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Tre Domande a: Valentina Polinori

Come e quando è nato questo progetto?

La musica è sempre stata parte della mia vita, ho studiato pianoforte sin da piccola da quando avevo sette anni, poi sono entrata per un anno al conservatorio di Santa Cecilia e in seguito ho abbandonato. Quando mi sono trasferita a Parigi per gli studi universitari mi sono comprata una chitarra e da lì ho iniziato a studiare delle cover da autodidatta. Mentre mi trovavo in Olanda in Erasmus ho iniziato a pensare che avrei voluto provare a scrivere dei brani miei. L’ispirazione me l’ha data una mia amica facendomi leggere una lettera che aveva scritto ad una sua ex, le parole mi sembravano così belle e musicali che ho pensato di partire da lì è così nata la prima canzone Testo Vero.
Tornata a Roma, ho iniziato ad arrangiare i brani prima con un chitarrista, Matteo Cona, e poi in band, con cui abbiamo registrato il primo disco Mobili, uscito nel 2017. Dopo questo disco ne è uscito un altro nel 2020 e con questi due dischi ho iniziato a suonare live sempre più spesso.
A Marzo di quest’anno è uscito il mio terzo disco che si intitola Le Ombre.

 

Cosa vorresti far arrivare a chi ti ascolta?

Scrivo in modo molto onesto, per esigenza emotiva, nelle canzoni spesso c’è quello che non riesco a dire nella vita di tutti i giorni. Spero di far arrivare queste emozioni a chi mi ascolta o comunque smuovere qualcosa. Cerco l’essenzialità sia nei testi che negli arrangiamenti, che con quest’ultimo disco sono molto minimali. Mi piace cantare con discrezione, vorrei rivendicare la potenza delle cose dette piano. 

 

Progetti futuri?

Provare a suonare in giro il più possibile e continuare a scrivere con entusiasmo nonostante il mondo della musica sia un ambiente complesso.

Savana Funk feat. Willie Peyote @ Santeria Toscana 31

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• Savana Funk feat. Willie Peyote.•

Santeria Toscana 31 (Milano) // 26 Marzo 2023

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]foto di Chiara Pozzi

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I molteplici progetti passati, presenti e futuri di Andrew McMahon

Read this article in English here

Da astro nascente dell’emo rock a stella del pop radiofonico. In questa breve intervista, viaggiamo a ritroso nella carriera, nella vita privata e in quella sociale del cantante dei ritrovati Something Corporate, scoprendo di più del suo album in uscita Tilt At The Wind No More come Andrew McMahon In The Wilderness, e quello che resta del passato… e sì, gli abbiamo chiesto se entrerà in studio con i Something Corporate.

 

Ciao Andrew, è un piacere averti con noi su VEZ Magazine!

Partiamo con il primo elefante nella stanza: hai un nuovo album in uscita come Andrew McMahon In The Wilderness, nel tuo quarantesimo anno d’età. Visto che, fin dai tuoi esordi, hai sempre affrontato temi impegnativi ed attuali come il bullismo e la sofferenza, cosa dobbiamo aspettarci di ancora più maturo dai testi di Tilt At The Wind No More?

“È passato qualche anno dalla mia ultima uscita discografica e ci sono stati un sacco di eventi importanti. Compiere 40 anni, realizzare che ho passato più della metà della mia vita on the road, 15 anni senza cancro, 15 anni sposato, pubblicare un memoir e così via. Ho voluto che questa musica riflettesse quello che ho imparato lungo il percorso e farlo con un occhio rivolto a quello che verrà. C’è molto in Tilt (at the Wind No More, NdR) riguardo all’invecchiare e all’impatto dell’amore e delle relazioni sul mio viaggio.”

 

Ho ascoltato il Tilt At The Wind No More ed è inevitabile pensare a quanto sia immediatamente riconoscibile ed inconfondibile il tuo “tocco”. Come riesci a conservare la tua identità evolvendo comunque i suoni e aggiungendo strumenti?

“Trovare me stesso e la mia voce in nuovi panorami musicali è sempre un processo e onestamente il motivo per cui ancora mi piace fare musica. Voglio sempre cercare di trovare un nuovo modo di presentare le mie idee e le mie canzoni e a capire come farlo con nuovi collaboratori e nuovi strumenti spesso ci si riduce ad andare per tentativi. Quando sento che il suono mi rappresenta o rappresenta l’artista che mi sento di stare diventando, allora lo seguo finché la canzone non è finita.”

 

Vado subito dall’altro elefante: la reunion dei Something Corporate. Oltre alle attesissime performance live del When We Were Young Festival, possiamo anche aspettarci qualche canzone nuova?

“Sono davvero molto eccitato all’idea di riunirmi con la band su un palco così grande. Mi sembra che sia l’occasione giusta per ritrovarci e siamo tutti molto eccitati. Non ci sono programmi riguardo a nuova musica per il momento, ma non l’escludo neanche.”

 

Nei primi 2000 sbocciavano artisti come Something Corporate, New Found Glory, Fenix TX, The Early November e tanti altri, accomunati dallo stesso tetto: la mitica Drive-Thru Records. Sei ancora in contatto con i fondatori Richard e Stephanie Raines?

“Quelli erano tempi incredibili e il legame che c’era con quelle band continua ed è veramente significativo. Ciò detto, è un pezzo che non sono in contatto con la vecchia crew della Drive Thru.”

 

Facciamo un passaggio intermedio, il side project Jack’s Mannequin mi è piaciuto molto sia musicalmente che per la rilevanza sociale a supporto di una causa così delicata come il cancro e l’importanza di un programma di supporto per giovani affetti da leucemia. La fondazione Dear Jack che hai creato a tal proposito è ancora attiva?

“Dear Jack è ancora molto attiva e cresce ogni anno. Lavoriamo con centinaia di pazienti, sopravvissuti e le loro famiglie ogni anno per aiutarli a navigare le loro esperienze col cancro ed è il lavoro più importante a cui ho avuto la fortuna di poter prendere parte.”

 

Abbiamo quasi finito quindi si rende necessario sapere 2 cose: hai ancora quel pianoforte pieno di adesivi iconici? Salti ancora sul piano a piedi nudi?

“Ho ancora quel piano e ho scritto praticamente ogni album con quello da quando ha viaggiato con me la prima volta durante il Warped Tour. Salto ancora sul piano nella maggior parte degli show ma ho iniziato a portare le scarpe.”

 

Grazie mille per il tuo tempo e speriamo a presto!

 

Stefano ‘Cece’ Gardelli
Editing e Traduzione: Francesca Garattoni

The past, present and future projects of Andrew McMahon

Leggi questo articolo in Italiano qui

From being a rising star of emo rock to become a radiophonic pop star. In this short interview, we’re travelling backwards in the career, social and private life of Something Corporate singer, discovering more about his new album Tilt At The Wind No More as Andrew McMahon In The Wilderness and what’s left of the past… and yes, we asked him if he’s going back to the studio with Something Corporate.

 

Hi Andrew, it’s a pleasure to have you on VEZ Magazine!

Let’s start straight away with the first elephant in the room: you have a new album out soon as Andrew McMahon in the Wilderness and you’re just forty. Given that since your beginnings you’ve always dealt with difficult and yet actual themes such as bullying and sufferance, what of even more mature shall we expect from the lyrics of Tilt at the Wind No More?

“It’s been a few years since my last release and in that time there have been a lot of milestones. Turning 40, crossing over into having spent more than half of my life on the road, 15 years cancer free, 15 years married, publishing a memoir and so on. I wanted this music to reflect what I’ve learned along the way and to do so with an eye on what’s to come. There is a lot on Tilt about getting older and about the impact of love and relationships on my journey.”

 

I listened to Tilt at the Wind No More and I couldn’t avoid thinking how immediately recognisable your touch is. How do you manage to preserve your identity although evolving the sounds and adding instruments?

“Finding myself and my voice inside new sonic landscapes is always a process and truthfully why I still enjoy making music. I always want to find a new presentation for my ideas and my songs and figuring out how to do that with new collaborators and fresh instrumentation often comes down to trial and error. Once it feels like me or the artist I feel myself becoming I just chase it down until the song is finished.”

 

I’d like to go to the second elephant in the room: the Something Corporate reunion. Besides the long awaited live performances at Where We Were Young festival, shall we also expect any new song?

“I’m really excited to reunite with the band on such a large stage. It feels like the right place to come back together and we’re all so excited. There are no plans for new music at the moment but I’m not ruling it out either.”

 

In the early 2000, artists such as Something Corporate, New Found Glory, Fenix TX, The Early November and many more blossomed under the same roof: Drive-Thru Records. Are you still in touch with its founders Richard and Stephanie Raines?

“Those were incredible times and the bond we shared with those bands is lasting and really meaningful. That said, it’s been a while since I’ve connected with the old Drive Thru crew.”

 

Let’s go back one step and talk about your side project Jack’s Mannequin: I liked it very much both musically and because of its social relevance, supporting such a delicate cause like cancer and the importance of a dedicated support program for the young with leukaemia. Is the foundation Dear Jack that you created to support this cause still active?

Dear Jack is still very active and growing every year. We work with hundred of patients, survivors and their families each year to help them navigate their cancer experiences and it is some of the most important work I’ve had the good fortune to be a a part of.”

 

We’re almost done, two more things we’d love to know: do you still have that piano fully covered with iconic stickers? Do you still jump on the piano barefoot?

“I still have that piano and have written nearly every record on it since it first traveled with me on the Warped Tour. I do still jump on the piano most shows but I’ve taken to wearing shoes.”

 

Thank you very much for your time!

 

Stefano ‘Cece’ Gardelli
Editing and translation: Francesca Garattoni

Efterklang @ Skt. Lukas Kirke

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• Efterklang & Sønderjysk Pigekor •

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Skt. Lukas Kirke (Aarhus) // 24 Marzo 2023

 

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Shame @ Circolo Magnolia

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• Shame •

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Circolo Magnolia (Milano) // 23 Marzo 2023

 

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Tre Domande a: Laurino

Come e quando è nato questo progetto?

Il progetto è nato quando ero più ragazzo, mi piaceva tanto scrivere canzoni e cercare di creare dei piccoli mondicini con la musica. Produrmi è partito da un’esigenza di creare qualcosa da zero che mi piacesse ed è partito anche dal fatto che non avessi mezzo euro per permettermi di continuare a scrivere e produrre musica in studi di registrazione di altri. Ed è stata una fortuna perché mi ha permesso ancora di più, successivamente, di mettere a fuoco le persone con cui collaborare e con cui condividere la piacevolezza e il viaggio di fare musica.
Non sarei nulla e non riuscirei a fare nulla senza le altre persone con cui collaboro, e lo dico con gioia!

 

Progetti futuri? 

Vorrei già mettermi a fare un altro disco ma voglio andare anche un po’ con calma, permettermi il lusso di poter scrivere nuova musica con un po’ di disinteresse anche perché è solo così che mi diverto e scrivo qualcosa che non fa troppo schifo.
Ho un’idea ma voglio anche lasciarmi trasportare dal flusso delle cose, non voglio controllo, voglio sentire qualcosa e basta.

 

Qual è la cosa che ami di più del fare musica?

L’incontro con le altre persone, la partecipazione e allo stesso tempo l’isolamento che solo la musica può dare. Quel momento di meditazione quasi che ti esterna da tutto il resto e tutte le cazzate. Come dicevo prima amo fare musica con disinteresse, preferisco più farmi usare che usare la musica stessa.

THE DARKNESS: tre date in Italia per il ventennale di Permission To Land!

Grande ritorno in Italia per THE DARKNESS, una delle formazioni hard rock maggiormente amate nel nostro Paese.
La band celebrerà nel prossimo tour il disco d’esordio, quel fenomenale “Permission To Land” che nel 2003 vendette milioni di copie in tutto il mondo e permise ai Nostri di diventare rapidamente uno dei gruppi più rilevanti della scena.
 
“Permission To Land 20th Anniversary Tour” toccherà l’Italia per tre date a novembre:
13 novembre 2023 – Roma, Orion
14 novembre 2023 – Milano, Alcatraz
15 novembre 2023 – Nonantola (MO), Vox
In apertura si esibirà uno special guest che sarà annunciato prossimamente.

biglietti saranno disponibili su Ticketone da venerdì 24 marzo alle ore 10:00.
https://www.ticketone.it/artist/the-darkness/
Radiofreccia è la radio ufficiale dei concerti dei DARKNESS.
 

CYPRESS HILL: una data in Italia all’AMA Music Festival

I leggendari CYPRESS HILL torneranno in Italia per un’unica data: il concerto si svolgerà all’interno di AMA Music Festival il 24 agosto 2023, presso Villa Ca’ Cornaro a Romano D’Ezzelino (VI).

Per l’occasione CYPRESS HILL celebreranno il trentennale del loro storico album “Black Sunday”, che venne originariamente pubblicato nel 1993.

I biglietti per il concerto saranno disponibili su Ticketone.it da domani giovedì 23 marzo alle ore 11:00.

CYPRESS HILL sono uno dei gruppi rap più rilevanti di ogni tempo, hanno venduto oltre 20 milioni di album in tutto il mondo e sono stati la prima band hip hop a ottenere una stella sull’iconica Hollywood Walk of Fame.

Di seguito il riepilogo della data:
CYPRESS HILL
+ more tba
24 agosto 2023 – Ama Music Festival – Villa Ca’ Cornaro, Romano D’Ezzelino (VI)

THE DARKNESS: tre date in Italia per il ventennale di Permission To Land!

Grande ritorno in Italia per THE DARKNESS, una delle formazioni hard rock maggiormente amate nel nostro Paese.
La band celebrerà nel prossimo tour il disco d’esordio, quel fenomenale “Permission To Land” che nel 2003 vendette milioni di copie in tutto il mondo e permise ai Nostri di diventare rapidamente uno dei gruppi più rilevanti della scena.

“Permission To Land 20th Anniversary Tour” toccherà l’Italia per tre date a novembre:
13 novembre 2023 – Roma, Orion
14 novembre 2023 – Milano, Alcatraz
15 novembre 2023 – Nonantola (MO), Vox
In apertura si esibirà uno special guest che sarà annunciato prossimamente.

I biglietti saranno disponibili su Ticketone da venerdì 24 marzo alle ore 10:00.
https://www.ticketone.it/artist/the-darkness/
Radiofreccia è la radio ufficiale dei concerti dei DARKNESS.

KRAFTWERK – IN ITALIA IN ESTATE PER DUE IMPERDIBILI DATE

NEW VISUAL EXTRAVAGANZA”: COSÌ LA STORICA BAND ELETTRONICA DI DÜSSELDORF

DEFINISCE IL NUOVO SHOW.

IN ITALIA IN ESTATE PER DUE IMPERDIBILI DATE

7 LUGLIO FIRENZE

Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale

8 LUGLIO GENOVA

Arena Mare, Area Porto Antico

Aperte le prevendite

I KRAFTWERK tornano in tour con un nuovo spettacolo che arriverà in Italia questa estate per due date imperdibili: il 7 luglio a Firenze (Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale) e l’8 luglio a Genova (Arena Mare, Area Porto Antico).

Le prevendite sono disponibili su Ticketone e sui circuiti di prevendita abituali https://www.ticketone.it/artist/kraftwerk/?affiliate=ITT.

Rimangono validi i biglietti acquistati per le date inizialmente previste nel 2022 a Firenze e Genova.

Ralf Hütter e soci porteranno sul palco i classici della discografia dei Kraftwerk, da “Autobahn” a “Tour de France Soundtracks”, per uno spettacolo che unisce musica e performance art e si preannuncia unico. La storica band di Düsseldorf, pioniera dell’elettronica, è infatti una vera e propria Gesamtkunstwerk – un’opera d’arte totale”. Dopo lo straordinario successo del 3D show che ha girato il mondo negli ultimi anni, rimane ancora un mistero quale nuovo e futuristico spettacolo presenterà la band quest’anno. Sappiamo solo che Kraftwerk saliranno sul palco con nuovi costumi, nuove scenografie e proiezioni su ledwall invece che su schermo: la band battezza come NEW VISUAL EXTRAVAGANZA.

«Siamo davvero entusiasti di comunicare a tutti che nel 2023 i Kraftwerksaranno in tour con una nuova produzione. Dopo anni di grande successo con il nostro spettacolo in 3D, abbiamo lavorato a una nuova stravaganza visiva e non vediamo l’ora che tutti la vedano» commenta la band di Düsseldorf.

Il nuovo show farà il suo debutto mondiale in Sudamerica, a Rio de Janeiro il 18 maggio 2023.

Il progetto multimediale Kraftwerk è stato avviato nel 1970 da Ralf Hüttere Florian Schneider

(mancato nel 2020). I due hanno fondato il loro studio elettronico KlingKlang Studio a Düsseldorf, in Germania, dove tutt’ora producono tutti gli album dei Kraftwerk. A metà degli anni ’70 i Kraftwerk avevano già raggiunto il riconoscimento internazionale per i loro rivoluzionari “paesaggi sonori” elettronici e per la loro sperimentazione musicale attraverso l’uso della robotica e di altre innovazioni tecniche. Con le loro visioni del futuro, i Kraftwerk hanno creato la colonna sonora dell’era digitale di parte XXI secolo. Le loro composizioni, hanno avuto una grande influenza internazionale su un’intera gamma di generi musicali: dall’Electroall’Hip Hop, dalla Techno al SynthPop.    

KRAFTWEK

www.kraftwerk.com

www.facebook.com/KraftwerkOfficial/ – www.instagram.com/kraftwerkofficial/

TOMMY EMMANUEL AL TEATRO DUSE DI BOLOGNA, SPECIAL GUEST MIKE DAWES – 29 Marzo 2023

TOMMY EMMANUEL LIVE AL TEATRO DUSE DI BOLOGNA CON ‘ITALIAN TOUR’

 

SPECIAL GUEST MIKE DAWES

 

Mercoledì 29 marzo 2023 | ore 21

 

Teatro Duse – Bologna, via Cartoleria 42

 

 

Ultime poltrone disponibili per assistere, mercoledì 29 marzo alle ore 21 al Teatro Duse di Bologna, al live di Tommy Emmanuel, lo strepitoso chitarrista australiano impegnato nel suo Italian Tour 2023. In apertura del concerto si esibirà il giovane virtuoso britannico della chitarra acustica Mike Dawes, con il quale Tommy Emmanuel incrocia la sua sei corde nell’ultimo album ‘Accomplice series Vol. 3’, uscito a settembre.

Ritenuto il massimo esponente della chitarra acustica a livello mondiale, Tommy Emmanuel ha ridisegnato e sconvolto uno stile chitarristico che, proprio grazie alle sue straordinarie performance live, ha appassionato negli anni non solo i musicisti, ma anche il grande pubblico. Dopo i ripetuti sold out delle scorse stagioni, Emmanuel torna al Duse portando sul palco il suo talento unico unito a un impatto scenico ed emozionale che trascende il virtuosismo puramente tecnico e sfocia in un’energia che travolgerà il pubblico.

In tour con la band di famiglia in Australia già all’età di sei anni, Emmanuel ha raggiunto una serie di traguardi da record. A 44 anni è uno dei cinque artisti mai nominati CPG (Certified Guitar Player) dal suo idolo e icona della musica Chet Atkins. Tra i riconoscimenti anche due nomination ai Grammy Award e la vittoria di due ARIA Awards (equivalente australiano dei Grammy). L’artista è stato anche insignito della medaglia dell’Order of Australia per i riconoscimenti conseguiti nella musica e nello spettacolo e per il suo contributo nel sociale come sostenitore di ‘Kids Under Cover’, associazione che si occupa di costruire case e scuole per i giovani senzatetto.

Mike Dawes è un chitarrista inglese noto per la composizione, l’arrangiamento e l’esecuzione di più parti contemporaneamente su un unico strumento. Considerato uno dei chitarristi fingerstyle moderni più creativi al mondo, Dawes è stato nominato ‘Miglior chitarrista acustico del mondo’ da Total Guitar Magazine / MusicRadar nel 2017 e 2018. Il recente album solista di Dawes, ‘ERA’, ha generato un successo virale con il suo arrangiamento di ‘One’ dei Metallica che ha superato i 4 milioni di visualizzazioni su YouTube. Il suo disco di debutto,‘What Just Happened?’, contiene l’originale preferito dai fan, ‘Boogie Slam’, e un altro successo virale con la canzone di Gotye, ‘Somebody That I Use To Know’, con quasi 5 milioni di visualizzazioni su YouTube. Dawes ha anche una solida reputazione come educatore musicale, in quanto è stato editorialista di Guitar World e Acoustic Guitar e ha tenuto numerosi seminari di chitarra in tutto il mondo.

 

BIGLIETTI

Intero            

Platea                                                                52 euro

Prima galleria e palchi                                       46,50 euro

Prima galleria e palchi con visibilità ridotta        41 euro

e seconda galleria

 

BIGLIETTERIA

Teatro Duse – Via Cartoleria, 42 Bologna – Tel. 051 231836 – biglietteria@teatroduse.it

Dal martedì al sabato, dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

On line: teatroduse.it | Vivaticket | Ticketone