che un festival, una vacanza è infatti il titolo con cui si presenta.

Se la scorsa estate il pubblico ha applaudito (tra gli altri) i The National e i Duran Duran, passando per Anderson Paak e Bonobo, quest’anno per l’unica data italiana arrivano colossi come Jamiroquai, Bon Iver, Metro Boomin, Alt-J, Chet Faker, Japanese Breakfast. Ancora, arricchiscono la line up Nas, Geolier, Kings of Convenience, Nu Genea, il fenomeno Dardust, BigMama, i Nation of Language (anche loro in esclusiva per La Prima Estate), ELE A, Elasi e la giovanissima Bu Cuaron, ultimo nome che chiude la line up del festival. Un ricco cartellone capace di guardare ai grandi artisti internazionali e nazionali senza dimenticare le novità del momento, navigando tra generi, divertimento e ricerca con la capacità di conquistare più generazioni.

Quattro artisti salgono sul palco ogni giorno – delineando giornate diverse che vanno dal momento più indie a quello più elettronico, passando per rap e hip hop – mantenendo una forte identità complessiva grazie a una line up mai scontata che guarda alla qualità e intercetta i nomi più forti in classifica senza per questo cadere nell’ossessione dello stream.

A un’ora da Firenze, nel cuore della riviera della Versilia tra Viareggio e Marina di Pietrasanta, La Prima Estate si pone a metà tra i raduni oceanici e i boutique festival più ricercati. La parola d’ordine è vacanza: la libertà di potersi vivere il festival in ogni suo aspetto e in ogni momento della giornata, passando in pochi minuti dalla spiaggia al palco, per un’esperienza totale nel segno della bellezza naturalistica, sport e relax.  Si può iniziare con i corsi di yoga e mindfulness al mattino, passando alle lezioni di surf e sup, fino alle escursioni in bicicletta con i ciclisti professionisti per scoprire le colline versiliesi. Lido di Camaiore si trasforma dunque in un grande villaggio in cui il pubblico diventa comunità e community, con chat attivate dallo scorso anno su Telegram per scambiarsi informazioni sul viaggio e le diverse attività. Allo stabilimento balneare Santeria Belmare, a pochi metri dalla venue, sarà possibile approfittare dei brunch musicali e partecipare a incontri e talk con gli artisti de La Prima Estate, moderati dai giornalisti di SkyTg24.

L’appuntamento imprescindibile per tutti è a fine giornata: dalle 18,30 iniziano i live all’interno del parco BussolaDomani il cui palco è a 50 metri dal mare, per godersi il tramonto in musica. Per gli amanti della notte si può proseguire con La Prima Estate Off: dopo i concerti al club La Bussola Versilia, a poca distanza, si prosegue con i set di dj provenienti dai club di tutta la penisola, dai ritmi in linea con ogni giornata.

La Prima Estate inizia venerdì 16 giugno con la serata dedicata a rap e hip hop, un piccolo festival dentro al festival: quattro stili e voci diverse, passando da New York a Napoli in una manciata di ore. Sul palco la leggenda del rap americano Nas, ovvero The King of New York, il rapper che in 30 anni di carriera – dal suo fulminante esordio “Illmatic” a oggi – ha collezionato successi e collaborazioni, passando da Ms. Lauryn Hill a Eminem. A precederlo: il fuoriclasse Bassi Maestro, a cui è affidata l’apertura della serata, e Noyz Narcos, tra i nomi da sempre più apprezzati nel panorama rap. Con loro anche il giovane fenomeno partenopeo Geolier, appena uscito con sei nuovi brani ne “Il coraggio dei bambini – Atto II”.

Sabato 17 giugno sale sul palco il meglio della musica indie con i Bon Iver, ovvero i re incontrastati del genere a stelle e strisce – guidati da Justin Vernon – due Grammy Awards all’attivo e quattro album di culto nel cassetto. Li anticipano i Kings of Convenience, con il loro sound perfetto da ascoltare sul prato davanti al tramonto; e il pop sperimentale dei Japanese Breakfast, in arrivo dal Coachella e Glastonbury. Apre la serata Guinevere, gioiello nostrano e tra i più brillanti, tra folk e reminiscenze dei Radiohead.

Domenica 18 giugno chiude il weekend una giornata elettronica ed elettrica, a ingresso gratuito. Tra i protagonisti, Dardust, pianista italiano tra i più ascoltati al mondo della nuova generazione, autore e produttore d’eccezione, promette di incantare il pubblico con uno show dal nome evocativo: Electronic Set – Left Hemisphere. Una dimensione di note e immagini da club psichedelico: accompagnati da un samurai visionario, si entra in un rave di elettronica stratificata. Da New York atterrano i Nation of Language con il loro mix di synth pop e new wave dallo spleen tutto contemporaneo; mentre Elasi – cantautrice, producer e dj alessandrina – porta sul palco una multiforme ed estrosa performance tra nu jazz, funk ed elettronica sperimentale.

Il secondo weekend si apre venerdì 23 giugno all’insegna dell’eclettismo con gli Alt-J, la band inglese di culto dell’alternative rock il cui ultimo album “The Dream” è stato nominato uno dei migliori del 2022 e Chet Faker, l’artista australiano che mischia con maestria elettronica, soul e trip hop al cantautorato. Accanto a loro i Just Mustard, nuova e già molto apprezzata band irlandese tra shoegaze e post-rock dai riverberi industrial e il viral jazz di DOMi e JD Beck, sorprendente duo scoperto e prodotto da Anderson Paak.

Funk e soul scaldano sabato 24 giugno e regalano le note perfette per scatenarsi.Dopo un’attesa lunga cinque anni tornano per l’unica data in Italia i Jamiroquai e il loro funk intriso di soul, tra le band inglesi più innovative e pionieristiche degli ultimi tempi. Atmosfere più mediterranee per i Nu Genea e le loro infiammate contaminazioni, mentre Studio Murena presenta un brillante mix tra jazz e hip-hop e il polistrumentista italo-canadese Bruno Belissimo propone un’italo-disco che sprizza funk, ironia e profumo d’estate.

Chiude La Prima Estate domenica 25 giugno il set in esclusiva per l’Italia di Metro Boomin, il più importante producer e beatmaker della nuova musica urban, a 29 anni già nel pantheon dei migliori producer trap di tutti i tempi per aver ridefinito la direzione dell’hip hop, sul palco anche la giovane rapper BigMama, tra le scoperte musicali più interessanti del panorama italiano degli ultimi anni.  Talento, consapevolezza e sperimentazione per Ele A – classe 2002 – fresca di uscita con il nuovo EP “GLOBO”: una dimensione di incastri di rime su beat che trasudano old school hip-hop. Infine arriva a La Prima Estate la cantante, cantautrice e produttrice italo- messicana Bu Cuaron. Cresciuta tra Londra e Pietrasanta, ha studiato al Conservatorio di Musica “L. Boccherini” di Lucca. Il suo singolo di debutto Pyscho è nell’album “Music Inspired by the Film Roma” ed è stata una delle tracce di maggior successo accanto a quelle di artisti come Beck, Billie Eilish e Patti Smith. In attesa del suo primo EP in uscita questo autunno, il pubblico del Lido di Camaiore può ascoltare il suo sound unico: un’elegante miscela di hip-hop, elettronica e indie pop.

Il gruppo GEDI è partner della manifestazione garantendo il supporto dei suoi tre network radiofonici: Radio Deejay, Radio Capital e M2O, con dirette in loco.

I biglietti per La Prima Estate sono in vendita su www.laprimaestate.it, TicketOne e Dice.

Qui tutte le info sui pacchetti Day&Night.

Comfort Festival seconda edizione – Cambio Location

Seconda edizione

DOMENICA 2 LUGLIO 2023
Il nuovo Festival all’insegna della qualità musicale

CAMBIO LOCATION

@FERRARA, PIAZZA TRENTO TRIESTE

Nella line up 2023

JACK JOHNSON, WOLFMOTHER, GLEN HANSARD,
FRANCESCO PIU, PILLOW QUEENS, OCIE ELLIOT,

KURT VILE AND THE VIOLATORS

Comfort Festival® è pronto ad accendere i riflettori sull’edizione 2023, che vedrà, domenica 2
luglio, un’intera giornata all’insegna della grande musica rock d’autore e di una ricca lineup di artisti nazionali e internazionali. In accordo con il Comune di Ferrara e per l’avvio, da parte delle autorità comunali stesse, di una serie di lavori eccezionali che interesseranno il Parco Urbano G. Bassani – mirati non soltanto alla ricrescita dell’erba, ma ad una vera e propria riqualificazione dell’area parco, dei tracciati e al potenziamento di alcune dotazioni di arredo urbano – il Festival si sposta per quest’anno in una nuova venue: Piazza Trento Trieste, nel cuore della città di Ferrara, nella stessa location che ospiterà anche gli appuntamenti del Ferrara Summer Festival.

Comfort Festival® mette al centro il benessere psico fisico del pubblico e non la ricerca dei grandi numeri di massa. La rassegna nasce da un’idea semplicissima di Claudio Trotta: utilizzare una location spaziosa limitandone la capienza e concentrandosi sul comfort complessivo dei singoli partecipanti. Il risultato è un Festival dove ogni spettatore avrà lo spazio fisico adeguato per godersi l’evento di cui è parte e questo sarà garantito anche nella nuova location pur nella diversità dell’ambiente naturale e storico della città.
Questa la line up aggiornata di domenica 2 luglio: Jack Johnson, tra i più apprezzati e premiati cantautori folk rock statunitensi, più volte disco di platino, da sempre attivo sulle tematiche dell’ambientalismo e della sostenibilità; Wolfmother, la popolare rock band australiana capitanata da Andrew Stockdale; Glen Hansard, cantautore vincitore di un premio Oscar e principale voce/chitarra dei gruppi The Frames e The Swell Season; Francesco Piu, chitarrista, cantante e autore, con otto album all’attivo e migliaia di concerti in Italia, Europa, Canada e USA dove ha rappresentato l’Italia all’International Blues Challenge di Memphis; la rock band, tutta al femminile, Pillow Queens, che, dopo il travolgente successo del loro ultimo tour in Europa e Nord America, arriva per la prima volta in Italia; Ocie Elliot, il duo indie-folk canadese, nominato ai JUNO Awards; il maestro dello psych-pop di Filadelfia Kurt Vile, affiancato dalla sua band the Violators, in Italia per presentare il nuovo album. Sono invece annullati i live di Nathaniel Rateliff & The Night Sweats e Mary Gauthier, a causa della cancellazione dei rispettivi tour europei.

BIGLIETTI
I nuovi biglietti in vendita sui canali di vendita ufficiali (Ticketone, Ticketmaster e Vivaticket) saranno ora a posto unico a sedere non numerato. I biglietti già acquistati precedentemente per il Parco Bassani restano validi per la nuova venue.


Tutti i possessori di biglietto per uno dei tre concerti di Bruce Springsteen and The E Street Band in Italia – i due già svoltisi giovedì 18 maggio a Ferrara, domenica 21 maggio a Roma e quello finale del tour europeo del 2023 che si svolgerà martedì 25 luglio a Monza – hanno la possibilità di acquistare l’ingresso al Comfort Festival al prezzo speciale early bird (50€ + prev.) sui canali di vendita ufficiali Ticketone, Ticketmaster e Vivaticket. La promo è accessibile dalla pagina dedicata a Comfort Festival sui tre canali di vendita, inserendo il sigillo fiscale presente sul biglietto di Springsteen, che dà la possibilità di acquistare fino a due ingressi a prezzo speciale per il Festival. La promozione è attiva fino ad esaurimento posti.


LINE UP 2023
Domenica 2 luglio 2023
@Piazza Trento Trieste, apertura porte h. 16.30
h. 17.05 – Francesco Piu
h. 17.50 – Pillow Queens
h. 18.35 – Ocie Elliott
h. 19.20 – Wolfmother
h. 20.25 – Kurt Vile and the Violators
h. 21.30 – Glen Hansard
h. 23.00 – Jack Johnson

GLI ARTISTI DELL’EDIZIONE 2023

Con una carriera trentennale alle spalle, Jack Johnson è tra i più apprezzati cantautori folk rock statunitensi, da sempre attivo sulle tematiche dell’ambientalismo e della sostenibilità. Ha al suo attivo otto album in studio applauditi sia dal pubblico che dalla critica, che l’ha premiato con una lunga lista di riconoscimenti tra i quali due nomination ai Grammy Awards e tre ai Brit Awards, che si aggiudica nel 2006 come International Breakthrough Artist. Il suo ultimo lavoro Meet The Moonlight, uscito lo scorso giugno, si apre con una domanda sulle strane complessità della natura umana, e non rinuncia mai alla sua spinta sincera verso una comprensione più profonda. Nell’arco di dieci brani accattivanti e incredibilmente imprevedibili, il cantautore più volte disco di platino esamina un intero spettro di questioni esistenziali (la provvisorietà della vita e la fragilità delle connessioni umane, la lotta per la comunità e la presenza in un mondo in continua frammentazione), infondendo in ogni indagine il profondo calore e la grazia poetica che
hanno sempre permeato la sua musica. Suo ottavo album in studio e primo nuovo full-length in cinque anni, Meet The Moonlight afferma Johnson come una voce essenziale per elevare la nostra prospettiva e guidarci gentilmente verso uno stato mentale più aperto.
Glen Hansard è un cantautore vincitore di un premio Oscar e principale voce/chitarra dei gruppi The Frames e The Swell Season. Nato a Dublino, in Irlanda, Hansard lascia la scuola all’età di tredici anni per iniziare a fare il busker. Durante questi primi anni affina il suo talento per strada durante il giorno e lo perfeziona sul palcoscenico di bar e pub la sera. Nel 2020 Hansard ha pubblicato un album dal vivo e collabora con Eddie Vedder e Cat Power alla colonna sonora del film di Sean Penn, Flag Day. L’anno successivo, insieme a Chad Smith, Josh Klinghoffer e Andrew Watt, entra a far parte degli Earthlings, band messa insieme da Vedder a sostegno del suo disco solista. Nell’autunno del 2022 Hansard ha pubblicato il singolo Take Heart sul conflitto in Ucraina, il cui ricavato è stato destinato alle popolazioni sfollate di quella comunità. Attualmente sta lavorando a un nuovo disco solista la cui uscita è prevista per il 2023. Quando, nel marzo 2020 il mondo si è preso una pausa dalla musica dal vivo a causa dell’insorgere di una pandemia, Andrew Stockdale è entrato nel suo studio casalingo e ha registrato tutti gli strumenti di Rock Out, il sesto album in studio dei Wolfmother. Dopo aver completato l’album usando la batteria elettronica Stockdale ha considerato di ri-registrare le tracce di batteria dal vivo, ma anziché andare in un lussuoso studio di registrazione di Los Angeles, ha deciso di incidere in casa sua, chiamando a raccolta alcuni dei suoi collaboratori di lunga data quali Hamish Rosser alla batteria e Alexx McConnell al basso. Le varie
incarnazioni di questo disco, dal demo alla registrazione dal vivo insieme alla band, hanno avuto un periodo di gestazione di circa un anno e mezzo. Si potrebbe dire che questo lavoro sia un’ode ai frontmen e ai maestri del riff del passato, quasi un immaginario tour negli stadi nel 1982 che non è mai avvenuto.
Ocie Elliott è il nome del duo composto da Jon Middleton e Sierra Lundy. La loro vita insieme si svolge nella musica come se fosse proiettata sul grande schermo di un vecchio teatro di provincia e negli anni ha generato decine di milioni di stream, ottenendo una nomination ai JUNO Award e suscitando gli applausi di American Songwriter, CBC, PopMatters, Atwood Magazine, Exclaim e molti altri. Gli Ocie Elliott emergono nel 2017, con il singolo I Got You, Honey che accumula oltre 13 milioni di stream su Spotify. Nel frattempo, la loro musica è apparsa più volte nella nota serie Grey’s Anatomy. Dopo We Fall In del 2019, il loro EP In That Room del 2020, con il brano Be Around, che ha superato i 10 milioni di streaming su Spotify. Nel 2021 sono, inoltre, usciti gli EP Slow Tide e A Place. Nel 2022 esce il nuovo EP What Remains, in cui l’interazione tra i due artisti rasenta la magia e ancora una volta arriva a conquistare il pubblico.
Le Pillow Queens sono una band indie rock di 4 elementi con base a Dublino, composta da Pamela
Connolly, Sarah Corcoran, Cathy McGuinness e Rachel Lyons. La band si è formata nell’inverno 2016, con l’immediata pubblicazione del loro EP demo Calm Girls, che ha dato il via a una serie di date e partecipazioni a festival nel Regno Unito e in Irlanda. Il secondo EP State of the State è poi entrato nelle playlist di BBC 6 Music, mentre il singolo Gay Girls ha ricevuto una nomination per il RTE Choice Music Prize come canzone dell’anno. La band ha continuato a ricevere un sostegno entusiasta in patria e nel Regno Unito prima di pubblicare, nel 2020, il primo album In Waiting, un’importante svolta per la band, che gli è valso una nomination come “Irish Music Prize song of the year”. Nel 2022 pubblicano il secondo album Leave the Light On, il cui successo le ha portate ad esibirsi davanti a vere e proprie folle in tutto il Nord America e in Europa.
Fin dai suoi primi CD-R autoprodotti, il maestro dello psych-pop di Filadelfia Kurt Vile, accompagnato dal gruppo The Violators, è diventato uno dei più celebri artisti rock della sua città e non solo. Nel suo ultimo album, (watch my moves) – registrato per lo più all’OKV Central, lo studio casalingo dell’artista a Philadelphia, costruito insieme all’amico Adam Langellotti – Vile spinge il suo talento di cantante, autore, polistrumentista e produttore in direzioni inaspettate. Per questo ultimo album, Vile ha lavorato con artisti come Rob Schnapf, gli stessi The Violators e Chastity Belt, che si aggiungono ad una lunga serie di collaboratori, come l’artista avant-pop Cate Le Bon, le batteriste Stella Mozgawa e Sarah Jones e James Stewart.
“Una vera e propria forza della natura!” così la rivista Guitar Club definisce Francesco Piu. Chitarrista, cantante e autore, classe ’81 from Sardinia, è impossibile da catalogare e racchiudere in un solo genere: la sua musica è un mix esplosivo di blues, rock & soul che strizza l’occhio alla musica mediterranea, con i piedi ben piantati nella tradizione della black music e lo sguardo spalancato verso la contaminazione. Vent’anni “on the road” con otto album all’attivo e migliaia di concerti tra festival, teatri e club in Italia, Europa e puntate oltreoceano in Canada e USA dove ha rappresentato l’Italia all’International Blues Challenge di Memphis. Il palco è sempre stato il suo habitat naturale dove vivere aperture di prestigio da John Mayall a Johnny Winter, da Jimmie Vaughan a Joe Bonamassa e duetti emozionanti con alcuni dei suoi artisti di riferimento, tra cui Tommy Emmanuel, Roy Rogers ed Eric Bibb, che è anche produttore artistico di Mamoo tones, album del 2012 dell’artista sardo. Dopo gli ultimi due lavori Crossing e Live in France, è pronto a
calcare i palchi nelle sue varie formule, dalla dimensione one-manband alla full band con dj e percussioni.